Ampliamento impianto esistente

[mpi.marco]

Mi trovo in questa situazione: impianto di distribuzione gas metano >39kW esistente (pre '90) modificato diverse volte, ma senza uno straccio di documentazione (progetto, dichiarazione, ecc.); il cliente vorrebbe ulteriormente ampliare il suddetto impianto collegandosi alla tubazione esistente: quali sono gli obblighi del progettista e dell'installatore?
Secondo il mio punto di vista:
- progettista: rilievo dell'impianto esistente, ridimensionamento e progetto dello stesso con raccomandazioni sulle eventuali modifiche da apportare per mettere a norma il tutto;
- installatore: esecuzione dell'ampliamento secondo progetto e redazione dichiarazione di conformita'.
Ho pero' un dubbio: la dichiarazione di conformita' dell'installatore dovra' coprire solo l'ampliamento o tutto l'impianto?
Secondo voi?

[alexdg]

se non supera i 50 kW non c'è necessità di progetto (Dm 37/08), pertanto il dimensionamento e l'installazione secondo norma sono a cura dell'installatore.
Per quanto riguarda la dichiarazione di conformità, l'installatore dell'ampliamento deve certificare solo la sua porzione di impianto, effettuando però la prova di tenuta su tutto; per l'impianto esistente fa fede la dichiarazione di conformià del vecchio installatore e se non presente è possibile redigere una dichiarazione di rispondenza da parte di un tecnico abilitato.

Se supera i 50 kW è necessario il progetto pertanto il dimensionamento e le modalità di installazione dovranno essere indicate a cura del progettista. Per quanto riguarda la dichiarazione di conformità è uguale a quanto sopra riportato

[mpi.marco]

Scusa, ho sbagliato a scrivere, intendevo >49kW.
Pertanto mi confermi che in sostanza ci deve essere un progetto dell'intero impianto, l'esecuzione di tutte le modifiche necessarie per rendere l'impianto conforme ed una dichiarazione di conformita' del tutto?

[arkanoid]

se non supera i 50 kW non c'è necessità di progetto (Dm 37/08), pertanto il dimensionamento e l'installazione secondo norma sono a cura dell'installatore.
Per quanto riguarda la dichiarazione di conformità, l'installatore dell'ampliamento deve certificare solo la sua porzione di impianto, effettuando però la prova di tenuta su tutto; per l'impianto esistente fa fede la dichiarazione di conformià del vecchio installatore e se non presente è possibile redigere una dichiarazione di rispondenza da parte di un tecnico abilitato.

Se supera i 50 kW è necessario il progetto pertanto il dimensionamento e le modalità di installazione dovranno essere indicate a cura del progettista. Per quanto riguarda la dichiarazione di conformità è uguale a quanto sopra riportato

Trattandosi di modifica all'impianto termico la formalità vuole che sia soggetto al calcolo di Etag e senza progetto la trovo una cosa difficile.

[Zannabianca]

[/quote]Trattandosi di modifica all'impianto termico la formalità vuole che sia soggetto al calcolo di Etag e senza progetto la trovo una cosa difficile.[/quote]

SCUSA??

[il_conte]

Il problema in questi casi sono le parti esistenti non accessibili, tipo i sottotraccia o gli interrati, che non si sa mai in che condizioni sono.
Visto che non ci sono le conformità dell'impianto esistente, per essere completamente a posto dovresti rilasciare tu una dichiarazione sostitutiva della conformità, come ti dicevano, mentre l'installatore rilascerà la sua relativamente alla parte ampliata. Quando capita a me, e capita spesso, cerco di convincere il cliente a rifare la posa di tutta la rete, che quasi sempre non è adeguata/a norma, mancano valvole, giunti dielettrici (questi veramente SEMPRE), ci sono attraversamenti delle pareti non a norma ecc ecc.

E lascia stare eta_g che non c'entra proprio niente, è una rete gas non un impianto di riscaldamento, il buon arkanoid si dev'essere confuso (o scherza )

[arkanoid]

già