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Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

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-- Max --
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schema statico

Messaggio da -- Max -- »

Buongiorno, vorrei un vostro parere in merito alla nuova modulistica di prevenzione incendi.

In pratica i dubbi che mi vengono sono 2; non che siano cose che prima non erano presenti, ma il fatto di ritrovarle nella modulistica 2012 mi ha fatto un po' riflettere.

1- Nel cert rei, di fatto, si obbliga il certificatore antincendio ad inserire (o quantomeno a verificare) lo schema statico delle strutture portanti sotto azione dell'incendio. Questo, forse per leggerezza, non lo so, prima veniva un po' sottovalutato. Se, per esempio, mi trovavo un pilastro che potevo certificare per metodo tabellare lo certificavo senza troppi dubbi ( larghezza minima, copriferro, ...); stesso dicasi per travi, pareti portanti ecc...
Ora, io sono un perito (non ingegnere, ne architetto) e per giunta impiantista: le mie nozioni di vincoli, carichi ecc sono pressochè nulle. Volete dire che tutti i periti d'italia dovranno aumentare di un mille euro le proprie prestazioni di Prevenzione per pagarsi uno strutturista???


2- Si specifica chiaramente che il direttore lavori è incaricato della compilazione di tali modelli8 e solo in sua assenza si può fare riferimeno ad un professionista antincendio. Ma quando mai, in qualsiasi opera, manca il direttore lavori????


Scusatemi, ma sono due tarli che mi stanno assillando. Spero ne possa uscire una discussione utile a tutti
gianna63
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Re: schema statico

Messaggio da gianna63 »

-- Max -- ha scritto:Ora, io sono un perito (non ingegnere, ne architetto) e per giunta impiantista: le mie nozioni di vincoli, carichi ecc sono pressochè nulle. Volete dire che tutti i periti d'italia dovranno aumentare di un mille euro le proprie prestazioni di Prevenzione per pagarsi uno strutturista???
Da perito industriale, con formazione termotecnica, sicuramente SI (la cifra dipende ovviamente dalla complessità della struttura). A parte le centrali termiche, che cerco di fare col tabellare (anche perchè mi scoccia scomodarlo), per tutto il resto prevedo l'intervento dello strutturista.
-- Max -- ha scritto:2- Si specifica chiaramente che il direttore lavori è incaricato della compilazione di tali modelli8 e solo in sua assenza si può fare riferimeno ad un professionista antincendio. Ma quando mai, in qualsiasi opera, manca il direttore lavori????
Il senso dovrebbe essere quello di rendere responsabile l'unico professionista che ha seguito l'intero iter costruttivo.
Se devi portare a CPI una attività esistente, o un nuovo insediamento in una struttura esistente, non potrai certo avere il direttore lavori.
-- Max --
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Re: schema statico

Messaggio da -- Max -- »

gianna63 ha scritto:Il senso dovrebbe essere quello di rendere responsabile l'unico professionista che ha seguito l'intero iter costruttivo.
Se devi portare a CPI una attività esistente, o un nuovo insediamento in una struttura esistente, non potrai certo avere il direttore lavori.
Dirò una stupidaggine: se ho un'attività esistente da adeguare, nel 90% dei casi prevedo dei lavori. In talò caso il direttore lavori c'è.

Per il resto, non capisco il fatto delle centrali termiche: ai fini della prevenzione non c'è gran differenza tra una CT e un ipermercato :)
Terminus
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Re: schema statico

Messaggio da Terminus »

Le tabelle del DM 16/02/07 prevedono la verifica di alcune caratteristiche statiche delle strutture (altezza libera tra vincoli, libera inflessione, vincolo di semplice appoggio), per cui non è sufficiente verificare le dimensioni ed il copriferro.
La cosa più semplice sarebbe quella di far fare una dichiarazione al DL strutturale o almeno al progettista della struttura, da mettere in allegato alla propria CERT.REI.
gianna63
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Re: schema statico

Messaggio da gianna63 »

-- Max -- ha scritto:Dirò una stupidaggine: se ho un'attività esistente da adeguare, nel 90% dei casi prevedo dei lavori. In talò caso il direttore lavori c'è.
Se hai solo lavori impiantistici o che non richiedano una pratica edilizia, non è detto.
-- Max -- ha scritto:Per il resto, non capisco il fatto delle centrali termiche: ai fini della prevenzione non c'è gran differenza tra una CT e un ipermercato :)
Francamente, sporcandomi le mani, me la sento di fare la certificazione di resistenza al fuoco col tabellare di attività relativamente semplici; non mi sognerei mai, da perito industriale, di farne una per una struttura più articolata.
Attenzione anche alla questione delle competenze professionali: con la 818 si è abilitati a firmare certi documenti, ma sempre nell'ambito delle proprie competenze professionali.
-- Max --
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Re: schema statico

Messaggio da -- Max -- »

Si lo so Terminus :)

Io quelle cose cerco di verificarle sempre (tipo il semplice appoggio ecc...).

Però, a questo punto, non fanno prima a dire che SOLO gli ingegneri strutturisti possono certificare sul Cert Rei?? cosa me ne faccio di certificare da solo una parete in blocchetti per via sperimentale, se poi mi serve sempre uno strutturista per le strutture portanti?? Hai idea di quanto lievitano i costi di una certificazione??? del triplo

Secondo me siamo arrivati al punto in cui lo scritto (norma, legge, ...) non segue più il senso logico iniziale.


Sarò io che sbaglio, ma credevo di essere in grado di poter certificare un pilastro dopo che lavoro nel campo antincendio da tutta la vita (circa 20 anni). Evidentemente la Legge non è dalla mia parte.

Quello che mi stupisce è che tutti i periti e, forse, anche i geometri, che fanno prevenzione incendi non si siano mai posti questo dubbio.


Ragazzi, ovvio, tutto quanto sto dicendo senza polemica con nessuno di voi, solo per sviluppare una conversazione
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Re: schema statico

Messaggio da -- Max -- »

gianna63 ha scritto:con la 818 si è abilitati a firmare certi documenti, ma sempre nell'ambito delle proprie competenze professionali.
Grande Gianna! :D

Hai centrato precisamente il punto. Proprio per quello che hai scritto NESSUN perito industriale (o addirittura perito argario o Geologo) possono certificare una struttura, men che meno se portante (forse possono fare eccezione i periti edili) allora perchè possono essere abilitati, se così possiamo dire, alla 818?

Perchè mi permetti di iscrivermi agli elenchi e poter certificare secondo le mie competenze se GIA? SAI in partenza che la mia categoria NON HA le competenze? E' questo che mi fa pensare molto.


Che bello, dai che ne sta uscendo un bello scambio di opinioni!
gianna63
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Re: schema statico

Messaggio da gianna63 »

-- Max -- ha scritto:Perchè mi permetti di iscrivermi agli elenchi e poter certificare secondo le mie competenze se GIA? SAI in partenza che la mia categoria NON HA le competenze? E' questo che mi fa pensare molto.
L'articolo 2 del D.M. 25/03/1985 già diceva che tali professionisti "sono autorizzati, nell'ambito delle rispettive competenze professionali stabilite dalle leggi e dai regolamenti, a rilasciare le certificazioni [...]".
Che poi molti interpretino l'abilitazione 818 come una autorizzazione a debordare è un dato di fatto (che non condivido).
Ho infatti detto che "sporcandomi le mani" me la posso sentire di certificare col tabellare una scatola apparentemente semplice come una centrale termica. Anche perchè mi semplifica il lavoro (tempi) rispetto a dover coinvolgere ogni volta lo strutturista.
-- Max --
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Re: schema statico

Messaggio da -- Max -- »

gianna63 ha scritto:
-- Max -- ha scritto:Perchè mi permetti di iscrivermi agli elenchi e poter certificare secondo le mie competenze se GIA? SAI in partenza che la mia categoria NON HA le competenze? E' questo che mi fa pensare molto.
L'articolo 2 del D.M. 25/03/1985 già diceva che tali professionisti "sono autorizzati, nell'ambito delle rispettive competenze professionali stabilite dalle leggi e dai regolamenti, a rilasciare le certificazioni [...]".
Che poi molti interpretino l'abilitazione 818 come una autorizzazione a debordare è un dato di fatto (che non condivido).
Ho infatti detto che "sporcandomi le mani" me la posso sentire di certificare col tabellare una scatola apparentemente semplice come una centrale termica. Anche perchè mi semplifica il lavoro (tempi) rispetto a dover coinvolgere ogni volta lo strutturista.

Si si certo avevo capito il tuo punto di vista. La mia puntuializzazione era dovuta solo al fatto che, naturalmente, anche un locale CT per stare su deve avere delle strutture portanti, per tanto non differenzia, ai fini della P.I. da un ipermercato.

Per le competenze, posso essere d'accordo, ma allora mi dovrebbero spiegare quali competenze in materia antincendio può avere un agrotecnico o perito agrario: con tutto il rispetto per un collega, naturalmente.
Non so se riesco a far capire il mio punto di vista... In 2 lire: perchè permetti a un chimico di iscriversi alla 818 se non ha e non potrà mai avere le competenze? Solo per certificare strutture non portanti per via sperimentale??non penso, no?
gianna63
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Re: schema statico

Messaggio da gianna63 »

-- Max -- ha scritto:anche un locale CT per stare su deve avere delle strutture portanti
Verissimo. Però io generalmente intervengo a certificare la resistenza al fuoco di una struttura (limitata) che è in piedi da qualche decina d'anni, e che dovrebbe essere stata strutturalmente progettata.
-- Max -- ha scritto: per tanto non differenzia, ai fini della P.I. da un ipermercato.
Capisco l'estremizzazione, ma un po' di differenza c'è. Anche il legislatore ha differenziato in qualche modo le competenze strutturali tra ingegneri e periti/geometri.
-- Max -- ha scritto:ma allora mi dovrebbero spiegare quali competenze in materia antincendio può avere un agrotecnico o perito agrario: con tutto il rispetto per un collega, naturalmente.
Non so se riesco a far capire il mio punto di vista... In 2 lire: perchè permetti a un chimico di iscriversi alla 818 se non ha e non potrà mai avere le competenze? Solo per certificare strutture non portanti per via sperimentale??non penso, no?
No comment.
-- Max --
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Re: schema statico

Messaggio da -- Max -- »

gianna63 ha scritto:
-- Max -- ha scritto:anche un locale CT per stare su deve avere delle strutture portanti
Verissimo. Però io generalmente intervengo a certificare la resistenza al fuoco di una struttura (limitata) che è in piedi da qualche decina d'anni, e che dovrebbe essere stata strutturalmente progettata.
-- Max -- ha scritto: per tanto non differenzia, ai fini della P.I. da un ipermercato.
Capisco l'estremizzazione, ma un po' di differenza c'è. Anche il legislatore ha differenziato in qualche modo le competenze strutturali tra ingegneri e periti/geometri.
-- Max -- ha scritto:ma allora mi dovrebbero spiegare quali competenze in materia antincendio può avere un agrotecnico o perito agrario: con tutto il rispetto per un collega, naturalmente.
Non so se riesco a far capire il mio punto di vista... In 2 lire: perchè permetti a un chimico di iscriversi alla 818 se non ha e non potrà mai avere le competenze? Solo per certificare strutture non portanti per via sperimentale??non penso, no?
No comment.
Scusa perchè mai no comment? si sta chiacchierando
Terminus
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Re: schema statico

Messaggio da Terminus »

gianna63 ha scritto: L'articolo 2 del D.M. 25/03/1985 già diceva che tali professionisti "sono autorizzati, nell'ambito delle rispettive competenze professionali stabilite dalle leggi e dai regolamenti, a rilasciare le certificazioni [...]".
Che poi molti interpretino l'abilitazione 818 come una autorizzazione a debordare è un dato di fatto (che non condivido).
Sono completamente d'accordo.
Nel casino normativo (delle competenze professionali) ci sguazzano in molti ed essendo in Italia tutto passa sotto banco (tutti si sentono più o meno al sicuro perchè nessuno è perfetto ed ognuno può avere qualcosa da farsi recriminare), almeno finchè non succedono le catastrofi, dopo le quali si viene ad aprire il vaso di Pandora.
Oggi con le asseverazioni SCIA il problema diventa ancora più evidente.
gianna63
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Re: schema statico

Messaggio da gianna63 »

-- Max -- ha scritto:Scusa perchè mai no comment? si sta chiacchierando
"No comment" era un commento soft col quale cercavo di far capire come la penso, senza urtare nessuna categoria.
Nello specifico credo che ogni professionista, oltre quello che dicono le competenze "di legge", si debba limitare ad operare nel settore dove è veramente competente.
Almeno nella 818 qualche cosa in proposito era scritto; nella certificazione energetica, altro settore di cui mi occupo, Regione Lombardia sta abilitando di tutto (dire cani e porci mi sembrava indelicato, anche se avrebbe reso maggiormante l'idea).
-- Max --
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Re: schema statico

Messaggio da -- Max -- »

Io sono quasi basito.
Stai a vedere che per anni ho compiuto "abuso della professione di Ingegnere" senza saperlo. Inoltre mi state dicendo che non posso redigere una semplice SCIA per centrale termica o autorimessa, o per lo meno da solo, cosa che pensavo in buonissima fede di essere capace ed in grado di fare.

Quindi, per tirare le somme, diciamo che posso presentare il progetto di Prevenzione Incendi al Comando (o SCIA che sia), ma i cert rei ecc me li devo far fare da uno strutturista. Anche gli impianti antincendio non li posso collaudare, quindi mi serve anche un tecnico specifico... insomma 3/4 della "pratica" non li posso fare.

Inizio a domandarmi: cosa tengo aperta una partita Iva a fare? per ingrassare ente nazionale, stato e commercialista?? Lo so che è fuori tema, ma sono seriamente preoccupato.
-- Max --
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Re: schema statico

Messaggio da -- Max -- »

gianna63 ha scritto: nella certificazione energetica, altro settore di cui mi occupo, Regione Lombardia sta abilitando di tutto (dire cani e porci mi sembrava indelicato, anche se avrebbe reso maggiormante l'idea).

Anche in Piemonte purtroppo è lo stesso: anche li ho fatto un corso durissimo ( e non scherzo) durato oltre un anno e pagato fior di euri, sono arrivato primo all'esame dove il 75% dei discenti è stato bocciato... Poi cosa vedo? che tutti certificano tutto senza esami, ma semplicemente autocertificando la competenza.
gianna63
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Re: schema statico

Messaggio da gianna63 »

-- Max -- ha scritto:Inoltre mi state dicendo che non posso redigere una semplice SCIA per centrale termica o autorimessa, o per lo meno da solo, cosa che pensavo in buonissima fede di essere capace ed in grado di fare.
Secondo me la SCIA e le relativa Asseverazione le puoi redigere in quanto "professionista antincendio", e come tale dovrai valutare se avvalerti di colleghi esperti in ambiti specifici o se basarti solo sulla tua esperienza.
Io per una centrale termica cerco di essere autonomo (ovviamente non firmerei mai il CERT-IMP dell'impianto elettrico).
Già per un'autorimessa, per quanto semplice, chiedo l'ausilio di uno strutturista, non avendo la più pallida idea delle valutazioni su carichi, spinte, interazioni, ecc.
Ti dico solo che nell'ultima che ho affrontato, che non sembrava delle peggiori, hanno dovuto proteggere tutto il solaio perchè il copriferro era inferiore a un centimetro.
-- Max --
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Re: schema statico

Messaggio da -- Max -- »

gianna63 ha scritto:
-- Max -- ha scritto:Inoltre mi state dicendo che non posso redigere una semplice SCIA per centrale termica o autorimessa, o per lo meno da solo, cosa che pensavo in buonissima fede di essere capace ed in grado di fare.
Secondo me la SCIA e le relativa Asseverazione le puoi redigere in quanto "professionista antincendio", e come tale dovrai valutare se avvalerti di colleghi esperti in ambiti specifici o se basarti solo sulla tua esperienza.
Io per una centrale termica cerco di essere autonomo (ovviamente non firmerei mai il CERT-IMP dell'impianto elettrico).
Già per un'autorimessa, per quanto semplice, chiedo l'ausilio di uno strutturista, non avendo la più pallida idea delle valutazioni su carichi, spinte, interazioni, ecc.
Ti dico solo che nell'ultima che ho affrontato, che non sembrava delle peggiori, hanno dovuto proteggere tutto il solaio perchè il copriferro era inferiore a un centimetro.
Aspetta, mi sono perso un attimo.

Certo, se il copriferro era inferiore al minimo da tabelle del DM 16/02/2007 occorreva un intervento (che so, intonaco antincendio); però quella mancanza di copriferro la può verificare anche un "muratore", non necessita che lo dica uno strutturista. Se la tabella prescrive 45 mm e io ne trovo 10, è scontato che non certifico la struttura.

Il mio dilemma è relativo a strutture che sono conformi alle tabelle. Se rilevo che sono giuste e corrispondono, HO opure NON HO la competenza per certificarle senza strutturista?? Questo, in estremissima sintesi, è il senso del mio quesito.
gianna63
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Re: schema statico

Messaggio da gianna63 »

-- Max -- ha scritto:Il mio dilemma è relativo a strutture che sono conformi alle tabelle. Se rilevo che sono giuste e corrispondono, HO opure NON HO la competenza per certificarle senza strutturista?? Questo, in estremissima sintesi, è il senso del mio quesito.
Per quanto possa valere la mia opinione, secondo me NO. All'ITIS ricordo di aver calcolato qualche struttura metallica (non in cemento armato) e comunque non sotto l'azione del fuoco.
Poi, visto che periti edili e geometri qualche competenza in materia ce l'hanno, con le dovute cautele qualche struttura semplice posso anche pensare di certificarla: sicuramente non una più articolata.
Come concetto per me resta valido quello del D.M. 25/03/1985 "nell'ambito delle rispettive competenze professionali stabilite dalle leggi e dai regolamenti".
-- Max --
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Re: schema statico

Messaggio da -- Max -- »

gianna63 ha scritto:Per quanto possa valere la mia opinione, secondo me NO. All'ITIS ricordo di aver calcolato qualche struttura metallica (non in cemento armato) e comunque non sotto l'azione del fuoco.
Poi, visto che periti edili e geometri qualche competenza in materia ce l'hanno, con le dovute cautele qualche struttura semplice posso anche pensare di certificarla: sicuramente non una più articolata.
Come concetto per me resta valido quello del D.M. 25/03/1985 "nell'ambito delle rispettive competenze professionali stabilite dalle leggi e dai regolamenti".
Ok, ho compreso questo punto di vista.
Direi che se è necessario calcolare una struttura sotto l'azione dell'incendio (tipo una valutazione analitica) mi sento di essere totalmente in linea con te.

Bisogna però dire che nelle tabelle del DM citato sopra si dice:

Allegato D - Modalità per la classificazione in base a confronti con tabelle
D.1 Le tabelle seguenti propongono delle condizioni sufficienti per la classificazione di elementi costruttivi resistenti al fuoco. Dette condizioni non costituiscono un obbligo qualora si proceda alla determinazione delle prestazioni di resistenza al fuoco secondo gli altri metodi di cui all'articolo 2 commi 4 e 5 del presente decreto. I valori contenuti nelle tabelle sono il risultato di campagne sperimentali e di elaborazioni numeriche e si riferiscono alle tipologie costruttive e ai materiali di maggior impiego.,Detti valori pur essendo cautelativi, non consentono estrapolazioni o interpolazioni tra gli stessi ovvero modifiche delle condizioni di utilizzo.
D.2 L'uso delle tabelle è strettamente limitato alla classificazione di elementi costruttivi per i quali è richiesta la resistenza al fuoco nei confronti della curva temperatura-tempo standard e delle altre azioni meccaniche previste in caso di incendio.
D.3 Altre tabelle di natura sperimentale o analitica diverse da quelle sotto esposte non ricadono tra quelle previste all'articolo 2 comma 6 del presente decreto.



In pratica mi sta dicendo che fino a quando resto esattamente nelle tabelle e se la struttura è sollecitata da una curva standard (la ISO) posso avvalermi delle tabelle senza altri calcoli di sorta (se no rientrerei nei metodi A B e C).


Diverso è il quesito iniziale: se il Cert Rei mi richiede lo schema statico, li ci sono poche interpretazioni in effetti.
Terminus
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Re: schema statico

Messaggio da Terminus »

Anche utilizzando la certificazione tabellare, vi sono alcuni casi in cui l'intervento dello strutturista è opportuno se non necessario.
L'esempio più stupido riguarda le pareti separanti, laddove occorre verificare l'altezza tra elementi di irrigidimento con funzione analoga ai solai, oppure per le travi dove occorre verificare la condizione di vincolo a semplice appoggio, oppure ancora per le pareti portanti in ca dove occorre verificare l'altezza di libera inflessione o la distanza dei nodi.
Certe caratteristiche possono essere valutate ad occhio (con un minimo di esperienza almeno), ma per altre occorre siano verificate le condizioni di progetto della struttura (per questo ho detto sopra che converrebbe farsi fare una piccola dichiarazione da parte del DL strutturista o progettista e comunque almeno ottenere copia dei progetti per verificarli di persona).

Se poi ciascuno di noi ritiene di avere tutte le competenze necessarie, la firma è la sua.
-- Max --
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Re: schema statico

Messaggio da -- Max -- »

Terminus ha scritto: Se poi ciascuno di noi ritiene di avere tutte le competenze necessarie, la firma è la sua.
Ma no Terminus, certo che non è questo il mio pensiero, se no non mi sarei perso tutta la giornata a cercare sentenze e pronunciamenti. E non ultimo non avrei rotto le scatole a voi. Avrei semplicemente continuato a fare come ho sempre fatto: usare la testa.

Se mi trovo in un capannone di cui non conosco assolutamente nulla, è logico che chiedo l'aiuto di uno strutturista.
Ma se mi trovo davanti ad una parete in CLS contro terra esposta su un lato ed alta 3 metri, forse mi vien da pensare che posso certificarla anche da solo.

Niente, quello di cui non mi do pace è la possibilità di un professionista iscritto agli elenchi di poter certificare secondo le tabelle. Non dico certo di fare una valutazione analitica, ma le tabelle sono il mio dubbio forte.
Non riesco a capire perchè permettere a molte figure professionali di iscriversi se poi non hanno la competenza per certificare. Oltre tutto ho scoperto che, ad esempio, i periti agrari sono stati aggiunti successivamente, nel 1986 e con competenze limitate rispetto ai periti industriali. Se loro sono limitati vuol dire che gli altri non lo sono, altrimenti non avrebbe senso il distinguo.

Vi chiedo scusa per il caos che sto creando, ma la mia attività è basata al 90% sull'antincendio.
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Re: schema statico

Messaggio da Terminus »

Il vecchio elenco 818 venne istituito in una situazione temporanea (che come molte nel nostro Paese durano poi decenni).
Le lobby professionali si diedero quindi da fare per non rimanere escluse dal business dei NOP, consentendo anche le iscrizioni "decennali" senza il corso (oggi finalmente eliminate).
Come per le certificazioni energetiche sopra richiamate, purtroppo la deregulation porta a delle situazioni al limite del ridicolo.
gianna63
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Re: schema statico

Messaggio da gianna63 »

-- Max -- ha scritto:Ma se mi trovo davanti ad una parete in CLS contro terra esposta su un lato ed alta 3 metri, forse mi vien da pensare che posso certificarla anche da solo.
Vista così, fatte le debite valutazioni, la certificherei; ma come interagisce con le pareti adiacenti e il solaio in caso d'incendio? io non ne saprei dirlo con certezza.
-- Max -- ha scritto:Niente, quello di cui non mi do pace è la possibilità di un professionista iscritto agli elenchi di poter certificare secondo le tabelle. Non dico certo di fare una valutazione analitica, ma le tabelle sono il mio dubbio forte.
Ma la prevenzione incendi è interdisciplinare, e a metà anni '80 era ancora abbastanza naif.
Avrebbero dovuto fare un elenco per ogni ordine/collegio? Ma cosa sarebbe cambiato rispetto all'elenco unico ma "nell'ambito delle rispettive competenze professionali"?

Anni fa ho seguito un corso piuttosto impegnativo, con strutturisti e professori del Politecnico, sulla resistenza al fuoco: molto utile, soprattutto nel farmi capire che certe cose è meglio lasciarle a chi ne è veramente competente.
-- Max --
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Re: schema statico

Messaggio da -- Max -- »

E' vero, è una materia fonadamentalmente interdisciplinare.

Però io continuo a non capire questo: l'iscrizione all'elenco ministeriale a cosa serve? a rilasciare certificazione secondo le proprie competenze, non a fare il progetto, come ben sappiamo. Ottimo.

Allora perchè mai un ingegnere elettrotecnico (dico per dire, sia chiaro) dovrebbe sprecare tempo e denaro ed iscriversi all'elenco? Il progetto lo può firmare già così, le certificazioni non le può fare perchè non ha le competenze, gli impianti di idranti non li può fare perchè sarebbe competenza di un suo collega meccanico.
Solo per firmare l'asseverazione di rinnovo? Sarà così, ma mi pare quantomeno ridicolo.

Lo stesso vale per un perito industriale in chimica, per un perito agrario, per un ingegnere informatico, ecc ecc...

Non so, forse sono io che sono ottuso, mi perdonerete.
gianna63
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Re: schema statico

Messaggio da gianna63 »

-- Max -- ha scritto:Allora perchè mai un ingegnere elettrotecnico (dico per dire, sia chiaro) dovrebbe sprecare tempo e denaro ed iscriversi all'elenco? Il progetto lo può firmare già così, le certificazioni non le può fare perchè non ha le competenze ...
Un elettrotecnico potrà firmare i CERT-IMP degli impianti di sua competenza.
Essendo poi ingegnere, potrà anche avere un'infarinatura di costruzioni (sicuramente valeva per il vecchio ordinamento) e sentirsela di certificare alcune strutture.
-- Max --
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Re: schema statico

Messaggio da -- Max -- »

gianna63 ha scritto:
-- Max -- ha scritto:Allora perchè mai un ingegnere elettrotecnico (dico per dire, sia chiaro) dovrebbe sprecare tempo e denaro ed iscriversi all'elenco? Il progetto lo può firmare già così, le certificazioni non le può fare perchè non ha le competenze ...
Un elettrotecnico potrà firmare i CERT-IMP degli impianti di sua competenza.
Essendo poi ingegnere, potrà anche avere un'infarinatura di costruzioni (sicuramente valeva per il vecchio ordinamento) e sentirsela di certificare alcune strutture.
Qui non posso essere d'accordo, nel senso che:

1- il cert imp non sempre è necessario, sappiamo quando lo è e quando no (nel 90% dei casi).
2- un'infarinatura non fa competenza: se se la sente ok, buon per lui, ma la competenza non la ha di certo.
argonauta
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Re: schema statico

Messaggio da argonauta »

Il senso di tutta la questione è quello delle competenze professionali.
Non è mai stato definito chi fa cosa, ma lasciato alla sensibilità di ciascuno.
Prova a chiedere al tuo ordine professionale se sei competente per un determinato tipo di progetto: salvo casi particolari, ti risponderanno che puoi fare ciò che ti senti di fare.
Il problema è che alcuni si credono onniscenti e fanno tutto.
-- Max --
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Re: schema statico

Messaggio da -- Max -- »

argonauta ha scritto:Il senso di tutta la questione è quello delle competenze professionali.
Non è mai stato definito chi fa cosa, ma lasciato alla sensibilità di ciascuno.
Prova a chiedere al tuo ordine professionale se sei competente per un determinato tipo di progetto: salvo casi particolari, ti risponderanno che puoi fare ciò che ti senti di fare.
Il problema è che alcuni si credono onniscenti e fanno tutto.
Si, sono sulla tua linea. E per inciso detesto i tuttologi.

Il mio Collegio mi ha detto che posso fare determinati tipi di progettazione, ma io, in mia coscienza, non lo ritenevo giusto e me ne sono tenuto alla larga.

Il problema, secondo me, sollevato da questa discussione è proprio che non sono state definite per bene alcune competenze e sono stati abilitati tutti a fare tutto, lasciando poi allo loro onestà il cosa e il quanto (mi riferisco all'818, non in generale).

Ora, dopo quando "chiacchierato" soprattutto con gianna, ma anche con terminus, sono molto più sereno nell'affidare la verifica delle strutture portanti ad uno strutturista, come è giusto che sia. Non mi trova d'accordo la parte di discussione relativa al metodo tabellare, tutto qui.
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