Alimentazione promiscua impianto idranti?

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

Moderatore: Edilclima

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Giusu
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Alimentazione promiscua impianto idranti?

Messaggio da Giusu »

Sono alle prese con un piccolo impianto idranti per una falegnameria che, benchè non rientri nelle attività normate in base ai quantitativi minimi di legna, tuttavia si è deciso di proteggere con una protezione interna.
L'impianto è costituito da n°2 idranti UNI45. Inoltre è previsto un attacco acqua per il silos di stoccaggio trucioli che, in caso di incendio, può di conseguenza venire allagato.
Premesso che è mia intenzione tener separate le due reti idriche antincendio (silos e idranti) ho comunque alcune perplessità e cioè:
- l'alimentazione idrica deve essere al solo servizio della rete idranti? o posso allacciare anche l'attacco per il silos?
- l'allaccio avverrà all'acquedotto cittadino, è possibile fare un unico allaccio idrico e quindi considerare l'alimentazione promiscua? ovviamente l'area sarà dichiarata di livello 1 (è cmq plausibile vista la modesta superficie di estensione e il piccolo carico d'incendio presente)...
MAX76
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Re: Alimentazione promiscua impianto idranti?

Messaggio da MAX76 »

Come già detto il vero problema che ti si presenta è che gli enti erogatori non ti daranno mai una dichiarazione di portata e prevalenza minima garantita per le utenze antincendio (a meno che non vi sia rete comprensoriale dedicata o che qualcuno all'ente sia sovra pensiero); pertanto non vi sarà nemmeno una dichiarazione di certezza di erogazione e di mantenimento dei parametri dichiarati nel tempo.

Pertanto la sicurezza che tu abbia le minime portate e prevalenze residue ai bocchelli delle UNI 45 non l'avrai mai (con tutte le conseguenze del caso).

Poi, per il discorso promiscuo, devi vedere se l'ente erogatore impone un attacco sempre separato con proprio contatore per l'utenza antincendio rispetto all'utenza idrica normale, molti lo fanno...
badaniele
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Re: Alimentazione promiscua impianto idranti?

Messaggio da badaniele »

MAX76 ha scritto:Come già detto il vero problema che ti si presenta è che gli enti erogatori non ti daranno mai una dichiarazione di portata e prevalenza minima garantita per le utenze antincendio (a meno che non vi sia rete comprensoriale dedicata o che qualcuno all'ente sia sovra pensiero); pertanto non vi sarà nemmeno una dichiarazione di certezza di erogazione e di mantenimento dei parametri dichiarati nel tempo.

Pertanto la sicurezza che tu abbia le minime portate e prevalenze residue ai bocchelli delle UNI 45 non l'avrai mai (con tutte le conseguenze del caso).

Poi, per il discorso promiscuo, devi vedere se l'ente erogatore impone un attacco sempre separato con proprio contatore per l'utenza antincendio rispetto all'utenza idrica normale, molti lo fanno...

quoto....

conosco molti che fanno pressioni agli enti di erogazione per evitare di fare delle vasche di raccolta interna e relativi gruppi di pompaggio (che con alimentazione preferenziale hanno un costo non certo basso)


ma alla fine non si riesce ad uscire da queste situazioni
Giusu
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Re: Alimentazione promiscua impianto idranti?

Messaggio da Giusu »

Innanzi tutto grazie per le risposte.... :D
Beh, il discorso dell'allaccio con acquedotto è stato sì già discusso, ma in questo caso il mio problema è diverso. Premesso che io ho portate e pressioni sufficienti e la dichiarazione di indisponibilità delle 60 ore; io chiedevo come comportarmi a livello di progettazione di rete: o meglio, se ad una rete idranti allaccio quel famoso attacco acqua del silos la mia rete idranti come si identifica? ancora rete antincendio o rete promiscua?
Beh, comunque dopo vaire riflessioni ho deciso di procedere così:
- chiedo l'allaccio per rete antincendio all'acquedotto (con tutte i discorsi vari... );
- tratto la rete antincedio come "alimentazione promiscua" e cioè a valle dell'attacco motopompa disgiungerò la linea idranti dalla linea attacco silos. Sulla linea idranti prevedo gli apparecchi previsti da 10779 per alimentazioni promiscue.
Ultima cosa: visto che cmq l'attività non è normata e non verrà chiesto nessun CPI il progetto di questa rete rimarra "fine a se stesso"...

p.s. [per agitare le acque :D ] sono stato ad un corso FirePro e in un esempio di impianto realizzato, quindi reale, hanno fatto vedere un imp. sprinkler allacciato all'acquedotto....
MAX76
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Re: Alimentazione promiscua impianto idranti?

Messaggio da MAX76 »

Di impianti sprikler allacciati all'acquedotto, purtroppo, ne ho visti un bel po' e tutte le volte ho fatto finta di niente (dicendo all'amico di turno che ha in gestione/manutenzione/carico l'impianto qualche cosina all'orecchio a 4 occhi); naturalmente ti avranno anche mostrato il regolare documento in cui si era avvisato l'ente erogatore di cosa era allacciato e il contro documento di accettazione dell'ente con portate e pressioni minime sempre garantite... :lol:
Terminus
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Re: Alimentazione promiscua impianto idranti?

Messaggio da Terminus »

Ho proprio ora tra le mani un impianto sprinkler + impianto idranti, allacciati all'acquedotto (vecchio impianto e pratica CPI attuale).
Dalle mie parti l'ente erogatore sta rilasciando dichiarazioni di garanzia su portata e pressione, compresa la disponibilità............
Farò anch'io la domanda con i miei requisiti, se mi garantiscono per iscritto quello che chiedo, la normativa non mi impedisce tale situazione; il progetto VVF l'ho impostato con tale possibilità, lasciando come alternativa il gruppo e la riserva idrica (sto aspettando l'approvazione).
MAX76
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Re: Alimentazione promiscua impianto idranti?

Messaggio da MAX76 »

Scusa la curiosità ma di dov'è l'ente erogatore che ti rilascia la certificazione?

In Emilia e Romagna ne ENIA ne HERA rilasciano nulla, anzi da un paio d'anni HERA fa circolare già in fase di allaccio una bella nota in cui ricorda che secondo il D.Lgs 626/94 la responsabilità della sicurezza dell'ambiente di lavoro non è di loro pertinenza e pertanto l'erogazione dei fluidi per antincendio non sono garantiti -> chi chiede l'allaccio è già avvisato.
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