Valori pressori non accettabili

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Andrew1970
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Valori pressori non accettabili

Messaggio da Andrew1970 »

Buongiorno,

come ormai ultimamente mi accade a Milano (probabilmente l'acquedotto ha ridotto i valori di pressione) ho il caso di un imp. idranti in un condominio di
6 piani ft ove, a fronte della prova idraulica effettuata (con in funzione n. 2 idranti, ovvero ultimo e penultimo piano, e misurazione all'idrante dell'ultimo), ho ottenuto una dinamica di 1,1 Bar
La rete idranti è alimentata dall'acquedotto cittadino. Chiedo se è possibile mettere "sotto autoclave" l'imp. idranti (credo di no) oppure installare un gruppo di pressione che serva solo l'antincendio continuando ad avere come unica alimentazione la rete di acquedotto.

Grazie a chi vorrà rispondermi,

A.
Terminus
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Re: Valori pressori non accettabili

Messaggio da Terminus »

Perchè 2 idranti e non 3 ?
Che altezza antincendio hai con 6 piani ?
Comunque in un caso del genere ho installato una elettropompa con serbatoio di disgiunzione, alimentato da acquedotto, con la dichiarazione dell'Ente che mi garantiva la portata richiesta dall'impianto in ogni tempo.
stfire
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Re: Valori pressori non accettabili

Messaggio da stfire »

Terminus ha scritto: mar feb 27, 2024 17:23 con la dichiarazione dell'Ente che mi garantiva la portata richiesta dall'impianto in ogni tempo.
a mio avviso quello che scrivi non è corretto
la dichiarazione della portata la devi fare tu professionista mediante prova in campo
anche perchè sempre qui siamo :
"10.7.4 Pressione e portata idrica di acquedotti con surpressione
Si deve effettuare una prova per dimostrare che l'alimentazione senza surpressione
fornisca una portata uguale alla portata massima richiesta più il 20%, ad una pressione di
almeno 0,5 bar, misurata all'ingresso della pompa. Questa prova deve essere eseguita
nel periodo di massima richiesta all'acquedotto."
Terminus
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Re: Valori pressori non accettabili

Messaggio da Terminus »

E come faccio io a sapere quale è il periodo di massima richiesta dell'acquedotto ?
L'ente mi dichiara che mi garantisce ognitempo Q litri/minuto alla pressione P.
Se rientro nei parametri che hai richiamato, per me è ok.
stfire
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Re: Valori pressori non accettabili

Messaggio da stfire »

Terminus ha scritto: mer feb 28, 2024 08:54 L'ente mi dichiara che mi garantisce ognitempo Q litri/minuto alla pressione P.
dichiara, sulla base di prove o altro ?
con le surpressioni è una storia infinita
Terminus
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Re: Valori pressori non accettabili

Messaggio da Terminus »

Non sono io a dover disquisire sulle dichiarazioni dell'ente.
Loro mi dichiarano che garantiscono ciò che a me serve.
Ed in ogni caso le alimentazioni da acquedotto sono sempre soggette a variabilità, almeno con la surpressione non si risente dei cali di pressione.
stfire
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Re: Valori pressori non accettabili

Messaggio da stfire »

Terminus ha scritto: mer feb 28, 2024 09:23 Non sono io a dover disquisire sulle dichiarazioni dell'ente.
ma non sei tu il progettista ?

"10.7.4 Pressione e portata idrica di acquedotti con surpressione
Si deve effettuare una prova per dimostrare che l'alimentazione senza surpressione
fornisca una portata uguale alla portata massima richiesta più il 20%, ad una pressione di
almeno 0,5 bar, misurata all'ingresso della pompa
. Questa prova deve essere eseguita
nel periodo di massima richiesta all'acquedotto."
Terminus ha scritto: mer feb 28, 2024 09:23 Ed in ogni caso le alimentazioni da acquedotto sono sempre soggette a variabilità, almeno con la surpressione non si risente dei cali di pressione.
questo sicuro, puoi mettere anche una autoclave da acquedotto se è per quello
Terminus
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Re: Valori pressori non accettabili

Messaggio da Terminus »

E tu come fai a determinare quando si verificano le condizioni di massima richiesta ?
Potresti fare la prova in un momento estremamente favorevole come in uno molto sfavorevole.
Senza contare che gli acquedotti pubblici vengono modificati dall'Ente senza che questo debba informare l'utente (anche le pompe delle stazioni possono essere cambiate)
stfire
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Re: Valori pressori non accettabili

Messaggio da stfire »

Terminus ha scritto: mer feb 28, 2024 10:55 Potresti fare la prova in un momento estremamente favorevole come in uno molto sfavorevole.
l'importante sarebbe fare la prova
ma capisco che può essere un problema
Terminus ha scritto: mer feb 28, 2024 10:55 Senza contare che gli acquedotti pubblici vengono modificati dall'Ente senza che questo debba informare l'utente (anche le pompe delle stazioni possono essere cambiate)
a maggior ragione la surpressione è da evitare
meglio un allaccio diretto alle volte
Terminus
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Re: Valori pressori non accettabili

Messaggio da Terminus »

stfire ha scritto: gio feb 29, 2024 08:28 a maggior ragione la surpressione è da evitare
meglio un allaccio diretto alle volte
No perchè ?
Con un adeguato serbatoio di disgiunzione le cose funzionano
Chiaro è che se la portata è inadeguata la cosa non funziona.
mmaarrccoo
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Re: Valori pressori non accettabili

Messaggio da mmaarrccoo »

Andrew1970 ha scritto: mar feb 27, 2024 17:12 Buongiorno,

come ormai ultimamente mi accade a Milano (probabilmente l'acquedotto ha ridotto i valori di pressione) ho il caso di un imp. idranti in un condominio di
6 piani ft ove, a fronte della prova idraulica effettuata (con in funzione n. 2 idranti, ovvero ultimo e penultimo piano, e misurazione all'idrante dell'ultimo), ho ottenuto una dinamica di 1,1 Bar
La rete idranti è alimentata dall'acquedotto cittadino. Chiedo se è possibile mettere "sotto autoclave" l'imp. idranti (credo di no) oppure installare un gruppo di pressione che serva solo l'antincendio continuando ad avere come unica alimentazione la rete di acquedotto.

Grazie a chi vorrà rispondermi,

A.
Non so se ho capito la domanda ma la UNI10779 consente di usare l'autoclave se il livello di pericolosità è 1, con certe accortezze.
etec83
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Re: Valori pressori non accettabili

Messaggio da etec83 »

Perdonami, sono anch'io di Milano, ma 6 piani ft solo con acquedotto come è possibile che venissero valori accettabili?

Cos'è un condominio posto sopra il Seveso?

L'impianto promiscuo lo puoi fare per il livello 1.
Andrew1970
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Re: Valori pressori non accettabili

Messaggio da Andrew1970 »

Terminus ha scritto: mar feb 27, 2024 17:23 Perchè 2 idranti e non 3 ?
Che altezza antincendio hai con 6 piani ?
Comunque in un caso del genere ho installato una elettropompa con serbatoio di disgiunzione, alimentato da acquedotto, con la dichiarazione dell'Ente che mi garantiva la portata richiesta dall'impianto in ogni tempo.
Il problema è lo spazio, non ho un locale ove posizionare il serbatoio di disgiunzione ....
stfire
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Re: Valori pressori non accettabili

Messaggio da stfire »

a mio avviso nel forum sta passando un messaggio sbagliato, e mi riferisco al "serbatoio di disgiunzione".
questo serbatoio, come è stato già detto, non è previsto dalla norma UNI EN 12845 vigente. è proprio un concetto che non esiste più.
quindi un impianto con pompa di surpressione e serbatoio di disgiunzione, costituisce un impianto antincendio non è a norma UNI EN 12845.
oggi il "serbatoio di disgiunzione", che ancora può esistere come concetto, si chiama "serbatoio a capacità ridotta" con i limiti e vincoli della UNI EN 12845.
Starman
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Re: Valori pressori non accettabili

Messaggio da Starman »

stfire ha scritto: mar mar 12, 2024 08:08 a mio avviso nel forum sta passando un messaggio sbagliato, e mi riferisco al "serbatoio di disgiunzione".
questo serbatoio, come è stato già detto, non è previsto dalla norma UNI EN 12845 vigente. è proprio un concetto che non esiste più.
quindi un impianto con pompa di surpressione e serbatoio di disgiunzione, costituisce un impianto antincendio non è a norma UNI EN 12845.
oggi il "serbatoio di disgiunzione", che ancora può esistere come concetto, si chiama "serbatoio a capacità ridotta" con i limiti e vincoli della UNI EN 12845.
ne fai una questione di "vocabolario"? se lo chiamo "Gianni" va bene? :lol:

Il serbatoio di disgiunzione è un serbatoio a capacità ridotta (che la UNI 10779 per complicare chiama "con rincalzo"), quindi Gianni è utilizzabile tuttora. Possiamo discutere sulla quantità minima di acqua che Gianni deve contenere, ma non sul fatto che si possa utilizzare o meno.

Quindi, fermo restando che le norme tecniche (UNI) sono "tranquillamente" adattabili e "derogabili", ovviamente dimostrando di aver comunque rispettato la regola dell'arte... non vedo problemi a dimostrare che un Gianni piccolo sia equivalente ad un Gianni grande, se l'acquedotto da le dovute garanzie.
Ma stiamo andando del tutto OT.

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Andrew1970 ha scritto: mar feb 27, 2024 17:12 Buongiorno,

come ormai ultimamente mi accade a Milano (probabilmente l'acquedotto ha ridotto i valori di pressione) ho il caso di un imp. idranti in un condominio di
6 piani ft ove, a fronte della prova idraulica effettuata (con in funzione n. 2 idranti, ovvero ultimo e penultimo piano, e misurazione all'idrante dell'ultimo), ho ottenuto una dinamica di 1,1 Bar
La rete idranti è alimentata dall'acquedotto cittadino. Chiedo se è possibile mettere "sotto autoclave" l'imp. idranti (credo di no) oppure installare un gruppo di pressione che serva solo l'antincendio continuando ad avere come unica alimentazione la rete di acquedotto.

Grazie a chi vorrà rispondermi,

A.

Venendo alla domanda di Andrew, come detto da altri, puoi utilizzare l'autoclave se l'impianto è dimensionato per il livello di pericolosità 1.
Ipotizzo che con 6 piani tu abbia un'altezza inferiore a 24m (circa 20?).
Da come scrivi sembra sia un vecchio condominio, immagino progettato ante 2012. Quindi l'unico riferimento normativo era il decreto dell'87 che dava altre indicazioni per l'alimentazione di idranti\naspi (es. si accontentava di 1,5bar), e tu probabilmente rientri anche in "categoria a" per cui non dovresti nemmeno avere i naspi\idranti.

Con la RTO\RTV, per edifici così bassi (sei fuori dal campo di applicazione) non serve nemmeno l'impianto idrico antincendio (e quindi se c'è lo potresti considerare tranquillamente di livello 1).
Tra l'altro avendo 6 piani non supera di sicuro i 24m quindi non sei nemmeno soggetto ai controlli.
Ma sono ipotesi, Andrew dacci altre info! :D
Bisognerebbe capire bene il caso, e capire perchè sono presenti questi idranti.
stfire
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Re: Valori pressori non accettabili

Messaggio da stfire »

Starman ha scritto: mar mar 12, 2024 10:12 ne fai una questione di "vocabolario"? se lo chiamo "Gianni" va bene? :lol:
Il serbatoio di disgiunzione è un serbatoio a capacità ridotta (che la UNI 10779 per complicare chiama "con rincalzo"), quindi Gianni è utilizzabile tuttora. Possiamo discutere sulla quantità minima di acqua che Gianni deve contenere, ma non sul fatto che si possa utilizzare o meno.
Quindi, fermo restando che le norme tecniche (UNI) sono "tranquillamente" adattabili e "derogabili", ovviamente dimostrando di aver comunque rispettato la regola dell'arte... non vedo problemi a dimostrare che un Gianni piccolo sia equivalente ad un Gianni grande, se l'acquedotto da le dovute garanzie.
Ma stiamo andando del tutto OT.
scusa ma non capisco la tua arroganza.
Andrew1970
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Re: Valori pressori non accettabili

Messaggio da Andrew1970 »

Chiedo scusa,

l'edificio ha 7 piani f.t. e non 6, errore mio. E' un edificio realizzato nei primi anni '60 con una sup. di piano inferiore ai 400 mq

Credo comunque si rientri nel livello di pericolosità 1 quindi, suppongo, si possa sfruttare l'autoclave.

Come ho detto, ho problemi di spazio e un eventuale serbatoio (Gianni ?? :-)) non saprei dove collocarlo.

Una pompa dedicata sarebbe l'optimum ... ma se non occorre sarebbe tempo (e soldi) riparmiati :-)

A.
Terminus
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Re: Valori pressori non accettabili

Messaggio da Terminus »

7 piani, quindi hai un edificio di tipo "b" e puoi applicare le norme transitorie senza obbligo di impianto idrico antincendio.
Hai verificato se il progetto originale edilizio prevedeva l'impianto antincendio e nel caso cosa prevedeva ?
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