IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO ACQUE METEORICHE

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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BART_2006
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IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO ACQUE METEORICHE

Messaggio da BART_2006 »

Salve a tutti.
mi trovo in una situazione nuova per me.
devo dimensionare un impianto di raccolta e rilancio delle acque piovane di un piazzale che si trova completamente al di sotto del livello della fognatura pubblica (tutta l'area di raccolta è di circa 5000 mq).
Per quanto riguarda il volume della vasca di accumulo, come impone la normativa vigente devo raccogliere i primi 5 mm di precipitazioni e quindi ottengo un valore di circa 25 mc.
Ora il mio dubbio è relativo alla portata delle pompe da installare nella vasca per rilanciare l'acqua in fogna considerando che:
- il fondo vasca è a -6 metri dalla fogna pubblica;
- il piazzale è - 1 metro dalla quota della fognatura;
- se la pompa deve scongiurare il rischio che in caso di piogge violente si possa riempire la vasca e provocare l'allagamento del piazzale.

spero di essere stato chiaro.

ciao e grazie
PAOLOS
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Re: IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO ACQUE METEORICHE

Messaggio da PAOLOS »

sei sicuro che le acque meteoriche possono scaricare nelle fogna cittadina?
BART_2006
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Re: IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO ACQUE METEORICHE

Messaggio da BART_2006 »

siccome l'impianto tratta tutte le acque meteoriche, in parte le riutilizzerò per irrigazione ed altro, ed in parte le devo mandare in fogna.
Secondo le disposizioni del Consorzio Acquedottistico attualmente posso versare in fogna le acque meteoriche ad eccezione dei primi 5 mm che presentano sostanze inquinanti.
giuliana
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Re: IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO ACQUE METEORICHE

Messaggio da giuliana »

Veramente i primi 5mm sono le acque di prima pioggia, che devono essere mandate in depurazione, quindi in fognatura pe acque nere. Il resto sono le meteoriche che potrai sversare nel sottosuolo, corpi idrici superficiali, o in fognatura per acque bianche.
Dovrai dimensionare uno sfioratore per separare le acque di prima pioggia da quelli di seconda pioggia, quindi dimensionare la vasca per la prima pioggia con le pompe, e l'eventuale vasca volano (se necessaria) per le seconde piogge con le relative pompe.
Le acque di prima pioggia potresti addirittura rimescolarle a quelle di seconda pioggia dopo una piccola depurazione (di solito è indicata solo disoleatura/dissabbiatura, a volte trattamenti più spinti). Trattandosi di acque bianche magari è necessaria anche una grigliatura per evitare intoppi delle pompe.
Prima dell'immissione in fognatura o in corpo idrico superficiale (prima dell'impianto o dopo, vedi tu) è bene dissabbiare/disoleare le acque.
In commercio esistono sistemi monoblocco completi in genere in funzione del n° di posti auto serviti.
ugo.testa
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Re: IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO ACQUE METEORICHE

Messaggio da ugo.testa »

credo che il tutto sia da ricondurre ai dati statistici sulla intensità di precipitazioni del sito interessato, con una pattuizione sul margine di rischio che si vuole correre. Non so se esistano norme di riferimento, ma anche in questo caso la scelta del rischio dovrebbe essere avallata dal committente.
Conosciuta la portata d'acqua da garantire, il gioco si sposta sulla sicurezza del sistema:
Personalmente metterei 3 pompe (in parallelo) ognuna della quali abbia una portata pari alla portata reale massima rilevata dalle statistiche. La seconda pompa dovrebbe supportare il sistema in caso debba verificarsi una situazione anomala. La terza pompa dovrebbe coprire i rischi da guasto e alternarsi alle altre in clicli di lavoro periodici, nonché supportare per i casi più disgraziati le prime due.
Il punto debole di un sistema di rilancio come questo sta sempre e soltanto nella carenza di controllo di efficienza, che porta regolarmente a gradni casini ogni volta che ci sia un minimo di necessità extra (si scopre che la prima pompa era guasta, il conrollo della seconda doveva essere sostituito, ecc ecc ... e chi immaginava che sarebbe arrivato un simile temporale ??' :) )
BART_2006
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Re: IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO ACQUE METEORICHE

Messaggio da BART_2006 »

ugo.testa ha scritto:credo che il tutto sia da ricondurre ai dati statistici sulla intensità di precipitazioni del sito interessato, con una pattuizione sul margine di rischio che si vuole correre. Non so se esistano norme di riferimento, ma anche in questo caso la scelta del rischio dovrebbe essere avallata dal committente.
Conosciuta la portata d'acqua da garantire, il gioco si sposta sulla sicurezza del sistema:
Personalmente metterei 3 pompe (in parallelo) ognuna della quali abbia una portata pari alla portata reale massima rilevata dalle statistiche. La seconda pompa dovrebbe supportare il sistema in caso debba verificarsi una situazione anomala. La terza pompa dovrebbe coprire i rischi da guasto e alternarsi alle altre in clicli di lavoro periodici, nonché supportare per i casi più disgraziati le prime due.
la tua interpretazione è corretta. ho visitato alcuni siti meteorologici in cerca di statistiche sulle precipitazioni e sulle intensità massime di pioggia ma ho trovato solo dati che possono essere utilizzati per analogia al mio caso (mi trovo in prov. AQ).
comunque da analisi dei dati a disposizione mi sembra di constatare che 35 l/(s*m^2) di superficie sia un dato molto cautelativo.
cosa ne pensi?

Grazie
ugo.testa
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Re: IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO ACQUE METEORICHE

Messaggio da ugo.testa »

Non conosco i dati statistici ma ritengo tu debba fare delle considerazioni in corso d' ... di pensiero, nel senso che se provi a cercare le pompe giuste, partendo dal quel dato potrai vedere con che tipo di impianto di trovi trattare. 35 l/s.mq significa 35*60*5000= 10.500.000 l/min (azz...)
Potrebbe valere la pena tenere a disposizoine un'arca in caso di diluvio. Rifletto sui 35 l/s (sono di fatto 35 mm di precipitazioni al sec = 2100 mm/h. In tutta coscienza credo che neanche le piogge equatoriali danno tanto. In ogni caso, immaginando di mettersi su livelli alti di cautela, da trattare con la committenza, si tratta di studiare un sistema di pompaggio progressivo (con lo stesso criterio con cui usiamo le caldaie modulari). La prevalenza su cui valutare la portata (non possiamo scialare) potrebbe essere pari alla metà della profondità della vasca + il metro di sottoquota. In linea di massimo dovrai proporre tante pompe quante ne occorrano per portare via tutta l'acqua prevedendo le possibilità peggiori. Per lo tsunami fai decider eil committente :wink: .

A mio parere questi sono i casi i cui anche il progettista non può garantire oltre il prevedibile, e le scelte da fare non appartengono tutte alla sfera della professione.

Tieni presente che non ha mai fatto un impianto equiparabile, quindi utilizza le mie chiacchiere sono in quanto le ritieni utili.
BART_2006
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Re: IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO ACQUE METEORICHE

Messaggio da BART_2006 »

ugo.testa ha scritto: Non conosco i dati statistici ma ritengo tu debba fare delle considerazioni in corso d' ... di pensiero, nel senso che se provi a cercare le pompe giuste, partendo dal quel dato potrai vedere con che tipo di impianto di trovi trattare. 35 l/s.mq significa 35*60*5000= 10.500.000 l/min (azz...)
scusami ho scritto male il valore corretto è 35 l/(h*m^2), da cui 35*5000=175000 l/h= 48,61 l/s.
quindi vorrei predisporre due o tre pompe da 25 l/s.
ugo.testa
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Re: IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO ACQUE METEORICHE

Messaggio da ugo.testa »

con questi ultimi numeri, 3 pompe da 25 l/s a prevalenza h=5m (meglio se ha una caratteristica pendente in modo deciso interno ai valori che ci interessano: da 3 a 9 m) corrispondono alla scelta che farei anch'io, considerando che due lavorano e la terza mi permette manutenzione senza angoscia (non rinuncio comunque a tenerla in servizio continuo attivo di appoggio per i casi di emergenza).
BART_2006
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Re: IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO ACQUE METEORICHE

Messaggio da BART_2006 »

BART_2006 ha scritto:con questi ultimi numeri, 3 pompe da 25 l/s a prevalenza h=5m (meglio se ha una caratteristica pendente in modo deciso interno ai valori che ci interessano: da 3 a 9 m) corrispondono alla scelta che farei anch'io, considerando che due lavorano e la terza mi permette manutenzione senza angoscia (non rinuncio comunque a tenerla in servizio continuo attivo di appoggio per i casi di emergenza).
ti ringrazio per la disponibilità

ciao
VALDA80
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Iscritto il: gio feb 26, 2009 10:24

Re: IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO ACQUE METEORICHE

Messaggio da VALDA80 »

Buonasera, quale parametro ho sempre tenuto conto di 1.5 lt/min/mq. Derivante da opportune considerazioni conseguenti allo "scroscio" più intenso registrato in Europa, relativo ad un precipitazione avvenuta a Monaco di Baviera, con 13mm in 3.5 minuti, ovvero 3.7 lt./min./mq (fonte "Le fognature degli edifici" - Flaccovio Editore).
Per quanto attiene invece, la normativa relativa alla raccolta delle acque di prima pioggia, quale è il riferimento?

Saluti
RV
mesone
Messaggi: 35
Iscritto il: ven dic 14, 2007 17:28

Re: IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO ACQUE METEORICHE

Messaggio da mesone »

Per quanto riguarda l'impianto di sollevamento é opportuno verificare con il gestore delle fognature il tipo di carico che é in grado di ricevere la fognatura bianca esistente (se la località ha il sistema sdoppiato di fognature) ed ottenere la relativa autorizzazione allo scarico con le portate di progetto.
Se inoltre il piazzale é strategico ed in caso di allagamento si potrebbero causare numerosi danni sarebbe opportuno dotare il sistema di sollevamento di un gruppo elettrogeno di supporto in caso di mancanza di energia elettrica.
Altra fattore molto importante é il tipo di chiusuno e di pozzetto che andranno a raccogliere l'acqua del piazzale tramite canalizzazioni che andranno poi a finire nella vasca. Questi chiusini devono essere ben mantenuti e puliti da fogliame, fanghi, cicche di sigarette e cartaccie varie che alla prima pioggia si accumulano sopra le griglie dei pozzetti e non consentono un regolare deflusso delle acque.
Nel fascicolo della manutenzione é importante far rilevare al committente quest'ultimo dato ed impegno che si deve assumere.
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