Progetto 2000 n. 32: articolo del perito Soma
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Progetto 2000 n. 32: articolo del perito Soma
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Re: Progetto 2000 n. 32: articolo del perito Soma
lo quoto quasi tutto. Il calcolo proposto per il consumo di combustibile, partendo dall'EPi, non lo capisco, ci deve essere un errore...si consuma un po' troppo.....che ne dici?SuperP ha scritto:Un ottimo articolo come sempre ..
http://www.edilclima.it/it/home/p2000/index.php
aspetto commenti
stimp
Re: Progetto 2000 n. 32: articolo del perito Soma
che lo leggo stasera!studio17 ha scritto:.....che ne dici?
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Come sempre il buon Soma sa entrare nel merito dei problemi, evidenziere le criticità delle normative e proporre soluzioni. Merita il supporto da parte di tutti i tecnici che credono nell'importanza del nostro lavoro. Non permettiamo che qualche cialtrone approfitti di "amicizie" per sfruttare la situazione. Il nostro lavoro ha una notevole rilevanza sociale per quanto riguarda la sicurezza ed il risparmio energetico, problemi da sempre sottovalutati. Bisogna cambiare, il momento è propizio ma serve l'impegno di tutti per evitare che qualcuno ne approfitti. L'attivismo di tanti Enti locali suona sospetto. Perchè si muovono solo ora, dopo che per anni se sono allegramente dimenticati dei compiti di controllo che venivano loro affidati? Non è che il business della certificazione energetica faccia gola a molti? Serve la nostra mobilitazione, e Franco Soma è sicuramente, per competenza e per la sua storia in difesa della nostra professione, una persona a cui fare riferimento.
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Re: Progetto 2000 n. 32: articolo del perito Soma
In effetti il calcolo proposto per il consumo di combustibile, partendo dall'EPi è errato.....non occorre moltiplicare per 10 ma dividere per 10studio17 ha scritto:
lo quoto quasi tutto. Il calcolo proposto per il consumo di combustibile, partendo dall'EPi, non lo capisco, ci deve essere un errore...si consuma un po' troppo.....che ne dici?
era un mondo adulto ....si sbagliava da professionisti!
Re: Progetto 2000 n. 32: articolo del perito Soma
giàRocco Rizzo ha scritto: In effetti il calcolo proposto per il consumo di combustibile, partendo dall'EPi è errato.....non occorre moltiplicare per 10 ma dividere per 10
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Re: Progetto 2000 n. 32: articolo del perito Soma
Al di là del refuso della moltiplicazione per 10, ho trovato ottimo l'articolo di Soma, soprattutto quando mette in evidenza il dover tradurre il fabbisogno in litri di gasolio e mc di metano consumati.SuperP ha scritto:giàRocco Rizzo ha scritto: In effetti il calcolo proposto per il consumo di combustibile, partendo dall'EPi è errato.....non occorre moltiplicare per 10 ma dividere per 10
Penso che affrontando il discorso in tali termini si convince meglio il cliente privato o costruttore a fare le cose perbene perchè potremo dire loro ( e loro potranno dire all'utente finale) con questo appartamento o casa si consumano tot litri di gasolio (o mc di gas) a stagione e quindi spendi non più di x euri, e questo si capisce subito, altro che watt o Joule.
Casaclima si è imposta così.
vecchiaccio
Re: Progetto 2000 n. 32: articolo del perito Soma
Caro Ing. a dirti la verità è proprio quello che non vorrei dover fare......., non per mia incapacità, ma perchè poi saranno rogne.....quando la sig.ra Maria ti farà causa perchè ha consumato di più....e non capisce magari che è stato più freddo dello "standard", ha tenuto le finestre aperte 2 ore al giorno, tiene i suoi bei 22 °C andanti, etc....ingbaldiniroberto ha scritto:Al di là del refuso della moltiplicazione per 10, ho trovato ottimo l'articolo di Soma, soprattutto quando mette in evidenza il dover tradurre il fabbisogno in litri di gasolio e mc di metano consumati.SuperP ha scritto:giàRocco Rizzo ha scritto: In effetti il calcolo proposto per il consumo di combustibile, partendo dall'EPi è errato.....non occorre moltiplicare per 10 ma dividere per 10
Penso che affrontando il discorso in tali termini si convince meglio il cliente privato o costruttore a fare le cose perbene perchè potremo dire loro ( e loro potranno dire all'utente finale) con questo appartamento o casa si consumano tot litri di gasolio (o mc di gas) a stagione e quindi spendi non più di x euri, e questo si capisce subito, altro che watt o Joule.
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stimp
Re: Progetto 2000 n. 32: articolo del perito Soma
Il tuo timore è anche il mio però bisogna mettere in evidenza che la certificzione energetica non è assolutamente una "certificazione dei consumi" bensì un calcolo su una base "standard" dei fabbisogni..studio17 ha scritto:Caro Ing. a dirti la verità è proprio quello che non vorrei dover fare......., non per mia incapacità, ma perchè poi saranno rogne.....quando la sig.ra Maria ti farà causa perchè ha consumato di più....e non capisce magari che è stato più freddo dello "standard", ha tenuto le finestre aperte 2 ore al giorno, tiene i suoi bei 22 °C andanti, etc....ingbaldiniroberto ha scritto:Al di là del refuso della moltiplicazione per 10, ho trovato ottimo l'articolo di Soma, soprattutto quando mette in evidenza il dover tradurre il fabbisogno in litri di gasolio e mc di metano consumati.SuperP ha scritto: già
Penso che affrontando il discorso in tali termini si convince meglio il cliente privato o costruttore a fare le cose perbene perchè potremo dire loro ( e loro potranno dire all'utente finale) con questo appartamento o casa si consumano tot litri di gasolio (o mc di gas) a stagione e quindi spendi non più di x euri, e questo si capisce subito, altro che watt o Joule.
Casaclima si è imposta così.
Qui la signora Maria s'icazz...rà perchè ha appena comprato la casa e chi l'ha venduta gli confermava che non poteva spender più di XY €/anno.
Sono però convinto che l'idea di tramutare in litri, chili, m3 di combustibile sensibilizzerà di più la gente.
Dopo che ho operato correttamente li lascio pure fare causa, però se la loro denuncia risulta infondata toccherà a me fare la controquerela e chiederne i danni.
Questo è il vero motivo per cui le certificazioni devono essere fatte bene e non svendute un tanto al kg. come da parte di qualcuno si sente... questa è la vera ragione per cui ho timore delle certificazioni fatte da chi non si occupa di impianti termotecnici.. ma sembra che io sia il solo a pensarla così...
POco tempo fa sentivo un presidente di un ordine che parlava di certificazioni energetiche che dovrano costare circa 200- 250€ da parte del tecnico accreditato incaricato dal comune... almeno questa mi ha detto che era la proposta in regione Lombardia.. Lui stesso e tanti altri eravamo daccordo che per tale cifra preferiamo andarcene al mare senza farla.. in sostanza sembra prospettarsi una nuova pratica burocratica dove il professionista ci mette la responsabilità senza dover guadagnare... Mi auguro che lui avesse capito molto male perchè di fronte a ciò io farò le mie DLG 311, il calcolo dei miei impianti e poi si arrangino gli altri ... non starò certamente a perdere il tempo per far ele bande colorate...
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E' compito di tutti noi progettisti termotecnici, e di chi ci rappresenta, fare in modo che si impedica che la Certificazione Energetica diventi una presa in giro. Basterebbe prendere esempio da altri Paesi Europei, vedi Danimarca, dove questa esperienza è molto avanzata e dove non si è improvvisato, ed i risultati si vedono. Facciamo in modo che l'Italia esca finalmente dal medioevo e dalla mentalità mafiosa o diventeremo Terzo Mondo. I Paesi dell'Est appena entrati in Europa sono più avanti di noi, questo dovrebbe farci riflettere.
La Certificazione Energetica deve essere affidata esclusivamente a progettisti termotecnici di fidata esperienza, a chi vuole fare questa professione non rimane altro da fare che ottenere l'abilitazione in termotecnica e compiere il dovuto percorso formativo. Altrimenti io mi metto a fare l'avvocato, o il medico, o il notaio e così via......
La Certificazione Energetica deve essere affidata esclusivamente a progettisti termotecnici di fidata esperienza, a chi vuole fare questa professione non rimane altro da fare che ottenere l'abilitazione in termotecnica e compiere il dovuto percorso formativo. Altrimenti io mi metto a fare l'avvocato, o il medico, o il notaio e così via......
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Ultima replica, poi giuro che la smetto: ma chi dovrebbe decidere la competenza o meno in materia?? A casa mia è il legislatore...e quello della Regione Lombardia si è espresso in materia! Se poi vogliamo tenerci i privilegi...eliobono ha scritto:La Certificazione Energetica deve essere affidata esclusivamente a progettisti termotecnici di fidata esperienza, a chi vuole fare questa professione non rimane altro da fare che ottenere l'abilitazione in termotecnica e compiere il dovuto percorso formativo.
Vedremo un pò come verrà fuori la normativa nazionale!! Ma lo ribadisco con cognizione di causa, visto che ribadisco al totale assenza di competenza dei periti industriali in materia di tecnologia delle costuzioni (vedi programma ministeriale). Vogliamo eliminare anche loro? Bene...
A meno che qualcuno non decida di fare la cernita tipo: TU SI, TU NO, TU NO, TU NO, TU SI...e via via, professionista per professionista...
E tutto questo lo dico senza alcun interesse, visto che non sono un libero professionista e non credo che lo diventerò a breve (nel senso che ho un lavoro stabile da dipendente)...
Caro il Verga, io Perito Industriale meccanico, ti posso assicurare che a scuola (che bei tempi........) non abbiamo fatto niente di tecnologia delle costruzioni, ma anche poco di termotecnica.......ilverga ha scritto: Vedremo un pò come verrà fuori la normativa nazionale!! Ma lo ribadisco con cognizione di causa, visto che ribadisco al totale assenza di competenza dei periti industriali in materia di tecnologia delle costuzioni (vedi programma ministeriale). Vogliamo eliminare anche loro? Bene...
stimp
Non tocchiamo i PERITI INDUSTRIALI E PERITI INDUSTRIALI LAUREATI.
Io sono Perito Termotecnico e me ne vanto.
Esistiamo anche noi.
A me se la struttura resta in piedi o crolla, come già detto, non me ne frega assolutamente nulla.
Non è di mia competenza, ne la voglio in alcun modo.
Tale competenza sarà certamente degli Ingegneri, Architetti, Periti Edili, Geometri.
Credo però di essere in grado verificare in quanto Perito Termotecnico la congruità della struttura, scaturita dalla mente dell' Ingegnere, Architetto, Perito Edile, Geometra, rispetto alle caratteristiche termo-igrometriche previste per legge.
Sugli impianti poi; ancora meno discussioni inutili.
Siccome per eseguire la Certificazione Energetica si devono conoscere e bene sia la parte termo-igrometrica delle strutture che gli impianti termici, credo che non siano poi tanti i competenti dal punto di vista legale.
Poi però siamo in Italia e, come per i verificatori degli impianti, pur di creare posti di lavoro, mia nonna dopo un adeguato ed agile corsetto (a pagamento), sarà in grado di spiegarmi dove e quando andrà installata la barriera al vapore e come girerà l'acqua negli impianti.
Io sono Perito Termotecnico e me ne vanto.
Esistiamo anche noi.
A me se la struttura resta in piedi o crolla, come già detto, non me ne frega assolutamente nulla.
Non è di mia competenza, ne la voglio in alcun modo.
Tale competenza sarà certamente degli Ingegneri, Architetti, Periti Edili, Geometri.
Credo però di essere in grado verificare in quanto Perito Termotecnico la congruità della struttura, scaturita dalla mente dell' Ingegnere, Architetto, Perito Edile, Geometra, rispetto alle caratteristiche termo-igrometriche previste per legge.
Sugli impianti poi; ancora meno discussioni inutili.
Siccome per eseguire la Certificazione Energetica si devono conoscere e bene sia la parte termo-igrometrica delle strutture che gli impianti termici, credo che non siano poi tanti i competenti dal punto di vista legale.
Poi però siamo in Italia e, come per i verificatori degli impianti, pur di creare posti di lavoro, mia nonna dopo un adeguato ed agile corsetto (a pagamento), sarà in grado di spiegarmi dove e quando andrà installata la barriera al vapore e come girerà l'acqua negli impianti.
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Io invece ho fatto Perito, indirizzo Termotecnica, ed ho studiato molto di termotecnica e poco di architettura. Per questo ritengo giusto che io debba fare il termotecnico e non l'architetto. Alla stessa maniera i geometri e gli architetti dovrebbero fare i geometri e gli architetti e non i termotecnici. Indipendentemente da quello che possono decidere le Regioni, che hanno dimostrato di non capirci assulutamente niente in materia. Ad ognuno le proprie competenze, se poi uno vuole cambiare professione, non gli resta che fare il corretto percorso di studi e di formazione. Di scempi nel settore termotecnico se ne sono già visti abbastanza, allargare le competenze vorrebbe dire peggiorare ulteriormente la situazione, e non mi sembra il caso.
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ok, adesso però voi ing e periti andate a farvi firmare l'isolamento termico da geom o arch, perchè seguendo il ragionamento vostro, la conclusione è questa. basterebbe porre dei limiti ben definiti, è ovvio che il geom non può firmare pratiche ispesl o centrali termiche da 1 milione di megawatt, ma che gli rompano i coconuts per impianti autonomi, mi sembra veramente assurdo, visto che come ho già detto più volte, agli ing. magari già in pensione, non dice niente nessuno. la vogliamo finire con questa guerra tra poveri? lavora e progetta chi se lo merita, e se qualcuno per risparmiare sulla parcella, va da professionisti ambigui, che ne paghino tutti le conseguenze.
Non ha capito bene per quale motivo, come Perito Termotecnico, dovrei andare a farmi firmare l'solamento termico delle strutture da Geometri o Architetti; non entro mica nel merito della resistenza strutturale?Dorianoz ha scritto:ok, adesso però voi ing e periti andate a farvi firmare l'isolamento termico da geom o arch, perchè seguendo il ragionamento vostro, la conclusione è questa.
Io l'isolamento delle strutture, lo faccio firmare al committente ed al direttore dei lavori, dopo aver concordato la fattibilità, interagendo con lo "strutturista".
Credo che ormai, più che cercare di fare di tutto alla bell'e peggio, si debba finalmente scendere a compromessi, attuando la necessaria interazione tra varie specifiche ed aggiornate competenze, producendo così e finalmente un PROGETTO.
ma che piffero stai dicendo? committente e direttore dei lavori dovrebbero firmare il progetto dell'isolamento termico? ma dove l'hai letto? E gli schemi di relazione tecnica a norme Legge 10/91? Prevedono il progetto dell'isolamento e dell'impianto termico, cosa c'entra il committente? Dico, ma vogliamo scherzare o parliamo seriamente? E poi il contesto era questo: se sono perito termotecnico ho la stessa competenza in materia di strutture, che ha un geometra in materia di impianti, solo che al perito termotecnico non dice niente nessuno se firma anche i progetti degli isolamenti, mentra ai geometri si. Capito?
Deh, io non sono ne tuo parente ne tuo amico, quindi prima di tutto rispetto e per tuttiDorianoz ha scritto:ma che piffero stai dicendo?
Forse ti è sfuggito il fatto che già da dopo la legge 373, con la legge 10, isolamento ed impianto termico, non sono scindibili, sono un tutt'uno.Dorianoz ha scritto:committente e direttore dei lavori dovrebbero firmare il progetto dell'isolamento termico? ma dove l'hai letto?
Io faccio firmare il calcolo delle strutture (termo-igrometrico) sia al committente che al direttore dei lavori.
Forse ti è sfuggito il fatto che "Salvo che il fatto non costituisca reato, il direttore dei lavori ....... o la conformità delle opere realizzate rispetto al progetto o alla relazione tecnica ........ è punito...."
311 ALLEGATO1 Prima pagina.Dorianoz ha scritto:E gli schemi di relazione tecnica a norme Legge 10/91? Prevedono il progetto dell'isolamento e dell'impianto termico, cosa c'entra il committente?
Committente.
Progettista degli impianti termici e dell'isolamento termico dell'edificio.
Direttore degli impianti termici e dell'isolamento termico dell'edificio.
Non c'è niente da scherza ma solo da piangere.Dorianoz ha scritto:Dico, ma vogliamo scherzare o parliamo seriamente?
No non ho capito e nemmeno voglio capire.Dorianoz ha scritto:E poi il contesto era questo: se sono perito termotecnico ho la stessa competenza in materia di strutture, che ha un geometra in materia di impianti, solo che al perito termotecnico non dice niente nessuno se firma anche i progetti degli isolamenti, mentri ai geometri si. Capito?
Ripeto per l'ultima volta, perchè forse mi sono spiegato male.
A me se la struttura resta in piedi o crolla, come già detto, non me ne frega assolutamente nulla.
Non è di mia competenza, ne la voglio in alcun modo.
Tale competenza sarà certamente degli Ingegneri, Architetti, Periti Edili, Geometri.
Sono però in grado verificare in quanto Perito Termotecnico la congruità della struttura, scaturita dalla mente dell' Ingegnere, Architetto, Perito Edile, Geometra, rispetto alle caratteristiche termo-igrometriche previste per legge.
Sugli impianti poi; ancora meno discussioni inutili.
Io Perito Termotecnico, per legge, posso firmare progetti di verifica termo-igrometrica delle strutture.
Il geometra, per legge, non può progettare impianti termici.
Forse tu non hai capito.......Dorianoz ha scritto:ma che piffero stai dicendo? committente e direttore dei lavori dovrebbero firmare il progetto dell'isolamento termico? ma dove l'hai letto? E gli schemi di relazione tecnica a norme Legge 10/91? Prevedono il progetto dell'isolamento e dell'impianto termico, cosa c'entra il committente? Dico, ma vogliamo scherzare o parliamo seriamente? E poi il contesto era questo: se sono perito termotecnico ho la stessa competenza in materia di strutture, che ha un geometra in materia di impianti, solo che al perito termotecnico non dice niente nessuno se firma anche i progetti degli isolamenti, mentra ai geometri si. Capito?
Il termotecnico si deve limitare a firmare solo il PROGETTO (legge 10...etc..) della resistenza termica e verifica igrometrica della struttura che gli fornisce il geom. o l'arch. o l'ing..; In relazione io lo specifico a chiare lettere che non sono il direttori del lavori dell'isolamento termico.
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Porca miseria! perchè non si vuole capire che ognuno deve operare in base alle proprie competenze? Geometri e architetti si preoccupano delle strutture, i termotecnici, periti od ingegneri, degli impianti e dell'energia, compresa verifica termoigrometrica che è termotecnica pura! Come richiesto dalla Legge 10 che ha finalmente introdotto il concetto di SISTEMA EDIFICIO-IMPIANTO chiamando in causa il progettista edile ed il progettista termotecnico, ognuno per le relative competenze. La questione è gia stata dibattuta all'epoca dell'entrata in vigore della legge 10 ed i ricorsi di geometri ed architetti sono stati rigettati PERCHE' NON HANNO LE COMPETENZE NECESSARIE NEL CAMPO DELL'ENERGIA E DELL'IMPIANTISTICA. Poi se qualche geometra vuole dedicarsi alla termotecnica, che compia il percorso adeguato, lo stesso che dovrei fare io se volessi fare il geometra o l'architetto.
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"Direttore degli impianti termici e dell'isolamento termico dell'edificio. "
Pero' e' un po' assurdo se uno fa il direttore dei lavori su cose per le quali non ha competenza.
Dice bene Dorianoz, basterebbe porre dei limiti ben definiti.
Per impianti automoni, e soprattutto per la dimensione degli impianti autonomi che si fanno adesso, penso che tutti abbiano le conoscenze acquisite sia dal proprio percorso di studio che lavorativo. Poi sta nell'onesta' di ognuno capire se certe cose le sa fare o meno, e questo non e' questione di titolo di studio.
Penso che a tutti siano capitate delle relazioni palesemente sballate a firma di geometri, architetti, ingegneri o periti.
La discussione mi sembra interessante, l'amministratore la potrebbe su un altro post con il titolo piu' inerente.
Pero' e' un po' assurdo se uno fa il direttore dei lavori su cose per le quali non ha competenza.
Dice bene Dorianoz, basterebbe porre dei limiti ben definiti.
Per impianti automoni, e soprattutto per la dimensione degli impianti autonomi che si fanno adesso, penso che tutti abbiano le conoscenze acquisite sia dal proprio percorso di studio che lavorativo. Poi sta nell'onesta' di ognuno capire se certe cose le sa fare o meno, e questo non e' questione di titolo di studio.
Penso che a tutti siano capitate delle relazioni palesemente sballate a firma di geometri, architetti, ingegneri o periti.
La discussione mi sembra interessante, l'amministratore la potrebbe su un altro post con il titolo piu' inerente.
Carissimo tagio, sei arrivato al dunque...al nocciolo della questione...ogni tanto qualche persona con buonsenso si fa sentire...e se dico che tagio ha buonsenso, non si offendano gli altri, mi raccomando!tagio ha scritto:"Direttore degli impianti termici e dell'isolamento termico dell'edificio. "
Pero' e' un po' assurdo se uno fa il direttore dei lavori su cose per le quali non ha competenza.
Dice bene Dorianoz, basterebbe porre dei limiti ben definiti.
Per impianti automoni, e soprattutto per la dimensione degli impianti autonomi che si fanno adesso, penso che tutti abbiano le conoscenze acquisite sia dal proprio percorso di studio che lavorativo. Poi sta nell'onesta' di ognuno capire se certe cose le sa fare o meno, e questo non e' questione di titolo di studio.
Penso che a tutti siano capitate delle relazioni palesemente sballate a firma di geometri, architetti, ingegneri o periti.
La discussione mi sembra interessante, l'amministratore la potrebbe su un altro post con il titolo piu' inerente.
Direzione lavori
La figura del direttore dei lavori degli impianti è prevista solo per opere pubbliche particolarmente grandi. (Con ufficio direzione lavori)
Nei lavori per i privati, il direttore dei lavori è unico, e quindi la figura "direttore dei lavori dell'isolamento termico" e "Direttore dei lavori degli impianti" è un tuttuno con il direttore dei lavori come lo si intende tradizionalmente.
Tenete presente che il DL si assume anche la responsabilità della conformità delle opere eseguite alla relazione sull'efficienza energetica (nella dichiarazione di fine lavori) , ed inoltre asservera l'attestato di qualificazione energetica. Attestato che inoltre nel 99% dei casi è redatto da un altra figura professionale che pur eseguendo calcoli e relazioni non si accolla nessuna responsabilità.
Nei lavori per i privati, il direttore dei lavori è unico, e quindi la figura "direttore dei lavori dell'isolamento termico" e "Direttore dei lavori degli impianti" è un tuttuno con il direttore dei lavori come lo si intende tradizionalmente.
Tenete presente che il DL si assume anche la responsabilità della conformità delle opere eseguite alla relazione sull'efficienza energetica (nella dichiarazione di fine lavori) , ed inoltre asservera l'attestato di qualificazione energetica. Attestato che inoltre nel 99% dei casi è redatto da un altra figura professionale che pur eseguendo calcoli e relazioni non si accolla nessuna responsabilità.
Scusate, ma perche' si dice sempre "periti od ingegneri". Non interessa mai a nessuno se uno a fatto ingegneria gestionale, del territorio, informatica od altro, se a fatto il triennio o cinque anni. Gli ingegneri sono sempre considerati termotecnici. Se uno vuole fare degli sbarramenti anche queste potrebbero essere informazioni importanti.eliobono ha scritto:Porca miseria! perchè non si vuole capire che ognuno deve operare in base alle proprie competenze? Geometri e architetti si preoccupano delle strutture, i termotecnici, periti od ingegneri, degli impianti e dell'energia, compresa verifica termoigrometrica che è termotecnica pura!
Io non voglio che gli ingegneri firmino i progetti edilizi perche' non sanno fare (addirittura vogliono progettare in centro storico!!), non voglio che gli architetti facciano gli strutturisti perche' hanno fatto male scienza delle costruzioni, non voglio che i geometri facciano gli impianti autonomi, non voglio che i periti si occupino della scelta dei materiali e facciano solo il progetto degli impianti, gli agronomi poi, possono addirittura progettare un piccolo edificio rurale (forse questa competenza gli e' appena stata tolta). Il coordinatore per la sicurezza, orrore, lo puo' fare praticamente chiunque.
E allora; ci sono delle competenze stabilite per legge, giuste o sbagliate che possano sembrare, bisogna adeguarsi. Poi conta la professionalita'.
Poi se qualcuno con il proprio ordine o collegio denuncia un altro tecnico per avere sconfinato in competenze altrui, bene, decidera' il giudice, dopo che l'ordine/collegio del denunciato avra' a sua volta denunciato il denunciante perche' anche lui' avra' sicuramente sconfinato.
Secondo me il progetto dell'isolamento termico è quell'insieme di operazioni che contribuiscono ad assolvere tutte le verifiche richieste di legge, sennò il progettista, come dici tu, potrebbe essere il committente o il DL. Se io dico che per rientrare nei limiti ci vogliono 10 cm di isolamento, vuol dire che faccio il progetto, perchè il committente potrebbe dirmi: per me ne bastano 5. Ma non riesco a spiegarmi io, ho in 24 anni non ho capito niente della voce: progettista isolamento termico; progettista impianto termico?
Un'unica cosa, visto che da noi denunce ce ne sono state e ce ne saranno soprattutto quando, nonostante l'incompetenza legale, viene ripetutamente consegnata della porcheria, sostituirei le parole "avra' a sua volta denunciato il denunciante perche' anche lui' avra' sicuramente sconfinato" con le parole "avra' a sua volta denunciato il denunciante se anche lui' avra' sconfinato".tagio ha scritto: Poi se qualcuno con il proprio ordine o collegio denuncia un altro tecnico per avere sconfinato in competenze altrui, bene, decidera' il giudice, dopo che l'ordine/collegio del denunciato avra' a sua volta denunciato il denunciante perche' anche lui' avra' sicuramente sconfinato.
Esatto, viene ripetutamente consegnata della porcheria, ma questo, sicuramente non voglio offendere nessuno, non e' direttamente proporzionale al titolo di studio.Scox ha scritto:viene ripetutamente consegnata della porcheria,
Ultimamente mi sono stati sottoposti dei progetti, diciamo che non ha importanza a firma di quale categoria di tecnici, dove per impiantini automomi con un totale di 4 radiatori, la tubazione di collegamento dalla caldaia al collettore era da 1" 3/4. Le tubazioni alle batterie, normalissime, arrivavano al diametro 18 e 22. Si vedono in giro elle relazioni dove le trasmittanze delle pareti sono diventate bassissime con stratigrafie uguali a quelle di due anni fa.
Esatto, ci sono in giro un mucchio di porcheri. Forse sarebbe piu' utile cercare di eliminare queste porcherie che fare una battaglia tra ordini o collegi.
Sai cosa credo.
Credo che la porcheria consegnata, non è necessariamente figlia dell'ignoranza tecnica ma il più delle volte, dei prezzi applicati dai concorrenti nelle zone nelle quali si andrà ad operare.
Dalle nostre parti si dice:"nance al cian al mene le code par dibant" che vuol dire:"neanche il cane muove la coda per niente".
Credo anche che questa politica, dell'abbassamento dei prezzi (che come ben sai, nasce anni prima della famosa e fasulla liberalizzazione; per quanto ci riguarda), ora ci si ritorce contro ed alla grande.
In alcune zone so di onorari veramente da fame e generalizzati, sempre e solo per poter tirare a campare, poi siccome nessuno all'infuori degli eroi fa niente per niente cosa mai, ed a questo punto a ragione, potrà essere consegnato?.
E' un problema di non facile soluzione.
Mi verrebbe da dire:
La legge è fatta (più o meno).
E' ora di fare i TERMOTECNICI (in quanto categoria a se stante).
Piccolo delirio di onnipotenza
Credo che la porcheria consegnata, non è necessariamente figlia dell'ignoranza tecnica ma il più delle volte, dei prezzi applicati dai concorrenti nelle zone nelle quali si andrà ad operare.
Dalle nostre parti si dice:"nance al cian al mene le code par dibant" che vuol dire:"neanche il cane muove la coda per niente".
Credo anche che questa politica, dell'abbassamento dei prezzi (che come ben sai, nasce anni prima della famosa e fasulla liberalizzazione; per quanto ci riguarda), ora ci si ritorce contro ed alla grande.
In alcune zone so di onorari veramente da fame e generalizzati, sempre e solo per poter tirare a campare, poi siccome nessuno all'infuori degli eroi fa niente per niente cosa mai, ed a questo punto a ragione, potrà essere consegnato?.
E' un problema di non facile soluzione.
Mi verrebbe da dire:
La legge è fatta (più o meno).
E' ora di fare i TERMOTECNICI (in quanto categoria a se stante).
Piccolo delirio di onnipotenza
Ma esiste un tariffario di riferimento ? Io non ho mi trovato niente, mi sembra che l'unico tariffario che parlasse di tariffe per la legge 10 fosse quello dell'ordine degli architetti di Milano. Esistono tariffe per la progettazione degli impianti, ma per la Legge 10 non ho mai trovato niente.
Dopo 30 anni dalla 373 e' possibile che non ci sia ancora niente.
Giorni fa ho fatto 3 offerte:
1) ho chiesto 1000,00 €, un altro ha chiesto 1300,00
2) ho chiesto 2200,00 €, il tecnico a cui ho fatto l'offerta l'ha leggermente aumentata nei conteggi totali perche' gli sembrava bassa.
3) ho chiesto 2400,00 €, un altro ha offerto 1100,00
Da notare che l'offerta 3) era per un mio cliente al quale ho gia fatto parecchi lavori, cosi' ho anche fatto la figura del ladro nei lavori precedenti.
Se ci fosse un tariffario di riferimento.
Dopo 30 anni dalla 373 e' possibile che non ci sia ancora niente.
Giorni fa ho fatto 3 offerte:
1) ho chiesto 1000,00 €, un altro ha chiesto 1300,00
2) ho chiesto 2200,00 €, il tecnico a cui ho fatto l'offerta l'ha leggermente aumentata nei conteggi totali perche' gli sembrava bassa.
3) ho chiesto 2400,00 €, un altro ha offerto 1100,00
Da notare che l'offerta 3) era per un mio cliente al quale ho gia fatto parecchi lavori, cosi' ho anche fatto la figura del ladro nei lavori precedenti.
Se ci fosse un tariffario di riferimento.
Tu proponi la creazione di un tariffario.
Io ti dico che nonostante il tariffario ci sia e da molti anni, sia per i Periti Industriali che per gli Ingegneri, il risultato ottenuto è quello che puoi vedere ogni santo giorno ed al quale accennavo prima; ritengo di essere fortunato a non dover operare dove i Termotecnici ed ormai da anni, sono costretti a scannarsi tra di loro, per poter lavorare; consegnando giustamente, esattamente ciò per quanto sono stati pagati.
Io propongo, controlli, controlli e controlli, ah se i Tecnici Comunali riuscissero a fare decentemente il loro mestiere, senza multare; basterebbe rimandare al mittente le pratiche, per pretenderle riconsegnate con un minimo di decenza.
Io ti dico che nonostante il tariffario ci sia e da molti anni, sia per i Periti Industriali che per gli Ingegneri, il risultato ottenuto è quello che puoi vedere ogni santo giorno ed al quale accennavo prima; ritengo di essere fortunato a non dover operare dove i Termotecnici ed ormai da anni, sono costretti a scannarsi tra di loro, per poter lavorare; consegnando giustamente, esattamente ciò per quanto sono stati pagati.
Io propongo, controlli, controlli e controlli, ah se i Tecnici Comunali riuscissero a fare decentemente il loro mestiere, senza multare; basterebbe rimandare al mittente le pratiche, per pretenderle riconsegnate con un minimo di decenza.
Ho letto con molto interesse l'articolo di Soma, ma per la serie "Parla come mangia" a proposito della tabella a pag.5 cosa s'intende nella fattispecie per:
Clima ed uso Standard, Edificio reale, uso e clima in funzione dello scopo, io le mie idee in merito, ma vorrei confrontarle con le vostre.
Poi, dal 01/07/07 è' entrato in vigore l'obbligo di attestato di cerfificazione energetica X edifici di sup. > 1000 mq (bontà loro). Nel caso "sciagurato" in cui si presenti da me un tizio a chiederla, come procedo ? Anche qui apriamo le scommesse....
Clima ed uso Standard, Edificio reale, uso e clima in funzione dello scopo, io le mie idee in merito, ma vorrei confrontarle con le vostre.
Poi, dal 01/07/07 è' entrato in vigore l'obbligo di attestato di cerfificazione energetica X edifici di sup. > 1000 mq (bontà loro). Nel caso "sciagurato" in cui si presenti da me un tizio a chiederla, come procedo ? Anche qui apriamo le scommesse....
Ho sentito dire da un collega che nei paesi Europei dove è stata introdotta la certificazione energetica, il certificatore è un semplice burocrate che verifica la documentazione presentata dai professionisti del settore, senza entrare nel dettaglio dei calcoli.
La tariffa per una certificazione di una piccola abitazione è di 100-150 euro.
Normale che con tariffe del genere non possano essere fatti sopralluoghi e sia necessario fidarsi delle asseverazioni e dei calcoli del termotecnico.
Se i professionisti sono professionisti è una soluzione che diminuisce le spese all'utente non facendo fare 2 volte gli stessi calcoli per uno stesso edificio, nel caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni.
Siamo in Italia e quindi il rischio che uno presenti al certificatore calcoli taroccati per alzare una classe è altissimo, il certificatore non può verificarlo e quindi i professionisti senza scrupoli diventerebbero ricercatissimi.
Una soluzione parziale sarebbe quella che almeno un ogni dieci richieste di certificazione venisse vivisezionata a fondo con verifiche sul posto e con sanzioni e tutte le segnalazioni del caso nel momento in cui si verificassero delle diffiormità.
Voi che certificatore vorreste?
Uno che verifica i calcoli del professionista incaricato dal committente con 100-150, o uno che da zero fa le sue verifiche con i suoi strumenti per 700-1000 euro.
La tariffa per una certificazione di una piccola abitazione è di 100-150 euro.
Normale che con tariffe del genere non possano essere fatti sopralluoghi e sia necessario fidarsi delle asseverazioni e dei calcoli del termotecnico.
Se i professionisti sono professionisti è una soluzione che diminuisce le spese all'utente non facendo fare 2 volte gli stessi calcoli per uno stesso edificio, nel caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni.
Siamo in Italia e quindi il rischio che uno presenti al certificatore calcoli taroccati per alzare una classe è altissimo, il certificatore non può verificarlo e quindi i professionisti senza scrupoli diventerebbero ricercatissimi.
Una soluzione parziale sarebbe quella che almeno un ogni dieci richieste di certificazione venisse vivisezionata a fondo con verifiche sul posto e con sanzioni e tutte le segnalazioni del caso nel momento in cui si verificassero delle diffiormità.
Voi che certificatore vorreste?
Uno che verifica i calcoli del professionista incaricato dal committente con 100-150, o uno che da zero fa le sue verifiche con i suoi strumenti per 700-1000 euro.