Buongiorno Colleghi,
mi trovo a dover redarre un ACE per un appartamento nel comune di Torino, costituito da un monolocale con bagno al piano terra e un soppalco indipendente con ingresso separato.
Da NCEU i locali sono accatastati come A/3, ma l'altezza netta interpiano (estradosso-intradosso) del locale al piano terra è solamente di m 2,18 mentre quella del soppalco indipendente è di m 2,37.
Ora è palese che i locali non sono abitabili (seppure potrebbe essere stato condonato poichè vi è traccia di sanatorie/condoni nell 'Archivio Edilizio).
Sono preoccupato dei rischi derivanti dalla redazione di un ACE in queste condizioni (anche se lo scopo dell'ACE non è il rilevare incongruenze con la normativa edilizia).
Secondo voi, basterebbe inserire nelle note del certificato una frase che indichi l'altezza e relativa non abitabilità oppure dovrei rifiutare l'incarico?
Grazie dei consigli.
Ciao.
ACE e altezza locali/abitabilità
Re: ACE e altezza locali/abitabilità
io (in accordo a quanto mi ha detto la regione telefonicamente) metto nelle note del Sicee tutte le cose "strane" tra cui presenza di doppia caldaia, incongruenze catastali, ecc..
in questo modo in caso di controllo si può vedere che ho preso atto delle problematiche dell'edificio e le ho messe nero su bianco. Però il certificatore non può (questo è stato ribadito in un paio di seminari che ho seguito) essere contestato sulle difformità edilizie xkè nn è il suo lavoro. Poi certo in caso di contenzioso gli avvocati per ste cose ci vanno a nozze..
in questo modo in caso di controllo si può vedere che ho preso atto delle problematiche dell'edificio e le ho messe nero su bianco. Però il certificatore non può (questo è stato ribadito in un paio di seminari che ho seguito) essere contestato sulle difformità edilizie xkè nn è il suo lavoro. Poi certo in caso di contenzioso gli avvocati per ste cose ci vanno a nozze..
Re: ACE e altezza locali/abitabilità
la penso esattamente come te a.d.
Non siamo noi i responsabili del passato ed eventualmente incongruenze o difformità dai regolamenti edilizi urbani di qualche altro tecnico poco professionale.
Comunque in nota (per tutela personale) un riferimento lo metterò.
Poi, come si dice, incrociamo le dita.
Cosa si fa per lavorare...
Grazie.
Non siamo noi i responsabili del passato ed eventualmente incongruenze o difformità dai regolamenti edilizi urbani di qualche altro tecnico poco professionale.
Comunque in nota (per tutela personale) un riferimento lo metterò.
Poi, come si dice, incrociamo le dita.
Cosa si fa per lavorare...
Grazie.
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Re: ACE e altezza locali/abitabilità
Confermo quando detto da a.d., ieri da incontro con Arch. NUVOLI (Funzionario Regione Piemonte) ha ribadito l'utilizzo delle note per evidenzire "incongruenze" ed eventuale lettera di comunicazione al Cliente. Salutia.d. ha scritto:io (in accordo a quanto mi ha detto la regione telefonicamente) metto nelle note del Sicee tutte le cose "strane" tra cui presenza di doppia caldaia, incongruenze catastali, ecc..
in questo modo in caso di controllo si può vedere che ho preso atto delle problematiche dell'edificio e le ho messe nero su bianco. Però il certificatore non può (questo è stato ribadito in un paio di seminari che ho seguito) essere contestato sulle difformità edilizie xkè nn è il suo lavoro. Poi certo in caso di contenzioso gli avvocati per ste cose ci vanno a nozze..