Di norma quale deve essere il grado di umidità e di temperatura che dovrebbe garantire un'impianto di climatizzazione e aerazione in locali commerciali ??
Parlando dell'estate,
la UNI 10339 parla di un'umidità relativa tra il 50% e il 60% e una T a bulbo secco di> 26°C
La nuova EN 13779 che non dice troppo sull'umidità e comunque non distingue tra estate e inverno,
parla di una T tra i 20°C e i 26°C e "consiglia" un'umidità relativa tra il 30% e il 70%.
A chi dare retta ?? alla più precisa UNI 10339 o alla nuova arrivata EN 13779 ??
E se ci troviamo con un'umidità del 64% ???
magari perchè siamo in locali parzialmente interrati e quindi particolarmente soggetti ad umidità.
La prima ci da torto e la seconda ci da ragione.
SEcondo voi quali sono i parametri giusti da utilizzare ???
ciao e grazie.
Umidità e temepartura standard locali commerciali
Moderatore: Edilclima
Re: Umidità e temepartura standard locali commerciali
in un recente articolo dell'Ing. Vio, si sosteneva giustamente, che non ha senso energetico abbassare troppo l'umidità relativa, quindi anche valori di 60/65% vanno bene.Ale_S ha scritto:SEcondo voi quali sono i parametri giusti da utilizzare ???
Abbassare UR è molto dispendioso economicamente. Meglio abbassare 1°C la temperatura che 10% UR
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Re: Umidità e temepartura standard locali commerciali
Riguarda la revisione a cui è soggetta la norma UNI 10339
Scusa se ti corrego SuperP, ma il limite superiore è 60%, con la possibilità tollerata di scendere di 10 punti percentuali.
Idea fortemnte condivisibile dal punto di vista energetico.
Scusa se ti corrego SuperP, ma il limite superiore è 60%, con la possibilità tollerata di scendere di 10 punti percentuali.
Idea fortemnte condivisibile dal punto di vista energetico.
Re: Umidità e temepartura standard locali commerciali
ti sottopongo un caso pratico:SuperP ha scritto:in un recente articolo dell'Ing. Vio, si sosteneva giustamente, che non ha senso energetico abbassare troppo l'umidità relativa, quindi anche valori di 60/65% vanno bene.Ale_S ha scritto:SEcondo voi quali sono i parametri giusti da utilizzare ???
Abbassare UR è molto dispendioso economicamente. Meglio abbassare 1°C la temperatura che 10% UR
locali di tipo interrati (a grotta) quindi fortemente umidi per natura.
se non fai nulla hai umidità anche dell'80%;
un normale impianto di climatizzazione deumidifica mentre raffredda,
ma per deumidificare così tanto devi anche raffreddare (un locale che di per se è abbastanza fresco di natura).
inoltre non sempre un normale impianto di climatizzazione riesce ad abbattere tanta umidità.
di fatto oggi, con 24°C e 64% di umidità l'ambiente non è confortevole;
Io lavorerei sull'umidità riducendola acnora un po'; magari con un deumidificatore specifico, in modo da non dover spingere troppo con l'impianto di climatizzazione evitando quindi anche un abbassamento esagerato della temperatura.
Che ne pensate ???
Re: Umidità e temepartura standard locali commerciali
Un ambiente con UR 64% non offre sicuramente un adeguato livello di comfort dato che si ha la spontanea tendenza da parte dell'aria a raggiungere livelli prossimi alla saturazione con un piccolo incremento di U assoluta.Ale_S ha scritto:ti sottopongo un caso pratico:
locali di tipo interrati (a grotta) quindi fortemente umidi per natura.
se non fai nulla hai umidità anche dell'80%;
un normale impianto di climatizzazione deumidifica mentre raffredda,
ma per deumidificare così tanto devi anche raffreddare (un locale che di per se è abbastanza fresco di natura).
inoltre non sempre un normale impianto di climatizzazione riesce ad abbattere tanta umidità.
di fatto oggi, con 24°C e 64% di umidità l'ambiente non è confortevole;
Io lavorerei sull'umidità riducendola acnora un po'; magari con un deumidificatore specifico, in modo da non dover spingere troppo con l'impianto di climatizzazione evitando quindi anche un abbassamento esagerato della temperatura.
Che ne pensate ???ti sottopongo un caso pratico:SuperP ha scritto:in un recente articolo dell'Ing. Vio, si sosteneva giustamente, che non ha senso energetico abbassare troppo l'umidità relativa, quindi anche valori di 60/65% vanno bene.Ale_S ha scritto:SEcondo voi quali sono i parametri giusti da utilizzare ???
Abbassare UR è molto dispendioso economicamente. Meglio abbassare 1°C la temperatura che 10% UR
locali di tipo interrati (a grotta) quindi fortemente umidi per natura.
se non fai nulla hai umidità anche dell'80%;
un normale impianto di climatizzazione deumidifica mentre raffredda,
ma per deumidificare così tanto devi anche raffreddare (un locale che di per se è abbastanza fresco di natura).
inoltre non sempre un normale impianto di climatizzazione riesce ad abbattere tanta umidità.
di fatto oggi, con 24°C e 64% di umidità l'ambiente non è confortevole;
Io lavorerei sull'umidità riducendola acnora un po'; magari con un deumidificatore specifico, in modo da non dover spingere troppo con l'impianto di climatizzazione evitando quindi anche un abbassamento esagerato della temperatura.
Che ne pensate ???
Relativamante al discorso della capacità di una macchine di condizinamento di deumidificare dipende da cosa si vuole ottenere. Attualmente i sistemi di trattamento aria permettono di effettuare qualsiasi trasformazione enatalpica.
Io credo che quanto si stia facendo relativamente al controllo della UR sia assimilabile a quanto fatto in passato per la regolamentazione della temperatura ambiente interno imposta a 20°C, che sicuramente non garantisce quella piacevole sensazione di ''calduccio'' che si prova con i 24°C ma che tuttavia permette un certo risparmio energetico. La consapevolezza, per tanto tempo inascoltata, che la gestione degli imapinti di condizionamento estivi risulta maggiormente energivora rispetto alla gestione invernale sta inducendo a delle giuste regolamentazioni le quali secondo me dovranno essere interpretare con intelligenza e criticità.
Re: Umidità e temepartura standard locali commerciali
Nel caso di specie, con umidità alta e temperatura bassa, puoi effettivamente pensare a deumidificare con un apparecchio banale di quelli che non hanno collegamento con l'esterno (un pinguino ad esempio) che rilascia la fase calda nello stesso ambiente e deumidica. Più esattamente un simile apparecchio, efficente nella deumidificazione, innalza anche la temperatura per la dissipazione parziale in ambiente dell'energia elettrica assorbita dal compressore e dal ventilatore e per restituzione del vapore che condensa.
Re: Umidità e temepartura standard locali commerciali
Considera che il problema energetico non è nella umidificazione invernale perchè incrementando di poco il titolo dell'aria aumenta notevolmente la UR. Il problema è in estate (specialmente nelle zone vicino al mare o bacini) perchè per abbattare la umidità dell'aria devi deumidificare considerevomente aumentando i costi.ugo.testa ha scritto:Nel caso di specie, con umidità alta e temperatura bassa, puoi effettivamente pensare a deumidificare con un apparecchio banale di quelli che non hanno collegamento con l'esterno (un pinguino ad esempio) che rilascia la fase calda nello stesso ambiente e deumidica. Più esattamente un simile apparecchio, efficente nella deumidificazione, innalza anche la temperatura per la dissipazione parziale in ambiente dell'energia elettrica assorbita dal compressore e dal ventilatore e per restituzione del vapore che condensa.
Inoltre in inverno sfrutti il carico endogeno e quindi potresti , a secondo del caso, avere una minore richiesta di umidificare in CTA.