Qualcuno ha già certificato in Liguria?
Dalla metodologia del decreto vengono case classificate molto male (NQE e G).
Dicono che il conto deve essere fatto secondo la 832 ma poi:
la Eu è calcolata senza contare gli apporti solari,
gli apporti interni sono detratti dalla Eu senza contare il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti,
il rendimento di produzione, deve essere dato dal costruttore (?????) del generatore (e come fanno a darli??? se non conoscono il carico?);
la suddivisione in classi prende a riferimento quello del Decreto nazionale, che si riferisce al solo riscaldamento, ma utilizza come valore di confronto calcolato quello del riscaldamento sommato a quello dell'acqua sanitaria!!!;
i fabbisogni elettrici non vengono considerati.
Lasciamo poi perdere i vari errori nelle formule o il fatto che si passa dall'energia utile alla primaria moltiplicando per il rendimento globale anzichè dividere (art. 7 comma 4) e il fatto che nell'attestato manca la classe NQE per la classificaziuone delle dispersioni!
Che ne pensate?
CERTIFICAZIONE LIGURIA
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Re: CERTIFICAZIONE LIGURIA
Se la situazione in Liguria è quella che hai descritto , al confronto, in Lombardia si stà da ... dio ...
gfrank
gfrank
Re: CERTIFICAZIONE LIGURIA
confermo!
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Re: CERTIFICAZIONE LIGURIA
Il fabbisogno elettrico forse non l'hanno considerato per venire incontro alle esigenze dei consigli dei periti industriali che hanno combattuto per escludere gli elettrotecnici e altre specializzazioni pienamente leggittimate..., altrimenti avrebbero dato anche problemi agli agrari ed ai forestali...Kaiman ha scritto:Qualcuno ha già certificato in Liguria?
Dalla metodologia del decreto vengono case classificate molto male (NQE e G).
Dicono che il conto deve essere fatto secondo la 832 ma poi:
la Eu è calcolata senza contare gli apporti solari,
gli apporti interni sono detratti dalla Eu senza contare il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti,
il rendimento di produzione, deve essere dato dal costruttore (?????) del generatore (e come fanno a darli??? se non conoscono il carico?);
la suddivisione in classi prende a riferimento quello del Decreto nazionale, che si riferisce al solo riscaldamento, ma utilizza come valore di confronto calcolato quello del riscaldamento sommato a quello dell'acqua sanitaria!!!;
i fabbisogni elettrici non vengono considerati.
Lasciamo poi perdere i vari errori nelle formule o il fatto che si passa dall'energia utile alla primaria moltiplicando per il rendimento globale anzichè dividere (art. 7 comma 4) e il fatto che nell'attestato manca la classe NQE per la classificaziuone delle dispersioni!
Che ne pensate?
Quann' quarcuno t' prumett' tutt' lu suo, s'apprepara pe te fott' tutt' lu tuo!!!
(saggio lucano)
(saggio lucano)
Re: CERTIFICAZIONE LIGURIA
Ahhh ho capito. E' per quello allora che neanche hanno considerato le pompe di calore per riscaldare gli ambienti.
Kaiman
Kaiman