persone presenti negli uffici
Moderatore: Edilclima
persone presenti negli uffici
l'allegato I al DPR 151, riporta l'attività 71, aziende ed uffici con oltre 300 PERSONE PRESENTI.
Prima si parlava di 500 addetti (praticamente superabile solo da aziende decisamente imponenti).
Ora si parla di PERSONE PRESENTI.
Scusate, ma chi è che stabilisce le persone presenti? un'apposita dichiarazione del titolare può sostituire il calcolo del numero delle "massime" presenze, secondo la regola tecnica?
La regola tecnica degli uffici, applicabile già da 25 presenze, indica un massimo affollamento in funzione della superficie e se l'ufficio è aperto o meno al pubblico.
Se gli addetti sono facilmente dichiarabili, mi spiegate come è possibile dichiarare le "persone presenti"?
Ad esempio ho un caso di un'azienda che avrà non più di 130 addetti (per gli standard aziendali che prevedono un indice di affollamento basso), ma che da calcolo delle presenze supera le 300 presenze. Ma in sostanza le persone presenti sono 130, non essendo aperta al pubblico.
quindi è o non è attività 71/A?
Prima si parlava di 500 addetti (praticamente superabile solo da aziende decisamente imponenti).
Ora si parla di PERSONE PRESENTI.
Scusate, ma chi è che stabilisce le persone presenti? un'apposita dichiarazione del titolare può sostituire il calcolo del numero delle "massime" presenze, secondo la regola tecnica?
La regola tecnica degli uffici, applicabile già da 25 presenze, indica un massimo affollamento in funzione della superficie e se l'ufficio è aperto o meno al pubblico.
Se gli addetti sono facilmente dichiarabili, mi spiegate come è possibile dichiarare le "persone presenti"?
Ad esempio ho un caso di un'azienda che avrà non più di 130 addetti (per gli standard aziendali che prevedono un indice di affollamento basso), ma che da calcolo delle presenze supera le 300 presenze. Ma in sostanza le persone presenti sono 130, non essendo aperta al pubblico.
quindi è o non è attività 71/A?
Re: persone presenti negli uffici
Il DM ti dice le cose chiaramente
Se non hai pubblico: affollamento =0,1 (o almeno numero di dipendenti presenti +20%)
nelle aree aperte al pubblico: affollamento = 0,4
Se non hai pubblico: affollamento =0,1 (o almeno numero di dipendenti presenti +20%)
nelle aree aperte al pubblico: affollamento = 0,4
Re: persone presenti negli uffici
(o almeno numero di dipendenti presenti +20%)
giusto. hai ragione. 130 addetti, quindi almeno 156 presenze.
in caso di apertura al pubblico non posso far altro che calcolare le presenze in base all'indice di affollamento.
grazie
giusto. hai ragione. 130 addetti, quindi almeno 156 presenze.
in caso di apertura al pubblico non posso far altro che calcolare le presenze in base all'indice di affollamento.
grazie
Re: persone presenti negli uffici
Se ho ben capito la questione presenza / affollamento negli uffici non aperti al pubblico mi pare abbastanza chiaro leggendo le l.c. relative al DM 22/02/2006 (l.c. n.P694 /4122 sott. 66/A del 19 Giugno 2006 + l.c. P571/4122 sott. 66/A 8 maggio 2007 + vari quesiti :vedere testo coordinato nel sito VVF).
Per l'applicabilità del DPR 151/2011 ( 300pp) è il titolare a dichiarare le presenze mentre per il calcolo della sicurezza ( uscite ecc. ) si deve fare il calolo analitico con 0,1 o 0,4 pp/m2 con un minimo = presenze dichiarate + 20%.
Per l'applicabilità del DPR 151/2011 ( 300pp) è il titolare a dichiarare le presenze mentre per il calcolo della sicurezza ( uscite ecc. ) si deve fare il calolo analitico con 0,1 o 0,4 pp/m2 con un minimo = presenze dichiarate + 20%.
Re: persone presenti negli uffici
Il quesito che ho posto fred2000 è appunto sulla dichiarabilità delle presenze rispetto ad un parametro quale quello degli addetti. terminus giustamente ci suggerisce che in caso di uffici non aperti al pubblico è possibile dichiarare il numero di addetti incrementati del 20%. ma in caso di apertura al pubblico, tu come titolare di attività ti sentiresti di certificare che ci saranno nel tuo ufficio un numero inferiore a quello calcolato come Sx0.4? in caso di apertura al pubbliuco, secondo me, non è ipotizzabile, e neppure concesso, dichiarare un numero di presenza inferiore a quelle del calcolo.
Re: persone presenti negli uffici
In effetti il problema c'è per un ufficio pubblico. Io non ho ancora affrontato il caso dopo l'entrata in vigore del DM 2006 e non ho trovato nulla di scritto dai VVF.
Con un po di buon senso ( cosa che il legislatore non sempre possiede ) direi che non cambia granché se il dirigente dell'ufficio pubblico ( sindaco ?? ) dichiara 299 persone presenti quindi non rientra nelle attività soggette. Va comunque applicato il DM 2006 ed i calcoli per il deflusso ecc. si fanno sulla superficie x 0,4 con un minimo di 299*1,2= 359pp.
Se qualcuno ha trovato qualche chiarimento ...
Con un po di buon senso ( cosa che il legislatore non sempre possiede ) direi che non cambia granché se il dirigente dell'ufficio pubblico ( sindaco ?? ) dichiara 299 persone presenti quindi non rientra nelle attività soggette. Va comunque applicato il DM 2006 ed i calcoli per il deflusso ecc. si fanno sulla superficie x 0,4 con un minimo di 299*1,2= 359pp.
Se qualcuno ha trovato qualche chiarimento ...
Re: persone presenti negli uffici
domanda idiota forse alla quale nn ho mai trovato risposta certa:
come distinguere (ai fini dell'affollamento) univocamente un ufficio aperto al pubblico da uno nel quale non è previsto l'accesso del pubblico?
specifico meglio: uffici privati che non erogano servizi pubblici e nei quali persone estranee a chi vi lavora entra solo se invitato (ad esempio uffici di liberi professionisti e/o società private) devono intendersi comunque aperti al pubblico perchè vi entrano i cosiddetti "clienti"?
A questa stregua direi che in ogni qualsivoglia tipologia di ufficio (tranne la NASA forse) possono entrare "estranei"...e quindi vanno considerati aperti al pubblico...
come distinguere (ai fini dell'affollamento) univocamente un ufficio aperto al pubblico da uno nel quale non è previsto l'accesso del pubblico?
specifico meglio: uffici privati che non erogano servizi pubblici e nei quali persone estranee a chi vi lavora entra solo se invitato (ad esempio uffici di liberi professionisti e/o società private) devono intendersi comunque aperti al pubblico perchè vi entrano i cosiddetti "clienti"?
A questa stregua direi che in ogni qualsivoglia tipologia di ufficio (tranne la NASA forse) possono entrare "estranei"...e quindi vanno considerati aperti al pubblico...
Re: persone presenti negli uffici
La tua domanda Cecco71, non è affatto idiota.
La norma parla di "accesso al pubblico" e di "aree destinate alle attività lavorative".
io ho inteso così, e ne chiesi conferma al comando provinciale che concordò per il mio caso, e quindi non in senso generale: se l'accesso è occasionale (viene il parente, o un consulente, o quello che ti ripara la stampante) io ho considerato 0.1 p/mq (che erano superiori comunque agli addetti presenti incrementati del 20%); se l'accesso al pubblico è sistematico (un ufficio per la riscossione di una tassa, la stessa zona di aspetto di una banca, o qualunque zona dove hai un orario di apertura al pubblico) allora ho considerato 0.4 p/mq. quel 20% in più infatti sta a significare proprio l'accesso occasionale.
nella stessa attività, possono esserci zone a 0.1 p/mq e zone a 0.4 p/mq.
Come fare per indicarle chiaramente? io le ho divise in 2 compartimenti, ciascuno con le sue uscite di sicurezza e una porta rei con segnalato il divieto di accesso al pubblico se non autorizzato o con apriporta elettrico.
comunque il limite delle 300 presenze è più un problema per SCIA o non SCIA, perché sotto 300 hai uffici di tipo 3 o 2, in cui comunque devi rispettare le stesse norme (ad eccezione di poche concessioni, e non certo quelle sull'affollamento).
Io concorderei la scelta con l'istruttore del Comando Provinciale, perché qui davvero si va ad interpretazione, e non solo su questo....
La norma parla di "accesso al pubblico" e di "aree destinate alle attività lavorative".
io ho inteso così, e ne chiesi conferma al comando provinciale che concordò per il mio caso, e quindi non in senso generale: se l'accesso è occasionale (viene il parente, o un consulente, o quello che ti ripara la stampante) io ho considerato 0.1 p/mq (che erano superiori comunque agli addetti presenti incrementati del 20%); se l'accesso al pubblico è sistematico (un ufficio per la riscossione di una tassa, la stessa zona di aspetto di una banca, o qualunque zona dove hai un orario di apertura al pubblico) allora ho considerato 0.4 p/mq. quel 20% in più infatti sta a significare proprio l'accesso occasionale.
nella stessa attività, possono esserci zone a 0.1 p/mq e zone a 0.4 p/mq.
Come fare per indicarle chiaramente? io le ho divise in 2 compartimenti, ciascuno con le sue uscite di sicurezza e una porta rei con segnalato il divieto di accesso al pubblico se non autorizzato o con apriporta elettrico.
comunque il limite delle 300 presenze è più un problema per SCIA o non SCIA, perché sotto 300 hai uffici di tipo 3 o 2, in cui comunque devi rispettare le stesse norme (ad eccezione di poche concessioni, e non certo quelle sull'affollamento).
Io concorderei la scelta con l'istruttore del Comando Provinciale, perché qui davvero si va ad interpretazione, e non solo su questo....
Re: persone presenti negli uffici
Concordo con Magazzini.
In questo momento sto lavorando ad un edificio pubblico, ma con alcuni piani/locali con libero accesso ed altri ad accesso vietato o limitato per appuntamenti.
Anche nei piani accessibili al pubblico vi sono locali in cui non è previsto l'afflusso del pubblico.
Quindi sto lavorando così:
- corridoi e uffici a libero accesso: 0,4 p/m2
- piani ed uffici non accessibili o ad accesso regolamentato su appuntamento: 0,1 p/m2
- controllo del massimo affollamento in base agli addetti previsti + 20% (che come detto sopra ricomprende i visitatori) oltre al pubblico calcolato come sopra.
In questo momento sto lavorando ad un edificio pubblico, ma con alcuni piani/locali con libero accesso ed altri ad accesso vietato o limitato per appuntamenti.
Anche nei piani accessibili al pubblico vi sono locali in cui non è previsto l'afflusso del pubblico.
Quindi sto lavorando così:
- corridoi e uffici a libero accesso: 0,4 p/m2
- piani ed uffici non accessibili o ad accesso regolamentato su appuntamento: 0,1 p/m2
- controllo del massimo affollamento in base agli addetti previsti + 20% (che come detto sopra ricomprende i visitatori) oltre al pubblico calcolato come sopra.
Re: persone presenti negli uffici
concordo con voi Magazzini e Terminus nel poter avere aree diverse nello stesso ufficio ed è interessante anche l'interpretazione dell'accesso occasionale del pubblico (terrò in considerazione quanto ti hanno suggerito al Comando) ma il mio quesito voleva approfondire cosa si intende per PUBBLICO ovvero intendo qualsivoglia persona che non è dipendente e quindi non lavora nell'ufficio? oppure per PUBBLICO si intendono "masse" di persone che hanno accesso all'ufficio?
Pongo un caso specifico, ho la sede di una società di ingegneria (700mq) con 12 dipendenti e ovvio ogni tanto arrivano i clienti o i rappresentanti di prodotti e materiali che ovviamente hanno accesso se invitati.
Ipotesi 1.
Ho 600mq di attività lavorative (600x0,1=60persone) e 100mq di aree per ricevere clienti e rappresentanti (100x0,4=40persone) per un affollamento massimo ipotizzabile di 100persone complessivamente
Ipotesi 2.
I clienti e i rappresentanti hanno accesso solo se invitati quindi non sono PUBBLICO, non è che chiunque passa per strada può accedere a tale ufficio (come avviene per POSTE BANCHE COMUNI...etc.) quindi non considero nessuna area per accesso al PUBBLICO in quanto il PUBBLICO (persone che liberamente entrano nell'ufficio) non ve ne sono (700x0,1=70persone)
Forse è una questione di lana caprina ma capite che c'è una enorme differenza perchè in quegli spazi con 12 dipendenti anche quando arrivano contemporaneamente dai 3 ai 5 clienti con relativi accompagnatori etc. non si arriva mai oltre le 30 persone presenti.
grazie per la pazienza
Pongo un caso specifico, ho la sede di una società di ingegneria (700mq) con 12 dipendenti e ovvio ogni tanto arrivano i clienti o i rappresentanti di prodotti e materiali che ovviamente hanno accesso se invitati.
Ipotesi 1.
Ho 600mq di attività lavorative (600x0,1=60persone) e 100mq di aree per ricevere clienti e rappresentanti (100x0,4=40persone) per un affollamento massimo ipotizzabile di 100persone complessivamente
Ipotesi 2.
I clienti e i rappresentanti hanno accesso solo se invitati quindi non sono PUBBLICO, non è che chiunque passa per strada può accedere a tale ufficio (come avviene per POSTE BANCHE COMUNI...etc.) quindi non considero nessuna area per accesso al PUBBLICO in quanto il PUBBLICO (persone che liberamente entrano nell'ufficio) non ve ne sono (700x0,1=70persone)
Forse è una questione di lana caprina ma capite che c'è una enorme differenza perchè in quegli spazi con 12 dipendenti anche quando arrivano contemporaneamente dai 3 ai 5 clienti con relativi accompagnatori etc. non si arriva mai oltre le 30 persone presenti.
grazie per la pazienza
magazzini ha scritto:La tua domanda Cecco71, non è affatto idiota.
La norma parla di "accesso al pubblico" e di "aree destinate alle attività lavorative".
io ho inteso così, e ne chiesi conferma al comando provinciale che concordò per il mio caso, e quindi non in senso generale: se l'accesso è occasionale (viene il parente, o un consulente, o quello che ti ripara la stampante) io ho considerato 0.1 p/mq (che erano superiori comunque agli addetti presenti incrementati del 20%); se l'accesso al pubblico è sistematico (un ufficio per la riscossione di una tassa, la stessa zona di aspetto di una banca, o qualunque zona dove hai un orario di apertura al pubblico) allora ho considerato 0.4 p/mq. quel 20% in più infatti sta a significare proprio l'accesso occasionale.
nella stessa attività, possono esserci zone a 0.1 p/mq e zone a 0.4 p/mq.
Come fare per indicarle chiaramente? io le ho divise in 2 compartimenti, ciascuno con le sue uscite di sicurezza e una porta rei con segnalato il divieto di accesso al pubblico se non autorizzato o con apriporta elettrico.
comunque il limite delle 300 presenze è più un problema per SCIA o non SCIA, perché sotto 300 hai uffici di tipo 3 o 2, in cui comunque devi rispettare le stesse norme (ad eccezione di poche concessioni, e non certo quelle sull'affollamento).
Io concorderei la scelta con l'istruttore del Comando Provinciale, perché qui davvero si va ad interpretazione, e non solo su questo....
Re: persone presenti negli uffici
Hai già risposto da solo alla tua domanda: occorre usare un pò di buon senso.
Nel caso che prospetti ha senso caricare 40 persone in quei 100mq, oltre alle 60 computate nei luoghi di lavoro ?
Direi di no, a meno che non vi si facciano, per esempio, corsi di formazione.
Quindi no accesso di pubblico e 10 persone computate con lo 0,1, giacchè tante ve ne saranno al massimo.
Nel caso che prospetti ha senso caricare 40 persone in quei 100mq, oltre alle 60 computate nei luoghi di lavoro ?
Direi di no, a meno che non vi si facciano, per esempio, corsi di formazione.
Quindi no accesso di pubblico e 10 persone computate con lo 0,1, giacchè tante ve ne saranno al massimo.
Re: persone presenti negli uffici
eh si sempre il buon senso sperando che lo adottino anche al Comando
provo con un appuntamento e vi aggiorno!
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Re: persone presenti negli uffici
Scusate, ma voi solitamente per le sale riunioni di uffici privati (se non c'è un numero di posti a sedere prestabilito) con che densità di affollamento le considerate, visto che potrebbe esserci il caso che arrivano dei fornitori o dei clienti esterni?
Io siccome mi ritrovo un immobile già occupato di cui devo fare la SCIA antincendio, pensavo alcune sale riunioni di adibirle ad uso esclusivo interno, in modo da risolvere il problema... se no con lo 0,4 non ci sto dentro e non posso far rivoluzionare quattro piani di un edificio.
Io siccome mi ritrovo un immobile già occupato di cui devo fare la SCIA antincendio, pensavo alcune sale riunioni di adibirle ad uso esclusivo interno, in modo da risolvere il problema... se no con lo 0,4 non ci sto dentro e non posso far rivoluzionare quattro piani di un edificio.
- weareblind
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- Iscritto il: gio lug 30, 2009 09:49
Re: persone presenti negli uffici
Sala riunioni (non ufficio quindi), privato, ma senza sedie? Stanno in piedi? Io mi farei dire dal committente quando la riunione sarà da max affollamento, e fine.
Re: persone presenti negli uffici
Intendevo senza posti fissi a sedere.weareblind ha scritto: ↑dom mag 28, 2017 19:12 Sala riunioni (non ufficio quindi), privato, ma senza sedie? Stanno in piedi? Io mi farei dire dal committente quando la riunione sarà da max affollamento, e fine.
Secondo me è più corretto procedere con la densità di affollamento per la superficie, il numero di posti a sedere può essere anche inventato.
- weareblind
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- Iscritto il: gio lug 30, 2009 09:49
Re: persone presenti negli uffici
Io direi di no, la norma mi riporta:
6. Misure per l'evacuazione in caso di emergenza.
6.1. Affollamento.
1. Il massimo affollamento ipotizzabile e' fissato in:
c) spazi per riunioni, conferenze e simili: numero dei posti a sedere ed in piedi autorizzati, compresi quelli previsti per le persone con ridotte od impedite capacita' motorie.
E questo te lo fai dichiarare dalla committenza, o lo calcoli dalle sedute in planimetria (il progetto è firmato anche dal committente che avalla i dati di input).
Perché dici inventato?
6. Misure per l'evacuazione in caso di emergenza.
6.1. Affollamento.
1. Il massimo affollamento ipotizzabile e' fissato in:
c) spazi per riunioni, conferenze e simili: numero dei posti a sedere ed in piedi autorizzati, compresi quelli previsti per le persone con ridotte od impedite capacita' motorie.
E questo te lo fai dichiarare dalla committenza, o lo calcoli dalle sedute in planimetria (il progetto è firmato anche dal committente che avalla i dati di input).
Perché dici inventato?
Re: persone presenti negli uffici
Boh, io ho sempre ragionato in un altro modo.
Per me il numero di posti a sedere c'è solo quando le sedute sono fisse, se sono mobili a mio parere non ha alcun senso stabilire il numero di posti a sedere, visto che domani qualcuno può anche mettere 100 sedie in 30 mq.
Trovo sia più sicuro applicare la densità di affollamento anche per la sale riunioni e pari a 0,1 pers/mq o 0,4 pers/mq anche ai fini dell'affollamento massimo di piano a seconda che la sala riunioni sia rispettivamente ad uso interno o ad uso anche esterno; anche se l'affollamento poi mi si alza un po' di più, ma per le sale riunioni mi pare più sensato.
Se poi ho una sala meeting da 120 mq che non supera i 100 posti ovviamente vabbé allora ha senso parlare di posti a sedere autorizzati, ricordando di non superare lo 0,7 pers/mq come specificato nel punto 8.1.
Per me il numero di posti a sedere c'è solo quando le sedute sono fisse, se sono mobili a mio parere non ha alcun senso stabilire il numero di posti a sedere, visto che domani qualcuno può anche mettere 100 sedie in 30 mq.
Trovo sia più sicuro applicare la densità di affollamento anche per la sale riunioni e pari a 0,1 pers/mq o 0,4 pers/mq anche ai fini dell'affollamento massimo di piano a seconda che la sala riunioni sia rispettivamente ad uso interno o ad uso anche esterno; anche se l'affollamento poi mi si alza un po' di più, ma per le sale riunioni mi pare più sensato.
Se poi ho una sala meeting da 120 mq che non supera i 100 posti ovviamente vabbé allora ha senso parlare di posti a sedere autorizzati, ricordando di non superare lo 0,7 pers/mq come specificato nel punto 8.1.
- weareblind
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- Iscritto il: gio lug 30, 2009 09:49
Re: persone presenti negli uffici
Su cosa ti pare ragionevole o no si può discutere, ma la norma si applica, non si discute se è ragionevole. La norma non dice "sedute fisse o imbullonate", che per sale riunioni sarebbe senza alcuna attinenza con la realtà tra l'altro. Inoltre, se qualcuno (cioè il committente) aumenta le sedute mobili, problemi di gestione suoi. Mica la conduco io la baracca. Io, nel progetto, chiedo che affollamento desiderano farsi approvare. Punto. Tra l'altro, così ragionando, anche se avessi sedute fisse, il committente potrebbe avvitarne un altro paio. Mica deve darmi conto. Egli risponde del suo, io del mio.