Ispesl: altezza idrostatica e calcolo capacità vaso

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Andrea_Diqui
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Ispesl: altezza idrostatica e calcolo capacità vaso

Messaggio da Andrea_Diqui »

Mi trovo nella seguente situazione: caldaia installata in copertura, potenza > 35 KW e l'impianto a radiatori si sviluppa verso il basso per circa 20 m. Nel caso specifico, ho dei dubbi:
1) l'altezza idrostatica dell'impianto da indicare nella pratica ISPESL, generalmente definita come quota tra la sommittà dell'impianto e il piano di installazione del generatore, nel mio caso è sempre positiva o va indicata negativa?
2) Per il calcolo del volume di espansione dell'impianto e quindi determinare la capacità del vaso, devo avere qualche accortezza o si calcola sempre con la solita formula?

Non so ha in questa situazione mi sembrava che bisognasse far attenzione a dei particolari, che ora mi sfuggono e per questo chiedo il vostro aiuto....
Grazie in anticipio a tutti...
Andrea Diqui
danilo2
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Re: Ispesl: altezza idrostatica e calcolo capacità vaso

Messaggio da danilo2 »

No Andrea l'altezza idrostatica è positiva. In teoria potresti caricare il vaso d'espansione in funzione della tua altezza idrostatica, nel tuo caso 0,05 o 0,1 bar, in quanto tra vaso e sommità impianto avrai al massimo 2 metri. In realtà non faresti una cosa buona. In questo caso è meglio che come precarica del vaso tieni almeno 1 bar. Quello è il numero che inserirai nella formula per il calcolo del vaso di espansione.
Ti consiglio di installare un pressostato di minima, di consenso elettrico al bruciatore, ovvero il bruciatore parte se ci sono almeno 0,5 bar.
Ti serve per essere sicuro che se manca acqua il bruciatore non parte.
MAX76
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Re: Ispesl: altezza idrostatica e calcolo capacità vaso

Messaggio da MAX76 »

Concordo con danilo; inoltre il calcolo del vaso si fa sempre con la formula usuale.

N.B. guarda bene la valvola di sicurezza e la sua taratura.
Andrea_Diqui
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Re: Ispesl: altezza idrostatica e calcolo capacità vaso

Messaggio da Andrea_Diqui »

ok grazie ragazzi ma cosa intendi Max76 per guardare bene la taratura della valvola di sicurezza? nel senso che non abbia una pressione di scarico troppo elevata?
Andrea Diqui
MAX76
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Re: Ispesl: altezza idrostatica e calcolo capacità vaso

Messaggio da MAX76 »

Intendo che se hai valutato con le formule il valore di taratura da imporre alla valvola di sicurezza occorre verificare sempre la compatibilità di questo con la pressione del circuito, con la condizione più sfavorevole che può presentarsi alla base dell'impianto e con il valore di sicurezza di tenuta della membrana del vaso d'espansione chiuso.
Andrea_Diqui
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Re: Ispesl: altezza idrostatica e calcolo capacità vaso

Messaggio da Andrea_Diqui »

ok grazie ancora Max
Andrea Diqui
Andrea_Diqui
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Re: Ispesl: altezza idrostatica e calcolo capacità vaso

Messaggio da Andrea_Diqui »

Allacciandomi ad un argomento di qualche mese fa....
Nell'impianto indicato all'inzio del post si verifica questo problema.
Premetto che l'impianto è vecchio (circa 15 anni) costituito da radiatori prevalentemente lamellali, distribuzione classica in acciaio nero a due tubi. Edificio pubblico, impianto che funziona circa 10 ore al giorno.
I manutentori caricano l'impianto a freddo a 1 bar. Quando l'impianto è in funzione la pressione sale quasi a 2 bar; il mattino seguente trovano l'impianto a zero. Premesso che è stata fatta una prova di pressione, per cui l'impianto tiene, ovvero non ci sono perdite credo che tutto questo sia dovuto ad insufficienza dei vasi di espansione, mi confermate?
Ho fatto una verifica di massima con le tabelle che si trovano in giro e con una precarica di 1 bar dei vasi stessi, mi mancherebbeo 35 litri di espansione... questi 35 litri possono fare tutto sto casino? Grazie
Andrea Diqui
Davidedada905
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Re: Ispesl: altezza idrostatica e calcolo capacità vaso

Messaggio da Davidedada905 »

Andrea_Diqui ha scritto:Allacciandomi ad un argomento di qualche mese fa....
Nell'impianto indicato all'inzio del post si verifica questo problema.
Premetto che l'impianto è vecchio (circa 15 anni) costituito da radiatori prevalentemente lamellali, distribuzione classica in acciaio nero a due tubi. Edificio pubblico, impianto che funziona circa 10 ore al giorno.
I manutentori caricano l'impianto a freddo a 1 bar. Quando l'impianto è in funzione la pressione sale quasi a 2 bar; il mattino seguente trovano l'impianto a zero. Premesso che è stata fatta una prova di pressione, per cui l'impianto tiene, ovvero non ci sono perdite credo che tutto questo sia dovuto ad insufficienza dei vasi di espansione, mi confermate?
Ho fatto una verifica di massima con le tabelle che si trovano in giro e con una precarica di 1 bar dei vasi stessi, mi mancherebbeo 35 litri di espansione... questi 35 litri possono fare tutto sto casino? Grazie
Ci sono valvole di sfogo aria? non è che hai tante bolle nell'impianto?
Andrea_Diqui
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Re: Ispesl: altezza idrostatica e calcolo capacità vaso

Messaggio da Andrea_Diqui »

No no non ci sono "bolle" e l'impianto è regolarmente sfiatato...
Andrea Diqui
Andrea_Diqui
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Re: Ispesl: altezza idrostatica e calcolo capacità vaso

Messaggio da Andrea_Diqui »

Riallaciandomi a un argomento vecchio... sempre nel caso di caldaia installata in copertura, potenza > 35 KW con l'impianto a radiatori si sviluppa verso il basso per circa 20 m.
Appurato che l'altezza idrostatica, come suggerito è sempre positiva... l'altezza della valvola di sicurezza Hvs e quella del vaso di espansione Hve, s'intendono sempre dalla quota del pavimento in cui è installata la caldaia? oppure dalla quota "zero" del mio impianto?
grazie
Andrea Diqui
caroli
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Re: Ispesl: altezza idrostatica e calcolo capacità vaso

Messaggio da caroli »

quello che ti serve è il dislivello D (positivo o negativo) tra la membrana del vaso e la valvola, il riferimento da dove lo misuri è idifferente. Per il vaso invece conta l'altezza idrostatica della membrana rispetto all'impianto, nel tuo caso dovrebbe essere al max 2 mt
Ing. S. Caroli
Davidedada905
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Re: Ispesl: altezza idrostatica e calcolo capacità vaso

Messaggio da Davidedada905 »

Andrea_Diqui ha scritto:No no non ci sono "bolle" e l'impianto è regolarmente sfiatato...
Potrebbero essere scarichi i vasi, oppure da sostituire, oppure insufficienti
Andrea_Diqui
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Re: Ispesl: altezza idrostatica e calcolo capacità vaso

Messaggio da Andrea_Diqui »

caroli ha scritto: Per il vaso invece conta l'altezza idrostatica della membrana rispetto all'impianto, nel tuo caso dovrebbe essere al max 2 mt
Ing. S. Caroli
Intanto grazie della risposta, parli di altezza idrostatica rispetto all'impianto, ma se il mio impianto si sviluppa 20 m verso il basso quel 2 mt da te scritto a cosa si riferisce? o si fa riferimento al pavimento della CT?
Andrea Diqui
caroli
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Re: Ispesl: altezza idrostatica e calcolo capacità vaso

Messaggio da caroli »

per fugare qualsiasi dubbio, l'alterzza idrostatica che insiste sul vaso, e che deve essere considetrata come carico da controbilanciare con la precarica, E' IL DISLIVELO TRA MEMBRANA E PUNTO PIU' ALTO DEL CIRCUITO!!. Per cui se la centrale è in terrazza, presumo che tra membrana e punto più alto ci siano proprio 2 mt al max.
Ing. S. Caroli
mattia
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Re: Ispesl: altezza idrostatica e calcolo capacità vaso

Messaggio da mattia »

Mi riallaccio a questa vecchia discussione per chiedere come si definisce il punto più alto dell'impianto in presenza di un impianto solare termico installato sul tetto separato dal resto del circuito da un boiler di accumulo.

Devo prendere come riferimento l'altezza di installazione dei pannelli?
Io credo di no visto che il serbatori crea comunque una separazione tra i 2 circuito, ma chiedo conferma.

Grazie a chi saprà rispondermi.
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