Calcolo risoarmio energia

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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simcat
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Calcolo risoarmio energia

Messaggio da simcat »

Buonasera a tutti, avrei bisogno di un vostro parere su questa situazione:
- edificio esistente, composto da piano terra circa 100 mq e sottotetto non riscaldato.
Sono stati fatti lavori di ristrutturazione e dal sottotetto è stato ricavato un nuovo ambiente riscaldato ed una terrazza a tasca; adesso la superficie riscaldata è di circa 150 mq. La copertura è stata coibentata e non ha subito alterazioni di forma rispetto all'esisitente. Alcune pareti del piano terra verranno coibentate. L'impianto di riscaldamento sostituito.
domanda:
1) Faccio il calcolo del fabbisogno di energia primaria sull'esistente (sottotetto non riscaldato senza considerare le modifiche) e calcolo l'EPi dividendo pqr 100mq; Faccio il calcolo con le strutture coibentate, considerando la nuova mansarda riscaldata e calcolo l'EPi dividendo per 150 mq. E per calcolare poi il risparmio in fonti primarie?

2) la coibentazione della copertura è detraibile?

3) Verranno coibentate parti di strutture senza però rispettare i valori per essere detraibili; negli allegati da inviare all'ENEA lo dovrò segnalare?

Grazie fin da ora a chi mi vorrà aiutare.

Saluti a tutto il forum
Terminus
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Messaggio da Terminus »

Ciao
Mi sembra di capire che stai ampliando un edificio esistente. Attenzione che per gli ampliamenti non puoi chiedere la detrazione e la copertura purtroppo non è detraibile (vedi Circ 31/05/07).
Per i singoli componenti verticali (muri e finestre) devi raggiungere i valori minimi di trasmittanza per richiedere la detrazione secondo il comma 345.
Altrimenti puoi optare per la detrazione del comma 344, facendo riferimento solo alla parte di edificio che prima era riscaldata, senza l'ampliamento.
Altra possibilità la detrazione di cui al comma 347 per l'impianto termico, che è indipendente dai requisiti delle strutture edilizie.
studio17
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Messaggio da studio17 »

Terminus ha scritto:Ciao
Mi sembra di capire che stai ampliando un edificio esistente. Attenzione che per gli ampliamenti non puoi chiedere la detrazione e la copertura purtroppo non è detraibile (vedi Circ 31/05/07).
Per i singoli componenti verticali (muri e finestre) devi raggiungere i valori minimi di trasmittanza per richiedere la detrazione secondo il comma 345.
Altrimenti puoi optare per la detrazione del comma 344, facendo riferimento solo alla parte di edificio che prima era riscaldata, senza l'ampliamento.
Altra possibilità la detrazione di cui al comma 347 per l'impianto termico, che è indipendente dai requisiti delle strutture edilizie.
In realtà non si tratta di ampliamento di volume, ma di recupero del sottotetto. Quello che aumenta è la superficie utile calpestabile. La copertura non viene modificata nella forma, viene solamente coibentata. Penso che questa possa rientrare nella detrazione (quando sarà possibile...).

Il mio dubbio è su che cosa calcolare il risparmio di energia......, anche perchè prima l'impianto serviva meno radiatori di adesso.....nn sono molto convinto di quello che sto facendo.

Per discorrere fra noi, ho dovuto lottare per far capire al cliente che la vetrata verso la terrazza a tasca (nuova) non è detraibile......queste detrazioni ci stanno creando un sacco di complicazioni.....

Ci sono altre opinioni?
stimp
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ilverga
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Messaggio da ilverga »

studio17 ha scritto:
Terminus ha scritto:Ciao
Mi sembra di capire che stai ampliando un edificio esistente. Attenzione che per gli ampliamenti non puoi chiedere la detrazione e la copertura purtroppo non è detraibile (vedi Circ 31/05/07).
Per i singoli componenti verticali (muri e finestre) devi raggiungere i valori minimi di trasmittanza per richiedere la detrazione secondo il comma 345.
Altrimenti puoi optare per la detrazione del comma 344, facendo riferimento solo alla parte di edificio che prima era riscaldata, senza l'ampliamento.
Altra possibilità la detrazione di cui al comma 347 per l'impianto termico, che è indipendente dai requisiti delle strutture edilizie.
In realtà non si tratta di ampliamento di volume, ma di recupero del sottotetto. Quello che aumenta è la superficie utile calpestabile. La copertura non viene modificata nella forma, viene solamente coibentata. Penso che questa possa rientrare nella detrazione (quando sarà possibile...).

Il mio dubbio è su che cosa calcolare il risparmio di energia......, anche perchè prima l'impianto serviva meno radiatori di adesso.....nn sono molto convinto di quello che sto facendo.

Per discorrere fra noi, ho dovuto lottare per far capire al cliente che la vetrata verso la terrazza a tasca (nuova) non è detraibile......queste detrazioni ci stanno creando un sacco di complicazioni.....

Ci sono altre opinioni?
:!: :!: :!:
Ahi Ahi studio17 ... perchè usi 2 nick differenti?? Ti presenti come simcat e continui come studio17 ... :twisted:
Non farlo + !! :D :D
Terminus
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Messaggio da Terminus »

Comunque se il sottotetto non era riscaldato prima, a rigore non puoi detrarre le spese per il recupero.
Per quanto riguarda il calcolo, quale comma della finziaria vuoi utilizzare?
Per il 344 penso che occorra calcolare l'indice di prestazione energetica dell'edificio privo del sottotetto (non considerando il solaio intermedio tra le strutture disperdenti).
studio17
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Messaggio da studio17 »

Ci sono altre opinioni?[/quote]
:!: :!: :!:
Ahi Ahi studio17 ... perchè usi 2 nick differenti?? Ti presenti come simcat e continui come studio17 ... :twisted:
Non farlo + !! :D :D[/quote]

Simcat è quello mio personale e lo uso generalmente da casa.
Studio 17 è quello che usiamo tutti quelli dello studio...siamo in diversi, ovvero studio17 non è sempre la stessa persona, ma è come se lo fossimo....
stimp
studio17
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Messaggio da studio17 »

Terminus ha scritto:Comunque se il sottotetto non era riscaldato prima, a rigore non puoi detrarre le spese per il recupero.
Per quanto riguarda il calcolo, quale comma della finziaria vuoi utilizzare?
Per il 344 penso che occorra calcolare l'indice di prestazione energetica dell'edificio privo del sottotetto (non considerando il solaio intermedio tra le strutture disperdenti).
Terminus, sono Simcat, ma diavolo...dal computer dello studio entro solo con studio17, non so perchè...comunque io vorrei utilizzare il comma 345 per la copertura (quando sarà possibile ovvero quanto ci sarà il decreto correttivo dell'errore delle trasmittanze, intanto hanno aggiornato la tabella...), il comma 345 per una piccola parete esistente coibentata e il 347 per la sostituzione di impianto. Per il 344 niente da fare......

Calcolo il fabbisogno di energia primaria allo stato attuale, ovvero piano terra + piano primo (100 mq) con sottotetto non riscaldato e caldaia "vecchia" divido per 100 mq ed ottengo un valore di EPi (Kwh/mq anno).

Per calcolare il risparmio di energia in fonti primarie richiesto dall'allegato E, devo calcolare il fabbisogno di energia primaria allo stao nuovo di progetto, ovvero piano terra + piano primo + mansarda (150 mq) con copertura coibentata e caldaia "nuova" a condensazione, divido per 150 ed ottengo un valore di EPi (Kwh/mqanno)

Il mio dubbio è che non sia giusto indicare questa differenza come risparmio perchè comunque rispetto a prima, anche se ho coibentato la copertura ed installato un nuova caldaia, ho aumentato le superfici disperdenti e gli elementi scaldanti. Magari mi sto solo "incartando"..., ma non saprei come altrimenti fare.

Saluti
stimp
Terminus
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Messaggio da Terminus »

Simcat
secondo me non puoi considerare in ogni caso il tetto (a parte le rettifiche ancora da venire) perchè è parte del volume che prima non era dotato di riscaldamento (vedi Circ.31/05/07 art.2).
Quindi penso che dovresti efettuare tutti i calcoli (per le agevolazioni di cui ai commi 345 e 347) sui 100mq iniziali.
S e V quindi sono quelli del volume inizialmente riscaldato, senza il sottotetto, solo che dopo l'intervento il tuo solaio intermedio non costituisce più superficie disperdente.
Considera infine che l'attestato di qualificazione energetica mandato all'ENEA, specie se fatto secondo l'allegato B, serve solo per le statistiche.
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tizicor
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Messaggio da tizicor »

Quello che dice Terminus mi pare rigorosamente corretto:
Anche se l'edificio è esistente e non c'è aumento di volume, la Circ.31/05/07 art.2 parla chiaro:
<<gli edifici presentino specifiche caratteristiche...: essere gia' dotati di impianto di riscaldamento, presente anche negli ambienti oggetto dell'intervento ...>>

Penso ora al mio intervento, dove isolo la copertura e, rientrandovi come U, ritengo di avere tutti i requisiti per usuffruire del 55%, anche se ho sottostanti locali accessori, ma riscaldati saltuariamente da termosifoni.

simcat/studio17, se guardando bene l'attuale sottotetto trovassi un termosifone nascosto (prima di qualcun altro)..... e magari lo fotografi visto che sono previsti dei lavori ....
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Messaggio da Terminus »

simcat/studio17, se guardando bene l'attuale sottotetto trovassi un termosifone nascosto (prima di qualcun altro)..... e magari lo fotografi visto che sono previsti dei lavori ....
:D ....pensavo anch'io alla stessa soluzione..... :D
studio17
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Messaggio da studio17 »

tizicor ha scritto:Quello che dice Terminus mi pare rigorosamente corretto:
Anche se l'edificio è esistente e non c'è aumento di volume, la Circ.31/05/07 art.2 parla chiaro:
<<gli edifici presentino specifiche caratteristiche...: essere gia' dotati di impianto di riscaldamento, presente anche negli ambienti oggetto dell'intervento ...>>

Penso ora al mio intervento, dove isolo la copertura e, rientrandovi come U, ritengo di avere tutti i requisiti per usuffruire del 55%, anche se ho sottostanti locali accessori, ma riscaldati saltuariamente da termosifoni.

simcat/studio17, se guardando bene l'attuale sottotetto trovassi un termosifone nascosto (prima di qualcun altro)..... e magari lo fotografi visto che sono previsti dei lavori ....
Cari colleghi vi ringrazio delle discussione ed approfitto per puntualizzare un'altra questione:
- L'attestato di qualificazione energetica di cui all'allegato A deve essere redatto considerando l'edificio dopo l'intervento, quindi penso che sia giusto considerare tutti i locali riscaldati compreso la mansarda/soffitta. Essendo la mansarda/soffitta non "abitabile", ma comunque riscaldata, non è considerata nella superficie utile; il valore di sup. utile da inserire nell'allegato A per l'attestato di qualificazione energetica, secondo voi, è quello "ufficiale" o quello riscaldato?

Spero di essere stato chiaro e buon lavoro a tutti.
stimp
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Messaggio da Kalz »

anche io ho le stesso problema, superficie utile effettiva e quella riscaldata, sinceramente io ho considerato la sup. utile che esiste anche per il comune..... :oops: :oops: :oops:
studio17
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Messaggio da studio17 »

Kalz ha scritto:anche io ho le stesso problema, superficie utile effettiva e quella riscaldata, sinceramente io ho considerato la sup. utile che esiste anche per il comune..... :oops: :oops: :oops:
In realtà nessuno mi vieta di riscaldare la mia soffitta, anche perchè non è abitabile, ma praticabile si, c'è l'accesso alla terrazza a tasca, ci metteranno i panni ad asciugare, gli armadi del cambio stagione, etc...; in realtà per un attestato di qualificazione energetica andrebbe considerata.....che stress....non so proprio come fare...
stimp
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tizicor
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Messaggio da tizicor »

studio17 ha scritto:
Kalz ha scritto:anche io ho le stesso problema, superficie utile effettiva e quella riscaldata, sinceramente io ho considerato la sup. utile che esiste anche per il comune..... :oops: :oops: :oops:
In realtà nessuno mi vieta di riscaldare la mia soffitta, anche perchè non è abitabile, ma praticabile si, c'è l'accesso alla terrazza a tasca, ci metteranno i panni ad asciugare, gli armadi del cambio stagione, etc...; in realtà per un attestato di qualificazione energetica andrebbe considerata.....che stress....non so proprio come fare...

Io penso proprio di si se la soffitta è RISCALDATA e CALPESTABILE.

NOTE PER LA COMPILAZIONE DELL'ALLEGATO A
(10) Superficie utile: superficie netta calpestabile di un edificio, espressa in metri quadrati.
Kalz
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Messaggio da Kalz »

io intendevo, nel caso per il comune la soffitta non risulta abitabile e invece l'utente ne ha ricavato la secondo cucina all'insaputa del comune, potrebbero comunque esserci dei problemi
Terminus
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Messaggio da Terminus »

Forse qualche volta dimentichiamo lo scopo di tutto quello che facciamo.
L'allegato A viene mandato all'ENEA per pura statistica, quindi al limite potremmo anche metterci dentro volumi e superfici di qualsiasi genere, a meno di pensare a controlli incrociati Comuni-ENEA, francamente impensabili.
Comunque se io devo paragonare i consumi iniziali dell'edificio e finali dopo l'intervento assoggettabile alle detrazioni, devo fare riferimento alle stesse superfici e volumi, altrimenti che confronto faccio???
Inoltre gli ampliamenti, come detto, sono esplicitamente esclusi dalle agevolazioni.
Quindi in soldoni io farei tutti i conti sugli iniziali 100mq.
studio17
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Messaggio da studio17 »

Terminus ha scritto:
Comunque se io devo paragonare i consumi iniziali dell'edificio e finali dopo l'intervento assoggettabile alle detrazioni, devo fare riferimento alle stesse superfici e volumi, altrimenti che confronto faccio???

I dubbi nascono proprio da questa considerazione

Inoltre gli ampliamenti, come detto, sono esplicitamente esclusi dalle agevolazioni.
Quindi in soldoni io farei tutti i conti sugli iniziali 100mq.
L'attestato di qualificazione energetica però, fermo restando l'utilità, risulta falsato.

Detto questo, vi farò sapere, se ce la faccio a decidere, come ho deciso di fare........

Buon lavoro a tutti
stimp
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tizicor
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Messaggio da tizicor »

Kalz ha scritto:io intendevo, nel caso per il comune la soffitta non risulta abitabile e invece l'utente ne ha ricavato la secondo cucina all'insaputa del comune, potrebbero comunque esserci dei problemi
Comprendo la preoccupazione, la sensazione è di correre sul filo del rasoio.
Comunque a me pare che i 2 aspetti (amministrativo e fiscale) siano stati giustamente tenuti separati ed indipendenti.
Per accedere alla agevolazione fiscale viene richiesta l'asseverazione, l'attestato e la scheda, ma mi pare che in nessuno di questi documenti (controlla) si richiedono informazioni in merito alla conformità delle opere o alla presenza di un titolo abilitativo (necessario per esempio in caso di compravendita).

Quindi se è stata ricavata una cucina abusiva nel sottotetto è stato commesso un illecito edilizio permanente che prima o poi potrebbe venire contestato e sanzionato al responsabile dell'abuso.
Questo però, se il locale è riscaldato, non preclude, mio avviso, l'accesso alle detrazioni.

Il tecnico che fa SOLO la pratica per la detrazione 55% farà le attestazioni dovute, ma non può ne deve risponde della conformità urbanistico-edilizia dell'intervento.
Terminus
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Messaggio da Terminus »

Concordo con Tizicor.
Il tecnico che assevera per il 55% non deve andare a vedere i titoli edilizi, se esiste o meno la L.10 e se l'impianto esistente è conforme.
L'asseverazione riguarda solo i requisiti richiesti dal DM 19/02/07.
Inoltre ripeto: la documentazione inviata all'ENEA serve solo per statistiche, altrimenti avrebbero continuato a farci inviare tutto a Pescara e magari con copia del titolo edilizio.
SuperP
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Messaggio da SuperP »

tizicor ha scritto:Il tecnico che fa SOLO la pratica per la detrazione 55% farà le attestazioni dovute, ma non può ne deve risponde della conformità urbanistico-edilizia dell'intervento.
chi è il "pazzo" che sostiene il contrario??
:?: I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
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