controsoffitto rei

[girondone]

buon giorno

con riferimento a questo:

l tecnico antincendio deve certificare che il prodotto sia installato nei limiti del rapporto di classificazione e di prova con le estensioni previste, quindi non è che si può fare come si vuole.
Che poi lo stesso prodotto possa andare bene (leggasi provato sperimentalmente) in entrambe le situazioni, è prevedibile.



allora nel mio caso ho una stanza di un archivio ( attività 34 1 B)
con soffitto a volta a botte di mattoni intonacata


premeso che nel progetto approvato hanno messo cheraggiungeranno rei 120 con vernice intum.. ed a me risulta che non si possa

chiedevo questo:

il riferimento "preciso" in cui si indica appunto la storia del rapporto di prova e del campo di applicazione

e poi capire se e come si possa "uscire" dal campo di applicazione

ovvero nel caso specifico la volta risulta abbastanza bassa e la vorrebbero mantene, arrivo ora dall incontro con una ditta di controsoffitti, dove si è apunto ipotizzato di fare il controsoffitto a membrana "spezzato" a segenti per seguire la botte... ma il certificato sicuro che parla solo di posizione orizzontale

come ci si può comportare in questi casi?

inutile dire ch si è in fase di preventivo con una ditta installatrice e non si ha ancora l incarico)

[girondone]

il riferimento è nel decreto 16 febb 2007 che per il campo di applicazione dei certificati rimanda al suo allegato B direi...

ora me lo rileggo

[Terminus]

Devi verificare il rapporto di classificazione per vedere il campo di applicazione.
Il produttore ha la possibilitá di estenderlo nelle modalità previste dalle norme di riferimento (con un extended application EXAP), con il placet del laboratorio di prova.
nel tuo caso specifico non so se ci siano norme che prevedano ciò.

[girondone]

esatto
mi confermi che ad un certo punto bisogna affermare che "no si può fare"?

il collega insiste che ci sono responsabilità che possiamo prenderci.. secondo me no!

l unica è creare una "finta trave" ovvero parete solaio parete solaio peri quali esistono i certificati....
non so se mi sono spiegato

[hoopes]

usare intonaco intumescente invece che vernice ?

altrimenti con controsoffitto autoportante in cartongesso ? solo che perdi un po' il senso estetico direi ...

[girondone]

per gli intonaci mi risulta che siamo nella stessa stuazione della vernice
ovvero certificato su soletta in latero cemento intonacata


per il cartongesso ... messo "normale" me lo hanno escluso
metterlo a "segmenti" inclinati direi che si è fuori dal certificato e secondo me no si può, un collega dice che sono cose che possiamo assumerci come 818
mah!

[girondone]

lascheda del weber IF840
vedo che parla di mattoni pieni ma mi sa che parla di pareti

[girondone]

esistono secndo voi intonaci ok come certificazione per volta a botte in mattoni pieni intonacati? rei120

[hoopes]

come intonaco prova KF4 di Fassa/Gypsotech; è un intonaco antincedio secondo DM 16/02/2007 e quindi in base alle tabelle dell’allegato D del decreto si possono dare degli spessori in base alla resistenza al fuoco richiesta, la tipologia di supporto (parete, solaio, elemento in c.a., ecc..), spessore di copriferro presente ed esposizione al fuoco.

Recentemente so che Fassa/Gypsotech ha realizzato una prova su un solaio in latero-cemento 16+4 (REI 120) e che per la prova sono stati applicati 15 mm di KF4 e un rinzaffo con l’intonaco cementizio SP 22 sp. 3 mm.

Altri prodotti, prova a vedere Promat, prodotti NEWSPRAY o DAVISPRAY, intonai premiscelati, hanno rapporti di prova fino a REI240.

[girondone]

prima di tutto grazie mille...
poi premetto che non ho molta esperienza in merito ( infatti mi appoggio ad un collega per questo eventuale lavoro)
cmq

confermami questi punti e perdonami il linguaggio terra terra

abbiamo 3 metodi per certificare

a) prove,
b) calcoli,
c) confronti con tabelle.


c) direi che si parla di strutture non portanti ed inoltre non esiste la situazione del mio caso giusto?
b) sono usciti gli eurocodici .. e quindi si possono fare calcoli solo con le strutture per cui esistono gli eurocodici.. e quindi escluderei anceh questo metodo giusto?
a) si devono usare pordotti con relativa certificazione e messi in opera in modo tale da rientrare nel campo di applicazione indicato nel certificato eo nel fascicolo fatto dal laboratori/produttore giusto? e se si esce da quel campo di applicazine si deve passare ai calcoli con i limiti sorpa detti

confermi il tutto?

[girondone]

inoltre la tabella della lettera circolare prot. n. 1968 del 15 febbraio 2008
“Pareti di muratura portanti resistenti al fuoco”

è provvisoria... e direi se no sbaglio che ora sono usciti gli eurocodici che questa provvisoriamente "sostituiva" giusto?

[girondone]

anche nel deplian del pordotto che indichi non trovo na via di uscita.....
bisognerebbe vedere ben il certificato ecc...

[Terminus]

La tua situazione non é delle più semplici.
Quello che hai scritto su ciò che prevede la norma è corretto.
Quindi la soluzione va cercata concordando con i VVF l'applicazione del prodotto che offre le migliori caratteristiche come applicazione all'intradosso, dato che questa é generalmente la più severa.

[girondone]

Grazie.... non so cosa fare x compilare sto computo
Devo meyyere più note che altro

E poi i vvf hanno già dato parere positivo alla pratica
Le tipo B hanno sopralluogo? Ora non ricordo....
E non penso nemmeno ke entrino nel merito i vvf.... anche poi avendo il lavoro da fare.... cosa mi sa improbabile se stravolgo il loro computo
Ma non voglio nemmeno grane dopo