CERTIFICAZIONE CAPANNONE
Moderatore: Edilclima
CERTIFICAZIONE CAPANNONE
Buongiorno, mi hanno chiesto un parere sul seguente quesito che giro a qualcuno di voi che possa rispondermi:
Deve essere venduto un piccolo capannone industriale di circa 450 mq, non dotato di impianto di riscaldamento, all'interno del quale vi è un ufficio di 20 mq riscaldato. E' obbligatoria la certificazione energetica? In questo caso va fatta di tutto il capannone o solo dell'ufficio? Se va fatta di tutto il capannone, come affrontare il fatto che vi sono due classi edilizie diverse (E8+E2), vanno fatte due certificazioni distinte??
Grazie
Deve essere venduto un piccolo capannone industriale di circa 450 mq, non dotato di impianto di riscaldamento, all'interno del quale vi è un ufficio di 20 mq riscaldato. E' obbligatoria la certificazione energetica? In questo caso va fatta di tutto il capannone o solo dell'ufficio? Se va fatta di tutto il capannone, come affrontare il fatto che vi sono due classi edilizie diverse (E8+E2), vanno fatte due certificazioni distinte??
Grazie
Re: CERTIFICAZIONE CAPANNONE
Come fai a certificare un edificio non riscaldato?Secondo me devi redarre un ACe relativamente alla sola parte uffici, considerando le superfici disperdenti verso l'esterno e verso il capannone non riscaldato.
Patty
Punta sempre alla luna, male che vada avrai vagabondato fra le stelle..
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Re: CERTIFICAZIONE CAPANNONE
Fai con l'allegato 1 al decreto 26.6.09, sono da verificare le condizioni sugli E.8.kira ha scritto:Come fai a certificare un edificio non riscaldato?
Dipende in che regione sei.
Ultima modifica di tagio il gio nov 19, 2009 17:53, modificato 1 volta in totale.
Re: CERTIFICAZIONE CAPANNONE
Hai ragione, io comunque mi riferisco alla Regione Lombardia...
Patty
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Re: CERTIFICAZIONE CAPANNONE
Sono in Umbria, non abbiamo normative regionali a riguardo, vale il Decreto 26.6.09. Potrei utilizzare l'allegato 1 per edifici non dotati di impianto di riscaldamento...ma poi come la mettiamo con l'ufficio che è riscaldato??
Re: CERTIFICAZIONE CAPANNONE
Qualora l'edificio sia costituito da parti individuabili come appartenenti a categorie diverse, le stesse devono essere considerate separatamente e cioè nella categoria che lo compete: quindi secondo me devi certificare separatamente le due porzioni di immobile aventi destinazione d'uso diversa (2 ACE)..
Patty
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Re: CERTIFICAZIONE CAPANNONE
ciao Kira, questa è una tua opinione o stai citando una fonte?kira ha scritto:Qualora l'edificio sia costituito da parti individuabili come appartenenti a categorie diverse, le stesse devono essere considerate separatamente e cioè nella categoria che lo compete: quindi secondo me devi certificare separatamente le due porzioni di immobile aventi destinazione d'uso diversa (2 ACE)..
io mi trovo nello stesso caso di Ingste, credo però che visto che trattasi di una stessa unità immobiliare la certificazione dovrebbe essere unica. Uso il condizionale perchè è un dubbio che vorrei chiarire.
Comunque sono andato ad un corso di Edilclima con l'ing. Socal e anche lui è dello stesso avviso.
P.S. Sto parlando di certificazione in Veneto senza segolamenti Regionali.
Re: CERTIFICAZIONE CAPANNONE
In effetti avrebbe anche senso fare una certificazione unica, ma come si deve procedere in questo caso??
Si considera l'ufficio come parte riscaldata a contatto con ambienti non riscaldati? La parte del capannone in teoria dovrebbe seguire lo schema dell'allegato 1 per edifici non dotati di impianto di climatizzazione. Come conciliare le due procedure e le due diverse categorie edilizie?
ingste
Si considera l'ufficio come parte riscaldata a contatto con ambienti non riscaldati? La parte del capannone in teoria dovrebbe seguire lo schema dell'allegato 1 per edifici non dotati di impianto di climatizzazione. Come conciliare le due procedure e le due diverse categorie edilizie?
ingste
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Re: CERTIFICAZIONE CAPANNONE
Come categoria edilizia si dovrebbe prendere quella prevalente, nel nostro caso credo che la volumetria del capannone sia decisamente superiore a quella degli uffici.ingste ha scritto:In effetti avrebbe anche senso fare una certificazione unica, ma come si deve procedere in questo caso??
Si considera l'ufficio come parte riscaldata a contatto con ambienti non riscaldati? La parte del capannone in teoria dovrebbe seguire lo schema dell'allegato 1 per edifici non dotati di impianto di climatizzazione. Come conciliare le due procedure e le due diverse categorie edilizie?
ingste
Sì esatto. Qui secondo me si possono seguire 2 strade:ingste ha scritto: La parte del capannone in teoria dovrebbe seguire lo schema dell'allegato 1 per edifici non dotati di impianto di climatizzazione.
1. considero nel calcolo anche gli uffici come se fossero scaldati dallo stesso impianto del capannone
2. faccio la somma dell'enegia spesa per il capannone e gli uffici e poi dovido per la cubatura totale
credo che se le linee guida dicono di considerare il capannone con un impianto elettrico gli uffici dovrebbero essere considerati a contatto con ambiente scaldato.ingste ha scritto:Si considera l'ufficio come parte riscaldata a contatto con ambienti non riscaldati?
In una zona adibita a lavorazione ci dovrebbero essere almeno 16° C per legge...
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Re: CERTIFICAZIONE CAPANNONE
Stamattina ho chiamato l'assistenza Edilclima e mi hanno confermato quello che dicevo sopra.
Naturalmente sono sempre delle interpretazioni delle linee guida, niente di ufficiale insomma.
Naturalmente sono sempre delle interpretazioni delle linee guida, niente di ufficiale insomma.
Re: CERTIFICAZIONE CAPANNONE
Malebolgia ha scritto:Come categoria edilizia si dovrebbe prendere quella prevalente, nel nostro caso credo che la volumetria del capannone sia decisamente superiore a quella degli uffici.ingste ha scritto:In effetti avrebbe anche senso fare una certificazione unica, ma come si deve procedere in questo caso??
Si considera l'ufficio come parte riscaldata a contatto con ambienti non riscaldati? La parte del capannone in teoria dovrebbe seguire lo schema dell'allegato 1 per edifici non dotati di impianto di climatizzazione. Come conciliare le due procedure e le due diverse categorie edilizie?
ingste
Sì esatto. Qui secondo me si possono seguire 2 strade:ingste ha scritto: La parte del capannone in teoria dovrebbe seguire lo schema dell'allegato 1 per edifici non dotati di impianto di climatizzazione.
1. considero nel calcolo anche gli uffici come se fossero scaldati dallo stesso impianto del capannone
2. faccio la somma dell'enegia spesa per il capannone e gli uffici e poi dovido per la cubatura totale
credo che se le linee guida dicono di considerare il capannone con un impianto elettrico gli uffici dovrebbero essere considerati a contatto con ambiente scaldato.ingste ha scritto:Si considera l'ufficio come parte riscaldata a contatto con ambienti non riscaldati?
In una zona adibita a lavorazione ci dovrebbero essere almeno 16° C per legge...
Perciò, ricapitolando...A questo punto faccio un'unica certificazione energetica considerando la categoria del capannone, facendo finta che i 20 mq di uffici non siano riscaldati e che facciano parte del capannone stesso, e compilo il tutto con l'allegato 1 per ambienti non dotati di impianti di climatizzazione! Mi sembra la strada più veloce.
In ogni caso mi confermate che la certificazione è obbligatoria in quanto si considera unità immobiliare il capannone?
Comunque vorrei sottolineare anche il fatto che qui in Umbria non si sa a chi vanno trasmesse le certificazioni. In regione non sono ancora attrezzati. Oltre a consegnarla al cliente non so a chi altro mandarla! Come siete strutturati voi?
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Re: CERTIFICAZIONE CAPANNONE
Sì credo che puoi fare così non dovresti commettere un errore rilevante.ingste ha scritto:
Perciò, ricapitolando...A questo punto faccio un'unica certificazione energetica considerando la categoria del capannone, facendo finta che i 20 mq di uffici non siano riscaldati e che facciano parte del capannone stesso, e compilo il tutto con l'allegato 1 per ambienti non dotati di impianti di climatizzazione! Mi sembra la strada più veloce.
In ogni caso mi confermate che la certificazione è obbligatoria in quanto si considera unità immobiliare il capannone?
Sì obbligatoria anche se ci sono delle eccezioni come ho accennato, sulle linee guida sono riportate cmq.
io faccio 3 copie, una per il cliente, una per l'aquirente e una me la chiede il notaio che allega agli atti.ingste ha scritto: Comunque vorrei sottolineare anche il fatto che qui in Umbria non si sa a chi vanno trasmesse le certificazioni. In regione non sono ancora attrezzati. Oltre a consegnarla al cliente non so a chi altro mandarla! Come siete strutturati voi?
ciao
Re: CERTIFICAZIONE CAPANNONE
salve a tutti, integro il quesito con una richiesta simile..
capannone di 1800 mq, di cui circa 400 ad ufficio
ufficio riscaldato con caldaia in ct e ventilconvettori , capannone freddo, riscaldato con quei funghetti a soffitto autonomi a gas..
unica unita' immobiliare , in emilia r.
come procedereste?
l'unita' e' unica con uffici e capannone sotto lo stesso subalterno.
grazie a tutti
capannone di 1800 mq, di cui circa 400 ad ufficio
ufficio riscaldato con caldaia in ct e ventilconvettori , capannone freddo, riscaldato con quei funghetti a soffitto autonomi a gas..
unica unita' immobiliare , in emilia r.
come procedereste?
l'unita' e' unica con uffici e capannone sotto lo stesso subalterno.
grazie a tutti
Re: CERTIFICAZIONE CAPANNONE
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Se si tratta di una unità immobiliare con più zone termiche, corrispondenti però ad usi diversi dei relativi locali è possibile:
emettere due attestati (uno per ciascuna destinazione d'uso, corrispondente alla relativa zona termica): in tal caso, inserire il subalterno differenziando con una lettera per ciascuna zona termica (esempio: Sub. 300a per gli uffici, Sub.300b per il capannone);
qualora non fosse tecnicamente possibile od opportuno trattare separatamente le diverse zone termiche, l’edificio è valutato e classificato in base alla destinazione d’uso prevalente, e viene emesso un unico attestato.
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Se si tratta di una unità immobiliare con più zone termiche, corrispondenti però ad usi diversi dei relativi locali è possibile:
emettere due attestati (uno per ciascuna destinazione d'uso, corrispondente alla relativa zona termica): in tal caso, inserire il subalterno differenziando con una lettera per ciascuna zona termica (esempio: Sub. 300a per gli uffici, Sub.300b per il capannone);
qualora non fosse tecnicamente possibile od opportuno trattare separatamente le diverse zone termiche, l’edificio è valutato e classificato in base alla destinazione d’uso prevalente, e viene emesso un unico attestato.
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