Assoggettabilità VVF piscina pubblica

[Gius83]

Buonasera colleghi vi riporto di seguito un dubbio relativo all'eventuale assoggettabilità ai controlli dei VVF (attività 65 del DPR 151/11) per una piscina pubblica in cui non vengono svolte manifestazioni o eventi sportivi. L'accesso come detto è pubblico dietro pagamento di un biglietto di ingresso o con abbonamento. La superficie è superiore ai 200 mq. Non trattandosi di impianto sportivo così come definito dal DM 18/03/1996 a mio avviso non si configurerebbe l'attività 65, tuttavia ho individuato il chiarimento prot. n° 03/03/2003, n° P104/4139 sott. 4. in cui sostanzialmente si dice che le piscine aperte al pubblico dietro pagamento di un biglietto, sono soggette al controllo da parte della competente Commissione di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo e quindi anche soggetti al controllo di prevenzione incendi da parte dei Vigili del fuoco come attività 83 del D.M. 16.02.82 qualora la capienza (affollamento complessivo) sia maggiore di 100 persone. Chiaramente fa riferimento alla vecchia att.83 e non 65 in quanto il chiarimento è antecedente al DPR 151/11. Il dubbio inoltre sorge in quanto nella vecchia attività 83 non si parlava espressamente di impianti e centri sportivi (dicitura poi riportata nell'attività 65). Pertanto mi chiedevo se tale chiarimento con l'avvento del DPR 151/11 possa ritenersi superato.
Grazie in anticipo a chiunque voglia esprimersi a riguardo.

[Terminus]

La declaratoria della 65 va oltre il campo di applicazione del DM 18/03/1996.
Quel chiarimento secondo me è pienamente valido anche oggi.

[weareblind]

Concordo, Anche secondo me.

[Tom Bishop]

Anche secondo me soggetta

[Gius83]

Buongiorno ringrazio entrambi per il vostro contributo che mi sento tra l'altro di condividere. Rientrando in attività 65, la discriminante della categoria (B/C) è data dalla capienza della struttura (maggiore o inferiore alle 200 persone).
Da un punto di vista progettuale si potrebbe procedere o con le disposizioni contenute nel DM 18/03/1996 o con il COPI che potrebbe essere applicato nel caso specifico.

[weareblind]

Sì; per attività sportive io applico lo stesso il DM 1996, vedi discussione padel qui sotto.

[cmorante]

L'attività 65 è genericamente "impianti e centri sportivi" eccetera, quindi non vedo modo di escludere le piscine.
Non capisco cosa intendi quando scrivi "Non trattandosi di impianto sportivo così come definito dal DM 18/03/1996", invece.

[Gius83]

Riporto la definizione di impianto sportivo contenuta nell'art.2 del D.M. 18/03/1996: "Insieme di uno o più spazi di attività sportiva dello stesso tipo o di tipo diverso, che hanno in comune i relativi spazi e servizi accessori, preposto allo svolgimento di manifestazioni sportive".
Nel caso specifico non è previsto lo svolgimento di manifestazioni sportive o di alcun genere di competizione.

[boba74]

Soggetta sicuramente. Poi se non ha manifestazioni sportive non si applica il DM 96, ma ciò non toglie che rimane soggetta, se supera i 200 m2 o le 100 persone.
In tal caso applicherai il COPI e non il DM 96

[cmorante]

Riporto la definizione di impianto sportivo contenuta nell'art.2 del D.M. 18/03/1996: "Insieme di uno o più spazi di attività sportiva dello stesso tipo o di tipo diverso, che hanno in comune i relativi spazi e servizi accessori, preposto allo svolgimento di manifestazioni sportive".
Nel caso specifico non è previsto lo svolgimento di manifestazioni sportive o di alcun genere di competizione.

Non è previsto lo svolgimento di manifestazioni, quindi non è un impianto sportivo, ma il campo di applicazione dice altro: "Sono soggetti alle presenti disposizioni i complessi e gli impianti sportivi di nuova costruzione e quelli esistenti [...] nei quali si svolgono manifestazioni e/o attività sportive regolate dal C.O.N.I. e dalle Federazioni Sportive Nazionali riconosciute dal C.O.N.I. [...]"

Quindi tu la norma la devi applicare, se poi non hai manifestazioni ma solo "attività sportiva" non avrai un "impianto sportivo", ma solo lo "spazio di attività sportiva", e applicherai di conseguenza quel che dice il decreto. E la declaratoria dell'attività parla di "impianti sportivi", ma anche di "centri sportivi", che non hanno una definizione precisa (e suppongo che, nelle intenzioni del legislatore, siano proprio il caso in oggetto).