Ascensore antincendio
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Ascensore antincendio
Il decreto "ospedali" obbliga nel caso di aree destinate a degenze, l'installazione di ascensori antincendio.
Domanda:
- come garantire l'alimentazione elettica di ermegenza? L'UPS va bene?
Domanda:
- come garantire l'alimentazione elettica di ermegenza? L'UPS va bene?
Re: Ascensore antincendio
In via di principio sì. In pratica la vedo dura. A parte le potenze in gioco: devi garantire un'autonomia minima di 2 ore.
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Re: Ascensore antincendio
Alternative?
Linea preferenziale?
Gruppo elettrogeno?
Linea preferenziale?
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Re: Ascensore antincendio
Come ti è già stato detto, devi valutare:
- potenza elettrica (occhio anche agli spunti)
- autonomia di 2 ore
- tempo di interruzione <15 secondi
Un GE potrebbe andare bene, ma ovviamente devi avere il posto adatto per sistemarlo.
- potenza elettrica (occhio anche agli spunti)
- autonomia di 2 ore
- tempo di interruzione <15 secondi
Un GE potrebbe andare bene, ma ovviamente devi avere il posto adatto per sistemarlo.
Re: Ascensore antincendio
Sicuramento NON va bene un semplice UPS... al limite ci vuole un soccorritore.christian619 ha scritto: - come garantire l'alimentazione elettica di ermegenza? L'UPS va bene?
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Re: Ascensore antincendio
Ok. Grazie
Potete ancora togliermi un dubbio?
Stiamo studiando di trasformare una struttura esistente su 3 piani in una RSA.
La struttura ha 23 posti letto e una superficie superiore a 500 mq. Non costituisce pertanto attività.
Andando a leggere il DM 18 sett. 2002, al titoli quarto ho:
18.3 - Strutture di superficie superiore a 500 mq.
1. Devono essere applicate le disposizioni previste per le aree di tipo C di cui, rispettivamente:
- al titolo II, per le strutture di nuova costruzione e per quelle esistenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, nel caso siano oggetto di interventi comportanti la loro completa ristrutturazione e/o il cambio di destinazione d'uso;
- al titolo III per le strutture esistenti.
Quindi fermo restando che una circolare chiarisce che non si applicano solo le prescrizioni per le aree C:
Per le strutture sanitarie di cui al punto 18.3 dell’allegato al D.M. 18 settembre 2002 devono essere applicate, in linea generale, l’insieme delle prescrizioni riportate ai Titoli II o III, a seconda che si tratti di attività di nuova costruzione o esistenti. Il richiamo alle aree di tipo “C” deve pertanto essere inteso nel senso che, qualora nell’ambito delle disposizioni previste ai suddetti Titoli, ci sia un esplicito riferi-mento alla classificazione di cui al punto 1.2, devono prendersi in considerazione le misure previste per le aree di tipo “C”. Una diversa interpretazione porterebbe infatti ad escludere, per le attività di che trattasi, l’osservanza di requisiti essenziali ai fini della sicurezza antincendio (quali ad esempio resisten-za al fuoco, reazione al fuoco, misure per l’esodo ecc.) e ciò risulterebbe, peraltro, incongruente con quanto la norma richiede al punto 18.2 per le strutture fino a 500 m2, caratterizzate da un livello di ri-schio inferiore. (Chiarimento Nota prot. n° P366/4122 sott. 46 bis del 10 aprile 2003)
in soldoni per una RSA non soggetta se non ho letto e interpretato male mi ci va l'ascensore antincendio, i naspi, le strutture REI.... un bel po' di roba.... potete confermarmi che è così? Quindi di conseguenza ho ci mettiamo un soccoritore o un cogeneratore, mica caramelle! Ditemi che ho letto male perfavore
Potete ancora togliermi un dubbio?
Stiamo studiando di trasformare una struttura esistente su 3 piani in una RSA.
La struttura ha 23 posti letto e una superficie superiore a 500 mq. Non costituisce pertanto attività.
Andando a leggere il DM 18 sett. 2002, al titoli quarto ho:
18.3 - Strutture di superficie superiore a 500 mq.
1. Devono essere applicate le disposizioni previste per le aree di tipo C di cui, rispettivamente:
- al titolo II, per le strutture di nuova costruzione e per quelle esistenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, nel caso siano oggetto di interventi comportanti la loro completa ristrutturazione e/o il cambio di destinazione d'uso;
- al titolo III per le strutture esistenti.
Quindi fermo restando che una circolare chiarisce che non si applicano solo le prescrizioni per le aree C:
Per le strutture sanitarie di cui al punto 18.3 dell’allegato al D.M. 18 settembre 2002 devono essere applicate, in linea generale, l’insieme delle prescrizioni riportate ai Titoli II o III, a seconda che si tratti di attività di nuova costruzione o esistenti. Il richiamo alle aree di tipo “C” deve pertanto essere inteso nel senso che, qualora nell’ambito delle disposizioni previste ai suddetti Titoli, ci sia un esplicito riferi-mento alla classificazione di cui al punto 1.2, devono prendersi in considerazione le misure previste per le aree di tipo “C”. Una diversa interpretazione porterebbe infatti ad escludere, per le attività di che trattasi, l’osservanza di requisiti essenziali ai fini della sicurezza antincendio (quali ad esempio resisten-za al fuoco, reazione al fuoco, misure per l’esodo ecc.) e ciò risulterebbe, peraltro, incongruente con quanto la norma richiede al punto 18.2 per le strutture fino a 500 m2, caratterizzate da un livello di ri-schio inferiore. (Chiarimento Nota prot. n° P366/4122 sott. 46 bis del 10 aprile 2003)
in soldoni per una RSA non soggetta se non ho letto e interpretato male mi ci va l'ascensore antincendio, i naspi, le strutture REI.... un bel po' di roba.... potete confermarmi che è così? Quindi di conseguenza ho ci mettiamo un soccoritore o un cogeneratore, mica caramelle! Ditemi che ho letto male perfavore
Re: Ascensore antincendio
Da quanto dici, hai una RSA di nuova costituzione all'interno di un edificio esistente.
Sei sicuro che puoi applicare il Titolo IV ? Questo parla delle strutture a ciclo diurno esistenti o di nuova costruzione e delle RSA a ciclo continuativo esistenti.
La tua non sarebbe una RSA a ciclo continuativo di nuova costituzione ?
Cmq per l'alimentazione dell'ascensore antincendio non vedo tutto questo dramma, se prevedi una macchina con il motore interno al vano corsa tipo Kone, gli assorbimenti sono molto contenuti.
Sei sicuro che puoi applicare il Titolo IV ? Questo parla delle strutture a ciclo diurno esistenti o di nuova costruzione e delle RSA a ciclo continuativo esistenti.
La tua non sarebbe una RSA a ciclo continuativo di nuova costituzione ?
Cmq per l'alimentazione dell'ascensore antincendio non vedo tutto questo dramma, se prevedi una macchina con il motore interno al vano corsa tipo Kone, gli assorbimenti sono molto contenuti.
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Re: Ascensore antincendio
Quindi cosa deve far prevedere un UPS in un locale dedicato?Terminus ha scritto: Cmq per l'alimentazione dell'ascensore antincendio non vedo tutto questo dramma, se prevedi una macchina con il motore interno al vano corsa tipo Kone, gli assorbimenti sono molto contenuti.
(nota non sono il progettista elettrico ma solo antincendio e termotecnico quindi poi se ne occuperà qualcuno ma era solo per capire )
grazie
Re: Ascensore antincendio
se esiste già un progettista elettrico, fallo lavorare!christian619 ha scritto:Quindi cosa deve far prevedere un UPS in un locale dedicato?Terminus ha scritto: Cmq per l'alimentazione dell'ascensore antincendio non vedo tutto questo dramma, se prevedi una macchina con il motore interno al vano corsa tipo Kone, gli assorbimenti sono molto contenuti.
(nota non sono il progettista elettrico ma solo antincendio e termotecnico quindi poi se ne occuperà qualcuno ma era solo per capire )
grazie
riccardo - affetto da superbonus
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Re: Ascensore antincendio
Potete solo confortarmi su questa mia interpretazione?christian619 ha scritto: in soldoni per una RSA non soggetta se non ho letto e interpretato male mi ci va l'ascensore antincendio, i naspi, le strutture REI.... un bel po' di roba.... potete confermarmi che è così?