Idroaccumulatori vs autoclave

[cri_15]

Ciao a tutti, secondo le vs esperienze, quale può essere il limite massimo di utilizzo di sistemi di sopraelevazione della pressione mediante idroaccumulatori (massimo 24 litri cad) anzichè autoclave a cuscino d'aria?
Leggo che vanno bene per piccoli/medi impianti, ma in sostanza cosa si intende?
Cerco di spiegarmi meglio: devo servire 20 unità immobiliari con doppi/tripli bagni.
Prendendo la UNI 9182 e col metodo delle unità di carico mi viene una portata massima contemporanea di circa 6,8 l/s ed una pressione minima di esercizio di 250 kPa.
Ipotizzando una pressione massima di esercizio di 400 kPa è possibile farla con idroaccumulatori da 24 litri e quanti ce ne vogliono? Il serbatoio preautoclave che capacità deve avere (è ipotizzato un consumo d'acqua giornaliero di circa 15 metri cubi)?
Grazie

[simcat]

Premessa:
- la norma UNI 9182 da risultati e contemporaneità molto elevate; con quella portata garantisci circa 60 utenze, ovvero 2 utenze ad unità immobiliari aperte contemporaneamente!
- visto che questa ipotesi praticamente non si verificherà mai, ti consiglio di installare, almeno, un gruppo multipompa con inverter, magari suddiviso anche in quattro pompe da 6 mc/h cadauna;
- il discorso dell'accumulo è puramente soggettivo, ovvero dipende da quanta riserva, in caso di mancanza acqua, vuole il committente.

[c.granata]

per chiarirti i dubbi ti consiglio di acquistare il libro edito dalla Hoepli ed in vendita anche dall'Edilclima "Impianti idrici negli edifici" cosi ti chiarisci ogni dubbio e sopratutto per dimensionare i valori con una norma diversa dalla uni9182

[cri_15]

per chiarirti i dubbi ti consiglio di acquistare il libro edito dalla Hoepli ed in vendita anche dall'Edilclima "Impianti idrici negli edifici" cosi ti chiarisci ogni dubbio e sopratutto per dimensionare i valori con una norma diversa dalla uni9182

Grazie , comprerò sicuramente il libro.

Premessa:
- la norma UNI 9182 da risultati e contemporaneità molto elevate; con quella portata garantisci circa 60 utenze, ovvero 2 utenze ad unità immobiliari aperte contemporaneamente!
- visto che questa ipotesi praticamente non si verificherà mai, ti consiglio di installare, almeno, un gruppo multipompa con inverter, magari suddiviso anche in quattro pompe da 6 mc/h cadauna;
- il discorso dell'accumulo è puramente soggettivo, ovvero dipende da quanta riserva, in caso di mancanza acqua, vuole il committente.

Grazie, simcat.
In effetti, facendo altri calcoli con metodi basati sul numero di persone mi viene una portata massima contemporanea inferiore a 2 l/s, quindi presumo che la UNI 9182 sia utile solo per il dimensionamento delle tubazioni.
Avevo già pensato ad un gruppo multipompa con inverter (adesso mi viene il dubbio se dimensionarlo cmq per portate più basse rispetto a quelle della 9182).
Nel frattempo ho parlato anche con la società fornitrice dell'acqua: vogliono sapere la capacità della vasca di accumulo che si andrà a mettere per poter dimensionare il loro contatore. Loro dicono che per reti con autoclave possono fornire contatori da 1/2" ( portata massima 3 mc/h) o al limite da 3/4" (portata massima 5 mc/h).
Non riesco a capire perchè non vogliano fornirmi un contatore più grande (l'autoclave è richiesta da loro per motivi di pressione, non di portata, quindi non credo di creare alla rete maggiori disagi di un altro condominio che richiede la mia stessa portata ma magari è su 3 piani anzichè 5 come nel mio caso).