è assodato che produrre acqua calda, e soprattutto mantenerla in temperatura, sia sconveniente per una abitazione (perchè ho grandi quantità per la doccia).
Secondo voi però per un complesso di uffici (5 vani bagno distanti fra loro) cosa mi conviene?
- impianto unico? spreco energia nella rete di distribuzione, non mi pare il caso.
- impianti separati a gas istantanei o ad accumulo? energeticamente valido, ma devo gestire 5 scarichi fumi e la rete gas.
- impianti separati elettrici con accumulo 10 litri sottolavello? senza scarico fumi, senza rete gas (il riscaldamento è infatti vrv), ma valido energeticamente?
avete uno studio di qualche produttore che dimostra la convenienza dell'elettricità sul gas per piccoli prelievi?
gradito un parere, alessio
per un ufficio:boiler elettrico 10 litri o scaldacqua a gas?
Moderatore: Edilclima
Re: per un ufficio:boiler elettrico 10 litri o scaldacqua a gas?
per ogni bagno metterei uno scaldino elettrico da 10l. secondo me è il più conveniente e non si hanno costi fissi.
Re: per un ufficio:boiler elettrico 10 litri o scaldacqua a gas?
Quoto lo scaldino elettrico, poi sul volume c'è da dimensionare caso per caso, in base anche agli utenti presunti ed ai tempi di utilizzo, dipende molto se gli uffici sono aperti al pubblico o meno.
Re: per un ufficio:boiler elettrico 10 litri o scaldacqua a gas?
continuo a pensare che gli "scaldini", come MAX76 e PAOLOS li definiscono, siano la soluzione più conveniente. anche perchè io solitamente in ufficio sia di inverno che in estate mi lavo le mani con l'acqua fredda (ritengo che questo sia il vero risparmio energetico...).
però mi è venuta in mente una cosa: posso eliminare il gas e usare l'elettricità se uso una pompa di calore per la produzione di acs (boiler a termpopompa). ho visto che daikin ha un modello chiamato altherma che produce un fluido primario che riscalda con una serpentina un boiler da 200 litri. se anche il cop mi decadesse a 2,0, sarebbe sempre meglio di 1.0 dello scaldino. sarei effettivamente costretto a mettere una rete di ricircolo perchè ho i bagni distanti fra di loro, ma con una pompettina da meno di 50 w me la cavo.
Domanda: (COP 2.0 con perdite della rete di distribuzione) è migliore di (COP 1.0 senza perdite di distribuzione)?
Dal punto di vista della certificazione energetica quale delle 2 soluzioni "teoricamente" mi garantisce un rendimento maggiore?
(tralascio il problema della legionella nel bolier da 200 litri suddetto, cosa che affronterò solo se mi dite che la cosa conviene energeticamente, infatti questo problema nello scaldino non ce lo avrei dato il continuo ricambio)
alessio
però mi è venuta in mente una cosa: posso eliminare il gas e usare l'elettricità se uso una pompa di calore per la produzione di acs (boiler a termpopompa). ho visto che daikin ha un modello chiamato altherma che produce un fluido primario che riscalda con una serpentina un boiler da 200 litri. se anche il cop mi decadesse a 2,0, sarebbe sempre meglio di 1.0 dello scaldino. sarei effettivamente costretto a mettere una rete di ricircolo perchè ho i bagni distanti fra di loro, ma con una pompettina da meno di 50 w me la cavo.
Domanda: (COP 2.0 con perdite della rete di distribuzione) è migliore di (COP 1.0 senza perdite di distribuzione)?
Dal punto di vista della certificazione energetica quale delle 2 soluzioni "teoricamente" mi garantisce un rendimento maggiore?
(tralascio il problema della legionella nel bolier da 200 litri suddetto, cosa che affronterò solo se mi dite che la cosa conviene energeticamente, infatti questo problema nello scaldino non ce lo avrei dato il continuo ricambio)
alessio