DISTACCO CENTRALIZZATO

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Mattesan
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DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da Mattesan »

Buongiorno,
mi trovo alle prese con il distacco di due uffici da impianto centralizzato condominiale, zona pisa,
io penso che dovrò fare una L10 per ristrutturazione impianto per singolo ufficio e fare una dichiarazione che il distacco non crea squilibri nell'impianto condominiale, però ho letto sulla legge del discorso della diagnosi energetica (va fatta?)
qualcuno di voi ha avuto esperienze a riguardo?
grazie
amadeus
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da amadeus »

la diagnosi energetica è richiesta dal DM requisiti minimi.
Oltre alla legge 10 e alla diagnosi energetica, occorre dimostrare, con relazione del tecnico, che dal distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini.
FMprogetti
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da FMprogetti »

amadeus ha scritto: gio apr 14, 2022 18:38 la diagnosi energetica è richiesta dal DM requisiti minimi.
Oltre alla legge 10 e alla diagnosi energetica, occorre dimostrare, con relazione del tecnico, che dal distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini.
Per come interpreto il DM la diagnosi energetica è obbligatoria per distacco di un condomino solo se la potenza del generatore è >100 kW.
Quindi bisogna verificare questo requisito.
Giusto?
amadeus
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da amadeus »

giusto, la diagnosi energetica deve essere fatta solo per potenza termica nominale del generatore maggiore o uguale a 100 kW (la potenza dell'impianto centralizzato, non quella del condomino che si distacca)
inoltre la diagnosi energetica deve riguardare l’edificio e l’impianto - anche in questo caso direi l'impianto centralizzato ma se non è ben chiaro
girondone
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da girondone »

FMprogetti ha scritto: gio apr 14, 2022 21:35
amadeus ha scritto: gio apr 14, 2022 18:38 la diagnosi energetica è richiesta dal DM requisiti minimi.
Oltre alla legge 10 e alla diagnosi energetica, occorre dimostrare, con relazione del tecnico, che dal distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini.
Per come interpreto il DM la diagnosi energetica è obbligatoria per distacco di un condomino solo se la potenza del generatore è >100 kW.
Quindi bisogna verificare questo requisito.
Giusto?
se riesci ad interpetare quel punto del dm minimi sei un mago

è dal 2016 che non si capisce
FMprogetti
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da FMprogetti »

Articolo 5.3
Nel caso di ristrutturazione o di nuova installazione di impianti termici di potenza termica nominale del generatore maggiore di 100 kW, ivi compreso il distacco dall’impianto centralizzato anche di un solo condomino deve essere redatta una diagnosi energetica dell’edificio che metta a confronto diverse soluzioni progettuali […]
Io lo interpreto così:
Nel caso di nuova istallazione o ristrutturazione di impianto >100kW... ivi compreso il distacco dall’impianto centralizzato anche di un solo condomino...
significa che è compreso nel termine "ristrutturazione" di impianto termico anche quando un solo condomino si stacca dall'impianto centralizzato, questo perché chiaramente si sbilancia il fabbisogno termico dell'impianto, quindi serve una diagnosi energetica che prenda in considerazione eventuali alternative a minor risparmio energetica, chiaramente da eseguire sull'impianto >100 kW.
Se sono sotto tale potenza a me sembra chiaro che questa regola non sia valida.
Stefano LL
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da Stefano LL »

io opero in Emilia Romagna, un collega mi ha girato una mail di risposta firmata direttamente da uno degli "alti" responsabili del settore energia (non so se posso fare nomi... io ho un inoltro dell'originale e lo vedo) in merito al distacco di un centralizzato

"la Regione Emilia-Romagna si è dotata di una propria disciplina in materia di requisiti minimi degli edifici, con l'approvazione della DGR 967/2015 e smi la quale non prevede specifici obblighi per il distacco dagli impianti centralizzati tranne nel caso in cui la potenza termica del generatore sia maggiore di 100 kW. In tali casi è obbligatorio rispettare quanto previsto dalla DGR 967/205 e smi Allegato 2 Sezione D.2 ovvero redigere la diagnosi energetica.
Resta inteso che il nuovo impianto termico, trattando di un intervento che ricade nell'ambito di applicazione "Riqualificazione energetica - nuovo impianto termico in edifici esistenti" dovrà rispettare i requisiti minimi previsti dalla stessa DGR.
Si ricorda che il distacco dell'impianto termico centralizzato è normato anche dal Codice Civile art.1118."


la mail è del 2019
FMprogetti
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da FMprogetti »

Grazie Stefano LL
In passato anche io ho lavorato in ER e so che vige una normativa regionale più stringente di quella nazionale.
Le varie DGR DAL ecc... derivano comunque sempre dall'approfondimento della normativa nazionale, quindi se sotto i 100 kW di hanno detto che n9on c'è bisogno di diagnosi energetica conferma la mia interpretazione.
Mattesan
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da Mattesan »

grazie a tutti per le risposte!
anche io avevo questo dubbio, ma sembra più logico così, quindi diagnosi solo se il condominio (impianto esistente) è superiore a 100 Kw.
Sempre relativamente al mio lavoro ho scoperto proprio oggi che non si distacca solo il mio cliente, ma è stato deciso dal condominio di distaccare tutti e creare per ognuno un impianto singolo rimuovendo quindi la centrale termica..
in questo caso credo serva a mio avviso solo la nuova L10 per ristrutturazione impianto e non più la dichiarazione che non porti squilibri all'impianto centralizzato, in più farò almeno una comunicazione cila per i lavori di ristrutturazione impianto o una semplice comunicazione di opere libere secondo d.lgs. n. 222/2016, Tab. A, Sezione II – Edilizia – Attività 1) ed in particolari gli interventi n° 22 del Glossario Edilizia Libera ( ai sensi dell’art. 1, comma 2 del Decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222) :
- Installazione e adeguamento, integrazione, efficientamento (comprese le opere correlate di canalizzazione) e/o messa a norma dell’Impianto di climatizzazione.
Terminus
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da Terminus »

Riprendo la discussione per un dubbio riguardante le relazioni da produrre per il distacco di un condomino.
L'impianto centralizzato è superiore a 100kW, quindi viene richiesta una diagnosi energetica dell'interno edificio/impianto.
1) tale diagnosi energetica va presentata in comune insieme alla relazione ex art.8, oppure rimane nel cassetto del condomino e del condominio ?
2) posto che la diagnosi individuasse altre soluzioni di maggiore risparmio, questo costituisce un vincolo per il condomino che vuole distaccarsi ?

Per la 1) credo che al Comune non vada consegnata la diagnosi, ma solo i risultati devono essere descritti sommariamente in relazione ex art.8
Per il 2) ritengo che la diagnosi non debba essere vincolante, ma debba essere uno stimolo a diversi interventi di efficientamento a livello condominiale. Anche se nel paragrafo 5.3 si dice che la scelta deve essere motivata sulla base dei risultati della diagnosi, solitamente chi si vuole distaccare ha motivazioni disparate che poco hanno a che fare con il puro risparmio energetico.
Che ne dite ?
girondone
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da girondone »

Terminus ha scritto: mer apr 05, 2023 10:45 Riprendo la discussione per un dubbio riguardante le relazioni da produrre per il distacco di un condomino.
L'impianto centralizzato è superiore a 100kW, quindi viene richiesta una diagnosi energetica dell'interno edificio/impianto.
1) tale diagnosi energetica va presentata in comune insieme alla relazione ex art.8, oppure rimane nel cassetto del condomino e del condominio ?
2) posto che la diagnosi individuasse altre soluzioni di maggiore risparmio, questo costituisce un vincolo per il condomino che vuole distaccarsi ?

Per la 1) credo che al Comune non vada consegnata la diagnosi, ma solo i risultati devono essere descritti sommariamente in relazione ex art.8
Per il 2) ritengo che la diagnosi non debba essere vincolante, ma debba essere uno stimolo a diversi interventi di efficientamento a livello condominiale. Anche se nel paragrafo 5.3 si dice che la scelta deve essere motivata sulla base dei risultati della diagnosi, solitamente chi si vuole distaccare ha motivazioni disparate che poco hanno a che fare con il puro risparmio energetico.
Che ne dite ?
se riesci a leggere e tradurre in italiano quel punto del decreto e a capire con certezza se quella diagnosi è vincolante o meno sei un mago
marcello60
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da marcello60 »

Comunque per mia esperienza il problema non si pone.
Appena imparano che non arrecare maggiori oneri agli altri condomini significa continuare a pagare la quota fissa del riscaldamento e le manutenzioni straordinarie del centralizzato, in genere i "separatisti" ci ripensano.
boba74
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da boba74 »

1) La diagnosi va allegata alla L10. Almeno, a me il comune l'ha sempre chiesta in questi casi.
2) La diagnosi non è vincolante, è solo una diagnosi, se anche dalla diagnosi si evince che il distacco della singola UI è meno conveniente che rimanere attaccati al centralizzato, il proprietario in questione ne prenderà atto ma poi farà quello che vuole, avrà le sue motivazioni. Lo stesso vale in caso tutti decidano di distaccarsi per realizzare impianti autonomi, non esiste più il vincolo del numero minimo di UI.
Se volevano costituire un vincolo avrebbero scritto che il distacco è possibile solo se dalla diagnosi risulta vantaggioso in termini bla bla bla. Invece nulla, dice solo che devi fare una diagnosi. Del resto si sarebbero infilati in un ginepraio, perchè la cosa andava in contrasto con il codice civile.
Devo dire che per mia esperienza personale di distacchi ne ho visti pochi, in quanto, almeno in Emilia Romagna, la realizzazione di un nuovo impianto autonomo richiede anche il rispetto dei requisiti da FER per ACS, per tanto non basta mettere la caldaietta ma ci vuole anche il NUOS, e diventa un po' improponibile nella maggior parte dei casi, senza contare il fatto che comunque il distaccato continua a pagare i consumi involontari condominiali e le altre spese.
Ho visto più frequentemente la dismissione dell'intero impianto passando tutti ad autonomi, ma ovviamente solo in piccoli condomini, max 9-10 unità, a fronte di dorsali condominiali esistenti marce e irrecuperabili che avrebbero richiesto di sventrare il condominio: in certi casi passare ad autonomi potrebbe anche diventare "vantaggioso" sotto il profilo costi-benefici. Poi chiaramente con l'aumento del numero di UI i costi pro-capite si spalmano sempre più e a un certo punto conviene mettere mano al centralizzato.
Terminus
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da Terminus »

marcello60 ha scritto: mer apr 05, 2023 15:04 Appena imparano che non arrecare maggiori oneri agli altri condomini significa continuare a pagare la quota fissa del riscaldamento e le manutenzioni straordinarie del centralizzato, in genere i "separatisti" ci ripensano.
Io tento sempre di far desistere chi me lo chiede in via preliminare. Qui mi trovo invece un cantire già avviato ed impostato.
Devono ancora tagliare i tubi del centralizzato però.....
boba74 ha scritto: mer apr 05, 2023 15:17 1) La diagnosi va allegata alla L10. Almeno, a me il comune l'ha sempre chiesta in questi casi.
2) La diagnosi non è vincolante, è solo una diagnosi
Concordo nel punto 2.
Riguardo al punto 1 dalle mie parti è già tanto che in comune sappiano cosa è la L.10, fino a ieri (prima del SB) la richiedevano a fine lavori o addirittura in sede di agibilità..... figuriamoci se mi richiedono la diagnosi.
Ma comunque la devo fare a latere della relazione sui requisiti per la ristrutturazione dell'impianto termico. A quel punto consegnarla in Comune è il meno, se vale quanto detto al punto 2.
boba74
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da boba74 »

Io sono abituato a FE e a BO, dove ti chiedono integrazioni su praticamente qualsiasi punto della DGR, comprese anche le descrizioni sui sistemi di climatizzazione passiva adottati per le coperture, e l'elenco dettagliato dei sistemi BACS previsti.... :lol:
vinz75
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da vinz75 »

boba74 ha scritto: mer apr 05, 2023 15:17 Lo stesso vale in caso tutti decidano di distaccarsi per realizzare impianti autonomi, non esiste più il vincolo del numero minimo di UI.
A meno di prescrizioni più restrittive dei Regolamenti Edilizi.
Pertugio
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da Pertugio »

Vi sottopongo un caso un po' anomalo: condomìno che vuole realizzare il suo generatore autonomo, ma mantenendo l'allaccio al centralizzato (naturalmente già con contabilizzazione) pur di installare una pompa di calore. Come la vedete?
L'impianto a pavimento è centralizzato, sia per il caldo sia per il freddo. Il proprietario, conscio del fatto che continuerà a pagare quota fissa e spese di manutenzione, si vuole rendere autonomo con una pompa di calore (anche per il caldo, attualmente gestito da una caldaia), mantenendo la possibilità di allacciarsi al centralizzato in caso di guasti. Un distacco anomalo...
Cosa ne pensate?
In merito all'intervento, dovrebbe essere al pari di una ristrutturazione di impianto, quindi si può a vostro parere accedere ad incentivi ecobonus? Bonus casa penso di si, dato che in prima battuta mi viene da pensare che ci vorrà una pratica edilizia almeno di manutenzione straordinaria.
Infine, chiedo a chi ha più esperienza di me in questo tipo di intervento (e non ci vuole molto...), considerando anche che sono in Emilia-Romagna, la diagnosi energetica, se la potenza interessata fosse superiore ai 100 kW, deve essere fatta su uno scenario di intervento sul generatore centralizzato o di diversa tipologia di generatore sul distacco del singolo appartamento?
Terminus
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da Terminus »

Pertugio ha scritto: mar mag 09, 2023 19:19 considerando anche che sono in Emilia-Romagna, la diagnosi energetica, se la potenza interessata fosse superiore ai 100 kW, deve essere fatta su uno scenario di intervento sul generatore centralizzato o di diversa tipologia di generatore sul distacco del singolo appartamento?
Io sono in norma nazionale, ma ho sempre pensato che si faccia riferimento all'impianto centralizzato superiore a 100kW (anche perchè il nuovo impianto autonomo non sarà certo >100kW)
Nel caso che descrivi, mi viene da dire che non si tratterebbe di un vero e proprio distacco, piuttosto di un impianto di generazione parallelo (integrazione al limite del 100%), come potrebbe essere una pompa di calore ad espansione diretta impiegata anche di inverno chiudendo le termostatiche.
L'impianto interno a pavimento è parte privata, quindi se ne può fare l'uso che si vuole.
Dovrebbe essere mantenuta come minimo la contabilizzazione centralizzata, in modo che ogni impiego dell'impianto condominale sia correttamente rilevato.
boba74
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da boba74 »

Concordo con Terminus: dal momento che il condomino in questione intende proseguire nel pagamento dei consumi involontari e delle spese di manutenzione, è inutile che si distacchi a questo punto, può farsi il suo impianto a pompa di calore che sopperirà al fabbisogno di riscaldamento e in tal modo non vi saranno consumi volontari misurati da imputare a quella unità, dato che verranno mantenute chiuse le valvole del centralizzato. Capirei se il condominio non fosse già contabilizzato e non fosse possibile intercettare la singola unità, ma da quanto capisco non è questo il caso, sarebbe sufficiente quindi che lui si facesse il proprio impianto "aggiuntivo" rispetto a quello centralizzato, non occorrerebbero diagnosi nè particolari giuistificazioni (non aggravio al resto del condominio ecc...), basterebbe una L10 come nuovo impianto in unità abitativa esistente (per la questione FER ACS si può bypassare dato che la nuova pompa di calore fa solo caldo e freddo e comunque esiste già un impianto di produzione ACS non oggetto di intervento).
Pertugio
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da Pertugio »

In effetti avete ragione, non si tratta di un distacco, dato che effettivamente l'impianto rimane sempre alimentabile dal generatore centralizzato.
In merito alla questione incentivi come la vedete?
A mio avviso l'intervento può usufruire del bonus casa, dato che l'intervento rientra alla lettera h) dell'art. 16 bis del dpr 917/86 ( opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all'installazione di impianti basati sull'impiego delle fonti rinnovabili di energia. Le predette opere possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia).
Resta il dubbio se è applicabile l'ecobonus, in quanto non si tratta di una vera e propria sostituzione, perché il generatore esistente non viene dismesso.
Ma forse sull'argomento sono un po' off-topic...
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ilverga
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da ilverga »

Pertugio ha scritto: mer mag 10, 2023 09:24 Resta il dubbio se è applicabile l'ecobonus, in quanto non si tratta di una vera e propria sostituzione, perché il generatore esistente non viene dismesso.
Ma forse sull'argomento sono un po' off-topic...
Il dubbio non c'è proprio, a mio avviso...no ECOBONUS (non c'è alcuna sostituzione d'impianto)
Non hai diritto alla tua opinione. Hai diritto alla tua opinione informata. Nessuno ha il diritto di essere ignorante
boba74
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da boba74 »

No, Ecobonus non è applicabile.
Al limite Bonus Casa.
Pertugio
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da Pertugio »

Concordo.
Per parlare di ecobonus dovrebbe distaccarsi dal centralizzato.
Terminus
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da Terminus »

Neanche. I distacchi non sono incentivabili in ecobonus.
Pertugio
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Re: DISTACCO CENTRALIZZATO

Messaggio da Pertugio »

Terminus ha scritto: mer mag 10, 2023 11:51 Neanche. I distacchi non sono incentivabili in ecobonus.
Ho cercato se ci fosse una differenza tra distacco con installazione di caldaia o distacco con installazione di pompa di calore, ma effettivamente sembra non esserci distinzione e come giustamente scrivi tu l'ecobonus per il distacco non è mai stato possibile.
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