info calcolo fabbisogni energetici !?!

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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mizu
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info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da mizu »

ciao a tutti!
A causa della mia poca esperienza nel settore vi vorrei porre questo, forse, banale quesito!

quanto vi chiedo e' un dubbio nato in seguito alla lettura di un articolo su RCI di Maggio e da alcune consultaizioni su interntet.

riporto quanto letto su RCI di Maggio - AUutore Tommaso campanella

Il calcolo del carico termico di progetto può essere sviluppato
per il singolo ambiente riscaldato o climatizzato (in tal caso lo
scopo dell’analisi è rappresentato dal dimensionamento dei
singoli terminali di impianto da inserire all’interno dell’ambiente)
oppure per l’intero edificio o l’insieme di più ambienti serviti dal
medesimo sistema di riscaldamento e/o climatizzazione. In tal
caso il fine dell’analisi è rappresentato dal dimensionamento dei
sistemi di generazione termica e frigorifera e dell’impianto di
climatizzazione.


c'e' differnza se calcolo la potenza del gruppo termofrigorifero come somma dei singoli fabb. energ. dei singoli ambienti calcolati considerando i singoli carichi che agiscono su quell'ambiente rispetto a quando calcolo la potenza del gruppo consideranndo l''edificio come unico ambiente (vd articolo)?

io personalmente calcolo il fabb. energ di ogni singola zona da cliamtizzare e la potenza del gruppo la deduco dalla somma delle singole richieste di carico dei vari ambienti! non credo che sia una procedura sbagliata! anzi...
MAX76
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da MAX76 »

Il problema che soggiace è la contemporaneità degli utilizzi e dei carichi.
Infatti in media non tutte le utenze sono al loro massimo di funzionamento e mai contemporaneamente (basta pensare all'esposizione, ai carichi interni dovuti alle persone, ai computer, ecc.)

Solitamente si usa infatti un fattore riduttivo che tiene conto di ciò quando si valutano le centrali di produzione.

I fattori sono molto variabili, si potrebbe arrivare anche al 50% del fabbisogno complessivo di punta (il caso tipico sono le strutture con precisi orari di funzionamento e più attività al loro interno).

Io personalmente, per la tipologia di edifici che progetto, considero il massimo contemporaneo per le utenze idroniche base (radiatori, mobiletti, pannelli, induttori, ecc. ecc.) e poi vedo di lavorare sull'aria esterna ma essendo questa il carico predominante quasi sempre vedo che la potenza installata che risparmio al massimo è un 7/8%.
mizu
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da mizu »

scusa Max, Quindi se ho capito bene anche tu consideri la potenza della centrale di produzione come la somma delle potenze necessarie per i singoli ambienti?
MAX76
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da MAX76 »

Si ma il problema è che la tipologia di impianti che progetto è quasi totalmente ad aria primaria o tutt'aria esterna con funzionamento continuativo o con almeno 16/18 ore al giorno per cui, per esempio, in piena estate se devo trattare 300.000 mc/h di aria devo avere una centrale in grado di produrre 300.000 x 1,2 x 10 = 3.600.000 frig/h solo per l'aria esterna più un po' sulle unità idroniche delle poche zone ad aria primaria e unità base (mediamente il 5/7/10 % della potenzialità complessiva della centrale quindi parliamo di 400.000 frig/h) per cui, con impianti a prevalenza di aria esterna le centrali sono date dalla somma delle potenzialità delle varie UTA in funzione nella condizione più sfavorevole (non ho il fattore di riduzione per contemporaneità in quanto l'aria esterna è a 33° col 55% UR mentre sulle unità ambiente posso avere solo una esposizione al massimo di rientrate termiche per irraggiamento oltre ad avere fattore riduttivo per persone e apparecchiature ed illuminazione)

In parole povere il discorso di riduzione della potenza installata in centrale è fortemente legato alle tipologie impiantistiche adottate per cui con molta prevalenza di unità interne ad acqua (tipo radiatori, FC, ecc.) si può giocare sulla contemporaneità degli utilizzi e sull'effettivo carico endogeno ed esterno ma con l'aria tale giochino si riduce unicamente agli orari di sovrapposizione dei vari utilizzi.
mizu
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da mizu »

grazie Max!

Ora e' tutto chiaro!

saluti
danilo2
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da danilo2 »

O non ho capito bene il trhead o non sono d'accordo con voi.
Innanzitutto occorre separare il problema tra calcolo invernale e calcolo estivo. Nel calcolo invernale, è prassi consolidata tenere conto di condizioni stazionarie e il calcolo delle dispersioni di calore è fatto senza tenere conto del termine radiativo (per intenderci facciamo il calore disperso per trasmissione + il calore disperso per ventilazione); quindi il calcolo del fabbisogno termico coma somma dei fabbisogni dei singoli locali, o il calcolo per tutto l'edificio devono portare allo stesso risultato. Se poi si vogliono adottare coefficienti di contemporaneità di utilizzo di unità immobiliari o singoli ufici, è accettabile.

Il calcolo delle rientrate di calore estive invece non può prescindere dal termine radiativo, pertanto il calcolo va effettuato (per ogni locale) ora per ora. In questo caso quindi, ciascun locale avrà un massimo orario che sarà generalmente diverso da locale a locale, il tutto va assemblato per l'intero edificio che a sua volta avrà un massimo orario che sarà, per forza, inferiore alla semplice somma dei massimi orari dei locali.
La massima potenza oraria del locale serve per il dimensionamento dei terminali del locale.
La massima potenza oraria dell'edificio serve per il dimensionamento della centrale frigorifera.
MAX76
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da MAX76 »

Naturalmente i miei discorsi sono sull'estivo in quanto in inverno si ha solo contemporaneità dovute agli orari di utilizzo degli impianti (ed al massimo discussioni sull'ACS).

Per l'estivo invece vale quanto detto, ovvero il discorso sul massimo contemporaneo e sul massimo dei singoli locali vale solo per il dimensionamento dei terminali idronici e l'eventuale riduzione della centrale ma con importanti quote d'aria primaria o impianto a tutt'aria il discorso decade poichè la temperatura dell'aria esterna è sempre quella per tutte le UTA ed allora il carico massimo è da garantire sempre (a meno di discorsi sugli orari di funzionamento ed eventuali attenuazioni di portata)
danilo2
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da danilo2 »

No, non capisco il discorso di max. Cosa vuol dire "eventuale riduzione della centrale"?
La potenza frigorifere in centrale, ad eccezione di edificio con un solo ambiente, sarà SEMPRE inferiore rispetto alla somma dei carichi termici massimi orari dei singoli locali. Non sei tu a praticare abbattimenti con coefficienti a "caso".
Cosa c'entra la ventilazione? Quello è un carico convettivo che si aggiunge ai carichi radiativi. Qual'è il discorso che tu dici "decade"?
arkanoid
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da arkanoid »

danilo2 ha scritto:No, non capisco il discorso di max. Cosa vuol dire "eventuale riduzione della centrale"?
La potenza frigorifere in centrale, ad eccezione di edificio con un solo ambiente, sarà SEMPRE inferiore rispetto alla somma dei carichi termici massimi orari dei singoli locali. Non sei tu a praticare abbattimenti con coefficienti a "caso".
Cosa c'entra la ventilazione? Quello è un carico convettivo che si aggiunge ai carichi radiativi. Qual'è il discorso che tu dici "decade"?
se l'80% della potenza frigorifera ti serve per portare l'aria esterna da 33°C a 15°C, che ci sia un po' di differenza tra i momenti di picco del carico termico degli ambienti non cambia il risultato se non in modo trascurabile.
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danilo2
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da danilo2 »

No non ci siamo.
L'aria esterna non la porterai mai a 15°. Al massimo se è un'aria primaria in estate la immetti a 24° (spero!).
Detto questo se il carico frigorifero estivo per aria primaria arriva all'80% dei carichi totatli, e non avete una scatola senza finestre, consiglio di rivedere attentamente i calcoli.
arkanoid
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da arkanoid »

?e come ce la porti a 24°C? con dell'acqua a 20°C? E la deumidificazione?

Comunque se hai zone a tutt'aria esterna a 6/8/10/15/20 ricambi il trattamento dell'aria esterna è nettamente domniante.
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arkanoid
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da arkanoid »

arkanoid ha scritto:?e come ce la porti a 24°C? con dell'acqua a 20°C? E la deumidificazione? Chiaro che in talune zone dovrai postriscaldare.

Comunque se hai zone a tutt'aria esterna a 6/8/10/15/20 ricambi il trattamento dell'aria esterna è nettamente domniante.
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MAX76
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da MAX76 »

L'aria in estate viene sempre immesa in ambiente (che sia aria primaria o impianto a tutt'aria) a 14/15°C:
1) perchè se non vai a 14° sulla batteria del freddo non deumidifichi
2) perchè se non immetti a 14/15° (1 grado di riscaldamento è da considerare per il passaggio nelle condotto quindi attriti, carico termico del ventilatore e del motore, trasmissione tra ambiente in cui sono immersi i canali ed aria stessa) non riesci ad asportare il carico sensibile dell'ambiente stesso e mantenere quindi l'ambiente a 26°C (se immetti a 24° ed il tuo ambiente ha 1.000 frig/h di carico sensibile ti servono, con impianto solo ad aria, 1000/0.29/2 = 1.725 mc/h)

Se non segui il ragionamento ti prego di prendere le pagine iniziali del Pizzetti e del Rossi e vedere l'andamento delle trasformazioni sul diagramma psicrometrico.

Il punto fondamentale è la retta di fattore termico ovvero il rapporto tra carico sensibile ambiente e carico totale (sensibile + latente).

Pertanto un locale (finestrato) presenta che presenta circa 700 frig/h di carico da smaltire e in cui si vuole fare un ricambio di rinnovo di 3 ric/amb/h con volume ambiente di 3 [h]* 15 [sp mq] = 45 mc si ha una portata d'aria primaria trattata di 45 * 3 = 135 mc/h

Così, volendo mantenere l'ambiente a 27°C ed immettendo aria a 15°C si ha che il carico sensibile asportato dall'aria è pari a m*cp*/DT = 135*0.29*12 = 470 Frig/h.

Ora il resto del carico sensibile (il residuo che l'aria primaria non riesce ad asportare) deve essere vinto con l'impianto base ad acqua (p.es. FC) pertanto si ha 700-470 = 330 Frig/h sui mobiletti.

L'aria di rinnovo deve essere portata da 33° col 55% di UR a 14° ed a condensazione per cui si ha, in base alla retta di fattore termico, un determinato punto di selezione tra condizione esterna e condizione a valle della batteria.

Pertanto il carico frigorifero alla batteria, quello che va ad incidere sempre sulla centrale frigorifera con 33° esterni, è pari a m * cp * DJ = (con l'esempio di prima) = 135*1,2*10 = 1.620 Frig/h.

Pertanto il trattamento di aria esterna, a meno di errori di calcolo per la fretta, incide con 1.620 Frig/h contro le 330 dei mobiletti ovvero = 330/1620 = 0,20 quindi in rapporto di 1 a 5 (ed è un impianto ad aria primaria, con impianti in cui si ha il tutt'aria le cose sono ancora più pesanti).
MAX76
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da MAX76 »

Per maggior facilità di lettura posto un diagramma psicrometrico per una macchina ad aria primaria su un piccolo impianto con mobiletti a 4 tubi (se non fosse stato obbligato avrei optato per i 2 tubi ma i soldi non sono i miei in questo caso ed allora...) :wink:
Allegati
All 5 - Psicrometrico AP.zip
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danilo2
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da danilo2 »

Ho letto tutto max. Dalla discussione, interessante, emergono le sostanziali differenze di approccio progettuale tra noi. La cosa tutto sommato mi fa piacere, perchè rende il nostro lavoro meno "matematico" e gli da una componente personale.
Ti dico le mie PERSONALI posizioni rispetto a quello che hai scritto, e rimango nel caso estate che era lo spunto del primo post.
Nel caso di impianto ad aria primaria, io non immetto MAI a 15°C. Chi lo fa è perchè vuole dare all'aria primaria il compito di togliere il latente e una bella botta di sensibile del locale (quanto? non si sà), cosa che io lascio fare al terminale del locale (sull quale faccio agire la termoregolazione). Questo per l'ovvio motivo che immettere a 15°C sempre, ti porta inevitabilmente a sottoraffreddamenti del locale. Meglio allora, in generale e salvo casi particolarissimi, lasciare fare all'aria primaria solo quello per cui è nata, cioè il ricambio aria e immissione a punto fisso "neutro" (sia in estate che in inverno).

Se invece parliamo di impianto a tutta aria, logica l'immissione alla temperature di 12,13,14,15,16.... ovvero tutto quello che la termoregolazione sceglie per soddisfare le esigenze del locale (credo che siamo d'accordo che l'impianto a tutta aria ormai lo facciamo solo per ambienti unici, sale convegni, auditorium...) ma in questo caso tratto una miscela di aria esterna più una buona dose di aria di ricircolo e qui usciamo completamente dall'argomento del post.

Mi sembra di poter anche dire che ciò che quello che ci differenzia maggiormente è quel 3 vol/ora di ricambio aria esterna.
Per me sono numeri assurdi, (escludo in tutto il discorso la sala conferenze e locali unici di questo tipo). Io, se ho edifici con rapporti aeroilluminanti soddisfatti, e quindi non devo fare "l'impianto di condizionamento" secondo il punto 3.4.43 del RLI della Regione Lombardia (scritto da illetterati) oppure la 10339 (mi astengo dai commenti), non mi passa nemmeno per la mente di buttare i soldi in questo modo. Un ricambio aria di 0,5 al massimo 1 vol/h continuo, è più, ripeto più, che sufficiente. Ho fatto una scuola un pò di tempo fa rispettando il Decreto specifico e quindi ho dovuto dare 5 vol/h di aria esterna alle aule: alla fine sembrava di essere a Trieste (meno male che hanno inventato gli inveter!)

Riprendendo comunque i tuoi numeri e il post iniziale, che mi interessava, guarda che c'è qualche cosa che non va.
Il tuo ambiente di 15 m² che ha bisogno di 700 frig/h di cui solo 330 per sensibile e carichi interni e trasmissione ?? (molto poco perchè 1 m² di finestra a ovest alle ore 16 ne ha bisogno già 500 ! e una persona ne butta fuori 100!)

Ma soprattutto non puoi calcolare il "fabbisogno oper aria primaria" mooltiplicando per salto termico 12. Il fabbisogno per aria primaria sensibile (perchè poi c'è il latente) lo calcoli 135*0,29* (Test-Tinterna di progetto!) senò non è più solo il fabbisogno di aria primaria, occhio!

Quindi il tuo locale di 15 m² con almento una parete esposta, una finestra a est o a ovest o a sud e tre anime che lavorano sudano e un computer ha almeno bisogno di 100 Watt di carichi interni + sensibile +trasmissione.
Poi, anche dando i 3 vol/h hai : 034*135*(34-26)= 368W di sensibile aria esterna + 0,83*6,47*135=725W di latente (6,47 è la differenza di umidità specifica est -int.

A questo punto hai 1000 W di carichi interni VARIABILI ORA PER ORA (direi da un minimo di 300 Watt nell'ora "migliore" ai 1000 dell'ora "peggiore" ) e circa 1000 W di carichi esterni COSTANTI. (guarda che se anche i 1000 interni diventassero 500 il ragionamento è sempre valido).

La mia posizione sul primo post quindi , rimane la stessa anche con gli irragionevoli 3 vol/h:
Ciascun locale avrà un massimo orario che sarà generalmente diverso da locale a locale, il tutto va assemblato per l'intero edificio che a sua volta avrà un massimo orario che sarà, per forza, inferiore alla semplice somma dei massimi orari dei locali.
La massima potenza oraria del locale serve per il dimensionamento dei terminali del locale.
La massima potenza oraria dell'edificio serve per il dimensionamento della centrale frigorifera.
simcat
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da simcat »

Che meraviglia.......una discussione tecnica sulla progettazione degli impianti :D :D !!!!!!!
Purtroppo non mi posso dilungare perchè in studio siamo al completo per una consegna, ma appena avrò 10 minuti di calma (chissà quando....) spero di dare anche il mio contributo.

Ciao a tutti
SuperP
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da SuperP »

Esco fresco fresco dal corso di I e II livello dell'Aermec per la progettazione di impianti di condizionamento e concordo appieno con danilo2 sulle considerazioni fatte.

Ovviamente le mie considerazioni contano pochissime perchè in materia sono moooolto ignorante e non ho mai progettato un impianto.. se non in aula assieme agli ingegneri dell'Aermec.. :)
:?: I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
:?: Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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MAX76
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da MAX76 »

1) Io opero quasi esclusivamente in ambito ospedaliero e vi sono dei valori minimi di ricambi di aria esterna da immettere (anche se sui reparti di degenza si parla di mantenere il necessario comfort termo igrometrico e solo nelle indicazioni dell'ISPESL si parla, in quelle per i pronto soccorso, di minimo 2 ric/amb/h) e solo aria esterna senza ricircolo (eccetto pochissimi casi tra cui il DRG del Lazio del 2006 per le sale operatorie neurochirurgiche) e ti dirò che per le Sale operatorie e le sterilizzazioni necessitano 15 ric/amb/h e non vi sono ben che minimi effetti di correnti fastidiose e nel volume convenzionalmente occupato si giunge con velocità residue sempre inferiori a 0,2 m/sec.

2) Il carico medio di un locale finestrato sui 15 mq è tra 700 e 1.200 Frig/h con somma di carichi endogeni per persone, apparecchiature e rientrate termiche dovute all'irraggiamento (ovviamente non come infiltrazioni di 0,5 ric/amb/h in quanto il locale deve essere mantenuto in pressione dall'aria primaria che deve presentare appunto mezzo ricambio in più di mandata rispetto all'estrazione); i 330 che citavo nell'esempio è la quota di carico sensibile residuo in quanto il resto per andare a 700 quindi 470 è quanto asporta di sensibile l'aria immessa a 15°C per mantenere il locale a 27°C (il sensibile è ovviamente demandato in toto all'aria) - attenzione sono concorde che il fabbisogno di potenza frigorifera non è dato dal salto termico di 12 (infatti il mio calcolo da che 470 è il carico ambiente asportato dall'aria) ma il vero carico frigorifero sulla centrale è dato dal salto entalpico tra condizione esterna e condizione di condensazione e non Test - T int (è ben differente, guarda lo psicrometrico)

3) il problema in estate è che non puoi immettere aria esterna neutra in un ambiente se non post riscaldi in quanto (sempre guardando le trasformazioni sullo pscicro) per avere aria a 26°C hai una condizione di elevata umidità per cui l'aria diventa un carico aggiuntivo per deumidificare in ambiente sulla batteria del mobiletto (cosa che si cerca assolutamente di evitare per problemi di legionella, sporcizia, ecc.)

Per cui attenzione a quello che hai detto; il dimensionamento che hai descritto risulta energeticamente molto pesante per l'impianto in quanto più energivoro del necessario.
MAX76
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da MAX76 »

Per superP: ti prego caldamente di leggere i capitoli sulla psicrometria del Pizzetti, del Rossi, della Guida AICARR e vedere bene le trasformazioni sullo psicrometrico.

Non voglio sembrare pedante o saccente ma quello che vi ho descritto è l'unico metodo per la progettazione degli impianti ad aria primaria e mobiletti ventilconvettori (eccetto alcune sottiglieze di carattere meramente filosofico) e gli impianti si fanno così dai tempi di Carrier in avanti, vanno e funzionano tutti in questo modo, non vi sono molte alternative e sono comunque situazioni di nicchia per determinate condizioni ambientali od esterne (il caso delle travi fredde attive, degli induttori tipo Spilot Air della FCR, i pannelli radianti a soffitto).

Vi prego soprattutto di vedere bene la parte inerente la retta di fattore termico e la condensazione sulla batteria della UTA con i BF (by pass factor) e tutte le considerazioni di trasmissione del calore sulle superfici degli scambiatori, le velocità di attraversamento ed i fattori di scambio e di sporcamento.

OKKIO, gli impianti ad aria sono molto delicati e complicati, il dimensionamento è metodico ma richiede passaggi ben precisi; l'ideale è provare a compilare un modulo E20 Carrier a Mano (praticamente i calcoli termici che buttano fuori i vari programmini) e vedere come nascono i vari fattori.
MAX76
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da MAX76 »

Aggiungo una cosa sul discorso dei ricambi.

A parte le teorie di Fanger e tutte le altre cose in merito il vero problema è che immettere poca aria esterna non permette di diluire gli inquinanti interni (p.es. la CO2 prodotta dalle persone) oltre a non permettere un "lavaggio" del locale per cui si possono creare situazioni molto spiacevoli per i progettisti.

Tipico caso, in cui mi sono imbattutto, è un palazzo uffici con molte persone che si lamentavano di odori, mal di testa, ecc. In gergo i prof. dicono che si è in presenza del classico edificio "malato" ovvero le condizioni strutturali, pur rispettando i minimi livelli prescritti per rapporti aero illuminanti, non permettevano un buon micro clima interno e la scarsa adduzione di aria ne era una con causa.

Il problema delle norme UNI come la 10339 (forse non cogenti ma comunque norme di buona tecnica a cui i giudici vanno a guardare) o delle indicazioni della circolare del Ministero dei Lavori pubblici n° 13011 del 22/11/1974 (queste si cogenti per quanto concerne il benessere termo igrometrico degli ambienti confinati) è che ci sono e valgono per gli impianti in cui si fa trattamento dell'aria.

Perciò il controllo dell'umidità deve esserci con i limiti prescritti (40/60% o 45/65% a seconda dei casi) a meno di non indicare e richiedere agli uffici d'igiene compententi la necessaria deroga opportunamente motivata.
MAX76
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da MAX76 »

Riguardando meglio il discorso di danilo presumo che abbia soprattutto esperienze con impianti a miscela di aria esterna ed aria di ricircolo per cui l'effettiva condizione di ingresso alla batteria fredda non è data dalla condizioni esterne ambiente (T est + UR est) ma dal punto di miscela; comunque il procedimento successivamente è sempre uguale.

La cosa a cui bisogna prestare attenzione è che la trasformazione di raffreddamento dell'aria esterna è anche di deumidificazione sulla quantità totale di gr/kg di acqua presenti nel singolo kg di aria (non sulla relativa ovviamente che non ha significato alcuno) per cui non si deve parlare di temperature ma di condizioni entalpiche ovvero T ed UR.

In base a questo punto si valuta l'effettiva condizione di scambio sulla batteria (mentre sui FC si parla di T in quanto il mobiletto con AP non deve mai presentare condensazione).

Quindi occorre anche prestare attenzione alla differenza tra carichi sensibili e latenti.
MAX76
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da MAX76 »

Piccola correzione rileggendo:

Avevo scritto:

"i 330 che citavo nell'esempio è la quota di carico sensibile residuo in quanto il resto per andare a 700 quindi 470 è quanto asporta di sensibile l'aria immessa a 15°C per mantenere il locale a 27°C (il sensibile è ovviamente demandato in toto all'aria)"

In realtà è:

"i 330 che citavo nell'esempio è la quota di carico sensibile residuo in quanto il resto per andare a 700 quindi 470 è quanto asporta di sensibile l'aria immessa a 15°C per mantenere il locale a 27°C (il latente è ovviamente demandato in toto all'aria)"

Infatti per immettere l'aria neutra a 26°C a valle della batteria della UTA si ha aria a 26°C e 100% di UR (ovvero a saturazione) per cui il mobiletto ambiente oltre a dover asportare in toto il carico sensibile deve in più asporare il carico latente dell'ambiente (in quanto le condizioni di immissione dell'aria sono sopra al punto da mantenere in ambiente) ed il carico latente aggiuntivo introdotto dall'aria satura.

In tal modo la potenza frigorifera complessiva erogata con aria "neutra a 26°C ma a saturazione" (trattamento aria + mobiletto) [a parità di ricambi aria immessa naturalmente] risulta maggiore del fabbisogno frigorifero della condizione di ingresso aria a 15°C ed a saturazione in quanto il punto di uscita dell'aria dalla batteria del freddo (in base alla retta di fattore termico e considerando un BF del 10% medio su batterie a 8/9/10 ranghi) risulta tale da poter abbattere in toto il latente ambiente e la regolazione per evitare sotto raffreddamenti viene lasciata in parte alla regolazione del mobiletto (basta anche la sola modulazione del ventilatore senza valvoline a tre vie motorizzate, tanto non vi sono problemi di condensa sul mobiletto) ed in parte alla regolazione a tre vie sulla batteria fredda con sonda di limite di saturazione in mandata impostata a punto fisso (la T desiderata all'uscita della batteria come da incrocio linee dello psicrometrico) e sonda di regolazione sulla ripresa (T ed UR per andare anche in inverno a regolare l'umidificazione).

Ricordo inoltre che i mobiletti hanno prevalentemente batterie ridotte di dimensione, elevate velocità di passaggio e pochi ranghi (solitamente al massimo 3) per cui il fattore di by pass e l'efficienza complessiva è molto ridotta rispetto ad una UTA.

In più l'UTA permette una evidente centralizzazione di funzioni con ridotti costi di impianto (basta pensare al minor numero di tubi, valvole di regolazione, isolamenti) poichè nella condizione di aria immessa "neutra" il mobiletto deve avere maggior potenza frigorifera erogata e quindi maggiore adduzione di acqua refrigerata e forzatamente acqua a 7° (nell'altro caso si va con acqua a 11°C con aumento del salto termico complessivo e maggior efficienza di sistema) oltre ad una netta riduzione dei costi di gestione sia per la manutenzione delle valvoline di regolazione nei singoli FC sia per minori costi di dispersione termica, di pompaggio e ventilazione a seguito del dimensionamento maggiorato dei mobiletti ventilconvettori per sopperire all'aggiunto carico di trattamento dell'aria esterna immessa in condizioni di saturazione.

Vi prego ancora di ricordare che lo psicrometrico è un diagramma multi asse con punto designato da T, UR, X per cui un punto ha sempre una sua entalpia e non solo una sua T; in psicrometria le condizioni sono sempre valutate con il J o il DJ non con T o DT, a meno di trasformazioni di carattere unicamente sensibile (ma vale solo per il riscaldamento e non per il raffreddamento che ha sempre componente di deumidificazione).
SuperP
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Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da SuperP »

MAX76 ha scritto:Per superP:quello che vi ho descritto è l'unico metodo per la progettazione degli impianti ad aria primaria e mobiletti ventilconvettori ...
Vi prego soprattutto di vedere bene la parte inerente la retta di fattore termico e la condensazione sulla batteria della UTA con i BF (by pass factor) e tutte le considerazioni di trasmissione del calore sulle superfici degli scambiatori, le velocità di attraversamento ed i fattori di scambio e di sporcamento.
OKKIO, gli impianti ad aria sono molto delicati e complicati, il dimensionamento è metodico ma richiede passaggi ben precisi; l'ideale è provare a compilare un modulo E20 Carrier a Mano (praticamente i calcoli termici che buttano fuori i vari programmini) e vedere come nascono i vari fattori.
Caro Max76, di sicuro io a te non insegno niente in materia di impianti.
Detto questo, ai corsi Aermec (ti invito a scaricarti la didattica dal loro sito per vedere che il problema è affrontato come dici tu) si è evidenziato + volte come nell'ambito ospedaliero gli impianti siano decisamente differenti da quello che accade nel civile.

QUoto in toto il non considerare le infiltrazioni x sovrapressione etc etc..

Il problema principale è che tu tratti ospedali, danilo 2 civile..
:?: I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
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MAX76
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Iscritto il: sab ott 13, 2007 09:53

Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da MAX76 »

Qual'è il percorso per vedere il materiale didattico dal sito Aermec (ma nella foto il secondo da sinistra in prima fila con la camica bianca a maniche lunghe chi è mai?)
SuperP
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Iscritto il: lun set 11, 2006 10:06

Re: info calcolo fabbisogni energetici !?!

Messaggio da SuperP »

MAX76 ha scritto:Qual'è il percorso per vedere il materiale didattico dal sito Aermec
ti registri, entri nell'area di supporto e vai alla sezione Didattica
I file sono quelli Esempio di progettazione impiantistica , in particolare il 2 è un esempio (datato) a tutt'aria e il 3 è ad aria primaria + ventil
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