Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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29COP
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Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da 29COP »

Ciao a tutti,
vi presento brevemente il mio caso:
sostituzione di caldaia a gasolio con caldaia a metano a condensazione, 55% quindi valvole termostatiche e conseguentemente pompa a giri variabili.

Si pone il problema di dimensionare la pompa a giri variabili in modo che vada bene per l'impianto.
Trattasi di condominio di 6 alloggi+2negozi, caldaia da 60 kw, la conta dei radiatori(escludendo 1 negozio), mi da 47 Kw (radiatori ghisa biasi lbt...).
La condizione piu' sfavorevole farà lavorare la caldaia al massimo della temperatura in modo che i radiatori forniscano tutti i watt per cui son stati dimensionati.
In tali condizioni avro' 47 Kw -> 40500 Kcal/h e con deltaT 10°C -> 4,05 mc/h
Con questa portata la caldaia ha delle perdite di carico molto elevate e mi serve una pompa grande.

Mi chiedo: e' corretto considerare un deltaT 10°C?
Ed inoltre: se metto un compensatore o una tre vie, dovrei risolvere il problema delle portata elevata ma con che implicazioni sui costi/benefici/rendimenti?
Qualcuno ha delle esperinze in merito?
grazie a tutti
410409
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da 410409 »

Poni lo stesso quesito alla Grundfos, vedrai che loro il problema lo risolvono.
Mimmo
danilo2
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da danilo2 »

Se metti una caldaia a condensazione è meglio che metti anche il compensatore idraulico. In questo modo il circuito primario lo dimensioni con deltaT=20°C (la caldaia a condensazione è più contenta) ed elimini il pbl delle perdite di carico della caldaia. A valle lavori con il deltaT più corretto in base ai calcoli che hai fatto. (DeltaT = 10 va bene).
MAX76
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da MAX76 »

Tutto corretto il discorso di danilo2; l'unica cosa è vedere le effettive condizioni di calcolo dei radiatori a valle e prevedere una pompa di circolazione sul secondario del separatore idraulico con una valvola a tre vie di miscela compensata con l'estenro.
c.granata
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da c.granata »

MAX non fai prima a mettere il controllo climatico in caldaia e ti calcoli la miscela per sapere l'effettiva temperatura di mandata.
Meno valvole ed attuatori metto, più sereno vivo!!!
c.granata
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da c.granata »

completo il post di prima!!! altrimenti non funziona il sistema
Avendo la portata variabile la sonda di compensazione cliamtica caldaia la metti sul secondario.
29COP
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da 29COP »

Le effettive condizioni di lavoro dei radiatori saranno con °Tmedia 70°C in modo da avere tutta la potenza a carico massimo in pieno inverno.
Mi chiedevo pero' una cosa: non basta una tre vie con pompa e centralina climatica che regola °Tmandata e tre vie? Devo per forza aggiungere un compensatore?
Ritengo che sia sufficiente una pompa che serva sia il circuito sia la caldaia evitando dividere tra primario e secondario.
Vediamo se riesco ad allegare uno schizzo:
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Kalz
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da Kalz »

Ritengo che sia sufficiente una pompa che serva sia il circuito sia la caldaia evitando dividere tra primario e secondario.
Vediamo se riesco ad allegare uno schizzo:


Facendo così porti via l'acqua alla caldaia perchè la valvola funziona da deviatrice
Metteri il compensatore almeno sono indipendenti i circuiti, premesso che la caldaia abbia la sua pompa interna
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Manofthemoon
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da Manofthemoon »

attenzione alle portate..

vedo che hai disegnato una murale..

le murali a condensazione che conosco io non sopportano una portata di 45 mc/h.. quindi vai di compensatore..

inoltre.. cosa serve la miscelatrice fai lavorare la caldaia direttamente in climatica no?
29COP
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da 29COP »

(La pompa in caldaia la eviterei)
...
...

Lo scopo e' quello di ridurre la portata in caldaia, giustamente 4,5 mc/H mi danno perdite di carico 4-5 m.c.a. in caldaia, usando la tre vie riduco la portata in caldaia ed aumento il deltaT mentre lavoro sul circuito con la portata richiesta.
esempio: dimezzo la portata: 2,25 mc/h in caldaia (ho deltaP 1,5 m.c.a.) mentre miscelo con la tre vie altri 2,25 mc/h dal ritorno dell'impianto.
Non vorrei insistere troppo ma mi pare che tecnicamente sia fattibile...
eliobono
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da eliobono »

Perchè utilizzare dT 10°C? Ovvie che portata e prevalenza sono altissime, un salto termico di almeno 20°C è più che sufficiente, se poi, come consigliabile, si installano valvole termostatiche la situazione migliora ulteriormente.
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
Charles Baudelaire
29COP
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da 29COP »

io tengo conto di un impianto vecchio dimensionato per dare deltaT 50°C quindi con 20°C ambiente avro' temperatura media del radiatore a 70°C.
°T ingresso radiatore 75°C e °T uscita radiatore 65°C quindi deltaT 10°C
Non so, mi sfugge qualcosa? si puo' fare diversamente?
Colin Caldwell
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da Colin Caldwell »

Mah a prima occhiata il sistema valvola a tre vie mi da perplessità in quanto si presume che comunque la miscelatrice sia sempre parzializzata ( poi ci penso meglio :mrgreen: )

Inoltre, il dimensionamento della pompa elettronica a giri variabili ( che serve solo il secondario ) non deve essere fatto in base al presupposto che a prima mattina tutte le valvole termostatiche siano aperte e poi in seguito vanno a parzializzare o chiudere?
Ma perchè in italia siamo tutti esperti?
eliobono
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da eliobono »

Se per esempio fai andata a 70° ritorno a 45 garantisci la condensazione e la temperatura media del radiatore diventa di 57,5° più che sufficiente se si passa da conduzione on-off a conduzuione continua. In pocher parole posso fornire 1000 Watt/h con una potenza di 2000 W per mezz'ora, tipico del sistema on-off, e la stessa energia con una potenza di 1000 W/h a funzionamento continuo. Con l'ulteriore vantaggio di un miglior comfort, meglio avere il radiatore sempre caldo anzichè caldo e freddo.
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
Charles Baudelaire
29COP
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da 29COP »

quindi deltaT 25°C e portata piu' che dimezzata... a questo punto mi e' sufficiente una sola pompa a giri variabili la cui velocità e' controllata in modo che il ritorno sia a 45°C
Beh, certo, non avro' piu' la potenza massima data dai radiatori caldi a 70°C (ma forse non mi serviranno mai cosi' caldi?)
arkanoid
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da arkanoid »

Non sarebbe bene verificare il dt massimo sopportato dalla caldaia? ricordo di aver letto sul catalogo paradigma qualcosa simile a 30°C per non stressare meccanicamente lo scambiatore. Mantenere una mandata alta per far rendere un impianto vecchio dimensionato appunto ad alta temperatura potrebbe inficiare l'effettiva condensazione qualora non sia possibile, per ragioni strutturali della caldaia, tornare a 45°C.
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eliobono
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da eliobono »

Forse conviene non installare caldaie che si stressano tanto facilmente.... Io ne conosco parecchie che se gli fai tornare l'acqua a 25° sono felicissime e ti ricompensano con rendimenti elevatissimi....
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Charles Baudelaire
eliobono
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da eliobono »

29COP ha scritto:quindi deltaT 25°C e portata piu' che dimezzata... a questo punto mi e' sufficiente una sola pompa a giri variabili la cui velocità e' controllata in modo che il ritorno sia a 45°C
Beh, certo, non avro' piu' la potenza massima data dai radiatori caldi a 70°C (ma forse non mi serviranno mai cosi' caldi?)
Non ti serviranno mai così caldi per il motivo che ti ho detto prima, valvole termostatiche e funzionamento continuo. Il progetto che sto facendoora per una villettina l'ho dimensionato con andata a 60°, dT 25 e mi basta una portata di circa 450 kg/h con prevalenza di 400 daPa. Questo in condizioni estreme e con termostatiche tutte aperte, e le condizioni estreme si raggingono solo per poche giornate all'anno e solo durante la notte quando solitamente si è in regime di attenuazione. Ovviamente è necessaria una progettazione attenta, con un'esatta valutazione delle potenze in ballo e riservarsi un margine di sicurezza. Per un'impianto a radiatori io utilizzo una maggiorazione dell'8-10 %.
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SapereLibero
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da SapereLibero »

Io farei con separatore idraulico e senza miscela. Gestione temperatura in caldaia.
La pompa la dimenioni col dt che ritieni opportuno, 10-12 °C vanno bene per impianti vecchi e ti cerchi una curva che mantenga le prestazioni di revalenza al variare della portata.
eliobono
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da eliobono »

Dt di 10° si usano per impianti a pavimento con andata a 30-40° non su impianti a radiatori. Simili scelte si facevano trent'anni fa. Un radiatore lavora benessimo con dT compresi tra 20 e 40°C. Ho spiegato prima il concetto, e mi sembra abbastanza chiaro. Però nessuno impedisce a nessunio di andare in automobile ultilizzando solo sempre la prima marcia. Consumerà molto di più arriverà molto dopo e cambiarà l'automobile tutti gli anni. Però, contento lui....
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29COP
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da 29COP »

Ok, ci sto'! Facciamo che il mio impianto non mi richiedera' mai tutta la potenza ma proviamo a fare dei numeri in modo da aver ben chiare le cose, d'altronde siamo ingegneri!
Allora: partiamo dal fatto che la conta dei radiatori mi da' 47 Kw se considerati a °Tmedia=70°C e quindi deltaT=50°C
Con deltaT ingresso-uscita radiatori = 10°C avro' portata = 4,05 mc/h ma ipotizziamo di averne di meno: siamo in grado di quantificare quanto? Facciamo un 20%?
Consideriamo poi il deltaT radiatori diverso?
A questo punto si potrebbe arrivare veramente a considerare di mettere solo una pompa (a giri variabili) che mi faccia lavorare circuito e caldaia senza ne' tre vie, ne' compensatori!
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da SuperP »

eliobono ha scritto:Dt di 10° si usano per impianti a pavimento con andata a 30-40° non su impianti a radiatori. Simili scelte si facevano trent'anni fa. Un radiatore lavora benessimo con dT compresi tra 20 e 40°C. Ho spiegato prima il concetto, e mi sembra abbastanza chiaro. Però nessuno impedisce a nessunio di andare in automobile ultilizzando solo sempre la prima marcia. Consumerà molto di più arriverà molto dopo e cambiarà l'automobile tutti gli anni. Però, contento lui....
Mah..
Sinceramente io preferisco usare caldaie con pompa a delta T costante (18°C) con separatore e lasciare 10°C il salto termico sul secondario se a radiatori. Avere i radiatori con Tm/Tr 50/40 oppure come dici tu 55/35 non ha alcuna influenza sul lato di rendimento (se si usa la caldaia detta prima)

Hai mai verificato in realtà i delta T sui tuoi circuiti??

Noi facciamo i calcoli alla massima potenza.. poi le regolazione regoleranno per potenze inferiori e a quel punto vanno a farsi benedire i delta T di progetto.. sempre che non abbia installato una caldaia come sopra..
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da eliobono »

Chiaro che i dT variano con il variare delle condizioni climatiche, l'ho spiegato più volte, però la progettazione va eseguita per le condizioni estreme, ed anche in quel caso è conveniente prevedere dT sufficientemente alti. E 20° sono un dT medio e non alto. Non capisco la contrarietà si se hanno solo vantaggi, circolatori più modesti, cosumi elettrici bassi, miglior controllo della temperatura ambiente e miglior comfort ambientale, tubazioni più piccole, velocità del fluido inferiore, massima condensazione, rendimenti più elevati, ecc.
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
Charles Baudelaire
SapereLibero
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da SapereLibero »

Guarda che avere dT di 10-15°C non vuol dire andare in prima! Se tu hai dT di 30°C su dei radiatori vuol dire che la temperatura media del tuo radiatore è molto differente dalla temperatura in ingresso, dT piu' bassi uniformano la temperatura media e quindi l'emissione dell'elemento. Poi se dimensioni l'impianto con dT 30°C vuol dire che devi sovradimensionare il calorifero poichè nelle condizioni di massima dispersione avrai sempre una temperatura media bassa (70 ingresso - 40 uscita) mentre con dT bassi la tua temperatura media sarà maggiore se lasciamo la temperatura in ingresso uguale (70 ingresso - 55 uscita) quindi a pari superficie l'elemento renderà di piu'.
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da 29COP »

SapereLibero hai centrato il problema!
Essendo l'impianto esistente, non posso far nulla lato radiatori percui se la °T di ritorno e' troppo bassa, loro mi daranno meno potenza.
E molta in meno me ne daranno con la caldaia che lavora 50-30!
Le condizioni estreme richiedono la max potenza.
Posso fare i ragionamenti che proponete solo se accetto che in condizioni estreme non serva la massima potenza.
Ripeto: sto' parlando di ristrutturazione di impianto, percui sono vincolato all'esistente!

I ragionamenti proposti sono interessanti ma, come dicevo nel precedente post, è tutta questione di riuscire a capire di quanto posso spingermi a ridurre l'esigenza di potenza massima nelle condizioni estreme di utilizzo il che potrebbe ridursi ad un coefficiente di utilizzo ed un coefficiente di contemporaneita', che dite?
eliobono
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da eliobono »

Mi sembrava di aver spiegato chiaramente che se un impianto esistente con funzionamento on-off emette una determinata quantità di energia MA CON FUNZIONAMENTO INTETRMITTENTE, cioè si ferma al raggiungimento della temperatuta e quindi emette ZERO fino a quando riparte, se adotto il funzionamento continuato posso emettere la stessa quantità di energia pur con potenza minore. E passare da dt 10 a dt 20-30 non è che la potenza vari di molto, sicuramente meno di quanto il radiatore non emette in condizioni di fermo. Io sono intervenuto su centinaia di impianti esistenti e MAI ho avuto problemi. Ovviamente faccio prima tutti i calcoli necessari per determinare il dt più conveniente ma non scendo mai al di sotto di 20°C che, ripeto, non è un dt alto ma medio. In poche parole ad un ambiente dobbiamo fornire una determinata quantità di energia, mettiamo 100, che posso fornire con una potenza 100 a regime continuato, oppure 200 a rigime on-off. e ricordiamo che gli impianti esistenti sono tra l'altro sempre sovradimenzionati e molto spesso si è ricorso in seguito ad interventi di abbassamento del fabbisogno termico con isolazioni, doppi vetri, ecc. Comunque basta fare un po di conti, a me non è mai successo di dover utilizzare dT 10. Il problema è che non si vogliono fare le necessarie verifiche ed allora si opta per il dt 10° che non è più accettabile per una moderna impiantistisca, se ristrutturo un impianto non posso lasciarlo così com'è e pretendere che la sostituzione del generatore faccia miracoli. Non a caso la Finanziaria incentiva se si adottano determinate tecnologie facilmente disponiobili ed a basso costo.
Con questo chiudo, poi ognuno faccia ciò che meglio crede.
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da 29COP »

Ti ringrazio del tuo contributo, spero tu non voglia chiudere definitivamente perche' trovo che si stia entrando nel merito della questione.
cosa intendi con:
"non si vogliono fare le necessarie verifiche"?
Io ti spiego come procedo:
valuto le stratigrafie e faccio la legge 10
Di solito ho condomini con muro a cassa vuota non isolato e mi e' anche capitato di avere tutti vetri singoli con serramenti di classe A-1000 :-( !!!
Valuto poi la potenza installata calcolata con radiatori presi a deltaT=50 °C (come presuppongo si dimensionasse una volta)
Confronto le dispersioni da legge 10 con la potenza installata: se l'isolamento esiste oppure ho i doppi vetri, mi capita anche che la potenza installata sia molto piu' grande, nel qualcaso NON adatto i miei calcoli e li tengo come buoni per dimensionare la caldaia che sarà solo un 10-15% piu' grande per tener conto delle perdite nel circuito di distribuzione e quant'altro quasi sempre poco isolato.

In questo caso, trattandosi di edificio poco isolato ho che le potenze praticamente coincidono.
Rimane ancora il discorso ON-OFF che diventa regime continuo, ma come fare a valutarlo? Qualcuno ha dei riferimenti tecnici o normativi oppure si potrrebbe fare una simulazione...
eliobono
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da eliobono »

Se solo tieni conto del fatto che nel valutare la potenza non tieni conto degli apporti gratuiti, già ti troverai con un potanza installata superiore a quella effettivamente necessaria. La questione on-off non ha alcuna normativa di riferimento ma si tratta di un fatto ovvio e chi ha acquisito un po d'esperienza è in grado di valutarla. Ripeto che il rendimento di un corpo scaldante calcato con dt 50, non a caso si è passati dal vecchio dt 60 all'attuale 50, varia pochissimo se padssa ad un dT tra andata e ritorno di 20 anzichè 10. Se proprio mi trovo con una potenza installata molto risicata e durante il funzionamento riscontro deficenze, basta alzare di qualche grado la mandata.
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da SapereLibero »

L'oscillazione on/off è un pendolamento tra due temperature, non è che nel momento in cui passiamo da on a off l'emettitore non emette piu' nulla. Il problema è che se tu intervieni su un impianto esistente che lavora a pieno regime con 70/60°C e lo fai lavorare con 70/50°C avrai una riduzione della potenza emessa e soprattutto un allungamento del tempo d'inerzia o messa a regime dell'impianto. Ricordiamoci inoltre che l'emissione radiante non è proporzionale alla temperature del corpo scaldante quindi....
Inoltre se un impianto esistente è stato studiato con dT 10 e tu lo porti a 20 o peggio a 30 riducendo a 1/3 la portata, avrai scompensi nel bilanciamento del circuito e rischi che su determinati corpi non circoli acqua.
Poi sono d'accordo nel dire che l'impianto sia sovradimensionato ecc... ma io non opterei per ridurre la portata ma per ridurre la temperatura media del corpo scaldante.
cri_15
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da cri_15 »

Concordo pienamente con Sapere Libero; un salto di temperatura troppo alto comporta problemi di bilanciamento e se nel radiatore circola una quantità d'acqua limitata, questo darà una sensazione di freddo e la signora maria di turno sarà sempre pronta a lamentarsi...
eliobono
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da eliobono »

cri_15 ha scritto:Concordo pienamente con Sapere Libero; un salto di temperatura troppo alto comporta problemi di bilanciamento e se nel radiatore circola una quantità d'acqua limitata, questo darà una sensazione di freddo e la signora maria di turno sarà sempre pronta a lamentarsi...
E le valvole termostatiche a cosa servirebbero, di bellezza? Al contrario invece l'impianto si bilancia meglio. Comunque fate come vi pare, io opero così da molti anni con vantaggi notevoli e le signore Marie, dopo un periodo di adattamento al "radiadore che non scalda bene", finiscono sempre per essere supersoddisfatte. soprattutto quando le arrivano le bollette del gas.
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
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SuperP
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da SuperP »

eliobono ha scritto:Se solo tieni conto del fatto che nel valutare la potenza non tieni conto degli apporti gratuiti, già ti troverai con un potanza installata superiore a quella effettivamente necessaria.
Nei calcoli di potenza invernale NON si tiene conto imho degli apporti solari ma solo degli interni. Infatti la condisizione peggiore la si ha per giornate fredde e non soleggiate
eliobono ha scritto:La questione on-off non ha alcuna normativa di riferimento ma si tratta di un fatto ovvio e chi ha acquisito un po d'esperienza è in grado di valutarla.
Invece è normata... vedi UNI 7357, che ovviamente conferma una riduzione della potenza con funzionamento continuo
eliobono ha scritto:Ripeto che il rendimento di un corpo scaldante calcato con dt 50, non a caso si è passati dal vecchio dt 60 all'attuale 50, varia pochissimo se padssa ad un dT tra andata e ritorno di 20 anzichè 10. Se proprio mi trovo con una potenza installata molto risicata e durante il funzionamento riscontro deficenze, basta alzare di qualche grado la mandata.
Hai mai provato a vedere l'emissione di un radiatore con Tm 70 e Tr 40°C (sono il tuo DT 30°C per un impianto a radiatori). Beh, quel calorifero avrà una Tmedia paria a 110/2 = 55°C ma la sua emissione per disuniformità della temperatura non credo sia buona... anzi. La STESSA emissione teorica (ma migliore nella realtà) la ottieni con Tm 60°C e Tr 50°C con una uniformità >> del radiatore.

Il delta T + elevato ti serve SOLO nel circuito primario e il separatore idraulico lo si anche per questo.
Poi una delle cose di cui non si è parlato se non erro ma fondamentale per abbassare il ritorno dell'impianto dare una funzionamento continuo all'impianto è la regolaazione climatica
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da eliobono »

Io continuo a fare come ho sempre fatto con tutti i vantaggi che ho più volte descritto e che l'esperienza mi ha SEMPRE confermato. Vedi anche il programma EC e i dT che propone, o pure il buon Soma è un somaro?
Comunque chiudo con un brano di Luigi Tenco: Ognuno è libero, di fare quello che gli và....
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da cri_15 »

a eliobono:
che le teste termostatiche aiutino a bilanciare l'impianto è un dato di fatto, ma non è per questo che vengono installate...

Concordo con SuperP, fai toccare a chiunque un radiatore che all'attacco è a 70 °C e all'uscita a 40 °C e ti dirà che non scalda bene...

IMHO i radiatori non vanno mai dimensionati con salti di temperatura dell'acqua superiori ai 15 °C
eliobono
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da eliobono »

cri_15 ha scritto:
IMHO i radiatori non vanno mai dimensionati con salti di temperatura dell'acqua superiori ai 15 °C
Questa non l'avevo mai sentita, fammi conoscere il prfessiorone che te l'ha insegnata, anche perchè io insegno termotecnica e non vorrei scoprire che ha insegnato cavolate..........
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
Charles Baudelaire
cri_15
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da cri_15 »

IMHO vuol dire secondo me, non che non si possa.
Cmq riconfermo quanto detto, anzi io preferisco usare dT=10 °C piuttosto che 15 °C, e non perchè è un'abitudine.

PS: senza polemica, non sei l'unico professore, così come EC che gentilmente ci ospita non è depositario della verità assoluta (vedi discorso con dt=20 °C impostato di default sul programma), anzi avrei da contestargli anche altre cose.
arkanoid
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da arkanoid »

eliobono ha scritto:Io continuo a fare come ho sempre fatto con tutti i vantaggi che ho più volte descritto e che l'esperienza mi ha SEMPRE confermato. Vedi anche il programma EC e i dT che propone, o pure il buon Soma è un somaro?
Comunque chiudo con un brano di Luigi Tenco: Ognuno è libero, di fare quello che gli và....
Tralasciando quello che altri propongono, che di per se non è che sia migliore solo perchè sono dei tali, mi interessa approfondire la questione. Lavoro nel ramo da circa tre anni, presso persone che ci lavorano da una vita. Mi è sempre stato indicato di non calcolare mai per un singolo radiatore una portata circolante inferiore ai 30-50 litri/ora, che con i disperdimenti degli ambienti realizzati con le nuove normative, si traducono spesso in delta T reali inferiori a 10°C o assai vicini. Questo per problemi di bilanciamento dei circuiti, di funzionamento regolare del radiatore, possibili gorgoglii e formazione di sacche d'aria. Ora, essendo dati di esperienza, li ho presi per buoni. Considera anche che nei circuiti a portata costante (non in quelli a portata variabile o non sempre) solitamente la temperatura di invio è modulata climaticamente, con il risultato che il delta T effettivo ai carichi parziali si riduce ulteriormente per il ridotto delta T tra la Tmedia del radiatore e l'ambiente, che ne diminuisce la resa e di conseguenza il raffreddamento dell'acqua.
Il mio dubbio più grande risiede nel fatto che altri ti hanno già fatto notare, ovvero che in presenza di delta T di progetto elevati in condizioni di freddo intenso il radiatore deve lavorare con spesso veramente portate piccolissime (10-15 litri/ora) e disuniformità di temperatura importante. Con portate così basse, inoltre, quando in un locale serve riscaldare di più, e quindi si monta un radiatore grande, composto da tanti elementi, la resa effettiva non è quella nominale perchè la circolazione dell'acqua al suo interno non è uniforme e immagino che gli ultimi elementi siano ad una temperatura inferiore. Tanto più che che con una Tmedia più bassa si ha un radiatore ancora più grande.
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29COP
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da 29COP »

Dopo avervi letto direi che un dimensionamento con deltaT 15 sul radiatore possa essere ottimale.
Certo, risalendo verso la caldaia si finira' per avere deltaT 20 percui le mie beneamate perdite di carico in caldaia si dimezzeranno rispetto a quanto avevo ipotizzato.
Certo, avro' meno potenza sui radiatori ma a questo punto della discussione mi pare di aver capito che tutti voi concordiate sull'ineccepibilità della riduzione di potenza visto l'utilizzo continuo invece di on/off.

Vorrei poi porre l'accento su questo:
eliobono ha scritto:Ripeto che il rendimento di un corpo scaldante calcato con dt 50, non a caso si è passati dal vecchio dt 60 all'attuale 50, varia pochissimo se padssa ad un dT tra andata e ritorno di 20 anzichè 10. Se proprio mi trovo con una potenza installata molto risicata e durante il funzionamento riscontro deficenze, basta alzare di qualche grado la mandata.
Hai mai provato a vedere l'emissione di un radiatore con Tm 70 e Tr 40°C (sono il tuo DT 30°C per un impianto a radiatori). Beh, quel calorifero avrà una Tmedia paria a 110/2 = 55°C ma la sua emissione per disuniformità della temperatura non credo sia buona... anzi. La STESSA emissione teorica (ma migliore nella realtà) la ottieni con Tm 60°C e Tr 50°C con una uniformità >> del radiatore.

Il delta T + elevato ti serve SOLO nel circuito primario e il separatore idraulico lo si anche per questo.
Poi una delle cose di cui non si è parlato se non erro ma fondamentale per abbassare il ritorno dell'impianto dare una funzionamento continuo all'impianto è la regolaazione climatica[/quote]

SuperP, ok per l'utilizzo della climatica ma cosa ne diresti di una tre vie al posto del compensatore? Secondo me sarebbe un buon modo per regolare bene la portata/temperatura e sulla caldaia e sul circuito...
Il compensatore non mi sembra un organo cosi' preciso e regolabile anche in funzione della variabilità del carico a valle...
SuperP
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da SuperP »

29COP ha scritto:SuperP, ok per l'utilizzo della climatica ma cosa ne diresti di una tre vie al posto del compensatore? Secondo me sarebbe un buon modo per regolare bene la portata/temperatura e sulla caldaia e sul circuito...
Il compensatore non mi sembra un organo cosi' preciso e regolabile anche in funzione della variabilità del carico a valle...
Secondo me no..

Con il compensatore separi completamente circuito caldaia (su cui puoi agire con delta T alti con alcune caldaie) e svincoli il secondario (radiatori). SU questo vai tranquillo con regolazione climatica e valvole termostatiche (x bilanciamento se a colonne montanti).
Ovviamente una bella pompa a portata variabile e ti tingrazieranno tutti.. Anzi, fatti pagare la parcella l'anno prossimo calcolata sul risparmio energetico ottenuto.. diventerai ricco e pagherai da bere a noi del forum!
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29COP
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da 29COP »

Beh, sarebbe una bella idea farsi pagare in proporzione al risparmio ottenuto!!!
Ci sarebbe da guadagnare un bel po' :-)
Cmq si, direi che la tua e' una delle soluzioni che sto' valutando. Ovviamente la pompa a giri variabili andra' sul secondario, metre sul primario basterà avere una pompa a giri fissi dimensionata con salto termico minimo 20°C e perdite di carico quelle della caldaia piu' circa 1 m c.a. per il compensatore (ad esagerare...)
Rimango pero' dell'idea che la regolazione su un circuito del genere sia piu' difficile, non so pensare come possa essere effettuata visto che sul secondario potrei avere anche portate molto basse...uhm...sono dubbioso al riguardo...
SuperP
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da SuperP »

29COP ha scritto: metre sul primario basterà avere una pompa a giri fissi dimensionata con salto termico minimo 20°C e perdite di carico quelle della caldaia piu' circa 1 m c.a. per il compensatore
No..

Io ti consiglio di usare caldaie ATAG. Hanno una regolazione loro interna tramite pompa con DT costante in caldaia che ti permette di ottenere SEMPRE DT 18°C indipendentemente dalle portate sul secondario..

Poi 1m di perdite per il compensatore?? A memoria ha perdite di carico nulle o quasi
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29COP
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da 29COP »

Per questo progetto sono vincolato a PARADIGMA e la pompa me la devo scegliere io... con deltaT= 20 avro' circa 1,3 m c.a. in caldaia, dici dunque di dimensionare una pompa sul primario che abbia tipo 1,5 m c.a. e portata data da deltaT 20 a max potenza? (per inciso 62 KW/(1.16*20)= 2,62 mc/h).
Il problema resta appunto questo: tale pompa sarà a giri fissi o dovrà anch'essa essere a giri variabili?E come la regolero'?
Kalz
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da Kalz »

Il problema resta appunto questo: tale pompa sarà a giri fissi o dovrà anch'essa essere a giri variabili?E come la regolero'?

Se è del primario del generatore penso che sia opportuna a giri fissi in quanto comunque la caldaia dovrà avere sempre la portata d'acqua fissa in qualsiasi condizione di carico.
29COP
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da 29COP »

Pensandoci bene pero' potrebbe funzionare cosi':
pompa primario a giri fissi ma caldaia con sonda climatica che regola la temperatura di mandata.
Se sul secondario le termostatiche chiudono, avro' meno portata sul secondario ma sul primario rimarra' costante quindi finiro' per avere una temperatura di ritorno troppo alta: a questo punto pero' la caldaia andra' a regolare la temperatura di mandata perche' ha una sonda climatica che gli impone determinati parametri, percui abbasserà la temperatura di mandata, (la portata sarà costante perche' la pompa e' a giri fissi), sul secondario si risolveranno i miei problemi perche' avendo una temperatura di mandata della caldaia piu' bassa, la miscelazione col ritorno nel compensatore riporterà le temperature ai valori che si avevamo prima che le temostatiche chiudessero.
Che dite, fila il mio ragionamento?
29COP
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Re: Dimensionare pompa a giri variabili (sostituzione caldaia)

Messaggio da 29COP »

Il tecnico PARADIGMA mi ha confortato su questo ed effettivamente a me pare che sia la strada giusta da seguire.
Se non avete altri suggerimenti ringrazio tutti per i vostri interventi!
buon lavoro
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