Buongiorno a tutti,
sono un architetto e devo sotituire la caldaia nel mio appartamento sito al 2° piano di 7 di un Condominio, dotato per il riscaldamento di caldaie a basamento del 1979 che espellono i fumi ciascuna in una canna autonoma diametro 125 mm, e da uan caldaia per l'ACS che espelle in un'unica canna ramificata.
Mi sembra di aver capito che le vingenti normative impongano, in caso di Condominio con canne autonome, l'installazione di solo caldaie a condensazione (nel mio caso che faccia sia riscaldamento che ACS), che potrei innestare all'attuale canna, intubandola con un diametro 80 mm.
Il problema è la presa dell'aria carburente.
Più idraulici mi hanno detto che non è fattibile prelevare l'aria dall'asola delle canne in quanto la caldaia mi andrebbe in blocco in continuazione, e che pertanto la devo prelevare necessariamente in facciata.
Purtroppo il Condominio ha appena rifatto le facciate con posa di isolamento a cappotto e non autorizza nessun intervento in facciata :-/
Ho letto recenti sentenze in cui il Giudice ha sentenziato che il Condominio in questo caso non può opporsi in quanto l'opera non compromette il decoro della facciata.
Però, per evitare questioni, vorrei provare a capire a che altezza và fatto questo foro per valutare la fattibilità di posizionarlo in corrispondena dell'unico balcone: se la caldaia la posiziono pensile al muro, il foro può essere più basso della camera di combustione? Tipo a 50/60 cm dal pavimento?
Così facende rimarebbe abbastanza mascherato dal parapetto, e dalla strada/cortile nessuno si accorgerebbe di nulla ...
Che ne pensate?
Grazie mille!
Marta
presa aria caldaia a condensazione
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