CERTIFICATO CALDAIA A BIOMASSA

Normativa tecnica inerente la classificazione e la certificazione energetica degli edifici, sistema informativo regionale SICEE, accreditamento tecnici, …
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andrea_rossi9
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CERTIFICATO CALDAIA A BIOMASSA

Messaggio da andrea_rossi9 »

Pongo un quesito in merito alla certificazione energetica di un edificio con generatore di calore alimentato a pellets.
Ho letto la Faq nr. 7.23.6 del documento redatto dalla regione in data 30-07-2010 ma non mi è ancora chiaro se, in attesa della pubblicazione della Uni ts 11300-4,posso considerare pari a 0 il fabbisogno di energia termica.
Nel caso in cui posso considerarlo fonte rinnovabile è corretto inserire il “Fabbisogno energia termica utile Qhnd” riferito alla localizzazione reale pari a 0 ed il “Fabbisogno energia termica utile Qhnd” riferita a Torino pari al valore realmente calcolato senza tener conto dell’ energia prodotta da fonte rinnovabile?

Nel caso di caldaia alimentata a biomasse non è richiesta, secondo l’ art. 6 comma 2 del DPR 412/93, la verifica dei rendimenti minimi di combustione mentre secondo il il DCR 11.1.2007 nr. 98-1247 ed il successivo DGR 4-08-2009 nr. 46-11968 è richiesto un valore di rendimento minimo di combustione basso in confronto a caldaie alimentate tramite gas metano o gasolio. Con caldaie alimentate a biomasse, anche se dotate di rendimenti richiesti dalla normativa regionale, non si rientra nei limiti di rendimento globale minimo stagionale previsto in caso di ristrutturazione di impianto termico o di nuova installazione di impianto termico.
Come ci si deve muovere in questi casi? Non è possibile installare caldaie e biomasse oppure si può derogare alle verifiche sopra riportate?
Nel certificato energetico cosa bisogna indicare nel relativo punto?

In attesa di un vostro gentile riscontro porgo cordiali saluti
Per. Ind. Andrea Rossi
girondone
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Re: CERTIFICATO CALDAIA A BIOMASSA

Messaggio da girondone »

Con caldaie alimentate a biomasse, anche se dotate di rendimenti richiesti dalla normativa regionale, non si rientra nei limiti di rendimento globale minimo stagionale previsto in caso di ristrutturazione di impianto termico o di nuova installazione di impianto termico.

a livello nazionale io derogo al rend glob medio stag dicendo appunto che il 412 non richiede il rend del generatore e quindi nemmeno il medio dtagionale può venire verificato

ora a livello di piemonte non so se si può fare così o se si può mettere epi 0, che apare mio non si può fare con lanormativa nazionale per fare un ace, ma si usa il 30% ai soli fini del 55% per rientrae nel comma 344

aspetto info da chi lavora sempre in piemonte

saluti
dancer
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Re: CERTIFICATO CALDAIA A BIOMASSA

Messaggio da dancer »

Ho dato una occhiata al punto 7.23.6 delle FAQ del luglio 2010:
<<Nel caso di generatori di calore da FR (per esempio caldaie a
pellets), si può considerare la copertura dei fabbisogni pari al
100%?

Nel caso in cui esista un impianto termico dotato di generatore di calore a pellets e
questo sia in grado di soddisfare completamente la richiesta di energia termica si
può considerare pari a zero il fabbisogno di energia termica; tuttavia allo stato
attuale non è ancora in vigore la norma UNI/TS 11300-4 che disciplina l’utilizzo
delle energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per riscaldamento degli
ambienti e preparazione dell’acqua calda sanitaria.

E’ bene sottolineare che le stufe a pellets, quali impianti individuali, non sono da
considerarsi impianto termico, mentre le caldaie a pellets, allacciate ad un impianto
di distribuzione ed emissione, sono invece da considerarsi impianto termico a tutti
gli effetti.>>

Sottolineo che la prima parte della risposta di tale punto sembra essere stata volutamente cancellata nelle FAQ aggiornate ad ottobre 2010 (le ultime)…in realtà è rimasto solo la seconda parte di tale risposta in cui si dice della necessità della presenza di un sistema di distribuzione ed emissione per potere considerare la caldaia a pallets una caldaia (come dire forse che se non è presente sistema di distribuzione e emissione si dovrebbe considerare assente l’impianto termico e quindi si dovrebbe considerare la presenza di una stufa elettrica ideale …per coprire il fabbisogno)…
Tuttavia l’aspetto più interessante di tale vecchia risposta è nella prima parte in cui si dice affinché si possa considerare nullo il fabbisogno, il generatore a pellet deve essere in grado di soddisfare COMPLETAMENTE la richiesta di energia termica…
Questo aspetto mi pare non semplice da dimostrare per un certificatore visto anche i dubbi che la normativa attuale incute relativamente alla stima dei rendimenti del generatore…in generale direi che è un po’ un azzardo mettere il fabbisogno termico a zero. Ad ogni modo credo che il fabbisogno utile e quello di Torino debbano sempre coincidere anche perché il SICEE in automatico copia di default gli stessi valori.
Sarei curioso anche io di capire come comportarsi per redigere un ACE con caldaia a pellets e sistema di distribuzione + emissione...continuate a discutere vi prego.
andrea_rossi9
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Re: CERTIFICATO CALDAIA A BIOMASSA

Messaggio da andrea_rossi9 »

Ho sentito la regione a riguardo. Per quanto riguarda il fabbisogno energetico utile, sia sul luogo reale, sia a Torino, bisogna indicare il valore reale calcolato.
Invece l'energia prodotta tramite biomasse va inserito come energia prodotta da rinnovabile e quindi compare nel certificato nel valore "percentuale copertura tramite rinnovabile" senza concorrere alla lettera del certificato energetico.
Per quanto riguarda invece i rendimenti globali medi stagionali non hanno saputo darmi indicazioni in merito rimandandomi al settore qualità dell'aria.
Se avete maggiori informazioni a riguardo fatemi sapere.
girondone
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Re: CERTIFICATO CALDAIA A BIOMASSA

Messaggio da girondone »

andrea_rossi9 ha scritto:Ho sentito la regione a riguardo. Per quanto riguarda il fabbisogno energetico utile, sia sul luogo reale, sia a Torino, bisogna indicare il valore reale calcolato.
Invece l'energia prodotta tramite biomasse va inserito come energia prodotta da rinnovabile e quindi compare nel certificato nel valore "percentuale copertura tramite rinnovabile" senza concorrere alla lettera del certificato energetico.
Per quanto riguarda invece i rendimenti globali medi stagionali non hanno saputo darmi indicazioni in merito rimandandomi al settore qualità dell'aria.
Se avete maggiori informazioni a riguardo fatemi sapere.

buon giorno
avete novità?
nel mio caso si tratta di legge 10 per edificio esistente in cui fanno cappotto e nuovo impianto con generatore a pellete e imp solate termico
per il piemonte come si ci deve comportare....
a differenza della normativa nazionale direi che si dovrebbero fare i conti con i dati del generatore e considerarlo
in pratica mentre per nazionale andrei in A per il piemonte mi fermo in C
ma il problema sono i dati dei generatori !!!!!!! quelli che si inseriscono nei software sono per generatori a gas
per la biomassa non si hanno rend al 100% e al 30% ecc... ecc....

quindi qualunque numero si ci mette si sbaglia
in attesa della ts parte 4 come ci si deve comportare in piemonte?
grazie
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