rendimento medio stagionale condominio centralizzato

Normativa tecnica inerente la classificazione e la certificazione energetica degli edifici, sistema informativo regionale SICEE, accreditamento tecnici, …
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castello_di_carta
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rendimento medio stagionale condominio centralizzato

Messaggio da castello_di_carta »

Ho redatto un ACE in Condominio con Impianto Centralizzato e produzione ACS con Boiler Elettrici (ogni alloggio = un ACE). Ho creato "il modello" dell'intero condominio, suddiviso le zone in base agli appartamenti o negozi, e sin qui tutto bene, ho determinato l'ETag dell'intero edificio in base tabellare (anche se sarebbe più corretta la redazione in modo analitica), però mi succede che quando richiedo l'elaborazione dell'ACE specifico dell'unità immobiliare per il quale sono stato incarico, l'ETag mi viene calcolato con circa 2 punti percentuali in meno. La superficie utile dell'appartamento è di circa 47 mq, e l'esposione disperdente è molto limitata. Mentre per altre unità immobiliare, di dimensioni maggiori, l'ETag mi risulta uguale o lievemente maggiore a quello complessivo. E' possibile?. Grazie
dancer
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Re: rendimento medio stagionale condominio centralizzato

Messaggio da dancer »

non puo confrontare l'eta globale dell'appartamento con quello dell'edificio...il problema viene probabilmente dal rendimento di emissione che dipende dal carico termico medio annuo che dipende dal rapporto fabbisogno/volume riscaldato che per ogni appartamento è diveso rispetto all'edificio...poi se hai regolazione chlimatica hai un valore che dipende da perdite, apporti ecc. e quindi di nuovo hai il fabbisogno dell'edificio e rendimento utile dell'alloggio diverso tra edificio e alloggio...e poi hai il problema degli ausiliari elettrici di distribuzione che dovresti anche ripartire in base al rapporto dei fabbisogni appartemento/edificio...per non parlare se hai la caldaia che è influenzata da F1 del problema dovuto alla valutazione del sovradimensionamento del generatore...insomma conta solo il rendimento dell'edificio se hai riscaldamento centralizzato...
Buon lavoro
castello_di_carta
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Re: rendimento medio stagionale condominio centralizzato

Messaggio da castello_di_carta »

@dancer

Ti ringrazio per le delucidazioni, e come pensavo ma avendo dei dubbi ho preferito chiedere (anche se non sarei mai riuscito a descriverlo in modo più sintetico e comprensibile di come hai fatto tu). Allora, riassumendo, la procedura corretta e unica e quella di utilizzare l'Etag del Modello Edificio (intero edificio) e applicarlo al singolo appartamento (inserendo i rendimenti ETag complessivi nel SICEE), e eseguire da li i successivi calcoli per la redazione corretta dell'ACE. Giusto? Grazie per altri eventuali consigli.

PS Dammi del Tu che se no mi sento vecchio........ :lol: :D :D
dancer
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Re: rendimento medio stagionale condominio centralizzato

Messaggio da dancer »

Sì, la procedura è questa. Purtroppo spesso i programmi commercaili e non di certificazione energetica non consentono di inserire come input i vari rendimenti calcolati con il modello dell'edificio...io uso "Euclide" ad es. ed ho fatto presente il problema...finora su molte cose che ho richiesto mi hanno accontentato, però che sbattimento! Il problema più grosso purtroppo è modellare nel centralizzato tutto l'edificio...molti colleghi usano il DOCET modello vecchio (non il docet pro) e se ne fregano della limitazione per la superficie calpestabile di max 3000 mq...poi c'è chi usa i rendimenti dell'appartamento confidando che il programma che usa è certificato CTI...ma con evidenti (come nel tuo caso) incongruenze (il programma può essere anche cetificato ma è l'utente che deve sapere quali dati gli sta inserendo in input...se l'input è errato anche gli output calcolati coerentemente con le units sono errati ovviamente).
A chiudere il cerchio poi c'è anche il problema degli errori nelle units 11300/2 dei famosi prospetti 29 e 33 che ho già segnalato al CTI e che mi dicono che con le prossime errata corrige parte 2 cercheranno di mettere a posto. ti segnalo velocemente quanto ho anche riportato nel forum come "Errori su UNITS11300/2":

• Nel prospetto 29 si parla del numero di giorni di riscaldamento che nel caso della zona E si assume essere 180: in realtà il periodo va dal 15 ottobre al 15 aprile e quindi i giorni sono 183 anziché 180;
• Nel metodo semplificato a pag 31 della UNITS11300/2 applicato nell’esempio del prospetto 29, ai fini degli ausiliari elettrici, si parla solo degli ausiliari di generazione (due contributi: Waux,Pn e Wgn,PO,pr ) ignorando quelli di distribuzione: parlando con il CTI mi è stato detto che le ultime direttive CTI dicono che ai fini degli ausiliari elettrici si devono considerare SOLO quelli relativi al sistema di distribuzione del riscaldamento e non quelli del sistema di generazione: per quello che ho potuto verificare posso dire che tale linea è applicata nell’ultimo “DOCET PRO” e nel programma commerciale certificato “Euclide Certificazione energetica 2010”
• Sempre a proposito degli ausiliari elettrici di distribuzione (pompe di circolazione) nella UNI TS 11300/2 si fa riferimento alla formula (21) che di per se è corretta se non per l’unità di misura che non è [W*h] ma [kW*h] : nella formula (21) è presente infatti un 10^-3 che moltiplica Wpo espresso in [W], da calcolare con la formula (23)
Tra l’altro a proposito di errori nella units 11300/2 segnalo un altro errore grossolano a proposito della formula utilizzata al prospetto 33 per il calcolo del rendimento di distribuzione ACS in cui si dice che “eta d,W = 1- f l,W,d × f rh,W,d = 1 - 0,08 × 0,5 = 0,96” invocando addirittura il coefficiente f rh,W,d del recupero delle perdite ACS di distribuzione, che con il sistema ACS non c’entra affatto, anziché utilizzare la formula (29).
Per coloro che volessero fare qualche veridìfica faccio presente che il recupero delle perdite di distribuzione ACS (che nel caso di assenza di serbatoi esterni al generatore coincide con l’eq (30) ) non riguarda il sistema ACS ma quello del riscaldamento: tale recupero è utilizzato per il calcolo del fabbisogno netto Qh’ come si vede dalla formula (1) a pag 8 della uni ts 11300/2 in cui si dice che: Qh’=Qh-Qw,lrh.
Tra l’altro si deve fare attenzione che SOLO una quota parte di Qw,lrh riduce il fabbisogno di riscaldamento (ad es. per la zona E la quota parte di recupero sarà pari a Qw,lrh*183/365), ma su questo aspetto ci vengono in contro le unità di misura che parlano di fabbisogno in termini di [W*h] dove per il Qh le ore sono quelle del riscaldamento (24*183 h) mentre il recupero Qw,lrh si riferisce a tutto l’anno (24*365h).
Buon lavoro
castello_di_carta
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Re: rendimento medio stagionale condominio centralizzato

Messaggio da castello_di_carta »

@dancer

Ti ringrazio ancora per le profonde delucidazioni che mi hai dispensato (che vanno oltre le mie conoscenze base delle problematiche relative alle Certificazioni Energetiche). E' sempre utile riuscire ad "interagire" con altri che hanno conoscenze più ampie delle proprie. Grazie ancora.
marti
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Re: rendimento medio stagionale condominio centralizzato

Messaggio da marti »

ciao a tutti i colleghi, vorrei segnalarvi che usando euclide o docet o docetpro (online xclima) i valori finali per stessa unità, sono completamente diversi. Inoltre segnalo che è del tutto impossibile ritenere attendibile un Etag ACS pari a 1 al massimo 0.39/0.40.
Parlando con Nuvoli e vari tecnici, confermano che alcuni sw hanno dei valori standard diversi dalla normativa. :evil:
dancer
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Re: rendimento medio stagionale condominio centralizzato

Messaggio da dancer »

Chiedo scusa a Marti ma concordo che eta acs non possa essere pari a 1 ma i valori massimi da Lui proposti sono davvero bassi se si pensa a generatori a gas come ad es una caldaietta per acs tipo c senza pilota che parte giò da valori di etagen acs circa 70%; con eta erogazione 0.95 e perdite intorno al 10-12% per eta distribuzione, senza considerare il contributo elettrico di pompe di distribuzione ACS, perdite di accumulo e ricircolo...si arriva anche a valori eta glob acs intorno al 60%...ma proprio senza problemi, senza andara a scomodare pannelli fotovoltaici o altro...cerchiamo di dare informazioni verosmili...i valori max da te proposti non sono corretti...ho parlato anche io con Nuvoli ed ho mandatao al CTI un modello di un appartamento con riscaldamento centralizzato fatto con euclide, con docet e un foglio di excel in cui mi sono rifatto i conti dei prospetti 29 e 33 (ovviamente con le giuste correzioni concordate con il CTI)..nel mio esempio avevo proprio una caldaia a gas tipo C...e eta acs era pari a circa 60%...scopo del mio confronto era proprio verificare il calcolo degli eta globali...ebbeno sia Nuvoli che Danza (che ha contribuito pesantemente al DOCET) mi hanno dato parere favorevole.
Non mi piace essere polemico, scusa.
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