Canna collettiva per cappe cucina

[arkanoid]

In una ristrutturazione di una palazzina residenziale vengono realizzati numerosi bilocali. Sto valutando la possibilità di installare delle canne collettive verticali per convogliare sul tetto le cappe delle cucine. Farne una per cappa potrebbe diventare problematico in termini di ingombri. Sto valutando di farne meno raccogliendo in un'unica canna tutte le cappe che sono ragionevolmente sulla verticale.
Il problema che voglio evitare è che quando una cappa parte, mi soffia gli odori al di fuori da quelle spente e mi possa disturbare anche come rumore.
La soluzione a cui ho pensato è di usare delle serrande di sovrapressione da installare sopra ogni cappa. Pensavo ad una tipologia a petali tipo quelli che monta Vortice sugli aspiratori da cesso perchè mi sembra meno prona ad impaccarsi, ma è una sensazione non supportata dall'esperienza.
Il dubbio riguarda proprio la funzionalità di una soluzione di queto tipo soprattutto alla luce dello sporcamento. Le prevederei subito sopra la cappa in modo da poterle manutenere se necessario, sarebbe meglio comunque non doverlo fare.

[girondone]

la 7129 non ti aiuta?

[arkanoid]

non è una canna di espulsione fumi, sono cappe da cucina, è più una questione pratico-tecnologica, le cappe non sono normate.

[girondone]

vado a memoria che non sono in uff
ma la 7129 parla anch dei condotti per i vapori di cottura
che poi non tratti nel dettaglio la progettaz di condotti collettivi... è probabile

[marcello60]

UNI 7129/08-3 4.1.1 prospetto 1:
è ammesso il condotto collettivo solo in pressione NEGATIVA.
Quindi non si possono usare i singoli estrattori sulle cappe (che metterebbero il condotto in pressione), a meno che non si aggiunga anche un estrattore sulla sommità, con tutte le complicazioni del caso (vedi anche i requisiti 4.1.1.1: l'estrattore sulla sommità deve funzionare anche quando è guasto ).
Io ci ho rinunciato ...

[arkanoid]

opporc....ci rinuncio anch'io.

[dogo73]

In una ristrutturazione di una palazzina residenziale vengono realizzati numerosi bilocali. Sto valutando la possibilità di installare delle canne collettive verticali per convogliare sul tetto le cappe delle cucine. Farne una per cappa potrebbe diventare problematico in termini di ingombri.

Però è a norma… e non mi pare trascurabile.

Sto valutando di farne meno raccogliendo in un'unica canna tutte le cappe che sono ragionevolmente sulla verticale.

La 7129 (2008 e la precedente) vietano un condotto di esalazione comune in caso di cappe ad aspirazione forzata.
In questo caso occorre avere un canale per ogni cappa.

Nel caso di cappa ad aspirazione naturale (sfido a trovarne di "efficaci" in un edificio condominiale) è invece possibile usare un condotto di evacuazione dei fumi da cottura comune.

Il problema che voglio evitare è che quando una cappa parte, mi soffia gli odori al di fuori da quelle spente e mi possa disturbare anche come rumore.

E’ per questo che è vietato.

Il problema che voglio evitare è che quando una cappa parte, mi soffia gli odori al di fuori da quelle spente e mi possa disturbare anche come rumore.
La soluzione a cui ho pensato è di usare delle serrande di sovrapressione da installare sopra ogni cappa. Pensavo ad una tipologia a petali tipo quelli che monta Vortice sugli aspiratori da cesso perchè mi sembra meno prona ad impaccarsi, ma è una sensazione non supportata dall'esperienza.
Il dubbio riguarda proprio la funzionalità di una soluzione di queto tipo soprattutto alla luce dello sporcamento. Le prevederei subito sopra la cappa in modo da poterle manutenere se necessario, sarebbe meglio comunque non doverlo fare.

Se invece si opera secondo "Italian Job", ossia fingendo di non vedere quanto indicato in 7129 (cosa che fanno, secondo mia esperienza, troppi tecnici), la soluzione pratica è una valvola "di non ritorno".

DOMANDA
Tuttavia sorge un evidente dubbio/criticità:
- gli impianti di areazione (al di fuori della manutenzione straordinaria), secondo la 37/08, devono essere progettati e soggetti a DICO;
- come si fa a dichiarare conformità rispetto alla 7129 se si adotta una metodologia non conforme?

Possibile che "in troppo pochi" si legga anche la banale e "densa di principi" 7129?

[dogo73]

non è una canna di espulsione fumi, sono cappe da cucina, è più una questione pratico-tecnologica, le cappe non sono normate.

Cosaaaa?

7129: "Evacuazione dei prodotti della combustione" - "apparecchi di cottura".
37/08: articolo 1, comma 2, punto c.

La cappa è parte del sistema di areazione, ossia dell'impianto di areazione, rappresentato da cappa+condotto+canale esalazione.

L'installazione al di fuori della manutezione ordinaria (sta alla soggettività del tecnico considerara una nuova cappa come "manutenzione ordinaria"...) è soggetta a DICO e in caso di "Nuovo impianto, ampliamentro, trasformazione" occorre il progetto e DICO per tutto l'impianto di areazione, ossia di evacuazione dei fumi.

Con questa affermazione temo tu abbia trascurato:
- 37/08
- 7129

E non mi pare cosa di poco conto.

[dogo73]

vado a memoria che non sono in uff
ma la 7129 parla anch dei condotti per i vapori di cottura
che poi non tratti nel dettaglio la progettaz di condotti collettivi... è probabile

Però li tratta la 37/08:
- "c) impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura o specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense, e di ventilazione ed aerazione dei locali".

Scusate i toni, ma sono un pò avvelenato, perchè sono 6 mesi che devo spiegare io ai tecnici intervenuti in due mie abitazioni le normative...

[dogo73]

Tuttavia c'è un aneddoto di un amico architetto.

Progettazione nuovo stabile in Milano.

Infiniti camini sul tetto (riscaldamento e cappe).

Il comune: "ci sono troppi camini, dal punto di vista estetico non è accettabile".
E pensare che Milano è uno dei pochi comuni che, per "deficienza" (mancanza) nel proprio regolamento di igiene non ha previsto lo scarico in facciata per i casi di impossibilità di realizzo di condotti a tetto...

Quindi alla fine tante situazioni sono il frutto del balzello tipico italiano dove le norme sono spesso in contrasto con la realtà "amministrativa".

[arkanoid]

ok, ok non scaldatevi, mancanza mia. La 7129 l'ho letta sicuramente più di due volte, ma come spesso accade si legge ma si saltano i paragrafi che non interessano al momento, ma non per questo non esistono.