Buongiorno a tutti,
mi trovo per la prima volta a dimensionare un impianto VMC per uno studio dentistico.
Lo studio ha 2 riuniti + predisposizione per un terzo riunito, una sala d'attesa, una reception, un locale sterilizzazione, un corridoio (il bagno si trova in una zona non raggiungibile dalla VMC).
Per il dimensionamento della macchina mi sono trovato di fronte a due metodologie. La prima si riferisce ad un valore di 6 ricambi orari per il riunito mentre la seconda metodologia parla di un determinato valore di immissione/espulsione in funzione del numero di persone presenti (ad esempio nel riunito opterei per 3 persone).
Applicando le due metodologie arrivo a risultati decisamente differenti, nel primo mi trovo ad avere portate di circa 300 mc/h per ciascuno dei due riuniti più grandi, nel secondo caso ad esempio avrei 70 mc/h di portata per qualsiasi riunito a prescindere dal volume della stanza.
Ho letto svariati articoli specialistici che addirittura in alcuni casi parlano di ricambi orari di oltre 15 vol/ora.
Ho visionato diversi progetti di VMC e ho notato che in tutti quanti è stato sicuramente applicata la seconda metodologia (UNI 10339).
Ho provato inoltre a sentire l'ASL ma senza esito ...
In questa fase avrei semplicemente bisogno di confrontarmi con chi ha già esperienza con questa tipologia di impianti per proporre una soluzione che sia adeguata agli standard di legge (quali? Inail? ALS?).
Vi ringrazio anticipatamente
Luca
Dimensionamento VMC per studio dentistico
Moderatore: Edilclima
Re: Dimensionamento VMC per studio dentistico
Buongiorno,
ho dato una letta alle linee guida ISPESL (Versione 2006), si parla di 15 vol/h di ricambio per sale operatorie. Si tratta di un valore molto elevato se applicato ad uno studio dentistico, soprattutto in termini di ingombri.
Qualcuno ha qualche consiglio?
Ringrazio anticipatamente
Buona giornata
ho dato una letta alle linee guida ISPESL (Versione 2006), si parla di 15 vol/h di ricambio per sale operatorie. Si tratta di un valore molto elevato se applicato ad uno studio dentistico, soprattutto in termini di ingombri.
Qualcuno ha qualche consiglio?
Ringrazio anticipatamente
Buona giornata
Re: Dimensionamento VMC per studio dentistico
E' un'attività sanitaria, soggetta alla legislazione "regionale" sull'autorizzazione / accreditamento sanitari.... soluzione che sia adeguata agli standard di legge (quali? Inail? ALS?) ...
In assenza di indicazioni sulla regione di riferimento: tipicamente i requisiti impiantisitci discriminano fra:
- anestesia generale: assimilata ad un blocco operatorio (prevede assistenza continuativa post intervento) che è correlato anche con le linee guida Ispesl/Inail (ed i famosi 15 ric/h di aria esterna);
- anestesia topica o sedazione non profonda: tipica degli ambulatori chirurgici (il paziente riprende autonomia motoria e piena vigilanza in breve tempo) ai quali ripicamente si potrebbe assimilare lo studio dentistico in oggetto (che al massimo credo farà day surgery); per essi le regioni possono richiedere, per la mia esperienza, da 2 a 6 ric/h minimi ed eventualmente requisiti sulla filtrazione dell'aria oltre ai range di T* ed UR%.
La strada da seguire deve essere dichiarata dall'odontoiatra (e confermata dalla sua pratica di autorizzazione); poi si passa alla ricerca documentale sui requisiti sanitari del territorio di competenza.