Dopo immani discussioni vorrei il Vs parere sulla questione.
In Piemonte in previsione della contabilizzazione di tutti i condomini si stanno definendo in modo corretto i millesimi di riscaldamento quindi gli amministratori vogliono sapere le dispersioni dei singoli appartamenti.
C'e' un però, io collaboro e ho collaborato con 3 studi che fanno/facevano diagnosi tutti lavoravano bene (o quasi) con firma e controlli vari ma quando dovevano definire le dispersioni da poi passare ai vari amministratori ho visto sempre atteggiamenti diversi.
Ecco come facevano i vari studi x ogni appartamento:
primo studio : dava i dati grezzi delle dispersioni con t di progetto
secondo studio: data i dati tendo in considerazione la temperatura media stagionale e fissando T degli appartamenti vicini a 15gradi
attuale studio come sopra ma considerando temperature appartamenti come fisse a 20 gradi
altro studio con cui ho scambiato opinioni: come il mio attuale ma non tengono conto dei ponti termici (sono in genere edifici anni 60-70 non isolati) e fissano le temperature dei locali non riscaldati.
p.s. ultima domanda come tenete conto REALMENTE degli apporti gratuiti dati dall'impianti di distribuzione ai vari appartamenti non come vorreste anche alla luce della difficoltà in molti casi di capire le dimensioni e i percorsi degli impianti.
Millesimi riscaldamento e diagnosi energetiche
Moderatore: Edilclima
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Re: Millesimi riscaldamento e diagnosi energetiche
Qual'è la ragione per cui, se si installa un sistema di contabilizzazione, si deve procedere ad una più precisa suddivisone dei millessimi in base alle dispersioni?
(è una domanda, non una contestazione)
(è una domanda, non una contestazione)
Re: Millesimi riscaldamento e diagnosi energetiche
Scusa, cosa conta il DT di progetto? Se poi calcoli i millesimi saranno sempre uguali, no?
Poi, imho i vicini vanno considerati a 20°C (l'impianto è centralizzato e si pensa ad una uniformità di temperatura)
I ponti termici li calcoli forfettariamente essendo edifici non isolati, è una banalità
Per gli apporti gratuiti come fare? Non puoi facendo un caclolo di potenza per dispersioni.
Poi, imho i vicini vanno considerati a 20°C (l'impianto è centralizzato e si pensa ad una uniformità di temperatura)
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Re: Millesimi riscaldamento e diagnosi energetiche
Perchè in genere i millesimi sono calcolati in base alla superficie dell'unità riscaldata (ovvero a volume), indipendentemente dalla posizione dell'unità stessa (piano basso, intermedio o alto che sia).a_brettyou ha scritto:Qual'è la ragione per cui, se si installa un sistema di contabilizzazione, si deve procedere ad una più precisa suddivisone dei millessimi in base alle dispersioni?
(è una domanda, non una contestazione)
La norma UNI 10200 prevede un calcolo in base alla potenza installata, che permette un prelievo variabile.
Augusto 44
Re: Millesimi riscaldamento e diagnosi energetiche
Hai ragione su tutto sia sul DT di progetto che sui PT.SuperP ha scritto:Scusa, cosa conta il DT di progetto? Se poi calcoli i millesimi saranno sempre uguali, no?
Poi, imho i vicini vanno considerati a 20°C (l'impianto è centralizzato e si pensa ad una uniformità di temperatura)
I ponti termici li calcoli forfettariamente essendo edifici non isolati, è una banalità
Sui 20°C diciamo che sono dibattuto, l'idea di chi mette 15 gradi agli appartamenti adiacenti è per avere le dispersioni massime, certo cosi aiuti gli appartamenti d'angolo rispetto agli appartamenti che risultano sandwich tra aree riscaldate.