COPI Reazione al fuoco coperture

[Terminus]

Un dubbio sulla tabella S-1.6.
Ho un pannello sandwich a vista senza certificazione di reazione al fuoco (o meglio con dicitura NPD).
Per i materiali e pannelli di copertura viene richiesta la prestazione per l'intero pacchetto.
Se rivesto il sandwich con lastre in aderenza risolvo il problema, ovvero considero il solo "rivestimento a soffitto" (prima riga), oppure devo continuare a considerare l'intero pacchetto della copertura (seconda riga) ? Penso la seconda.
Se invece applico un controsoffitto non aderente allora il requisito sembra richiesto solo per ques'ultimo (nella seconda riga il controsoffitto è citato a se stante).
Poi c'è la tabella S.1-7 avendo l'isolante poliuretanico "in vista" (il sandwich è composto da lamiere metalliche)
Insomma mi sembra che l'unica soluzione sia un controsoffitto EI30, per sfruttare la deroga S.1.6
Che ne pensate ?

[Gmeister]

Si Terminus, l'unica è controsoffittare EI30, oppure, in alternativa, verificare che quel sandwich abbia resistenza al fuoco, anche minima, per farlo rientrare negli elementi esclusi dalla verifica di reazione al fuoco

[travereticolare]

Se rivesto il sandwich con lastre in aderenza risolvo il problema, ovvero considero il solo "rivestimento a soffitto" (prima riga), oppure devo continuare a considerare l'intero pacchetto della copertura (seconda riga) ? Penso la seconda.

Penso anche io la seconda. O meglio dovresti verificare sia il rivestimento a soffitto sia il sandwich di copertura. La verifica del requisito di reazione al fuoco del rivestimento a soffitto non esclude la verifica del pannello di copertura. Il rivestimento a soffitto, se incombustibile, non brucerà di certo ma non avendo resistenza al fuoco potrebbe deteriorarsi a seguito dell'esposizione all'incendio, lasciando il sandwich a vista.

Se invece applico un controsoffitto non aderente allora il requisito sembra richiesto solo per ques'ultimo (nella seconda riga il controsoffitto è citato a se stante).

Secondo me come sopra, la verifica di reazione al fuoco di un materiale non esclude l'altra.

Insomma mi sembra che l'unica soluzione sia un controsoffitto EI30, per sfruttare la deroga S.1.6
Che ne pensate ?

La penso come te, l'unica è sfruttare quanto detto dalla lettera c) del paragrafo S.1.6.

[Terminus]

Grazie delle risposte.

@travereticolare
Nella tabella 6 alla seconda riga, la voce del controsoffitto non richiama la nota [2], che invece viene richiamata dalle altre voci.
Da questo deduco che se si installa un controsoffitto non è più necessario andare a verificare la reazione al fuoco dell'intero pacchetto di copertura.

Poi nel mio caso si ricade nella tabella 7 successiva, ma potrebbe anche non essere.

[Gmeister]

Da questo deduco che se si installa un controsoffitto non è più necessario andare a verificare la reazione al fuoco dell'intero pacchetto di copertura.

Credo che vada letta in modo inclusivo, ovvero come elenco, del tipo: devi classificare ai fini della reazione al fuoco i controsoffitti, i materiali di copertura, i pannelli di copertura e le lastre di copertura, per questi ultimi 3 materiali, va verificato l'intero pacchetto (se certificato come pacchetto bene, sennò ciascun materiale deve essere classificato separatamente).

[Terminus]

Mah, non capisco allora perchè segnare la nota solo sulle altre voci e lasciare senza i controsoffitti, se poi in ogni caso devo avere la qualificazione su tutti i componenti dall'intradosso all'estradosso.

[Gmeister]

Perchè la nota è messa a fianco a prodotti che possono essere costituiti da più strati, allora è necessaria la precisazione che la classificazione deve riferirsi a tutti gli strati. Mentre i controsoffitti sono tendenzialmente costituiti da un solo strato. Se sopra al controsoffitto è presente uno strato di isolante non c'è bisogno di una nota per specificare che va classificato anche quello.