Sostituzione caldaia su canna collettiva: obblighi di legge

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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TermoT
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Sostituzione caldaia su canna collettiva: obblighi di legge

Messaggio da TermoT »

Piccolo edificio condominiale esistente con canna fumaria collettiva realizzata diversi anni fa ed installata esternamente di fianco ai balconi. L'edificio si sviluppa su 3 piani fuori terra, con allaccio alla canna collettiva di 1 caldaietta domestica (pot. < 35 kW) per piano. Non si trovano documenti di progetto della canna collettiva realizzata, inoltre i proprietari del piano terreno e del piano primo hanno sostituito 5 anni fa le caldaie esistenti con nuove caldaie a condensazione senza far redigere un progetto/verifica dimensionale da un progettista. Recentemente il proprietario dell'appartamento all'ultimo piano ha deciso di cambiare la propria caldaia, ed è stata installata una nuova a condensazione. Ora a lavori conclusi mi viene richiesto il progetto in quanto l'assistenza tecnica (CAT) dell'ultima caldaia installata lo richiede per avviamento e garanzia.

Posto che i lavori non andavano svolti in assenza di progetto, non trovo i riferimenti di legge sull'obbligo del progetto da parte di professionista abilitato in caso di sostituzione del generatore di calore collegato ad una canna fumaria collettiva (non ramificata).

L'art. 5 del DM 37/2008 al punto f) parla di canne fumarie collettive ramificate. Nel caso specifico non si tratta di canna collettiva ramificata ma di canna collettiva monoflusso (non ramificata).
La UNI 7128 definisce canna fumaria collettiva un sistema fumario asservito a più apparecchi nel quale confluiscono i loro prodotti della combustione. La UNI 7129-3:2015 al paragrafo 5.1 riporta: "tutti i tipi di canne collettive (ramificate e non, in pressione negativa o positiva) e i sistemi di intubamento multipli devono essere progettati [...] nel caso di canne collettive esistenti è ammessa la possibilità di sostituire un apparecchi di tipo C convenzionale con uno a condensazione solo in presenza di verifica dimensionale secondo la UNI EN 13384-2, la UNI 10641 o altro metodo di comprovata efficacia [...]".
Tale verifica può essere condotta anche autonomamente dal responsabile tecnico dell'impresa installatrice? Vi sono altri riferimenti di legge?
iltubo
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Re: Sostituzione caldaia su canna collettiva: obblighi di legge

Messaggio da iltubo »

Non ho ulteriori riferimenti normativi ma a mio parere anche il RT potrebbe fare la verifica, a patto di averne le competenze ed assumersi le responsabilità che gli altri 2 che lo hanno preceduto non si sono assunti.
Io qualche volta l'ho fatto e un paio di volte ho anche rifiutato di fare il lavoro (misto tradizionale e condensazione) a causa dell'inadeguatezza della canna fumaria. Però è la prima volta che sento di un CAT che chiede il progetto.
luca70
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Re: Sostituzione caldaia su canna collettiva: obblighi di legge

Messaggio da luca70 »

iltubo ha scritto: lun feb 26, 2024 16:40 Non ho ulteriori riferimenti normativi ma a mio parere anche il RT potrebbe fare la verifica, a patto di averne le competenze ed assumersi le responsabilità che gli altri 2 che lo hanno preceduto non si sono assunti.
Io applicherei almeno gli stessi requisiti richiesti dal DM 37/2008 per le rispondenze di impianti preesistenti: in questo caso professionista iscritto agli albi, con l'esperienza necessaria.

Sto affrontando un caso equivalente in un condominio con 5 canne collettive dove, però, la nuova amministratrice ha chiesto la verifica delle canne collettive alla prima occasione di cambio generatore: le ho suggerito di recuperare il progetto, anche con accesso agli atti della nuova costruzione depositati in comune.
E' una mosca bianca, nel senso che gli amministratori dovrebbero preoccuparsi di avere, se non i progetti o rispondenze, almeno le verifiche della UNI 10738 che, se non ricordo male, ha posto termine alla transitorietà della legge 46/90 a Dicembre 1999. La verifica UNI 10738 di certo non risolverebbe il problema della la compatibilità con utilizzo della condensazione, ma almeno indica che qualcuno ha "pensato".
Quello che poi mi lascia perplesso è perché quando esistono i progetti, spesso redatti con il software della maison che ci ospita, indicano la richiesta dell'apertura di compensazione alla base o delle prese di pressione secondo la UNI 10641, questi "accessori" non sono presenti: è una difformità che fa decadere la possibilità di verifica positiva della compatibilità? Inoltre, praticamente non è (quasi) mai visibile la stringa EN 1443 sugli elementi, che permetterebbe di poter accertare le caratteristiche del sistema di evacuazione con guarnizioni che, se presenti, sono non ispezionabili...
Luca
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