Nella seconda pagine degli allegati obbligatori della dichiarazione di conformità mi viene richiesto di indicare l'apertura di ventilazione. Nel caso di una caldaia di tipo C installata in un terrazzo, più precisamente in una nicchia, poi chiusa con una di quelle porte con i listelli di legno sollevati, dove di aria ne passa a volontà. Cosa devo scrivere nei due riquadri, quello che richiede l'apertura, nella stessa riga della caldaia, e cosa nel riquadro in basso a sinistra dove mi chiede l'apertura di ventilazione effettiva?
Poi, essendo questo un condominio del 96 circa, presumo che lo scarico della caldaia sia in un condotto ramificato, e non singolo (il committente chiaramente ignora il tutto). Faccio bene a ritenere che sia così? Ho in mano la dichiarazione di conformità dell'impresa che ha fatto il lavoro nel 96, ma allora le dichiarazione erano alquanto scarse di informazioni!
Se qualcuno potesse darmi una mano per la compilazione di queste dichiarazioni...
Aperture di ventilazione nelle dichiarazioni di conformità
Moderatore: Edilclima
Re: Aperture di ventilazione nelle dichiarazioni di conformi
Non si capisce cosa tu abbia installato, i tuoi dubbi lasciano perplessi perchè una caldaia a camera stagna (di tipo C) installata così come dici, normalmente ha un tratto di tubo Ø80mm che la collega con l'esterno e anche se non l'avesse è come se fosse all'esterno. Quindi io scriverei "caldaia in nicchia ventilata con presa aria comburente collegata all'esterno e sufficiente in base ad indicazioni ditta costruttrice". La ventilazione della nicchia serve invece a evitare concentrazioni di gas in caso di perdite.Kati ha scritto:Nella seconda pagine degli allegati obbligatori della dichiarazione di conformità mi viene richiesto di indicare l'apertura di ventilazione. Nel caso di una caldaia di tipo C installata in un terrazzo, più precisamente in una nicchia, poi chiusa con una di quelle porte con i listelli di legno sollevati, dove di aria ne passa a volontà. Cosa devo scrivere nei due riquadri, quello che richiede l'apertura, nella stessa riga della caldaia, e cosa nel riquadro in basso a sinistra dove mi chiede l'apertura di ventilazione effettiva?
Poi, essendo questo un condominio del 96 circa, presumo che lo scarico della caldaia sia in un condotto ramificato, e non singolo (il committente chiaramente ignora il tutto). Faccio bene a ritenere che sia così? Ho in mano la dichiarazione di conformità dell'impresa che ha fatto il lavoro nel 96, ma allora le dichiarazione erano alquanto scarse di informazioni!
Se qualcuno potesse darmi una mano per la compilazione di queste dichiarazioni...
Nelle aperture di ventilazione dovranno essere citate anche quelle necessarie per l'eventuale cucina a gas.
Molto grave è il dubbio che ti poni sull'evacuazione dei fumi, devi subito contattare l'amministrazione del condominio per sapere se sono presenti camini e cioè singoli condotti fumari oppure canne collettive in cui sono allacciate più utenze. Nel caso non ti sapesse rispondere dovrai verificare almeno se le caldaie installate nel condominio sono di tipo B o C (dovresti già saperlo se hai sostituito la caldaia esistente). Nel primo caso devi disinstallare la caldaia di tipo C, nel secondo devi verificare che la caldaia da te installata abbia una potenza compatibile (al massimo >=30%) rispetto a quella dei vicini.
JACK