Un ITIS di Genova che ha introdotto una nuova specializzazione in Energia e Meccatronica mi ha chiesto se tra una decina di giorni posso essere presente ad un incontro con alcuni rappresentanti per spiegare gli aspetti positivi di un simile indirizzo per i nuovi iscritti provenienti dalle medie inferiori.
Pur ritenendo il settore termotecnico privilegiato rispetto ad altri settori e specializzazioni ITIS ho necessitá di trovare documentazione e dati a supporto di questa mia convinzione. Avete della documentazione da segnalare?
Motivazioni per ITIS ad indirizzo energetico
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Re: Motivazioni per ITIS ad indirizzo energetico
Va beh in mancanza di dati mi preparerò un discorsetto del tipo...ragazzi scappate all'estero fin che potete...
Re: Motivazioni per ITIS ad indirizzo energetico
Prova a vedere sul sito dell ITIS Marconi di Padova, c é una descrizione dell indirizzo, ho un nipote che frequenta la quinta energia.
"Le misure sono state eseguite e interpretate secondo norme imposte dall'autorità competente, il fondamento delle quali ci è rimasto occulto." [Ettore Majorana]
Re: Motivazioni per ITIS ad indirizzo energetico
è il consiglio migliore che puoi dare, temo.redHat ha scritto:Va beh in mancanza di dati mi preparerò un discorsetto del tipo...ragazzi scappate all'estero fin che potete...
vedi se trovi qualcosa di utile:
http://www.eduscopiolavoro.it/
http://www.istat.it/it/files/2011/02/te ... 091112.pdf
http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/Edit ... io2015.pdf
http://www.istat.it/it/archivio/7749
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Re: Motivazioni per ITIS ad indirizzo energetico
Mi pare che dal 2021 il doploma ITIS non sia piu' sufficiente per iscriversi all'albo dei periti, questo porta a svantaggio questo nuovo indirizzamento e tutti gli ITIS in sostanza. Quindi piu' che dire d'andare all'estero direi di pensare alla laurea triennale comunque.
Re: Motivazioni per ITIS ad indirizzo energetico
Ok, ma era anche ora che fosse così. Se vuoi fare la professione studi un pó di più, 3 anni sono anche pochi.SimoneBaldini ha scritto:Mi pare che dal 2021 il doploma ITIS non sia piu' sufficiente per iscriversi all'albo dei periti, questo porta a svantaggio questo nuovo indirizzamento e tutti gli ITIS in sostanza. Quindi piu' che dire d'andare all'estero direi di pensare alla laurea triennale comunque.
Comunque l'aspetto principale a mio avviso é la possibilitá di inserirsi nel mondo del lavoro relativo ad industria, commercio e artigianato.
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Re: Motivazioni per ITIS ad indirizzo energetico
E' bello vedere come negli anni si è passati da un professionale ad un itis fino ad arrivare alla laurea breve per avere sulla carla le medesime competenze, dall'altro lato si hanno strumenti che 40 anni fa' erano impensabili come sw e hw che ti calcolano l'impossibile.
Io sono d'accordo con te nel dire che altri 3 anni di studio non fanno male, ma fatti come fatti in italia cioè completamente al di fuori del mondo lavorativo, hanno poco senso. Non so se sia cambiato qualcosa nei percorsi scolastici sia itis che universitari, ma 20 anni fa' di pratico non si faceva nulla e questo rimane sempre un grosso problema.
Io sono d'accordo con te nel dire che altri 3 anni di studio non fanno male, ma fatti come fatti in italia cioè completamente al di fuori del mondo lavorativo, hanno poco senso. Non so se sia cambiato qualcosa nei percorsi scolastici sia itis che universitari, ma 20 anni fa' di pratico non si faceva nulla e questo rimane sempre un grosso problema.
Re: Motivazioni per ITIS ad indirizzo energetico
Da tempo si parla di elevare di tre anni il corso di studi per geometri e periti.
Qualcuno comincia anche a capire che questi tre anni nulla devono avere a che fare con una 'laurea breve' cosi come è strutturata oggi, sennò, come dice SimoneBaldini, avremo termotecnici che sapranno risolvere un'equazione differenziale e non scegliere una pompa date le curve caratteristiche.
(Se poi, nel fare la riforma, tolgono definitivamente dai piedi la laurea breve, sarà sempre troppo tardi)
Approfitto per un'altra osservazione, magari borderline.
Aver innalzato l'obbligo scolastico di due anni, senza aver modificato il percorso studi della scuola media, obbliga all'iscrizione 'di massa' alle superiori.
Poichè l'abbandono è visto come il fumo negli occhi (come se non fosse lecito e giusto che un ragazzo a 17 o 18 anni ne abbia le scatole piene di cose che non gli interessano e volesse invece andare a girare i tubi o tirar su mattoni con orgoglio e passione), l'immissione in massa nelle prime classi DEVE comportare l'avanzamento fino alla maturità, con conseguente progressivo scadimento della qualità media dell'insegnamento impartito; niente è mai peggio di cio' che diviene obbligatorio.
Una riforma seria, coprirebbe gli anni dell'obbligo con una formazione 5+5 e l'accesso alle superiori (che a questo punto potrebbe essere 5 anni ma spostati avanti), sarebbe libero, volontario e sensato. (E magari anche selettivo)
Qualcuno comincia anche a capire che questi tre anni nulla devono avere a che fare con una 'laurea breve' cosi come è strutturata oggi, sennò, come dice SimoneBaldini, avremo termotecnici che sapranno risolvere un'equazione differenziale e non scegliere una pompa date le curve caratteristiche.
(Se poi, nel fare la riforma, tolgono definitivamente dai piedi la laurea breve, sarà sempre troppo tardi)
Approfitto per un'altra osservazione, magari borderline.
Aver innalzato l'obbligo scolastico di due anni, senza aver modificato il percorso studi della scuola media, obbliga all'iscrizione 'di massa' alle superiori.
Poichè l'abbandono è visto come il fumo negli occhi (come se non fosse lecito e giusto che un ragazzo a 17 o 18 anni ne abbia le scatole piene di cose che non gli interessano e volesse invece andare a girare i tubi o tirar su mattoni con orgoglio e passione), l'immissione in massa nelle prime classi DEVE comportare l'avanzamento fino alla maturità, con conseguente progressivo scadimento della qualità media dell'insegnamento impartito; niente è mai peggio di cio' che diviene obbligatorio.
Una riforma seria, coprirebbe gli anni dell'obbligo con una formazione 5+5 e l'accesso alle superiori (che a questo punto potrebbe essere 5 anni ma spostati avanti), sarebbe libero, volontario e sensato. (E magari anche selettivo)