Centrale termofrigorifera con pompa di calore

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Lomby
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Centrale termofrigorifera con pompa di calore

Messaggio da Lomby »

Scusate, mi hanno chiesto di valutare le eventuali difformità normative di un impianto di "teleriscaldamento"; in realtà la produzione di energia termica/frigoriferà è locale mediante centrale termofrigorifera dotata di pompa di calore ove la sorgente fredda è rappresentata da acqua di mare (con scambiatore a piastre interposto) mentre il pozzo caldo è acqua calda da inviare mediante idonea rete di teleriscaldamento alle varie sottostazioni;

nelle varie sottostazioni (una per ogni unità commerciale servita) è presente uno stacco con valvola a due vie on-off e pompa singola di spillamento dall'anello primario comandate da orologio e cronotermostato interno.

Qualcuno sa indicarmi le norme tecniche di riferimento per un impianot di questo tipo?

Nel senso che, non trattandosi di centrale termica vera e propria (non sono presenti combustibii nè solidi nè gassosi) non sono sicuro sia presente una normativa specifica di riferimento (ad es. DM 12/4/96).

Pensavo di verificare le misure di sicurezza per i luoghi di lavoro (es. lampada emergenza), lo spessore e la tipologia dello strato isolante della rete di teleriscaldamento (DPR 412/93) ma poi non saprei se ci sono altre normative specifiche.

Per quanto riguarda il rendimento della PDC è dichiarato dal fornitore un COP di 4,1 quindi penso non ci siano problemi in termini di efficienza energetica.


Le problematiche dell'impianto sono dovute al fatto che sullo stacco secondario del cliente, il fluido termovettore arriva con T=42 °C (dato rilevato nel sopralluogo a febbraio, se il termometro è affidabile...) e da qui viene inviato a due termoventilanti canalizzate che fanno fatica a riscaldare tutto l'ambiente.

C'è una T minima che l'impianto mi deve garantire in arrivo dalla CT (es. T=50°C, sulla base della quale avrebbero divuto dimensionare le unità interne) oppure non è obbligatorio?


Grazie.
jerryluis
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Re: Centrale termofrigorifera con pompa di calore

Messaggio da jerryluis »

Lomby ha scritto:Scusate, mi hanno chiesto di valutare le eventuali difformità normative di un impianto di "teleriscaldamento"; in realtà la produzione di energia termica/frigoriferà è locale mediante centrale termofrigorifera dotata di pompa di calore ove la sorgente fredda è rappresentata da acqua di mare (con scambiatore a piastre interposto) mentre il pozzo caldo è acqua calda da inviare mediante idonea rete di teleriscaldamento alle varie sottostazioni;

nelle varie sottostazioni (una per ogni unità commerciale servita) è presente uno stacco con valvola a due vie on-off e pompa singola di spillamento dall'anello primario comandate da orologio e cronotermostato interno.

Qualcuno sa indicarmi le norme tecniche di riferimento per un impianot di questo tipo?

Nel senso che, non trattandosi di centrale termica vera e propria (non sono presenti combustibii nè solidi nè gassosi) non sono sicuro sia presente una normativa specifica di riferimento (ad es. DM 12/4/96).

Pensavo di verificare le misure di sicurezza per i luoghi di lavoro (es. lampada emergenza), lo spessore e la tipologia dello strato isolante della rete di teleriscaldamento (DPR 412/93) ma poi non saprei se ci sono altre normative specifiche.

Per quanto riguarda il rendimento della PDC è dichiarato dal fornitore un COP di 4,1 quindi penso non ci siano problemi in termini di efficienza energetica.


Le problematiche dell'impianto sono dovute al fatto che sullo stacco secondario del cliente, il fluido termovettore arriva con T=42 °C (dato rilevato nel sopralluogo a febbraio, se il termometro è affidabile...) e da qui viene inviato a due termoventilanti canalizzate che fanno fatica a riscaldare tutto l'ambiente.

C'è una T minima che l'impianto mi deve garantire in arrivo dalla CT (es. T=50°C, sulla base della quale avrebbero divuto dimensionare le unità interne) oppure non è obbligatorio?


Grazie.
Non esiste normativa su niente, bensì che le condizioni di contratto siano rispettate.
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Lomby
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Re: Centrale termofrigorifera con pompa di calore

Messaggio da Lomby »

jerryluis ha scritto:
Lomby ha scritto:Scusate, mi hanno chiesto di valutare le eventuali difformità normative di un impianto di "teleriscaldamento"; in realtà la produzione di energia termica/frigoriferà è locale mediante centrale termofrigorifera dotata di pompa di calore ove la sorgente fredda è rappresentata da acqua di mare (con scambiatore a piastre interposto) mentre il pozzo caldo è acqua calda da inviare mediante idonea rete di teleriscaldamento alle varie sottostazioni;

nelle varie sottostazioni (una per ogni unità commerciale servita) è presente uno stacco con valvola a due vie on-off e pompa singola di spillamento dall'anello primario comandate da orologio e cronotermostato interno.

Qualcuno sa indicarmi le norme tecniche di riferimento per un impianot di questo tipo?

Nel senso che, non trattandosi di centrale termica vera e propria (non sono presenti combustibii nè solidi nè gassosi) non sono sicuro sia presente una normativa specifica di riferimento (ad es. DM 12/4/96).

Pensavo di verificare le misure di sicurezza per i luoghi di lavoro (es. lampada emergenza), lo spessore e la tipologia dello strato isolante della rete di teleriscaldamento (DPR 412/93) ma poi non saprei se ci sono altre normative specifiche.

Per quanto riguarda il rendimento della PDC è dichiarato dal fornitore un COP di 4,1 quindi penso non ci siano problemi in termini di efficienza energetica.


Le problematiche dell'impianto sono dovute al fatto che sullo stacco secondario del cliente, il fluido termovettore arriva con T=42 °C (dato rilevato nel sopralluogo a febbraio, se il termometro è affidabile...) e da qui viene inviato a due termoventilanti canalizzate che fanno fatica a riscaldare tutto l'ambiente.

C'è una T minima che l'impianto mi deve garantire in arrivo dalla CT (es. T=50°C, sulla base della quale avrebbero divuto dimensionare le unità interne) oppure non è obbligatorio?


Grazie.
Non esiste normativa su niente, bensì che le condizioni di contratto siano rispettate.

Ok, verificherò il contratto stipulato tra le parti per vedere se ci sono vincoli di fornitura ma non credo....

Luoghi di lavoro? D.Lgs. n. 81/08?
cooperate
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Iscritto il: ven gen 30, 2009 18:04

Re: Centrale termofrigorifera con pompa di calore

Messaggio da cooperate »

Lomby ha scritto:Scusate, mi hanno chiesto di valutare le eventuali difformità normative di un impianto di "teleriscaldamento";
da come inizi mi pare di capire che il tuo cliente vuole "attaccare causa"!!
difformità normative in generale (nel senso che qualsiasi cosa va bene) o relative ai problemi di funzionamento che lamenti in seguito?
Lomby ha scritto:elle varie sottostazioni (una per ogni unità commerciale servita) è presente uno stacco con valvola a due vie on-off e pompa singola di spillamento dall'anello primario comandate da orologio e cronotermostato interno.
...
Le problematiche dell'impianto sono dovute al fatto che sullo stacco secondario del cliente, il fluido termovettore arriva con T=42 °C (dato rilevato nel sopralluogo a febbraio, se il termometro è affidabile...) e da qui viene inviato a due termoventilanti canalizzate che fanno fatica a riscaldare tutto l'ambiente.
da quanto hai scritto mi pare di capire che siccome il tuo ciente sente freddo vuole far causa al fornitore. Ma di cosa è fornitore?
del locale commerciale in fitto/vendita?
dell'impianto di riscaldamento/climatizzazione?
è gestore del calore e della centrale termica?
è la ditta di manutenzione/terzo responsabile?
o che altro?
ha scelto lui le termoventilanti? e le ha installate lui? e il circolatore secondario? e se invece ci fossero altri problemi legati alle pressioni in gioco nell'anello d'acqua? Magari ci sono più circolatori che lavorano in parallelo e si rubano acqua tra loro.
e gli altri locali hanno gli stessi problemi?

di regola una termoventilante con acqua in ingresso a 42 °C potrebbe funzionare correttamente, ma se non ci dici la portata, la temperatura di ritorno o il salto termico, la potenza della termoventilante come si può dare un consiglio?

vorrei aiutarti ma senza informazioni "miagolo nel buio"... 8)
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