collegamento idraulico pompa di calore
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collegamento idraulico pompa di calore
ho fatto realizzare uno schema come in allegato per il collegamento pompa di calore.
il by-pass l'ho fatto realizzare per il condizionamento estivo.
La pompa di calore è aria/acqua con compressore inverter.
Mi riferiscono che la pompa di calore va in errore, il pressostato blocca il compressore per contenuto d'acqua limitato.
Elimino il by-pass e faccio scaricare la pompa di calore nel puffer pensato per accumulo inerziale solo caldo. Mi riferiscono un fastidioso attacca/stacca della macchina.
Suggerimenti?
il by-pass l'ho fatto realizzare per il condizionamento estivo.
La pompa di calore è aria/acqua con compressore inverter.
Mi riferiscono che la pompa di calore va in errore, il pressostato blocca il compressore per contenuto d'acqua limitato.
Elimino il by-pass e faccio scaricare la pompa di calore nel puffer pensato per accumulo inerziale solo caldo. Mi riferiscono un fastidioso attacca/stacca della macchina.
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
scusa ma non capisco lo schema
coso sono gli stacchi che vanno direttamente al collettore su cassetta impianto idronico ?
occhi che se scatta il pressostato non centra nulla il contenuto d'acqua (che è invece causa degli stacca ed attacca), il pressoatato scatta per tubi troppi piccoli...
coso sono gli stacchi che vanno direttamente al collettore su cassetta impianto idronico ?
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
Mancano le valvole di non ritorno.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: collegamento idraulico pompa di calore
IL problema è che allo scambiatore gas/acqua non c'è sufficiente portata, ci scommetto.
Devi prevedere un by pass tale da garantire la portata d'acqua minima sullo scambiatore, che solitamente è molto elevata (circa 1 m3/h per i modelli usuali).
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
era il by-pass per l'estivo:Manofthemoon ha scritto:scusa ma non capisco lo schema
coso sono gli stacchi che vanno direttamente al collettore su cassetta impianto idronico ?
- si chiudono le valvole dell'accumulo inerziale e del punto fisso
- si aprono le valvole del by-pass
= pompa di calore spinge direttamente sul collettore idronico
le valvole di non ritorno non mi servono per come era stata pensataNoNickName ha scritto:Mancano le valvole di non ritorno.
dici che la soluzione più efficace è far lavorare la pompa di calore dentro l'accumulo inerziale e poi con la pompa di rilancio a punto fisso fare l'adduzione al collettore idronico?SuperP ha scritto:IL problema è che allo scambiatore gas/acqua non c'è sufficiente portata, ci scommetto.
Devi prevedere un by pass tale da garantire la portata d'acqua minima sullo scambiatore, che solitamente è molto elevata (circa 1 m3/h per i modelli usuali).
Re: collegamento idraulico pompa di calore
No.scorpionrock ha scritto:dici che la soluzione più efficace è far lavorare la pompa di calore dentro l'accumulo inerziale e poi con la pompa di rilancio a punto fisso fare l'adduzione al collettore idronico?
Devi solo mettere, anche sul collettore dell'impianto radiate, il bypass
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
ma il by-pass c'è già sul collettore idronico! pensi che sia insufficiente?SuperP ha scritto:No.scorpionrock ha scritto:dici che la soluzione più efficace è far lavorare la pompa di calore dentro l'accumulo inerziale e poi con la pompa di rilancio a punto fisso fare l'adduzione al collettore idronico?
Devi solo mettere, anche sul collettore dell'impianto radiate, il bypass
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
scorpionrock ha scritto:le valvole di non ritorno non mi servono per come era stata pensataNoNickName ha scritto:Mancano le valvole di non ritorno.
Infatti non ci sono, ma ci vogliono. Segui il giro dell'acqua a partire dalla pompa. Ti accorgerai che ricircola sull'accumulo e la pdc va in allarme di flusso.
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
l'avevo pensata così:NoNickName ha scritto:scorpionrock ha scritto:le valvole di non ritorno non mi servono per come era stata pensataNoNickName ha scritto:Mancano le valvole di non ritorno.
Infatti non ci sono, ma ci vogliono. Segui il giro dell'acqua a partire dalla pompa. Ti accorgerai che ricircola sull'accumulo e la pdc va in allarme di flusso.
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
Eh, appunto. Secondo me mancano le NR. Di più ninzò.scorpionrock ha scritto: l'avevo pensata così:
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
ma da mettere dove? il principio che l'acqua va dove fa meno fatica non vale più?NoNickName ha scritto:Eh, appunto. Secondo me mancano le NR. Di più ninzò.scorpionrock ha scritto: l'avevo pensata così:
Re: collegamento idraulico pompa di calore
avevo visto male..scorpionrock ha scritto:ma il by-pass c'è già sul collettore idronico! pensi che sia insufficiente?
Ora è così come da schema? Allora non dovrebbe darti problemi.. se chiudi (in riscaldamento) le valvole in A.
Prova a sentire DAikin, Panasonic o chi te le ha fornite. A me era capitato.. non avevano messo il by pass..
Un'altra volta c'era una valvola a 3 vie esterna per l'acs troppo lenta e dava questo problema.
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
Eh, ma quello non è un AS-BUILT. E' uno schema di principio. E comunque fa meno fatica a ricircolare che a passare nello scambiatore della PDC.scorpionrock ha scritto:ma da mettere dove? il principio che l'acqua va dove fa meno fatica non vale più?NoNickName ha scritto:Eh, appunto. Secondo me mancano le NR. Di più ninzò.scorpionrock ha scritto: l'avevo pensata così:
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
ok, in prima battutta posso essere d'accordo con te, ma solo fino a che la valvola chiusa non crea un tappo tale da generare una resistenza maggiore dello scambiatore,Eh, ma quello non è un AS-BUILT. E' uno schema di principio. E comunque fa meno fatica a ricircolare che a passare nello scambiatore della PDC.
allora il fluido vettore sceglierà la strada dello scambiatore...
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
Ma è troppo tardi. La pdc è già in blocco.scorpionrock ha scritto:ok, in prima battutta posso essere d'accordo con te, ma solo fino a che la valvola chiusa non crea un tappo tale da generare una resistenza maggiore dello scambiatore,Eh, ma quello non è un AS-BUILT. E' uno schema di principio. E comunque fa meno fatica a ricircolare che a passare nello scambiatore della PDC.
allora il fluido vettore sceglierà la strada dello scambiatore...
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
allora la faccio lavorare dentro l'accumulo inerziale (no by pass estivo) e poi il collettore idronico avrà l'adduzione dal punto fisso? potrebbe andare?NoNickName ha scritto:Ma è troppo tardi. La pdc è già in blocco.scorpionrock ha scritto:ok, in prima battutta posso essere d'accordo con te, ma solo fino a che la valvola chiusa non crea un tappo tale da generare una resistenza maggiore dello scambiatore,Eh, ma quello non è un AS-BUILT. E' uno schema di principio. E comunque fa meno fatica a ricircolare che a passare nello scambiatore della PDC.
allora il fluido vettore sceglierà la strada dello scambiatore...
Re: collegamento idraulico pompa di calore
Per capire meglio lo schema:
- ovviamente c'è una pompa di circolazione all'interno della pompa di calore, giusto?
- mi sembra di capire che i secondari abbiano una valvola di miscelazione (sul circuito di sinistra vedo la sonda, mentre su quello di destra no)
Dato per scontato quanto sopra, direi che le valvole di non ritorno in presenza di più circuiti secondari servono sempre (anche per contrastare limitatamente fenomeni di circolazione naturale a pompa ferma), soprattutto con le miscelatrici.
Poi c'è il problema dei bypass di sovrapressione che non vedo sui circuiti secondari, e che metterei se le pompe non sono elettroniche.
Direi che il ritorno nel puffer mi sembra posizionato molto alto. Quali sono le temperature in gioco? Corri il rischio di miscelare moltissimo l'acqua all'interno del volume e di non sfruttare bene quella
Se la sonda che pilota la pompa di calore è messa da quelle parti potrebbe dare segnali
E questo per i secondari.
Per il primario se sei collegato direttamente alla serpentina (o in caso di bypass) il contenuto d'acqua dell'impianto è bassissimo. Il compressore faticherà per continui cicli start/stop.
Se l'hai successivamente collegato direttamente al puffer (e non usare il bypass) risolverai il problema; per l'attacca/stacca controlla la posizione delle sonde di temperatura (mandata? ritorno? puffer?) e guarda se lavorano male.
Per quanto riguarda il bypass attenzione alle pressioni e depressioni sulle valvole. Potresti avere qualche trafilaggio.
- ovviamente c'è una pompa di circolazione all'interno della pompa di calore, giusto?
- mi sembra di capire che i secondari abbiano una valvola di miscelazione (sul circuito di sinistra vedo la sonda, mentre su quello di destra no)
Dato per scontato quanto sopra, direi che le valvole di non ritorno in presenza di più circuiti secondari servono sempre (anche per contrastare limitatamente fenomeni di circolazione naturale a pompa ferma), soprattutto con le miscelatrici.
Poi c'è il problema dei bypass di sovrapressione che non vedo sui circuiti secondari, e che metterei se le pompe non sono elettroniche.
Direi che il ritorno nel puffer mi sembra posizionato molto alto. Quali sono le temperature in gioco? Corri il rischio di miscelare moltissimo l'acqua all'interno del volume e di non sfruttare bene quella
Se la sonda che pilota la pompa di calore è messa da quelle parti potrebbe dare segnali
E questo per i secondari.
Per il primario se sei collegato direttamente alla serpentina (o in caso di bypass) il contenuto d'acqua dell'impianto è bassissimo. Il compressore faticherà per continui cicli start/stop.
Se l'hai successivamente collegato direttamente al puffer (e non usare il bypass) risolverai il problema; per l'attacca/stacca controlla la posizione delle sonde di temperatura (mandata? ritorno? puffer?) e guarda se lavorano male.
Per quanto riguarda il bypass attenzione alle pressioni e depressioni sulle valvole. Potresti avere qualche trafilaggio.
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
Io credo di no. Aspettiamo di sentire scorpionrock. Se la pdc avesse il circolatore, sarebbe impossibile che andasse in blocco di flussostato.Spd ha scritto:Per capire meglio lo schema:
- ovviamente c'è una pompa di circolazione all'interno della pompa di calore, giusto?
Questo è il problema di una pdc che non ha quattro tubi sul lato utenza. Ma non capisco il perché di usare il serpentino dentro un accumulo di acqua tecnica, che poi però non è separato idraulicamente sul primario.Spd ha scritto:- mi sembra di capire che i secondari abbiano una valvola di miscelazione (sul circuito di sinistra vedo la sonda, mentre su quello di destra no)
Bastava un accumulo a due tubi.
In effetti l'attacca stacca sembrerebbe un sintomo di scarso accumulo.Spd ha scritto:Corri il rischio di miscelare moltissimo l'acqua all'interno del volume e di non sfruttare bene quella
Io penso che invece la sonda sia dentro la pdc, e con una portata scarsa o con uno scambio scarso causa l'accensione e spegnimento frequente della pdc.Spd ha scritto:Se la sonda che pilota la pompa di calore è messa da quelle parti potrebbe dare segnali
Se la sonda fosse nell'accumulo, invece, sicuramente la pdc si bloccherebbe per alta pressione/alta temperatura, sempre a causa dello scarso scambio/portata (problema opposto).
Però sono tutte ipotesi da verificare.
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
c'à la pompa dentro la pdc ? (obbligatoria)
quanti kw la pdc ? (sovradimensionamento ?)
scanbiatore puffer per pdc? (sottodimensionato?)
quando in estivo vai via diretto chiudendo C dopo il gruppo miscelazine e prima dell'accumulo sono esclusi i by pass posti lì e qundi ti ci vuole per forza un by pas sul collettore di distribuzione in cassetta.
quanti kw la pdc ? (sovradimensionamento ?)
scanbiatore puffer per pdc? (sottodimensionato?)
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
ASTRO ha scritto:c'à la pompa dentro la pdc ? (obbligatoria) SI
quanti kw la pdc ? (sovradimensionamento ?) Pansonic mod. Acquarea 12 kW
scanbiatore puffer per pdc? (sottodimensionato?) no ha un accumulo da 500 litri dovrebbe bastare
quando in estivo vai via diretto chiudendo C dopo il gruppo miscelazine e prima dell'accumulo sono esclusi i by pass posti lì e qundi ti ci vuole per forza un by pas sul collettore di distribuzione in cassetta. è stato previsto il by-pass su collettore, verificherò che l'idraulico l'abbia messo
In realtà, i clienti ne fanno un uso promiscuo, in quanto il raffrescamento consinste nel tenere uno split accesso per tutta l'abitazione (l'abitazione non è completa e la loro idea di benessere del condizionamento è molto trascurabile, quindi i carichi in gioco sono ridotti ad un solo split (erano stati previsti 3 split e un ventil)NoNickName ha scritto:Io credo di no. Aspettiamo di sentire scorpionrock. Se la pdc avesse il circolatore, sarebbe impossibile che andasse in blocco di flussostato.Spd ha scritto:Per capire meglio lo schema:
- ovviamente c'è una pompa di circolazione all'interno della pompa di calore, giusto? Si e guardando le schede tecniche ha 3 velocità con portata nominale (deta 5°C uscita 35°C a 2,064 m/3/h)
Questo è il problema di una pdc che non ha quattro tubi sul lato utenza. Ma non capisco il perché di usare il serpentino dentro un accumulo di acqua tecnica, che poi però non è separato idraulicamente sul primario.Spd ha scritto:- mi sembra di capire che i secondari abbiano una valvola di miscelazione (sul circuito di sinistra vedo la sonda, mentre su quello di destra no) circuito di sinistra era un punto fisso diventato con una pompa in diretta (l'idraulico ha lucrato sulla regolazione :-/ ) e il circuito di destra è un climatico con regolazione a 4 vie tipo Lovato
Bastava un accumulo a due tubi. Perché all'inizio era predisposto per una stufa a pellet metre i 500 litri per far lavorare le resistenze elettriche alimentate dal fotovoltaico (idea dell'elettricista)
In effetti l'attacca stacca sembrerebbe un sintomo di scarso accumulo. sul fatto di stratificare in alto l'acqua più fredda in basso e non sfruttarla tutta sono d'accordo ma sui 500 litri di accumulo e la loro scarsità non sono d'accordoSpd ha scritto:Corri il rischio di miscelare moltissimo l'acqua all'interno del volume e di non sfruttare bene quella
[/b]verifico[/b]Spd ha scritto:Se la sonda che pilota la pompa di calore è messa da quelle parti potrebbe dare segnali
Io penso che invece la sonda sia dentro la pdc, e con una portata scarsa o con uno scambio scarso causa l'accensione e spegnimento frequente della pdc. Premetto che in riscaldamento non ha mai dato problemi. collegata al serpentino da un continuo accendimento/spegnimento. abbasso la velocità della pompa?
Se la sonda fosse nell'accumulo, invece, sicuramente la pdc si bloccherebbe per alta pressione/alta temperatura, sempre a causa dello scarso scambio/portata (problema opposto). In realtà mi riferiscono che interveniva il pressostato dando errore qnd era aperto il by-pass
Però sono tutte ipotesi da verificare.
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
Miiiiii... che accrocchio. Ci rinuncio. L'idraulico specula sulla regolazione e l'elettricista fa scambio sul posto con effetto joule, ma poi cambia idea e ti lascia con il cerino in mano. Secondo me è da smontare e rimontare da zero.
Unico consiglio: aumentare la portata, non diminuirla. Se la diminuisci peggiori l'attacca stacca perché aumenta il deltaT.
Unico consiglio: aumentare la portata, non diminuirla. Se la diminuisci peggiori l'attacca stacca perché aumenta il deltaT.
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
la mia idea è di mettere sul by-pass un prevaso solare adeguatamente coibentato da 50 litri e ho risolto il problema.
prevaso solare - entrata attacco laterale/uscita attacco in testa - da mettere sulla mandata (o sul ritorno?) del by-pass
prevaso solare - entrata attacco laterale/uscita attacco in testa - da mettere sulla mandata (o sul ritorno?) del by-pass
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
Io ritengo che :
1) quando ci sono due pompe in parallelo le valvole di ritorno si devono mettere per evitare di creare dei sottocircuiti sul secondario
2) La frequenza di cicli di avviamento/spegnimento è esclusivamente dovuta al contenuto utile di acqua del circuito primario . Se in estate si apre il bypass il contenuto di acqua si riduce e anche l'inerzia termica.
In ogni caso se si fosse operato con l'accumulo anche in funzionamento estivo per evidenti problemi di scambio legati al ridotto dt tra primario e condario il circuito l'impianto non avrebbe MAI funzionato.
1) quando ci sono due pompe in parallelo le valvole di ritorno si devono mettere per evitare di creare dei sottocircuiti sul secondario
2) La frequenza di cicli di avviamento/spegnimento è esclusivamente dovuta al contenuto utile di acqua del circuito primario . Se in estate si apre il bypass il contenuto di acqua si riduce e anche l'inerzia termica.
In ogni caso se si fosse operato con l'accumulo anche in funzionamento estivo per evidenti problemi di scambio legati al ridotto dt tra primario e condario il circuito l'impianto non avrebbe MAI funzionato.
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Re: collegamento idraulico pompa di calore
Buongiorno,
vi aggiorno sull'impianto che proprio oggi abbiamo fatto un incontro in cantiere per evitare errori futuri:
- circolatore messo alla terza velocità (lo scambiatore a piastre ha una perdita di carico notevole)
- intervento sulla 3 vie dello split idronico: provoca una perdita di carico così importante da mandarmi in blocco la macchina
(è importante avere portata, meglio un collegamento da collettore e testine elettriche sullo stesso che valvole tre vie deviatrice a monte del ventilconvettore
con restringimenti di portata)
vi aggiorno sull'impianto che proprio oggi abbiamo fatto un incontro in cantiere per evitare errori futuri:
- circolatore messo alla terza velocità (lo scambiatore a piastre ha una perdita di carico notevole)
- intervento sulla 3 vie dello split idronico: provoca una perdita di carico così importante da mandarmi in blocco la macchina
(è importante avere portata, meglio un collegamento da collettore e testine elettriche sullo stesso che valvole tre vie deviatrice a monte del ventilconvettore
con restringimenti di portata)