attività cessata - e i documenti??

[buge]

buongiorno.
Un'attività soggetta, con SCIA in corso di validità viene cessata.
Il >Titolare non vuole responsabilità inerenti la prevenzione incendi per cui notifica al Comando VVF tale cessazione.
Il Comando mi dice che se l'attività viene cessata, il fascicolo viene archiviato con tutte le certificazioni contenute.
Pertanto in caso di futuro riutilizzo, esse non saranno più disponibili al Comando per cui è necessario che il Tecnico o il Proprietario dell'immobile ne tenga una copia, per poterle nel caso allegare alla Scia del prossimo affittuario.
MI sembra strana 'sta cosa...il Comando archivia i documenti....o li distrugge??
vi è mai capitato?

[Terminus]

Si ho anche io riscontro su questa cosa.
La documentazione di una pratica viene archiviata (non credo venga distrutta, non subito almeno), e non può essere ritirata fuori se un futuro titolare vuole riattivare l'attività, che sarebbe a quel punto formalmente del tutto nuova.
Se è questa la possibilità, allora è bene che il titolare prima di comunicare la cessazione, faccia un accesso agli atti del Comando e si faccia copia delle certificazioni che ritiene possano essere utili in futuro.
Altra possibilità, non fare i rinnovi e lasciare la pratica in giacenza. Il nuovo titolare domani dovrebbe presentare una SCIA autorizzativa per riprendere l'esercizio, mantenendo però valide le certificazioni già in atti.

[boba74]

A mio avviso si dovrebbe comunicare la cessazione di un attività ai VVF solo se questa è proprio terminata (cioè se chiude definitivamente i battenti e l'edificio viene abbandonato rimuovendo impianti e finiture), non se questa semplicemente chiude e viene messa in vendita, anche se dovesse rimanere sfitta per qualche anno.
Questo perchè finchè l'attività non viene archiviata dai VVF, per quanto possano scadere il CPI o la SCIA, è sempre possibile fare una voltura e una SCIA di variante (o nuova valutazione progetto) facendo riferimento alla documentazione già presentata a suo tempo e in possesso dei VVF, ad esempio le varie CERT-REI, DICH-PROD, dico, e tutto quanto non si intende modificare a seguito del subentro di una nuova attività.
Secondo me neppure conservando la documentazione originaria o facendo un accesso agli atti prima di chiuderla va bene, perché se poi l'attività viene riaperta dopo che è stata archiviata, va ripresentata come se fosse nuova, perciò a mio avviso le vecchie CERT-REI che uno potrebbe aver conservato non è detto che vadano ancora bene, dato che nel frattempo saranno presumibilmente cambiate le norme e la modulistica.

[buge]

eh..però la pratica resta intestata alla Società che ha cessato l'attività in quei locali, la quale Società però non è chiusa, perchè ha anche un'altra sede che continua a funzionare.
Quindi se per qualche motivo ci fosse un incendio nei locali sfitti e l'impianto idranti non funziona perchè la pompa è disalimentata, con danni alle attività circostanti o soprastanti...che succede? i VVF richiamano all'ordine l'intestatario della pratica no? che magari in sostanza sono anni che non è più lì, ma formalmente è ancora responsabile ai fini antincendio, anche se non ha rinnovato la Scia

[boba74]

eh..però la pratica resta intestata alla Società che ha cessato l'attività in quei locali, la quale Società però non è chiusa, perchè ha anche un'altra sede che continua a funzionare.
Quindi se per qualche motivo ci fosse un incendio nei locali sfitti e l'impianto idranti non funziona perchè la pompa è disalimentata, con danni alle attività circostanti o soprastanti...che succede? i VVF richiamano all'ordine l'intestatario della pratica no? che magari in sostanza sono anni che non è più lì, ma formalmente è ancora responsabile ai fini antincendio, anche se non ha rinnovato la Scia

Non saprei... credo che in quel caso eventuali "responsabilità" si riferiscano unicamente a mancanze burocratiche (mancata comunicazione di cessata attività, che non so neppure se sia sanzionabile...) ma non a responsabilità dirette sull'incendio, dato che eventuali rapporti di affitto e di possesso dell'immobile sono comunque cessati legalmente anche senza che la cosa debba per forza essere comunicata ai VVF.
Cioè se io chiudo l'attività e vendo i locali, oppure cesso il contratto di affitto e restituisco l'immobile al proprietario dei "muri", se il giorno dopo scoppia un incendio non sono più io il responsabile, ma l'attuale proprietario o possessore o altro titolo che sia, questo a prescindere che abbia o meno comunicato ai VVF la cessata attività

[Terminus]

Se succedesse qualcosa i PM cercherebbero subito il proprietario dell'immobile e l'affittuario/utilizzatore.
Se la tua ditta oggi è solo affittuaria e titolare dell'attività VVF, domani cessa l'attività e disdice il contratto di affitto, anche se non comunica nulla ai VVF secondo me cessa di avere responsabilità di sorta sull'immobile.
Se la ditta è proprietaria invece, è e sarà comunque responsabile finchè non subentrerà un'altra ditta come proprietaria o almeno affittuaria e titolare della nuova attività soggetta o meno a controllo.
Comunque Boba ha detto giustamente che non è detto che le vecchie certificazioni possano essere utilizzate per aprire una nuova attività, una volta che la vecchia è stata dichiarata cessata; mentre invece conservano validità se c'è una semplice voltura e magari una SCIA per riapertura dopo X tempo di mancati rinnovi.

[boba74]

A me è capitato solo una volta di veder compilare un modulo di cessata attività per un azienda su cui da anni seguivamo la prevenzione incendi: avevano venduto uno dei capannoni per trasferire la produzione in un altro che veniva ampliato: ma il vecchio edificio veniva completamente dismesso (poi acquistato e ristrutturato completamente da altri) e furono proprio i VVF a "chiederci" di presentare la comunicazione, proprio per poter archiviare definitivamente la pratica (evitando possibili confusioni con altre pratiche della stessa società, che aveva più immobili).
In altri casi ho assistito a diverse cessazioni di attività (senza alcuna comunicazione ai VVF), poi riprese a distanza di anni per ripresentare nuove valutazioni progetto o nuova SCIA (capita spesso con gli immobili commerciali), e in quel caso, pur essendo i CPI scaduti da anni è bastato ripresentare la SCIA (o la valutazione progetto se B o C) riferendosi alla documentazione già presentata a suo tempo, almeno per ciò che non era direttamente oggetto di modifica (impianti antincendio, CERT-REI, ecc...) Questo anche se cambia la tipologia di attività soggetta (compatibilmente con ciò che può rimanere inalterato rispetto a quella precedente, si intende).

[weareblind]

buongiorno.
Un'attività soggetta, con SCIA in corso di validità viene cessata.
Il >Titolare non vuole responsabilità inerenti la prevenzione incendi per cui notifica al Comando VVF tale cessazione.
Il Comando mi dice che se l'attività viene cessata, il fascicolo viene archiviato con tutte le certificazioni contenute.
Pertanto in caso di futuro riutilizzo, esse non saranno più disponibili al Comando per cui è necessario che il Tecnico o il Proprietario dell'immobile ne tenga una copia, per poterle nel caso allegare alla Scia del prossimo affittuario.
MI sembra strana 'sta cosa...il Comando archivia i documenti....o li distrugge??
vi è mai capitato?

Ma figurati, accesso agli atti e devono tirare fuori tutto.