Prova idranti-naspi (collaudo come da UNI 10779)

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tutor7
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Prova idranti-naspi (collaudo come da UNI 10779)

Messaggio da tutor7 »

Buongiorno, sono alle prese con il mio primo collaudo: si tratta di un capannone industriale con una rete idranti DN 45 a piano terra, sullo stesso piano (altro compartimento) vi sono i naspi DN 25 della zona uffici e al primo piano sempre naspi DN 25.

Tutto è servito da acquedotto con unica montante da 3''...

Leggendo la normativa mi sembra di capire di dover collaudare i tre naspi o idranti più sfavoriti aperti contemporaneamente (attività a rischio medio) e verificare portata e pressione minima imposta.

La mia domanda è: è corretto verificare i tre idranti più sfavoriti a piano terra e poi fare primo piano e naspi zona uffici tutto separatamente?

Grazie mille!
Terminus
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Re: Prova idranti-naspi (collaudo come da UNI 10779)

Messaggio da Terminus »

Non dovresti essere tu a decidere, ma dovrebbe essere indicato sul progetto quali sono gli stacchi sfavoriti.
Cmq, vista anche l'alimentazione da acquedotto, io farei la doppia verifica idranti / naspi separatamente.
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tutor7
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Re: Prova idranti-naspi (collaudo come da UNI 10779)

Messaggio da tutor7 »

Terminus ha scritto:Non dovresti essere tu a decidere, ma dovrebbe essere indicato sul progetto quali sono gli stacchi sfavoriti.
Cmq, vista anche l'alimentazione da acquedotto, io farei la doppia verifica idranti / naspi separatamente.

Quindi tre idranti piano terra.

Poi i tre naspi primo.

Poi i tre naspi terra uffici.

?

Grazie, ma non c'è un progetto, figurarsi che mi han chiesto di provarne uno per piano!
argonauta
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Re: Prova idranti-naspi (collaudo come da UNI 10779)

Messaggio da argonauta »

tutor7 ha scritto: non c'è un progetto
fai rilievo dell'impianto e progetto adeguamento, se necessario
poi DIRI se manca DICO
calcoli idraulici
collaudo secondo 10779

in questo modo dai un servizio al cliente,
altrimenti il "collaudo" che fai non ha alcun valore.
aupaz
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Re: Prova idranti-naspi (collaudo come da UNI 10779)

Messaggio da aupaz »

Se non hai il progetto e quindi indicazioni sugli idranti/naspi effettivamente sfavoriti, in qualche maniera devi li devi scegliere tu,tanto ,visto il rischio medio, sai quanti debbano essere dalla UNI 10779.
Come ti hanno detto sopra, fai le prove separate tra gli idranti prima , e i naspi poi, ovviamente se puoi fare queste prove! Se sei in uffici esistenti e i naspi non li puoi azionare, misura gli idranti, che solitamente, dovendo erogare più portate, ti consentirebbero di essere dalla parte della ragione, nel senso che nel dubbio, solitamente di collauda il caso con le maggiori portate in quanto ci sono pure le maggiori perdite di linea. Altra cosa è quando l'impianto si sviluppa verso l'alto per più piani, ma qui tu mi pare ne abbia solo 1 e per di più per 1 piano solo, quindi avresti 3 metri di colonna d'acqua di sfavore al massimo, ma ridotte perdite di carico. E' una scelta che devi fare tu, ovvio che gli idranti UNI45 li devi controllare per forza! Fatto il collaudo, lascia traccia di cosa hai provato, quali idranti e magari pure la pianta con le indicazioni. Buon lavoro
"Se non lo puoi misurare, non lo puoi migliorare" - Lord Kelvin
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tutor7
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Re: Prova idranti-naspi (collaudo come da UNI 10779)

Messaggio da tutor7 »

Grazie per il consiglio, pensavo di fare così:

1) Prova dei tre idranti più sfavoriti (rete ad anello, quelli che a sentimento penso siano i più sfavoriti) nel capannone
2) Prova dei tre naspi più sfavoriti al primo piano
3) Prova dei tre naspi più sfavoriti al piano terra

Se ne apro tre di attigui il più penalizzato dovrebbe essere quello di mezzo.

Vorrei fare una simulazione (non avendo software specifico), ora provo con Epanet2, voi avete qualche software free da consigliarmi?

p.s. è presente un riduttore di pressione sulla mandata dell'acquedotto settato a 4 bar (un po poco per una rete con 15 idranti mi sembra)
Terminus
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Re: Prova idranti-naspi (collaudo come da UNI 10779)

Messaggio da Terminus »

Se vai con la UNI 10779 livello 2, devi provare 3 idranti UNI45, oppure 4 naspi.
Il problema e che non sai se l'impianto è stato dimensionato con tali parametri, quindi potresti non verificare portate e pressioni; per esempio i naspi vogliono 3 bar all'attacco.

Puoi farti un semplice foglio excel impiegando la formula di hazen williams di cui all'appendice C della UNI 10779, per effettuare un calcolo della rete aperta, ovviamente conoscendo tracciato e diametri delle tubazioni.
Per la chiusura dell'anello devi impiegare un algoritmo iterativo (hardy-cross).
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tutor7
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Re: Prova idranti-naspi (collaudo come da UNI 10779)

Messaggio da tutor7 »

Terminus ha scritto:Se vai con la UNI 10779 livello 2, devi provare 3 idranti UNI45, oppure 4 naspi.
Il problema e che non sai se l'impianto è stato dimensionato con tali parametri, quindi potresti non verificare portate e pressioni; per esempio i naspi vogliono 3 bar all'attacco.

Puoi farti un semplice foglio excel impiegando la formula di hazen williams di cui all'appendice C della UNI 10779, per effettuare un calcolo della rete aperta, ovviamente conoscendo tracciato e diametri delle tubazioni.
Per la chiusura dell'anello devi impiegare un algoritmo iterativo (hardy-cross).
Per la rete aperta non ci son problemi, vedo per la maglia chiusa... userò Epanet mi sa

Ma la relazione ex UNI 10779 è a carico dell'installatore?
aupaz
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Re: Prova idranti-naspi (collaudo come da UNI 10779)

Messaggio da aupaz »

tutor7 ha scritto:Grazie per il consiglio, pensavo di fare così:

1) Prova dei tre idranti più sfavoriti (rete ad anello, quelli che a sentimento penso siano i più sfavoriti) nel capannone
2) Prova dei tre naspi più sfavoriti al primo piano
3) Prova dei tre naspi più sfavoriti al piano terra

Se ne apro tre di attigui il più penalizzato dovrebbe essere quello di mezzo.

Vorrei fare una simulazione (non avendo software specifico), ora provo con Epanet2, voi avete qualche software free da consigliarmi?

p.s. è presente un riduttore di pressione sulla mandata dell'acquedotto settato a 4 bar (un po poco per una rete con 15 idranti mi sembra)
Scusa l'appunto, ma il "dovrebbe" non và bene, o usi il "deve" o niente...
Sefai dei conti devi avere dei dati in mano, con i quali giustifichi che "QUELLO" è l'idrante sfavorito sia in base ai dati della pompa, che a quelli della rete, che a quello delle contemporaneità che scegli, che ai dati di pressioni minime erogati dall'acquedotto ecc, e non sono banalità di poco conto...

Altra cosa: spero tu abbia dati di progetto concreti o riscontrabili in loco o avista su come sia conformata la rete, nel senso che se interrato hai un anello in PE, già partendo dall'anno di installazione puoi avere grane sul tipo di tubo in PE utilizzato, perchè ora si utilizzano spessori minori di quanto si utlizzava anni fà, a parità di diametro...(su un DN80-65 la differenza può avvicinarsi a un diametro interno inferiore di 1 cm...) Se riesci ad aprire qualche pozzetto e per caso vedere le sigle e specifiche dei tubi, molto ma molto meglio!!! Non dar nulla per scontato, che poi ti puoi far male!
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