7129 o DM 12/4/96?
Moderatore: Edilclima
7129 o DM 12/4/96?
Eh.. trito e ritrito .. ma..
Linea che serve 2 caldaie da 34kW.
Secondo molti, la linea deve essere (tutta) solamente soggetta alla 7129 (anche in relazione all'esempio di calcolo della 7129 con portata 48kW).
Secondo 1, ma importate, la linea è soggetta al dm 12/4/96 per tutto il tratto in cui, in essa passano + di 35kW. Da lì in poi, valvola di intercettazione e la linea è in ambito di applicazione 7129.
Entrambe le soluzioni, sono secondo me corrette normativamente.
PS: quanti di voi, per il DM12/4/96 prevede un flessibile dopo il contatore ?
Linea che serve 2 caldaie da 34kW.
Secondo molti, la linea deve essere (tutta) solamente soggetta alla 7129 (anche in relazione all'esempio di calcolo della 7129 con portata 48kW).
Secondo 1, ma importate, la linea è soggetta al dm 12/4/96 per tutto il tratto in cui, in essa passano + di 35kW. Da lì in poi, valvola di intercettazione e la linea è in ambito di applicazione 7129.
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Re: 7129 o DM 12/4/96?
"PS: quanti di voi, per il DM12/4/96 prevede un flessibile dopo il contatore ?"
Viene fornito standard dall'Italgas.
Viene fornito standard dall'Italgas.
Re: 7129 o DM 12/4/96?
diciamo che il giunto elastico sarebbe richiamato dalla norma in genere sulla posa dei contatore la uni 9036 infatti bisogna evitare di assoggettare al contatore eventuali sollecitazioni trasmesse dall'impianto interno, personalmente torvo sempre parecchi problemi a trovbare posto nelle nicchie dei contatori, inoltre in un impianto domestico funzionante di suo a bassa pressione non capisco quali sollecitazioni possano gravare......eventualmente le dilatazioni termiche del sistema tubazioni però se uno le valuta come richiesto dalla norma UNI 7129 e UNi TS 11147 interponendo curve lire ecc.....il problema sarebbe risolto.
Per impianti invece ricadenti nel DM 96 consideriama che l'alimentazione della rampa gas dei bruciatori è interposto il giunto flessibile pertanto qualcosa aiuta... personalmente il giunto flessibile lo prescrivo fatto salvo situazioni dove non hai la nicchia per contenre il tutto personalmente lascio perdere, poi da considerare ovviamente che il giunto flessibile deve essere rettilineo quindi non per fare le curve.
Per impianti invece ricadenti nel DM 96 consideriama che l'alimentazione della rampa gas dei bruciatori è interposto il giunto flessibile pertanto qualcosa aiuta... personalmente il giunto flessibile lo prescrivo fatto salvo situazioni dove non hai la nicchia per contenre il tutto personalmente lascio perdere, poi da considerare ovviamente che il giunto flessibile deve essere rettilineo quindi non per fare le curve.
Re: 7129 o DM 12/4/96?
Viene fornito standard dall'Italgas.
Si!!! sul lato utenza?
Si!!! sul lato utenza?
Re: 7129 o DM 12/4/96?
a parte il mio PS.. la tua interpretazione sul primo quesito?Kalz ha scritto:diciamo che ...
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Re: 7129 o DM 12/4/96?
a mio avviso non è applicabile il dm del 96 allora se consideriamo un'abitazione con portata totale da 54 kW con due caldaie da 26 kW e un piano cottura 11,5 kW, è confermato il discorso che si applica la 7129 perchè apparecchi allacciati hanno portata termica inferiore a 35 kW, nel tuo caso specifico a mio avviso ricade nella 7129. per stare dalla parte della ragione cerco allora di verificare l'applicabilità sia della 7129 che DM 96 considerando poi che la 7129 è più restrittiva. Il giunto flessibile deve essere presente sia per impianto domestichi che non e sia > 35 kW che < a 35 kW.
Re: 7129 o DM 12/4/96?
Non è vero. Ad esempio, il dielettrico non serve per la 7129Kalz ha scritto: considerando poi che la 7129 è più restrittiva.
Mah. Sulla UNI 7129 non c'è ... figura 1a. E' una prescrizione del DM 12/4/96Kalz ha scritto: Il giunto flessibile deve essere presente sia per impianto domestichi che non e sia > 35 kW che < a 35 kW.
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Re: 7129 o DM 12/4/96?
E' confermato.. da chi?Kalz ha scritto:allora se consideriamo un'abitazione con portata totale da 54 kW con due caldaie da 26 kW e un piano cottura 11,5 kW, è confermato il discorso che si applica la 7129 perchè apparecchi allacciati hanno portata termica inferiore a 35 kW
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Re: 7129 o DM 12/4/96?
7129/08 punto 3.2.3 " Impianto domestico e similare = Impianto a gas in cui gli apparecchi installati hanno tutti singola portata termica non maggiore di 35 kW.
però il DM 96 si applica " il presente decreto ha per scopo l'emanazione di disposizioni riguardanti la progettazione, la costruzione e l'esercizio dei sottoelencati impianti termici di portata termica complessiva maggiore a 35 kW "
sono sincero non ho trovato una posizione scritta ufficiale in merito, però dato c'è questa incongruenza a mio avviso rispettare la 7129 per la posa delle tubazioni spesso e volentieri è più restrittiva di quanto riportato al titolo V del DM 12/04/96 relativamente alla posa delle tubazioni nel caso specifico del collettore dove ci sono i tre stacchi per le tre utenze metano, va bene farlo ricadere solo quel breve tratto sotto i dettami del DM 96 però se posto all'esterno a vista protetto meccanicamente contro gli urti ( prescrizione similare alla recente versione della 7129 ), oppure posto all'interno della nicchia del contatore ( e la nicchia e l'allaccio/posa del contatore è conforme alla UNi 9036 ), penso che sia un problema solo " formale " perchè in sostanza le prescrizioni sono simili.
P.S. le utenze quindi vanno tutte con un unico contatore anche vanno ad alimentare impianti di utenti diversi?
però il DM 96 si applica " il presente decreto ha per scopo l'emanazione di disposizioni riguardanti la progettazione, la costruzione e l'esercizio dei sottoelencati impianti termici di portata termica complessiva maggiore a 35 kW "
sono sincero non ho trovato una posizione scritta ufficiale in merito, però dato c'è questa incongruenza a mio avviso rispettare la 7129 per la posa delle tubazioni spesso e volentieri è più restrittiva di quanto riportato al titolo V del DM 12/04/96 relativamente alla posa delle tubazioni nel caso specifico del collettore dove ci sono i tre stacchi per le tre utenze metano, va bene farlo ricadere solo quel breve tratto sotto i dettami del DM 96 però se posto all'esterno a vista protetto meccanicamente contro gli urti ( prescrizione similare alla recente versione della 7129 ), oppure posto all'interno della nicchia del contatore ( e la nicchia e l'allaccio/posa del contatore è conforme alla UNi 9036 ), penso che sia un problema solo " formale " perchè in sostanza le prescrizioni sono simili.
P.S. le utenze quindi vanno tutte con un unico contatore anche vanno ad alimentare impianti di utenti diversi?
Re: 7129 o DM 12/4/96?
Perchè il dm 12/4/96 non sommi nella singola u.i. abitativaKalz ha scritto:a mio avviso non è applicabile il dm del 96 allora se consideriamo un'abitazione con portata totale da 54 kW con due caldaie da 26 kW e un piano cottura 11,5 kW, è confermato il discorso che si applica la 7129 perchè apparecchi allacciati hanno portata termica inferiore a 35 kW
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Re: 7129 o DM 12/4/96?
Perchè il dm 12/4/96 non sommi nella singola u.i. abitativa
In merito a questo punto hanno derogato in quanto in molti impianti vecchi avevi la situazione di caldaia solo per riscaldamento e produttore acqua calda sanitaria separato all'interno della stessa u.i., altrimenti dovevano rispettare il succitato DM anche gli appartamenti all'interno dei condomini...inapplicabile.
In merito a questo punto hanno derogato in quanto in molti impianti vecchi avevi la situazione di caldaia solo per riscaldamento e produttore acqua calda sanitaria separato all'interno della stessa u.i., altrimenti dovevano rispettare il succitato DM anche gli appartamenti all'interno dei condomini...inapplicabile.
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Re: 7129 o DM 12/4/96?
Anche io adotto questa tesi in quanto l'esempio riportato dalla UNI7129 somma apparecchi elencati dal DM oltre la caldaia. Se hai due caldaie, anche nella stessa unità immobiliare, la somma la devi fare. Eviti di fare la somma quando hai caldaia (una sola) + altri apparecchi per usi diversi come piano cottura, scaldabagno e stufa.SuperP ha scritto: Secondo 1, ma importate, la linea è soggetta al dm 12/4/96 per tutto il tratto in cui, in essa passano + di 35kW. Da lì in poi, valvola di intercettazione e la linea è in ambito di applicazione 7129.
Tom Bishop
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Re: 7129 o DM 12/4/96?
Se le 2 caldaie rientrano nel 12/04/96 si applica, se le 2 caldaie (ad esempio) sono installate in due locali diversi oppure entrambe all'esterno applichi esclusivamente la 7129 e che nessuno abbia niente da dire!!SuperP ha scritto:Eh.. trito e ritrito .. ma..
Linea che serve 2 caldaie da 34kW.
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Secondo 1, ma importate, la linea è soggetta al dm 12/4/96 per tutto il tratto in cui, in essa passano + di 35kW. Da lì in poi, valvola di intercettazione e la linea è in ambito di applicazione 7129.
Sempre lo impone il DM 12/04/96PS: quanti di voi, per il DM12/4/96 prevede un flessibile dopo il contatore ?
Non ho paura della mia ignoranza, anzi, l'affronto ogni giorno!
Re: 7129 o DM 12/4/96?
[quote="nicorovoletto"]Se le 2 caldaie rientrano nel 12/04/96 si applica, se le 2 caldaie (ad esempio) sono installate in due locali diversi oppure entrambe all'esterno applichi esclusivamente la 7129 e che nessuno abbia niente da dire!![quote]
QUelli del CIG dicono che nel tratto di tubazione con ++ di 35KW si applica il DM
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Re: 7129 o DM 12/4/96?
Se sono alimentate dallo stesso tubo del gas il tratto comune deve seguire il DMnicorovoletto ha scritto:
Se le 2 caldaie rientrano nel 12/04/96 si applica, se le 2 caldaie (ad esempio) sono installate in due locali diversi oppure entrambe all'esterno applichi esclusivamente la 7129 e che nessuno abbia niente da dire!!
Tom Bishop
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Re: 7129 o DM 12/4/96?
ma perchè???Tom Bishop ha scritto:nicorovoletto ha scritto: Se sono alimentate dallo stesso tubo del gas il tratto comune deve seguire il DM
se non rientro nel campo di applicazione la Norma/Decreto/legge non lo applico....
perchè altrimenti se ragionate così allora quando progettate una linea che trasporta combustibile applicate oltre al 12/04/96 anche il decreto 28/04/2005, visto che è sempre un combustibile!
Non ho paura della mia ignoranza, anzi, l'affronto ogni giorno!
Re: 7129 o DM 12/4/96?
Scusate, ma ad esempio abbiamo due caldaie installate all'esterno aventi portata termica pari a 34 kw ma con la linea di alimentazione in comune = tot. 68 Kw. In teoria dovrei applicare la 7129 poichè gli apparecchi hanno portata termica minore di 35 kw. (v. linee guida cig. ) ma esempio se le stesse caldaie fossero all'interno di un locale centrale termica la normativa da applicare sarebbe il D.M. 12/04/1996 giusto... Allora che cambia se le caldaie sono dentro o fuori?? Secondo me si dovrebbe applicare il D.M. 12/04/1996 per la linea del gas .... e la 7129 per il resto...
Re: 7129 o DM 12/4/96?
Dove?bimbo ha scritto:(v. linee guida cig. ) .
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Re: 7129 o DM 12/4/96?
Super, caccia il riferimento!SuperP ha scritto:QUelli del CIG dicono che nel tratto di tubazione con ++ di 35KW si applica il DM
Per conto mio, la progettazione della rete secondo il dm si fa solo e soltanto se l'impianto di produzione del calore ricade nell'ambito di applicazione del medesimo, che è sufficientemente chiaro. Conta nulla quanto gas passa in un tratto della rete. Giusto quello che dice bishop sulla somma di caldaie nelle unità abitative (attenzione, sempre che siano nello stesso locale o in locali direttamente comunicanti).
Re: 7129 o DM 12/4/96?
LINEE GUIDA CIG. N. 11 1^ EDIZIONE AGOSTO 2007.
ESECUZIONE DEGLI ACCERTAMENTI DOCUMENTALI DELLA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DI UTENZA A GAS. (40/04)
ESECUZIONE DEGLI ACCERTAMENTI DOCUMENTALI DELLA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DI UTENZA A GAS. (40/04)
Re: 7129 o DM 12/4/96?
son d'accordo con questa interpretazione: se le due caldaie sono in unico locale (o in due locali direttamente comunicanti) quella diventa una centrale termica a tutti gli effetti, quindi si applica il DM per tutto... se son in locali diversi o addirittura in u.i. diverse si applica la 7129. (vedi l'ambito di applicazione all'art. 1.2 del DM).nicorovoletto ha scritto:Se le 2 caldaie rientrano nel 12/04/96 si applica, se le 2 caldaie (ad esempio) sono installate in due locali diversi oppure entrambe all'esterno applichi esclusivamente la 7129 e che nessuno abbia niente da dire!!SuperP ha scritto:Eh.. trito e ritrito .. ma..
Linea che serve 2 caldaie da 34kW.
Secondo molti, la linea deve essere (tutta) solamente soggetta alla 7129 (anche in relazione all'esempio di calcolo della 7129 con portata 48kW).
Secondo 1, ma importate, la linea è soggetta al dm 12/4/96 per tutto il tratto in cui, in essa passano + di 35kW. Da lì in poi, valvola di intercettazione e la linea è in ambito di applicazione 7129.
Se sono esterne non si sommano, come stabilito dalla Nota prot. n. P377/4134 sott. 58 del 9 marzo 1999 del Ministero:
Facendo seguito alla nota prot. n. P1493/4134 sott. 58 del 9 novembre 1998, si comunica che il quesito indicato in oggetto è stato sottoposto all'esame del Comitato Centrale Tecnico Scien-tifico per la prevenzione incendi nella riunione del 9 febbraio 1999.
Al riguardo il parere del suddetto Comitato, con il quale si concorda, è che il disposto dell'art. 1, comma 2, del D.M. 12 aprile 1996 non è applicabile alla tipologia di installazione pro-spettata(*), in quanto i singoli apparecchi di produzione calore sono ubicati all'esterno dell’edificio servito.
(*) La “tipologia di installazione prospettata” è relativa a più apparecchi, (singolarmente inferiori a 30.000 kcal/h) di portata termica complessiva superiore a 100.000 kcal/h costi-tuiti da due unità: una parte esterna all’ambiente (all’aperto) dove si produce il calore, con combustione di gas, e una parte interna all’ambiente che riceve il calore, mediante circolazione di acqua.
Re: 7129 o DM 12/4/96?
Si anche io concordo.... Ma che cambia per quanto riguarda la linea del gas se ho due caldaie esterne o una in un solo locale??... Se ho esempio due caldaie murali da 34 kw. in uno stesso locale alimentate da due distinti misuratori di gas cosa applico??? ... La 7129/08 per la linea del gas e il D.M. 12/04/1996 per il locale..??
Secondo me se gli apparecchi singoli sono inferiori di 35 kw. si applica sempre la 7129... se sono maggiori si applica sempre il D.M. 12/04/1996.
Secondo me se gli apparecchi singoli sono inferiori di 35 kw. si applica sempre la 7129... se sono maggiori si applica sempre il D.M. 12/04/1996.
Re: 7129 o DM 12/4/96?
secondo me sibimbo ha scritto: Se ho esempio due caldaie murali da 34 kw. in uno stesso locale alimentate da due distinti misuratori di gas cosa applico??? ... La 7129/08 per la linea del gas e il D.M. 12/04/1996 per il locale..??
Re: 7129 o DM 12/4/96?
Secondo me no. Applichi il DM per tutto, gas compreso.bine68 ha scritto:secondo me sibimbo ha scritto: Se ho esempio due caldaie murali da 34 kw. in uno stesso locale alimentate da due distinti misuratori di gas cosa applico??? ... La 7129/08 per la linea del gas e il D.M. 12/04/1996 per il locale..??
Ribadisco, non dovete ragionare sulla portata gas dei singoli tratti come discrimine tra le due normative; il discrimine è se l'impianto di produzione calore è soggetto o no alla prevenzione incendi. Punto.
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Re: 7129 o DM 12/4/96?
Scusate, forse non sarebbe male riportare l'articolo 1 del D.M. 12/04/1996
1 - Il presente decreto ha per scopo l'emanazione di disposizioni riguardanti la progettazione, la costruzione e l'esercizio dei sotto elencati impianti termici di portata termica complessiva maggiore di 35 kW (convenzionalmente tale valore è assunto corrispondente al valore di 30.000 kcal/h indicato nelle precedenti disposizioni) alimentati da combustibili gassosi alla pressione massima di 0,5 bar ed individua le misure di sicurezza per il raggiungimento degli obiettivi descritti nell’articolo 2:
a) climatizzazione di edifici e ambienti;
b) produzione centralizzata di acqua calda, acqua surriscaldata e/o vapore;
c) forni da pane e altri laboratori artigiani;
d) lavaggio biancheria e sterilizzazione;
e) cucine e lavaggio stoviglie.
Non sono oggetto del presente decreto gli impianti realizzati specificatamente per essere inseriti in cicli di lavorazione industriale, gli apparecchi di tipo A, le stufe catalitiche, i nastri radianti e gli inceneritori.
2 - Più apparecchi termici alimentati a gas, di seguito denominati apparecchi, installati nello stesso locale o in locali direttamente comunicanti sono considerati come facenti parte di un unico impianto, di portata termica pari alla somma delle portate termiche dei singoli apparecchi. All’interno di una singola unità immobiliare adibita ad uso abitativo, ai fini del calcolo della portata termica complessiva, non concorrono gli apparecchi domestici di portata termica singola non superiore a 35 kW quali gli apparecchi di cottura alimenti, le stufe, i caminetti, i radiatori individuali, gli scaldacqua unifamiliari, gli scaldabagno ed i lavabiancheria.
3 - Le disposizioni del presente decreto si applicano agli impianti di nuova realizzazione. Agli impianti esistenti alla data di emanazione del presente decreto si applicano le disposizioni di cui al Titolo VII dell’allegata regola tecnica.
1 - Il presente decreto ha per scopo l'emanazione di disposizioni riguardanti la progettazione, la costruzione e l'esercizio dei sotto elencati impianti termici di portata termica complessiva maggiore di 35 kW (convenzionalmente tale valore è assunto corrispondente al valore di 30.000 kcal/h indicato nelle precedenti disposizioni) alimentati da combustibili gassosi alla pressione massima di 0,5 bar ed individua le misure di sicurezza per il raggiungimento degli obiettivi descritti nell’articolo 2:
a) climatizzazione di edifici e ambienti;
b) produzione centralizzata di acqua calda, acqua surriscaldata e/o vapore;
c) forni da pane e altri laboratori artigiani;
d) lavaggio biancheria e sterilizzazione;
e) cucine e lavaggio stoviglie.
Non sono oggetto del presente decreto gli impianti realizzati specificatamente per essere inseriti in cicli di lavorazione industriale, gli apparecchi di tipo A, le stufe catalitiche, i nastri radianti e gli inceneritori.
2 - Più apparecchi termici alimentati a gas, di seguito denominati apparecchi, installati nello stesso locale o in locali direttamente comunicanti sono considerati come facenti parte di un unico impianto, di portata termica pari alla somma delle portate termiche dei singoli apparecchi. All’interno di una singola unità immobiliare adibita ad uso abitativo, ai fini del calcolo della portata termica complessiva, non concorrono gli apparecchi domestici di portata termica singola non superiore a 35 kW quali gli apparecchi di cottura alimenti, le stufe, i caminetti, i radiatori individuali, gli scaldacqua unifamiliari, gli scaldabagno ed i lavabiancheria.
3 - Le disposizioni del presente decreto si applicano agli impianti di nuova realizzazione. Agli impianti esistenti alla data di emanazione del presente decreto si applicano le disposizioni di cui al Titolo VII dell’allegata regola tecnica.