BILANCIAMENTO IMPIANTO RITORNO INVERSO - ED. IN LINEA
Moderatore: Edilclima
BILANCIAMENTO IMPIANTO RITORNO INVERSO - ED. IN LINEA
Stò seguendo un progetto di ristrutturazione di un edificio molto lungo su due piani. In ogni stanza sono previsti fancoil.
I vincoli sono i seguenti:
- basso costo
- 0 manutenzione
Vista la lunghezza dell'edificio e la posizione fissa della CT pensavo di fare una distribuzione per caldo e freddo a ritorno inverso, in modo che ogni collettore a servizio di 8/10 fancoil ha la stessa portata senza problemi di sorta e per tutte le velocità della pompa di centrale a portata variabile. Magari la velocità della pompa la regolo solo sulla T di ritorno.
Così non valvole, i fancoil si regolano semplicamente con il ventilatore e la sonda ambiente.
Come mai non si vedono in giro circuiti a ritorno inverso?
La 3a tubazione è sicuramente un costo ma credo anche un beneficio nel tempo e poi evita di fare due circuiti separati a volte.
Cosa ne pensate?
I vincoli sono i seguenti:
- basso costo
- 0 manutenzione
Vista la lunghezza dell'edificio e la posizione fissa della CT pensavo di fare una distribuzione per caldo e freddo a ritorno inverso, in modo che ogni collettore a servizio di 8/10 fancoil ha la stessa portata senza problemi di sorta e per tutte le velocità della pompa di centrale a portata variabile. Magari la velocità della pompa la regolo solo sulla T di ritorno.
Così non valvole, i fancoil si regolano semplicamente con il ventilatore e la sonda ambiente.
Come mai non si vedono in giro circuiti a ritorno inverso?
La 3a tubazione è sicuramente un costo ma credo anche un beneficio nel tempo e poi evita di fare due circuiti separati a volte.
Cosa ne pensate?
- Manofthemoon
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Re: BILANCIAMENTO IMPIANTO RITORNO INVERSO - ED. IN LINEA
ultimamente sto facendo alcuni interventi medio grandi con tilkelman (o come si scrive) e direi che funziona molto bene
Re: BILANCIAMENTO IMPIANTO RITORNO INVERSO - ED. IN LINEA
distribuzione a 2 o quattro tubi ?
sicuro di non mettere le valvole sui fan-coil ?
solo se l'edificio è davvero lungo la perdita di carico delle tubazioni diventa significativa rispetto a quella dei fan-coil , credo sia per questo che non si usa molto
comunque è sicuramente un bel sistema sempre in equilibrio !
sicuro di non mettere le valvole sui fan-coil ?
solo se l'edificio è davvero lungo la perdita di carico delle tubazioni diventa significativa rispetto a quella dei fan-coil , credo sia per questo che non si usa molto
comunque è sicuramente un bel sistema sempre in equilibrio !
riccardo - affetto da superbonus
Re: BILANCIAMENTO IMPIANTO RITORNO INVERSO - ED. IN LINEA
- Manofthemoon scusa l'ignoranza ma che l'è tilkelman non lo trovo nemmeno su google;
- gararic sistema a 2 tubi, le valvole sui fancoil dopo chi e come le regola? ....forse però 50 metri di lunghezza praticamente rettilinei non sono molti ed altri 50 metri di tubo che disperdono calore non sono un'ottima scelta. Faccio così, sovradimensiono la linea principale (acqua con velocità di 1,5-1,8, perdite di carico lineari di 10-20 mm/m) mentre i primi stacchi ai collettori li faccio da 1" e dopo la metà faccio stacchi da 1"1/4 così ottengo un sufficiente compromesso. Che ne pensate?
- gararic sistema a 2 tubi, le valvole sui fancoil dopo chi e come le regola? ....forse però 50 metri di lunghezza praticamente rettilinei non sono molti ed altri 50 metri di tubo che disperdono calore non sono un'ottima scelta. Faccio così, sovradimensiono la linea principale (acqua con velocità di 1,5-1,8, perdite di carico lineari di 10-20 mm/m) mentre i primi stacchi ai collettori li faccio da 1" e dopo la metà faccio stacchi da 1"1/4 così ottengo un sufficiente compromesso. Che ne pensate?
- Manofthemoon
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Re: BILANCIAMENTO IMPIANTO RITORNO INVERSO - ED. IN LINEA
è il nome dell'inventore del ritorno interso.. non sono sicuro si scriva così..
Re: BILANCIAMENTO IMPIANTO RITORNO INVERSO - ED. IN LINEA
che ignorante che sono Sicuramente funziona bene, a tutte le portate per giunta, bisogna solo fare un'analisi costi benefici.
Re: BILANCIAMENTO IMPIANTO RITORNO INVERSO - ED. IN LINEA
"sovradimensiono la linea principale (acqua con velocità di 1,5-1,8, perdite di carico lineari di 10-20 mm/m)"
La velocità è troppo alta.
"mentre i primi stacchi ai collettori li faccio da 1" e dopo la metà faccio stacchi da 1"1/4 così ottengo un sufficiente compromesso".
Occorre fare esattamente il contrario, se non vuoi avere problemi.
La velocità è troppo alta.
"mentre i primi stacchi ai collettori li faccio da 1" e dopo la metà faccio stacchi da 1"1/4 così ottengo un sufficiente compromesso".
Occorre fare esattamente il contrario, se non vuoi avere problemi.
Re: BILANCIAMENTO IMPIANTO RITORNO INVERSO - ED. IN LINEA
Concordo sulla velocità, ho provato a dimensionare a spanne e ho visto che la velocità sulla linea principale mi resta fin troppo bassa, addirittura 0,5 nel tratto più lontano.Esa ha scritto:"sovradimensiono la linea principale (acqua con velocità di 1,5-1,8, perdite di carico lineari di 10-20 mm/m)"
La velocità è troppo alta.
"mentre i primi stacchi ai collettori li faccio da 1" e dopo la metà faccio stacchi da 1"1/4 così ottengo un sufficiente compromesso".
Occorre fare esattamente il contrario, se non vuoi avere problemi.
Per il discorso degli stacchi invece non ti capisco, se faccio i primi stacchi,quelli più favoriti vicino alla pompa per intenderci, di diametro maggiore il flusso passa tutto nei primi fancoil e negli ultimi non arriva niente. Lo "stacco" lo immagino come una valvola di regolazione, strozzata nei primi tratti vicino alla pompa e aperta nei tratti sfavoriti. Non credi?
Re: BILANCIAMENTO IMPIANTO RITORNO INVERSO - ED. IN LINEA
Il valore della resistenza occasionale varia con il variare del rapporto tra le sezioni dei rami (F) e tra le portate (Q) nei rami stessi (in pratica, rapporto tra le velocità).
Tale valore può essere, al limite:
- di 13 con Q1/Q2 = 0,1 e F1/F2 = 0,25
- di -2,4 (proprio meno!) con Q1/Q2 = 0,1 e F1/F2 = 1
Quindi, all'inizio della linea, hai, normalmente, la velocità maggiore e, quindi, il rischio che la derivazione sia "saltata".
Un buon accorgimento è quello di progettare con una derivazione grande (anche solo per una decina di cm) e poi strozzare come da calcolo. Quindi, una derivazione da 1/2" (bassa portata) su un tubo da 4" (alta portata) difficilmente funziona, a meno che tu non abbia una velocità molto bassa (comunque molto rischioso). Tutto ciò è dovuto alla turbolenza sulla parete della tubazione. Consiglio: stacco da 1" o 1 1/4" e restringimento a 1/2".
Puoi trovqare tutte queste tabelle su I.E. Idel'cik (libro edito da Eyrolles, ammesso che sia ancora in circolazione).
Più facilmente su Ashrae Fundamentals (forse meno preciso, ma comunque, pratico) trovi il numero di curve equivalenti per una derivazione: da 100 (% di portata sulla diramazione del 10%) a 2 (% dell'80%). Quindi, l'errore è dietro l'angolo ...
Tale valore può essere, al limite:
- di 13 con Q1/Q2 = 0,1 e F1/F2 = 0,25
- di -2,4 (proprio meno!) con Q1/Q2 = 0,1 e F1/F2 = 1
Quindi, all'inizio della linea, hai, normalmente, la velocità maggiore e, quindi, il rischio che la derivazione sia "saltata".
Un buon accorgimento è quello di progettare con una derivazione grande (anche solo per una decina di cm) e poi strozzare come da calcolo. Quindi, una derivazione da 1/2" (bassa portata) su un tubo da 4" (alta portata) difficilmente funziona, a meno che tu non abbia una velocità molto bassa (comunque molto rischioso). Tutto ciò è dovuto alla turbolenza sulla parete della tubazione. Consiglio: stacco da 1" o 1 1/4" e restringimento a 1/2".
Puoi trovqare tutte queste tabelle su I.E. Idel'cik (libro edito da Eyrolles, ammesso che sia ancora in circolazione).
Più facilmente su Ashrae Fundamentals (forse meno preciso, ma comunque, pratico) trovi il numero di curve equivalenti per una derivazione: da 100 (% di portata sulla diramazione del 10%) a 2 (% dell'80%). Quindi, l'errore è dietro l'angolo ...
Re: BILANCIAMENTO IMPIANTO RITORNO INVERSO - ED. IN LINEA
Grazie Esa, più o meno il primo stacco mi viene da 1 1/4" su una tubazione di 4" quindi in linea con quanto previsto da te, però il problema va sempre considerato, nel caso faccio uno stacco di meno ma più grande.
Per quanto riguarda le distribuzioni terminali io pensavo di mettere piccoli collettori con massimo 3/4 attacchi però per ogni attacco far partire tubazioni da 3/4" e collegarci 2 fancoil (300 litri/h ognuno): essendo una ristrutturazione in cui non vogliono toccare i pavimenti, e quindi le tubazioni passano in canaline, pensavo di fare così per evitare troppi tubi in giro e allo stesso tempo utilizzare un diametro contenuto.
Per quanto riguarda le distribuzioni terminali io pensavo di mettere piccoli collettori con massimo 3/4 attacchi però per ogni attacco far partire tubazioni da 3/4" e collegarci 2 fancoil (300 litri/h ognuno): essendo una ristrutturazione in cui non vogliono toccare i pavimenti, e quindi le tubazioni passano in canaline, pensavo di fare così per evitare troppi tubi in giro e allo stesso tempo utilizzare un diametro contenuto.
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Re: BILANCIAMENTO IMPIANTO RITORNO INVERSO - ED. IN LINEA
Albert TichelmannManofthemoon ha scritto:è il nome dell'inventore del ritorno interso.. non sono sicuro si scriva così..
Tom Bishop
Re: BILANCIAMENTO IMPIANTO RITORNO INVERSO - ED. IN LINEA
fabri, fosse stato un 4 tubi ti co volevano necessariamente valvole motorizzate sonde e regolatori, col due tubi invece . .
riccardo - affetto da superbonus
Re: BILANCIAMENTO IMPIANTO RITORNO INVERSO - ED. IN LINEA
Scusami esa non mi è chiaro il tuo discorso...Esa ha scritto:Il valore della resistenza occasionale varia con il variare del rapporto tra le sezioni dei rami (F) e tra le portate (Q) nei rami stessi (in pratica, rapporto tra le velocità).
Tale valore può essere, al limite:
- di 13 con Q1/Q2 = 0,1 e F1/F2 = 0,25
- di -2,4 (proprio meno!) con Q1/Q2 = 0,1 e F1/F2 = 1
Quindi, all'inizio della linea, hai, normalmente, la velocità maggiore e, quindi, il rischio che la derivazione sia "saltata".
Tra quali limiti deve essere compreso rapporto tra le velocità pari a (Q1/Q2)/(F1/F2)?
Re: BILANCIAMENTO IMPIANTO RITORNO INVERSO - ED. IN LINEA
La turbolenza lungo le pareti della tubazione potrebbe impedire al fluido di deviare nel ramo laterale, quando il diametro di questo è troppo piccolo in rapporto al ramo principale. Esperienza di molti: se un collettore in centrale termica non è sufficientemente grande, i circuiti piccoli, anche con pompe "correttamente "dimensionate, non vengono alimentati.
I coefficienti di perdita di carico "spannometrici" utilizzati per le derivazioni, non vanno sempre bene.
Anche perché spesso l'attacco non è eseguito a regola d'arte.
Esperienza di chi aveva a che fare con tubazioni saldate in ferro: mai installare tubi da 1/2" su tubi da 3" se non allargando il primo tratto a 1".
Le tabelle ricavate da alcuni libri forniscono indicazioni precise.
Oggi puoi trovare tutto (o quasi) in internet.
Se hai voglia, leggi http://pbadupws.nrc.gov/docs/ML1220/ML12209A041.pdf
I coefficienti di perdita di carico "spannometrici" utilizzati per le derivazioni, non vanno sempre bene.
Anche perché spesso l'attacco non è eseguito a regola d'arte.
Esperienza di chi aveva a che fare con tubazioni saldate in ferro: mai installare tubi da 1/2" su tubi da 3" se non allargando il primo tratto a 1".
Le tabelle ricavate da alcuni libri forniscono indicazioni precise.
Oggi puoi trovare tutto (o quasi) in internet.
Se hai voglia, leggi http://pbadupws.nrc.gov/docs/ML1220/ML12209A041.pdf
Re: BILANCIAMENTO IMPIANTO RITORNO INVERSO - ED. IN LINEA
Grazie Esa, provo a cercare lì.
Re: BILANCIAMENTO IMPIANTO RITORNO INVERSO - ED. IN LINEA
Mi accodo.
Io in merito vi espongo la mia opinione.
Il ritorno inverso equilibra solo le perdie di carico distribuite. Le perdite concentrate non sono contemplate. Inoltre le perdite di carico delle batterie dei fan-coil hanno valori diversi in fuzione del modello e del n. di ranghi.
Pertanto se non si alimentano FanCoil della medesima tipologia il ritorno inverso non ha alcuna applicabilità.
Inoltre non è possibile regolare la portata sui singoli terminali.
Da un punto di vista tecnico, installare una terza tubazione di diametro uguale a quello del primo tratto non è il massimo della vita.
Io, nei miei progetti, prevedo sempre valvole di bilanciamento ad otturatore inclinato con venturi per la misurazione della portata. Effettuo in fase di progetto il calcolo della regolazione in funzione della perdita di carico da bilanciare.
Io in merito vi espongo la mia opinione.
Il ritorno inverso equilibra solo le perdie di carico distribuite. Le perdite concentrate non sono contemplate. Inoltre le perdite di carico delle batterie dei fan-coil hanno valori diversi in fuzione del modello e del n. di ranghi.
Pertanto se non si alimentano FanCoil della medesima tipologia il ritorno inverso non ha alcuna applicabilità.
Inoltre non è possibile regolare la portata sui singoli terminali.
Da un punto di vista tecnico, installare una terza tubazione di diametro uguale a quello del primo tratto non è il massimo della vita.
Io, nei miei progetti, prevedo sempre valvole di bilanciamento ad otturatore inclinato con venturi per la misurazione della portata. Effettuo in fase di progetto il calcolo della regolazione in funzione della perdita di carico da bilanciare.