Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
Moderatore: Edilclima
Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
Io ho mandato il seguente quesito al Cened, in attesa di risposta, voi che ne pensate?
Ciao
Leggendo il punto 13.8 della D.G.R. VIII5773, non mi è chiaro chi abbia titolo per certificare un edificio delle Pubbliche Amministrazioni.
Non capisco infatti se possono certificare SOLO i dipendenti di Enti o società pubbliche (in possesso dei titoli abilitativi richiesti), ed in alternativa (qualora l’ente che debba certificare un suo edificio, non disponga di figure aventi tali caratteristiche), ANCHE dipendenti di altre società pubblica, oppure se possono certificare gli edifici di cui sopra ANCHE certificatori non dipendenti né dall’Ente pubblico proprietario dell’edificio da certificare, né da altri enti pubblici (quindi un certificatore libero professionista).
Sollevo la questione, anche perché la norma in oggetto pare in contrasto con il precedente punto 13.7:
(ove vengono indicati tutti i casi di incompatibilità - omissis)
Secondo il quale è fatto DIVIETO per il proprietario dell’immobile, e per soggetti coinvolti in una delle attività elencate dalle lettere da a) ed f), eseguire la certificazione energetica di un edificio, mentre, al contrario parrebbe che per gli edifici di proprietà pubblica valga l’esatto contrario, ossia che SOLO un dipendente (quindi soggetto che potrebbe essere coinvolto nell’amministrazione dell’edificio, oppure nella gestione e/o manutenzione di qualsiasi impianto dell’edificio), possa eseguire la certificazione energetica.
In particolare, vorrei un parere in merito allla possibilità per un tecnico comunale (in possesso dei titoli richiesti), di eseguire la certificazione energetica dell’edifico sede del suo ufficio Tecnico, e degli altri edifici di proprietà dell’ente da cui dipende.
Vorrei conferma inoltre se per il dipendente di una società privata sussista invece l’incompatibilità ad effettuare la certificazione dell’edificio ove ha sede la società da cui lo stesso dipendente è assunto.
Ringraziando, porgo cordiali saluti
Ciao
Leggendo il punto 13.8 della D.G.R. VIII5773, non mi è chiaro chi abbia titolo per certificare un edificio delle Pubbliche Amministrazioni.
Non capisco infatti se possono certificare SOLO i dipendenti di Enti o società pubbliche (in possesso dei titoli abilitativi richiesti), ed in alternativa (qualora l’ente che debba certificare un suo edificio, non disponga di figure aventi tali caratteristiche), ANCHE dipendenti di altre società pubblica, oppure se possono certificare gli edifici di cui sopra ANCHE certificatori non dipendenti né dall’Ente pubblico proprietario dell’edificio da certificare, né da altri enti pubblici (quindi un certificatore libero professionista).
Sollevo la questione, anche perché la norma in oggetto pare in contrasto con il precedente punto 13.7:
(ove vengono indicati tutti i casi di incompatibilità - omissis)
Secondo il quale è fatto DIVIETO per il proprietario dell’immobile, e per soggetti coinvolti in una delle attività elencate dalle lettere da a) ed f), eseguire la certificazione energetica di un edificio, mentre, al contrario parrebbe che per gli edifici di proprietà pubblica valga l’esatto contrario, ossia che SOLO un dipendente (quindi soggetto che potrebbe essere coinvolto nell’amministrazione dell’edificio, oppure nella gestione e/o manutenzione di qualsiasi impianto dell’edificio), possa eseguire la certificazione energetica.
In particolare, vorrei un parere in merito allla possibilità per un tecnico comunale (in possesso dei titoli richiesti), di eseguire la certificazione energetica dell’edifico sede del suo ufficio Tecnico, e degli altri edifici di proprietà dell’ente da cui dipende.
Vorrei conferma inoltre se per il dipendente di una società privata sussista invece l’incompatibilità ad effettuare la certificazione dell’edificio ove ha sede la società da cui lo stesso dipendente è assunto.
Ringraziando, porgo cordiali saluti
Re: Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
Stai tranquillo che non si faranno mai certificare i propri edifici gruviera con "centrali" a funzionamento animale...
Pensa se capitassero in mano ad un certificatore professionale che gli smaschera tutti i contratti di manutenzione affidati al massimo ibasso d'asta caratterizzati dal minimo, se non assente servizio di manutenzione...
mettiti pure il cuore in pace... ma la norma regionale non poteva scoperchiare i coperchi esplosivi.
Se dovessimo mettere piede nelel centrali termiche pubbliche sarebbe come far entrare un cerino acceso e far perlustrare su una polveriera con la polvere da sparo sparsa ovunque.. detonazione all'apertura della porta..
Prova a pensare alla targa energetica OBBLIGATORIA!! Dovremmo dargli del "p***a" ed esporlo nella targa ...
casi tipici delle centrali che ho visto:
Età media dei generatori? 35anni risladate bruciatore ON/OFF da BTZ convertito a gasolio
isolamento tubazioni? vernice rossa per la mandata e blu per il ritorno altrimenti neanche quella
serramenti? vetro semplice 1mm in alto e 3 in basso (fluido viscoso) se si chiudono è per grazia divina al più c'è un gioco di 5 mm. d'aria almeno non c'è rischio di muffe
collocazione radiatori? A finestra con finestra di cui sopra!! quando vanno ci sarà una temperatura superficiale del vetro esterno di almeno 25-30 °C
Fai il bravo non toccare l'argomento che è più o meno la gestione della munnezza..
Pensa se capitassero in mano ad un certificatore professionale che gli smaschera tutti i contratti di manutenzione affidati al massimo ibasso d'asta caratterizzati dal minimo, se non assente servizio di manutenzione...
mettiti pure il cuore in pace... ma la norma regionale non poteva scoperchiare i coperchi esplosivi.
Se dovessimo mettere piede nelel centrali termiche pubbliche sarebbe come far entrare un cerino acceso e far perlustrare su una polveriera con la polvere da sparo sparsa ovunque.. detonazione all'apertura della porta..
Prova a pensare alla targa energetica OBBLIGATORIA!! Dovremmo dargli del "p***a" ed esporlo nella targa ...
casi tipici delle centrali che ho visto:
Età media dei generatori? 35anni risladate bruciatore ON/OFF da BTZ convertito a gasolio
isolamento tubazioni? vernice rossa per la mandata e blu per il ritorno altrimenti neanche quella
serramenti? vetro semplice 1mm in alto e 3 in basso (fluido viscoso) se si chiudono è per grazia divina al più c'è un gioco di 5 mm. d'aria almeno non c'è rischio di muffe
collocazione radiatori? A finestra con finestra di cui sopra!! quando vanno ci sarà una temperatura superficiale del vetro esterno di almeno 25-30 °C
Fai il bravo non toccare l'argomento che è più o meno la gestione della munnezza..
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
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Re: Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
Quotissimo jerryluis; meglio non parlarne, se no i nostri cari politici devono fare un indulto al giorno ed una amnistia ogni due per mettere un po' a posto le cose e parare tutti i fondo schiena interessati.
Non esiste un solo ente pubblico che sia in regola da un punto di vista energetico; solo pochi sono a posto con l'ISPESL e pochissimi con i VVF.
Pensate solo agli ospedali ed alle caserme di VVF, CC, GdF, Polizia, prefetture, questure, ministeri, REGIONI, ecc. a voi note.
Non esiste un solo ente pubblico che sia in regola da un punto di vista energetico; solo pochi sono a posto con l'ISPESL e pochissimi con i VVF.
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Re: Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
Proprio per questo argomento mi sono "imbattuto" nell'Art. 6 al punto 1-quat. dove dice:
A decorrere dal 1 Luglio 2007 ... tutti i contratti sulla gestione degli impianti termici o climatizzazione di edifici pubblici ... debbono prevedere la predisposizione dell'attestato di certificazione energetica dell'edificio ... entro i primi sei mesi di vigenza contrattuale.
Allora, adesso io vado da tutti gli enti pubblici e gli sbatto davanti questo passo della norma cercando di certificare edifici di 80 90 100 anni fa alimentati a carbon coke
Qualcuno sa chiarirmi se l'attestato è quindi obbligatorio per questi edifici pubblici.
Grazie
A decorrere dal 1 Luglio 2007 ... tutti i contratti sulla gestione degli impianti termici o climatizzazione di edifici pubblici ... debbono prevedere la predisposizione dell'attestato di certificazione energetica dell'edificio ... entro i primi sei mesi di vigenza contrattuale.
Allora, adesso io vado da tutti gli enti pubblici e gli sbatto davanti questo passo della norma cercando di certificare edifici di 80 90 100 anni fa alimentati a carbon coke
Qualcuno sa chiarirmi se l'attestato è quindi obbligatorio per questi edifici pubblici.
Grazie
Re: Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
E' obbligatorio, ma era obbligatorio l'energy manager dal 1991, era obbligatoria la fonte rinnovabile, è obbligatoria la lg. 10 dal 1991..etaingegneria ha scritto:Proprio per questo argomento mi sono "imbattuto" nell'Art. 6 al punto 1-quat. dove dice:
A decorrere dal 1 Luglio 2007 ... tutti i contratti sulla gestione degli impianti termici o climatizzazione di edifici pubblici ... debbono prevedere la predisposizione dell'attestato di certificazione energetica dell'edificio ... entro i primi sei mesi di vigenza contrattuale.
Allora, adesso io vado da tutti gli enti pubblici e gli sbatto davanti questo passo della norma cercando di certificare edifici di 80 90 100 anni fa alimentati a carbon coke
Qualcuno sa chiarirmi se l'attestato è quindi obbligatorio per questi edifici pubblici.
Grazie
fermiaci va ..
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Re: Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
Resto basito
Comunque se un comune o un ente me lo chiede dovrei fare l'attestato energetico per quel determinato edificio pubblico. Ci sarebbe un bel po' di lavoro per tutti!!
Ciao e grazie della risposta
Comunque se un comune o un ente me lo chiede dovrei fare l'attestato energetico per quel determinato edificio pubblico. Ci sarebbe un bel po' di lavoro per tutti!!
Ciao e grazie della risposta
Re: Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
Guarda, io lavoro al 99% per il pubblico e sono certo che mai nessuno chiederà ad un professionista esterno di certificare qualche edificio pubblico perchè prima si deve per forza eseguire un'analisi energetica dell'insieme edificio - impianto e pensa un po' cosa ne uscirebbe e con che scorno per il responsabile politico della strutture (p.es. un assessore, un ministro, un presidente di regione, un manager di USL, ecc.)
Il casino vero è che i funzionari pubblici sono automaticamente elevati alla soglia di certificatori qualificati e professionali per cui si possono certificare a vicenda quel che vogliono con santa pace di noi professionisti (pensa che nel pubblico alcuni energy manager sono degli avvocati o dei ragionieri per assoluta mancanza di figure tecniche nel loro ufficio) e per la salvezza delle tasche dei poveri contribuenti che se no dovrebbere sborsare qualche finanziaria per ridurre in modo evidente gli sprechi energetico-petroliferi delle strutture pubbliche (e poi il povero Moratti dove trova i soldi per pagare i suoi campioni??? )
Il casino vero è che i funzionari pubblici sono automaticamente elevati alla soglia di certificatori qualificati e professionali per cui si possono certificare a vicenda quel che vogliono con santa pace di noi professionisti (pensa che nel pubblico alcuni energy manager sono degli avvocati o dei ragionieri per assoluta mancanza di figure tecniche nel loro ufficio) e per la salvezza delle tasche dei poveri contribuenti che se no dovrebbere sborsare qualche finanziaria per ridurre in modo evidente gli sprechi energetico-petroliferi delle strutture pubbliche (e poi il povero Moratti dove trova i soldi per pagare i suoi campioni??? )
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Re: Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
Bellissima risposta!!
Comunque il 70% degli edifici inquinanti è di tipo civile ed è giusto, magari, tralasciare gli edifici pubblici per concentrarci sui civili a discapito di un po' di lavoro. Lo vedo come un cane che si morde la coda, gli edifici pubblici inquinano, lo stato spende di più per il mantenimento, lo stato non ha soldi per riammodernare le strutture...
Comunque il 70% degli edifici inquinanti è di tipo civile ed è giusto, magari, tralasciare gli edifici pubblici per concentrarci sui civili a discapito di un po' di lavoro. Lo vedo come un cane che si morde la coda, gli edifici pubblici inquinano, lo stato spende di più per il mantenimento, lo stato non ha soldi per riammodernare le strutture...
Re: Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
Buongiorno a tutti,
Io "Qualifico" edifici pubblici in Friuli Venzia Giulia, in quanto in quanto attualmente la regione non si è pronunciata in merito alla Certificazione. Propongo comunque anche la classe energetica in ottemperanza alla direttiva europea che nell'eventualità la regione recepisse si "trasformerebbe" come richiesto. Ritengo che l'obbligo sia richiesto (in Friuli) solo per enti che hanno un contratto nuovo o rinnovato relativo alla gestione di un impianto termico quali possono essere l'intera GESTIONE CALORE, la MANUTENZIONE o il TERZO RESPONSABILE. Vi assicuro che le richieste ci sono anche per ottemperare al 311 e di certo l'appendere nell'atrio di un pubblico edificio valori pari a 40-45 kWh/m3 anno per chi è del mestiere non è piacevole...è proprio qui che colpisce il 311 - suggeriamo agli enti pubblici una riqualificazione energetica e già la sostituzione della caldaia con una a condenzazione permette il suo bel risparmio ed un salto di classe... ovviamente facendola funzionare in modo tale che condensi anche con radiatori!!!! La tecnica esiste ed è abbondante, ottimi progettisti e consulenti energetici si trovano, ed allora facciamo vedere agli enti in questione in quanto tempo rientra l'investimento operando a livello impiantistico, poi sulla sostituzione degli infissi e dove non troppo oneroso sul cappotto esterno. Di fronte a certi numeri si potrebbero sorprendere....
Io "Qualifico" edifici pubblici in Friuli Venzia Giulia, in quanto in quanto attualmente la regione non si è pronunciata in merito alla Certificazione. Propongo comunque anche la classe energetica in ottemperanza alla direttiva europea che nell'eventualità la regione recepisse si "trasformerebbe" come richiesto. Ritengo che l'obbligo sia richiesto (in Friuli) solo per enti che hanno un contratto nuovo o rinnovato relativo alla gestione di un impianto termico quali possono essere l'intera GESTIONE CALORE, la MANUTENZIONE o il TERZO RESPONSABILE. Vi assicuro che le richieste ci sono anche per ottemperare al 311 e di certo l'appendere nell'atrio di un pubblico edificio valori pari a 40-45 kWh/m3 anno per chi è del mestiere non è piacevole...è proprio qui che colpisce il 311 - suggeriamo agli enti pubblici una riqualificazione energetica e già la sostituzione della caldaia con una a condenzazione permette il suo bel risparmio ed un salto di classe... ovviamente facendola funzionare in modo tale che condensi anche con radiatori!!!! La tecnica esiste ed è abbondante, ottimi progettisti e consulenti energetici si trovano, ed allora facciamo vedere agli enti in questione in quanto tempo rientra l'investimento operando a livello impiantistico, poi sulla sostituzione degli infissi e dove non troppo oneroso sul cappotto esterno. Di fronte a certi numeri si potrebbero sorprendere....
Imagination is more important than knowledge. Knowledge is limited. (A. Einstein).
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Re: Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
Ottima osservazione!!
Nella mia zona (alta Marche) le aziende di gestione stanno inizianda da qualche anno ad avere contratti con edifici pubblici, quando arrivano cambiano le obsolete caldaie, tubazioni gas, sistemi di distribuzione... nel complesso apportano diverse migliorie all'impianto al fine di risparmiare energia. Queste aziende fanno tutte queste operazioni anche perchè se si risparmia gas ne traggono beneficio anche loro. Potrebbe essere buona norma restaurare gli impianti farli gestire una volta ripristinati, in quanto il risparmio andrenbbe nelle tasche degli enti pubblici e non solo in quelle delle Aziende di certificazione.
Nella mia zona (alta Marche) le aziende di gestione stanno inizianda da qualche anno ad avere contratti con edifici pubblici, quando arrivano cambiano le obsolete caldaie, tubazioni gas, sistemi di distribuzione... nel complesso apportano diverse migliorie all'impianto al fine di risparmiare energia. Queste aziende fanno tutte queste operazioni anche perchè se si risparmia gas ne traggono beneficio anche loro. Potrebbe essere buona norma restaurare gli impianti farli gestire una volta ripristinati, in quanto il risparmio andrenbbe nelle tasche degli enti pubblici e non solo in quelle delle Aziende di certificazione.
Re: Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
Quello che dici è vero, ma non ti seguo quando dici che la situazione migliora anche solo cambiando la caldaia.....sì i rendimenti sono più alti, ma se i tubi, i terminali e le pompe sono dimensionati per un impianto a 60-70°C come riesci senza rifare tutto ad avere un impianto funzionante a 40-50°CTermoIng ha scritto:Buongiorno a tutti,
Io "Qualifico" edifici pubblici in Friuli Venzia Giulia, in quanto in quanto attualmente la regione non si è pronunciata in merito alla Certificazione. Propongo comunque anche la classe energetica in ottemperanza alla direttiva europea che nell'eventualità la regione recepisse si "trasformerebbe" come richiesto. Ritengo che l'obbligo sia richiesto (in Friuli) solo per enti che hanno un contratto nuovo o rinnovato relativo alla gestione di un impianto termico quali possono essere l'intera GESTIONE CALORE, la MANUTENZIONE o il TERZO RESPONSABILE. Vi assicuro che le richieste ci sono anche per ottemperare al 311 e di certo l'appendere nell'atrio di un pubblico edificio valori pari a 40-45 kWh/m3 anno per chi è del mestiere non è piacevole...è proprio qui che colpisce il 311 - suggeriamo agli enti pubblici una riqualificazione energetica e già la sostituzione della caldaia con una a condenzazione permette il suo bel risparmio ed un salto di classe... ovviamente facendola funzionare in modo tale che condensi anche con radiatori!!!! La tecnica esiste ed è abbondante, ottimi progettisti e consulenti energetici si trovano, ed allora facciamo vedere agli enti in questione in quanto tempo rientra l'investimento operando a livello impiantistico, poi sulla sostituzione degli infissi e dove non troppo oneroso sul cappotto esterno. Di fronte a certi numeri si potrebbero sorprendere....
redigere redigere redigere
Re: Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
Bella quest aosservazione, ora ti ripropongo invece la mia: analisi effettuata sia per pubblico che per privato con 10 pagine di relazione spiegando nel loro caso specifico su cosa si interviene, nel dettaglio e giustificando il perchè di certe spese.TermoIng ha scritto:Buongiorno a tutti,
Io "Qualifico" edifici pubblici in Friuli Venzia Giulia, in quanto in quanto attualmente la regione non si è pronunciata in merito alla Certificazione. Propongo comunque anche la classe energetica in ottemperanza alla direttiva europea che nell'eventualità la regione recepisse si "trasformerebbe" come richiesto. Ritengo che l'obbligo sia richiesto (in Friuli) solo per enti che hanno un contratto nuovo o rinnovato relativo alla gestione di un impianto termico quali possono essere l'intera GESTIONE CALORE, la MANUTENZIONE o il TERZO RESPONSABILE. Vi assicuro che le richieste ci sono anche per ottemperare al 311 e di certo l'appendere nell'atrio di un pubblico edificio valori pari a 40-45 kWh/m3 anno per chi è del mestiere non è piacevole...è proprio qui che colpisce il 311 - suggeriamo agli enti pubblici una riqualificazione energetica e già la sostituzione della caldaia con una a condenzazione permette il suo bel risparmio ed un salto di classe... ovviamente facendola funzionare in modo tale che condensi anche con radiatori!!!! La tecnica esiste ed è abbondante, ottimi progettisti e consulenti energetici si trovano, ed allora facciamo vedere agli enti in questione in quanto tempo rientra l'investimento operando a livello impiantistico, poi sulla sostituzione degli infissi e dove non troppo oneroso sul cappotto esterno. Di fronte a certi numeri si potrebbero sorprendere....
Analisi economica nel dettaglio con ritorno d'investimento minore di 3 anni incentivi esclusi!!!
Risultato? La mai relazione non è neanche stata letta, al più protocollata, un bel timbro un bel posto sullo scaffale e il generatore che a suo tempo aveva 37 anni oggi va per i 40 e oltre.
Che ce voi fa? il denaro pubblicio costa poco, aumenta la retta di un servizio se sei un priuvato o aumenti qualche addizionale, qualche contravvenzione in più e tutto si ripaga ...
così è se vi pare
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
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Re: Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
Ciao Robvi, non ti hanno più risposto? Anche a un mio cliente è venuto lo stesso dubbio, e siccome stavo lavorando sugli edifici di un comune non so a questo punto cosa fare.robvi ha scritto:Io ho mandato il seguente quesito al Cened, in attesa di risposta
Grazie
Re: Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
A me non hanno ancora risposto (credo sia perchè in realtà non sanno rispondere...).
Forse, se gli fai scrivere direttamente dal Comune... (magari tra loro si capiscono...)
Ciao
Forse, se gli fai scrivere direttamente dal Comune... (magari tra loro si capiscono...)
Ciao
Re: Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
Quoto, in burocratese si parla meglio; se provi con l'italiano magari non sanno tradurre...
Re: Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
Uff. Cominciamo bene con il mio incarico...
Il mio cliente è la società di gestione calore, non so come se la cavano con il burocratese - ma proverò a far scrivere da loro
Il mio cliente è la società di gestione calore, non so come se la cavano con il burocratese - ma proverò a far scrivere da loro
Re: Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
Di solito se la cavano alla grande, fanno muovere dei bei soldini per cui tutto ciò che comporta un risparmio per loro (ed indirettamente per il cliente) ha il poter di smuovere anche le montagne.
Re: Certificazione di edifici pubblici: voi che dite?
Ho parlato invano: mi hanno risposto così:
Gentile Professionista,
fino al 1° Luglio 2010 gli edifici pubblici possono essere certificati o da un dipendente di enti e società pubbliche in possesso di titolo di studio e che abbia fraquentato con profitto un corso accreditato, o da un certificatore accreditato qualsiasi
Cordiali saluti
Cened CESTEC S.p.A
Organismo di Accreditamento Certificazione Energetica Edifici
Punti Energia
Quindi i liberi professionisti possono certificare gli edifici pubblici (e vorrei vedé!)
Gentile Professionista,
fino al 1° Luglio 2010 gli edifici pubblici possono essere certificati o da un dipendente di enti e società pubbliche in possesso di titolo di studio e che abbia fraquentato con profitto un corso accreditato, o da un certificatore accreditato qualsiasi
Cordiali saluti
Cened CESTEC S.p.A
Organismo di Accreditamento Certificazione Energetica Edifici
Punti Energia
Quindi i liberi professionisti possono certificare gli edifici pubblici (e vorrei vedé!)