caldaie murali istantanee e solare termico a circ. naturale

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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SuperP
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caldaie murali istantanee e solare termico a circ. naturale

Messaggio da SuperP »

Come avevo detto in altro post, e ora che abbiamo la bozza del nuovo 192 quasi apposto con il solare obbligatorio, l'abbinamento caldaietta murale istantanea + collettore solare a circolazione naturale risulterà aimhè semplice ed economico nell'edilizia, per cui sarà applicato negli impianti autonomi delle palazzina al posto della gestione centralizzata con contatori del consumo individuale.
Lo schema che si vede per la maggiore è questo http://www.supportoenerpoint.com/enerpo ... a_rev2.pdf

Qualceh controindicazione? Nella rivista idraulica della caleffi n. 29 si dice solo che :"Per evitare pericolosi surriscaldamenti sidevono utilizzare solo murali con sistemi che regolano direttamente (e non in base alla portata) la temperatura dell’acqua sanitaria."

Quindi come risolvo il problema ovvero che caratteristiche deve avere la caldaia?

Lo so che non è la soluzione + efficiente, ma limitiamoci a questo schema..

Grazie
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Manofthemoon
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Messaggio da Manofthemoon »

Non riesco a vedere lo schema, chiede una pswd, sai come posso ottenerla, grazie.
SuperP
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Messaggio da SuperP »

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Manofthemoon
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Messaggio da Manofthemoon »

allora secondo me il sistema funziona così:

C'è sempre un preiscaldo da parte del solare, se la temperatura del bollitore non è sufficiente a mandarla all'interno dell'impianto la valvola deviatrice V3V (che è disegnata sbagliata, sempre secondo il mio modesto parere) devia l'acqua in ingresso alla caldaia che effettua un successivo postriscaldamento.

Nel caso in cui il bollitore abbia una T sufficiente a mandarla all'impianto sanitario la valvola V3V devierà senza passare all'interno della caldaia.

Sicuramente serve una caldaia capace di regolare la temperatura dell'acqua sanitaria in base alla temperatura, e non semplicemente in base ad un flussostato, anche se, vista la presenza di un miscelatore dopo la caldaia potrebbe non essere necessario (ma dubito).

Invece riterrei opportuno inserire un ricircolo sanitario, soprattutto se i colletori solari sono distanti dalla caldaia.

Voi cosa ne pensate ?

Sicuramente costa poco... ma vale anche molto poco un impianto del genere..
SuperP
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Messaggio da SuperP »

Sul ricircolo sono mooolto dubbioso, dato che una pubblicazione tecnica della vaillant sul solare, dimostrava, dati alla mano che è onerosissimo in termini energetici. Anche il libretto di ambiente italia sul dimensionamento del solare bocciava il ricircolo in termini energetici.

Perchè la 3vie è sbagliata?
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Manofthemoon
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Messaggio da Manofthemoon »

La 3 vie è solo disegnata sbagliata, nel senso che dovrebbe arrivare dalla via centrale e deviare sulle due laterali, ma sono sottiliezze.

Per quanto riguarda il ricircolo: non metto in dubbio che sia oneroso energicamente (ma se la rete e ben isolata, isolante spessore 19mm ?), ma partiamo dal presupposto che il bollitore solare sia in temperatura, la signora Maria prima di avere l'acqua calda al rubinetto dovrà aver scuotato tutta la tubazione, dal collettore, al punto di utilizzo...
SuperP
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Messaggio da SuperP »

Per il ritorno ribadisco quanto detto prima.

Mi spieghi per favore cosa voglia dire che la caldaia deve regolare la temperatura direttamente e non in base alla portata? E che caratteristica devo cercare nelle varie caldaie??
marko
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Messaggio da marko »

Mi introduco nella vostra discussione solo per accennare che in realtà l'invio di acqua preriscaldata ad una caldaia murale (specie se di tipo economico o addirittura con scambiatore bitermico) può provocare il danneggiamento della caldaia nonchè una diminuzione dei rendimenti.
Mi spiego : s e mandiamo in caldaia acqua a 32 °C, la caldaia, pur modulando al minimo, darà potenza tale da generare una temperatura di uscita più alta dei classici 42-44°C impostati, per cui il bruciatore effettuerà diversi e ravvicinati cicli di accensione e spegnimento, che, oltre a rischiare di mandare in tilt la scheda elettronica della caldaia, daranno luogo a perdite di gas incombusto e rendimenti bassi.
A tutto ciò deve aggiungersi una pendolazione della temperatura dell'acqua inviata, che costringerà l'utente ad agire sul miscelatore del rubinetto con continue variazioni di portata e con conseguenti peggioramenti dei cicli di accensione in sanitario della caldaia.
Per evitare questi problemi io cerco di prevedere sempre una caldaia con accumulo (circa 30-40 litri) in serie ad un impianto solare termico.
Dorianoz
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Re: caldaie murali istantanee e solare termico a circ. natur

Messaggio da Dorianoz »

Non si discute che sia fattibile un solare con caldaietta murale, ma questo avverrà con l'apparovazione delle modifiche al Dl 192 di Ottobre 2006, ma fino ad adesso è obbligatoria la predisposizione e li la vedo già più dura. E poi chi ci dice che i decreti attuativi non vieteranno l'utilizzo di caldaie murali in presenza di più unità abitative? che poi avrebbe finalmente molto senso.
Riccardo
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Messaggio da Riccardo »

non capisco la Nota della Caleffi a cosa si riferisce quando cita:

pericolosi surriscaldamenti
e
sistemi che regolano direttamente la temperatura dell'acqua sanitaria (e non in base alla portata)

Sul lato sanitario tutte le caldaie regolano in base al termostato di regolazione... non capisco che centra la portata.
Insomma a parer mio sono idonee tutte le caldaie dato che modulano in base alla temepratura.
Siete d'accordo?
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Manofthemoon
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Messaggio da Manofthemoon »

Non è esattamente come dici.

Molte caldaie murali a produzione istantanea gestiscono la produzione di acs in base ad un flussostato (che si eccita in caso di rischiesta di acs) ed in base alla T di caldaia.

Quindi se l'ingesso dell'acqua fredda è a una T abbastanza alta si possono creare pericoli di surriscaldamenti.

E' quindi necessario utilizzare caldaie istantanee, ma con controllo della T di emissione dell'acs, oppure, piùsemplicemente caldaie con bollitore integrato.
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