SCARICHE ATMOSFERICHE
Moderatore: Edilclima
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SCARICHE ATMOSFERICHE
La relazione sulle scariche atmosferiche può essere redatta anche da geometri e architetti?
Re: SCARICHE ATMOSFERICHE
Il professionista deve essere iscritto negli albi secondo la specifica competenza tecnica, essendo questi impianti (x edifici sopra i 200 mc, quindi praticamente tutti) soggetti ad obbligo di progetto ai sensi della 37/08 art. 5 comma d), quindi penso possano firmare solo ing. elettrici o VO o periti elettrotecnici
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Re: SCARICHE ATMOSFERICHE
É giusta l'indicazione in merito alle competenze.
Non è corretto però confondere la “relazione sulle scariche atmosferiche” cui fa cenno la domanda, con la progettazione degli impianti.
La relazione, tra l'altro più esattamente, andrebbe definita “relazione tecnica relativa alla protezione contro i fulmini, valutazione del rischio dovuto al fulmine, e scelta delle misure di protezione”, sulla base dalla norma CEI EN (IEC) 62305 - 2 "Protezione contro il fulmine - Parte 2: Gestione del rischio". Aprile 2006, modificata dalla variante CEI 81-10; V1 "Protezione contro i fulmini." Settembre 2008.
Il rimando al comma d dell'articolo 5 del DM 37/08 è quindi del tutto fuorviante in quanto riguarda la progettazione dell'impianto di protezione da scariche atmosferiche. Impianto da realizzare solo (e fortunatamente non avviene molto spesso) qualora la valutazione del rischio di cui sopra ne evidenzi la necessità.
Tutto ciò per precisione.
Non è corretto però confondere la “relazione sulle scariche atmosferiche” cui fa cenno la domanda, con la progettazione degli impianti.
La relazione, tra l'altro più esattamente, andrebbe definita “relazione tecnica relativa alla protezione contro i fulmini, valutazione del rischio dovuto al fulmine, e scelta delle misure di protezione”, sulla base dalla norma CEI EN (IEC) 62305 - 2 "Protezione contro il fulmine - Parte 2: Gestione del rischio". Aprile 2006, modificata dalla variante CEI 81-10; V1 "Protezione contro i fulmini." Settembre 2008.
Il rimando al comma d dell'articolo 5 del DM 37/08 è quindi del tutto fuorviante in quanto riguarda la progettazione dell'impianto di protezione da scariche atmosferiche. Impianto da realizzare solo (e fortunatamente non avviene molto spesso) qualora la valutazione del rischio di cui sopra ne evidenzi la necessità.
Tutto ciò per precisione.
Re: SCARICHE ATMOSFERICHE
Sì, hai ragione, non avevo badato che si riferiva alla relazione anche se la scelta delle protezioni (che di solito io indico in relazione) presuppone comunque la progettazione degli stessi impianti
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Re: SCARICHE ATMOSFERICHE
Non sempre. Quando la struttura risulta AUTOPROTETTA (e ciò avviene spesso per la maggior parte degli edifici, specie dopo l'entrata in vigore della variante V1 del 2008), non è necessaria alcuna protezione e di conseguenza non vi è nulla da progettare.
Sempre per precisione.
Sempre per precisione.
Re: SCARICHE ATMOSFERICHE
Dettaglio:
Il DM 37/2008, all'art. 5 comma 2 lettere a) e c) indica rispettivamente i limiti di 400 e 200 i metri quadri (mq), per singole abitazioni e locali commerciali, oltre i quali si impone il progetto del tecnico iscritto all'albo.
Il DM 37/2008, all'art. 5 comma 2 lettere a) e c) indica rispettivamente i limiti di 400 e 200 i metri quadri (mq), per singole abitazioni e locali commerciali, oltre i quali si impone il progetto del tecnico iscritto all'albo.
Re: SCARICHE ATMOSFERICHE
Con tutto rispetto, ma i commi dell'articolo citato nell'ultimo intervento non centrano nulla con la protezione dalla scariche atmosferiche (riguardano la progettazione degli impianti elettrici). Tanto meno con la valutazione del rischio, che come ho cercato di spiegare, può eventualmente richiedere una successiva progettazione solo qualora evidenziasse la necessità di prevedere una qualche forma di protezione.
Re: SCARICHE ATMOSFERICHE
La tua esposizione del problema è ineccepibile e l'ho letta con interesse. La mia era solo una precisazione sulle metrature che fanno riferimento per altro alle superfici (mq) e non ai volumi (mc); e confermo le tue ragioni nel senso che dette metrature non entrano nel merito del quesito posto sui problemi delle scariche atmosferiche.paolo m ha scritto:Con tutto rispetto, ma i commi dell'articolo citato nell'ultimo intervento non centrano nulla con la protezione dalla scariche atmosferiche (riguardano la progettazione degli impianti elettrici). Tanto meno con la valutazione del rischio, che come ho cercato di spiegare, può eventualmente richiedere una successiva progettazione solo qualora evidenziasse la necessità di prevedere una qualche forma di protezione.
Re: SCARICHE ATMOSFERICHE
Per gli impianti di protezione delle scariche atmosferiche il comma è il d) e il riferimento è in mc!ugo.testa ha scritto:La mia era solo una precisazione sulle metrature che fanno riferimento per altro alle superfici (mq) e non ai volumi (mc)
Per il resto concordo con le precisazioni di paolo m
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