Buongiorno a tutti i termotecnici!
In una centrale termica metto un MicroCogeneratore con potenza termica al focolare pari a 20 kW, e una caldaia a condensazione da altri 30 kW come integrazione.
Il micro-cogenratore lavora sul proprio circuito primario mediante uno scambiatore a piastre, mentre la caldaia lavora in diretto sull'impianto e può lavorare in contemporanea ad esso.
SECONDO VOI IL TRONCHETTO DELLE SICUREZZE DEVE ESSERE PREVISTO sia sotto la caldaia che per il micro-cogeneratore?
Leggendo il campo di applicazione della Raccolta R 2009 (come pure quelle precedenti) io sono dell'opinione che le sicurezze ci vogliono... purtroppo. Perchè la potenza dell'impianto termico (vedere definizione di impianto termico) è comunque > ai 35 kW ma molti colleghi sostengono che non servono perchè i fluidi sono separati da uno scambiatore a piastre.
Come la pensate? Dal punto di vista burocratico (tanto è a quello che ci dovremmo attenere) sapete se esite una specifica, una circolare, un chiarimento o altro che ci permetta di avere il c**o parato qualora non mettessimo le sicurezze?
Grazie.
ISPESL in CT con Micro-Cogener. + caldaia (tutto < 35 kW)
Moderatore: Edilclima
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Re: ISPESL in CT con Micro-Cogener. + caldaia (tutto < 35 kW
Prova a chidere all'ispesl di competenza.
Secondo me la centrale richiede denuncia ISPESL in quanto all'interno della stessa centrale stai installando due apparecchi con potenza complessiva > 35 kW che lavorano su un unico circuito. Utilizzare lo stratagemma del circuido secondario non tiene poichè stai fornenendo 50 kW ad un unico circuito secondario.
La rete gas ovviamente richiede il progetto redatto da un tecnico abilitato.
Potresti cortesemente dirmi che marca e tipologia hai utilizzato come microcogeneratore?
Che tipo di scambio elettrico fai? In parallelo con la bassa tensione?
Secondo me la centrale richiede denuncia ISPESL in quanto all'interno della stessa centrale stai installando due apparecchi con potenza complessiva > 35 kW che lavorano su un unico circuito. Utilizzare lo stratagemma del circuido secondario non tiene poichè stai fornenendo 50 kW ad un unico circuito secondario.
La rete gas ovviamente richiede il progetto redatto da un tecnico abilitato.
Potresti cortesemente dirmi che marca e tipologia hai utilizzato come microcogeneratore?
Che tipo di scambio elettrico fai? In parallelo con la bassa tensione?
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Re: ISPESL in CT con Micro-Cogener. + caldaia (tutto < 35 kW
Non sono d'accordo... c'è anche una circolare dell'ISPESL che dice che se interponi uno scambiatore tra i due circuiti, se enstambi sono inferiori a 35 kW, non necessiti di pratica e tantomeno di tronchetto. Non ricordo però la circolare, ma sul forum da qualche parte la trovi, io l'avevo trovata!arien ha scritto:Prova a chidere all'ispesl di competenza.
Secondo me la centrale richiede denuncia ISPESL in quanto all'interno della stessa centrale stai installando due apparecchi con potenza complessiva > 35 kW che lavorano su un unico circuito. Utilizzare lo stratagemma del circuido secondario non tiene poichè stai fornenendo 50 kW ad un unico circuito secondario.
La rete gas ovviamente richiede il progetto redatto da un tecnico abilitato.
Potresti cortesemente dirmi che marca e tipologia hai utilizzato come microcogeneratore?
Che tipo di scambio elettrico fai? In parallelo con la bassa tensione?
Re: ISPESL in CT con Micro-Cogener. + caldaia (tutto < 35 kW
Giusto, infatti il tuo secondo generatore risulta essere lo scambiatore di calore, il quale deve essere sommato solo nel caso in cui sia alimentato sul primario con fluidi superiori a 110 °C (CAP. R.3.D), ma non è il tuo caso visto che il cogeneratore al massimo riscalderà l'acqua fino a una temperatura di 80 °C.Davidedada905 ha scritto:Non sono d'accordo... c'è anche una circolare dell'ISPESL che dice che se interponi uno scambiatore tra i due circuiti, se enstambi sono inferiori a 35 kW, non necessiti di pratica e tantomeno di tronchetto. Non ricordo però la circolare, ma sul forum da qualche parte la trovi, io l'avevo trovata!arien ha scritto:Prova a chidere all'ispesl di competenza.
Secondo me la centrale richiede denuncia ISPESL in quanto all'interno della stessa centrale stai installando due apparecchi con potenza complessiva > 35 kW che lavorano su un unico circuito. Utilizzare lo stratagemma del circuido secondario non tiene poichè stai fornenendo 50 kW ad un unico circuito secondario.
La rete gas ovviamente richiede il progetto redatto da un tecnico abilitato.
Potresti cortesemente dirmi che marca e tipologia hai utilizzato come microcogeneratore?
Che tipo di scambio elettrico fai? In parallelo con la bassa tensione?