Pratica da correggere?
Moderatore: Edilclima
Pratica da correggere?
Ho inviato all'ENEA il 24/12/2008 la documentazione per sostituzione caldaia e installazione pannelli solari.
I lavori erano già da qualche settimana terminati ed era già stata emessa fattura dall'idraulico, ma il tecnico è andato ad accendere gli impianti il 28/12/2008 quattro giorni dopo il mio invio.
C'è il rischio che la richiesta di detrazioni venga annullata?
Come posso muovermi (i 90 giorni non sono ancora passati)
GRAZIE
CIAO
I lavori erano già da qualche settimana terminati ed era già stata emessa fattura dall'idraulico, ma il tecnico è andato ad accendere gli impianti il 28/12/2008 quattro giorni dopo il mio invio.
C'è il rischio che la richiesta di detrazioni venga annullata?
Come posso muovermi (i 90 giorni non sono ancora passati)
GRAZIE
CIAO
Re: Pratica da correggere?
Bella domanda. ENEA dice che hai tempo 90 giorni dalla FINE LAVORI. Nel caso non ci sia una vera e propria fine lavori devi considerare il COLLAUDO delle opere. Io per una sostituzione caldaia ho considerato collaudo la prima accensione anche perchè da quella puoi prendere alcuni dati utili per la certificazione energetica. Però non si dirti se la cosa possa valere anche così...io chiederei all'ENEA per essere sicura.
Re: Pratica da correggere?
GRAZIE molto chiara
Re: Pratica da correggere?
Concordo con Gloria, ma credo che per ultimazione lavori, faccia fede la data dell'avvenuto bonifico, in quanto uno potrebbe anche decidere di accendere la caldaia dopo parecchio tempo, avendo pero in realtà finito tutto i lavori e soprattutto pagato. D'altronde si parla di fine lavori e non di collaudo dell'opera.......almeno cosi penso
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Re: Pratica da correggere?
Concordo con Peppe. Altrimenti uno paga l'idraulico il 31 dicembre 2008 e collauda il 01 Gennaio 2009... non ha più diritto alle detrazioni nel 2008? Il collaudo, a mio giudizio, può essere fatto a discrezione del cliente. Potrebbe anche aver installato la caldaia e poi essere andato in ferie per 2 mesi e il collaudo lo fa al rientro. Per quanto riguarda i dati della C.E., molti costruttori danno questi dati nella scheda tecnica, comprese le perdite al camino a bruciatore acceso, unico dato che potrebbe essere utile rilevare con il generatore accesopeppe74 ha scritto:Concordo con Gloria, ma credo che per ultimazione lavori, faccia fede la data dell'avvenuto bonifico, in quanto uno potrebbe anche decidere di accendere la caldaia dopo parecchio tempo, avendo pero in realtà finito tutto i lavori e soprattutto pagato. D'altronde si parla di fine lavori e non di collaudo dell'opera.......almeno cosi penso
Re: Pratica da correggere?
Non so che dirvi, a me l'hanno detto quelli dell'ENEA a un incontro, ho anche la documentazione scritta. Se c'è una fine lavori ok, altrimenti non si fa riferimento alla data del bonifico ma al collaudo dei lavori. Certo se mi trovassi nel caso in cui il collaudo viene fatto mesi dopo il pagamento andrei ad informarmi meglio, per ora non mi è mai capitato. Comunque...la prima accensione serve anche da verifica che tutto funzioni, io non pagherei prima di averlo verificato.
Re: Pratica da correggere?
“..circa l’individuazione del giorno a partire dal quale
decorrono i 90 giorni di tempo necessari per l’invio
della documentazione … si ritiene che lo stesso debba
essere individuato nel giorno del “collaudo” dei lavori, a
nulla rilevando il momento o i momenti di effettuazione
dei pagamenti…”
(da: Risoluzione dell’AdE n°244/E dell’11/09/2007)
Questo è quanto trovo scritto in una slide fornitami dall'ENEA a un incontro specifico in cui si parlava proprio di 55% e risparmio energetico.
decorrono i 90 giorni di tempo necessari per l’invio
della documentazione … si ritiene che lo stesso debba
essere individuato nel giorno del “collaudo” dei lavori, a
nulla rilevando il momento o i momenti di effettuazione
dei pagamenti…”
(da: Risoluzione dell’AdE n°244/E dell’11/09/2007)
Questo è quanto trovo scritto in una slide fornitami dall'ENEA a un incontro specifico in cui si parlava proprio di 55% e risparmio energetico.
Re: Pratica da correggere?
Altra cosa: io sono della Lombardia quindi per ottenere la detrazione del 55% siamo tenuti a redigere la certificazione energetica dell'edificio (tranne che per pannelli solari e serramenti). Io sono certificatore energetico e ai corsi mi è stato detto che, per impianto nuovo, le perdite termiche percentuali nominali al camino con bruciatore funzionante le devo reperire per forza dal collaudo dell'impianto in cui si esegue anche la prova fumi. Ci sono diversi valori da inserire per la certificazione e il libretto d'impianto SERVE. Questo oltre alle schede tecniche fornite dai produttori. Tra l'altro...come puoi certificare un sistema edificio-impianto se l'impianto non l'hai nemmeno mai provato?? E poi i dati delle schede tecniche sono i dati per le condizioni ottimali di utilizzo che si verificano di rado.
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Re: Pratica da correggere?
Mah.. non so cosa ti abbiano detto ai corsi, io non li ho fatti perchè ero già abilitato a prescindere. Certo l'unico valore che potrebbe essere discutibile, a mio avviso, è solo quello sopra indicato che si riferische al rendimento di combustione. In effetti, come sai, il rendimento dipende dalla temperatura di uscita dei fumi il che è commisurato al tipo di impianto di distribuzione ed emissione. Però, se conosci tutti i dati, puoi stimare tutti i valori corrispondenti. Certo occorre sapere come funziona l'impianto nei minimi dettagli e questo te lo può dare solo l'esperienza, altrimenti sono d'accordo che il libretto diventa indispensabile.Gloria ha scritto:Altra cosa: io sono della Lombardia quindi per ottenere la detrazione del 55% siamo tenuti a redigere la certificazione energetica dell'edificio (tranne che per pannelli solari e serramenti). Io sono certificatore energetico e ai corsi mi è stato detto che, per impianto nuovo, le perdite termiche percentuali nominali al camino con bruciatore funzionante le devo reperire per forza dal collaudo dell'impianto in cui si esegue anche la prova fumi. Ci sono diversi valori da inserire per la certificazione e il libretto d'impianto SERVE. Questo oltre alle schede tecniche fornite dai produttori. Tra l'altro...come puoi certificare un sistema edificio-impianto se l'impianto non l'hai nemmeno mai provato?? E poi i dati delle schede tecniche sono i dati per le condizioni ottimali di utilizzo che si verificano di rado.
PS: tra l'altro qui si parla di impianto modificato, non di impianto nuovo.
E poi cosa si intende per data di collaudo? Quella del generatore apposta sul libretto? Secondo me no anche perchè a mio avviso il collaudo di un sistema impiantistico non deve essere fatto solo sul generatore! Per esempio potrei aver collaudato il generatore in acqua calda ed in riscaldamento no. Ma se anche l'impianto di ditribuzione è stato trasformato, allora dovrei collaudare anche quello. Forse la data più corretta potrebbe essere quella della dichiarazione di conformità dell'installatore che, in teoria, avrebbe dovuto rilasciarla alla fine lavori.
Non è polemica, solo certe volte anche l'ENEA spara di quelle minchiate! Voi che ne pensate?
Re: Pratica da correggere?
In assenza di DIA, e quindi di pratica di chiusura lavori, la data di prima accensione dell'impianto fa fede, in genere viene il tecnico della stessa casa che produce la caldaia e rilascia un certificato di prima accensione con analisi dei fumi, quindi direi che si tratta di un dato incontrovertibile per dimostrare che in qualche modo il collaudo funzionale è avvenuto.
Se la caldaia viene installata nel periodo estivo è vero che passerà molto tempo prima che entri in funzione realmente, però il collaudo funzionale di prima accensione viene fatto comunque, per cui direi che è sempre quello a fare fede e non i bonifici
Se la caldaia viene installata nel periodo estivo è vero che passerà molto tempo prima che entri in funzione realmente, però il collaudo funzionale di prima accensione viene fatto comunque, per cui direi che è sempre quello a fare fede e non i bonifici
Re: Pratica da correggere?
Allora, l'ENEA a me ha solo detto, come dice anche Marcus, che vale la data di collaudo delle opere o la fine lavori, NON la data del bonifico. E ciò lo dice sulla base di una risoluzione Dell'ADE, non è una sua minchiata. Non questa almeno. Poi cosa sia da considerare collaudo non l'hanno detto ma a logica, se sostituisco una caldaia, considero collaudo la prima accensione.
E' vero che si parla di impianto modificato ma se sostituisci la caldaia ci sarà anche un nuovo libretto d'impianto no?
Io non sono termotecnico, non so come funziona l'impianto nei minimi dettagli ma non posso fare una certificazione energetica sulla base di stime, la devo fare sulla base di dati, dati che prendo da schede tecniche e dal libretto d'impianto. Se posso avere questi dati perchè dovrei stimarli? Anche se poi saranno corretti se fatti da te ma io non ho le conoscenze per farli e quindi è giusto che siano stabilite delle linee guida che devono valere per tutti. Sarà anche solo uno il dato da reperire obbligatoriamente ma senza prima accensione questo dato non c'è. In ogni caso a me sembra logico che installo, collaudo, pago e certifico. I clienti di mio padre, che è installatore, non pagano prima che il lavoro sia completato e x completato intendo anche che sia stata eseguita la prima accensione. Poi non so. Comunque nemmeno io voglio fare polemica, volevo solo chiarire. Ciao!
E' vero che si parla di impianto modificato ma se sostituisci la caldaia ci sarà anche un nuovo libretto d'impianto no?
Io non sono termotecnico, non so come funziona l'impianto nei minimi dettagli ma non posso fare una certificazione energetica sulla base di stime, la devo fare sulla base di dati, dati che prendo da schede tecniche e dal libretto d'impianto. Se posso avere questi dati perchè dovrei stimarli? Anche se poi saranno corretti se fatti da te ma io non ho le conoscenze per farli e quindi è giusto che siano stabilite delle linee guida che devono valere per tutti. Sarà anche solo uno il dato da reperire obbligatoriamente ma senza prima accensione questo dato non c'è. In ogni caso a me sembra logico che installo, collaudo, pago e certifico. I clienti di mio padre, che è installatore, non pagano prima che il lavoro sia completato e x completato intendo anche che sia stata eseguita la prima accensione. Poi non so. Comunque nemmeno io voglio fare polemica, volevo solo chiarire. Ciao!
Re: Pratica da correggere?
Ragazzi, i 90 gg, su un impianto di climatizzazione (comma 347), sono fittizi! Esempio lampante, la pratica che sto facendo ora: caldaia cambiata in estate, collaudo il 18 settembre 08...e valvole termostatiche installate a gennaio!! Post valvole, chiaramente nessun collaudo globale ufficiale...chi mai potrà contestare i 90 gg?? Chiaro che non potrò fare la pratica tra 2 anni, ma ora che siano 90 o 95 o 100 non sarà mai contestabile, tanto più che l'asseverazione dei lavori viene fatta ora.
Questa è la mia posizione...contestabile, ma è così...
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Non hai diritto alla tua opinione. Hai diritto alla tua opinione informata. Nessuno ha il diritto di essere ignorante
Re: Pratica da correggere?
condivido in pieno quanto indicato da Ilverga
Re: Pratica da correggere?
Tra l'altro c'è una stranezza: ho finito or ora di compilare on-line una pratica per la sostituzione di una centrale termica, comma 347 tanto per intenderci.
In nessun punto delle schermate del sito dell'enea c'è una stringa ove bisogna indicare la data in cui è stato eseguito il collaudo ufficiale dell'impianto o data di chiusura lavori qualsivoglia....
E nemmeno questa data risulta nei moduli A ed E a firma del tencio abilitato, correggetemi se sbaglio.
Quindi in definitiva, di cosa stiamo parlando?
In nessun punto delle schermate del sito dell'enea c'è una stringa ove bisogna indicare la data in cui è stato eseguito il collaudo ufficiale dell'impianto o data di chiusura lavori qualsivoglia....
E nemmeno questa data risulta nei moduli A ed E a firma del tencio abilitato, correggetemi se sbaglio.
Quindi in definitiva, di cosa stiamo parlando?
Re: Pratica da correggere?
Si in effetti ci pensavo pure io. Se mancano le valvole l'asseverazione non si può fare e i lavori non sono finiti quindi...Niente invio. Io non ho fatto molte di queste pratiche ma in genere vedo che la gente finisce tutto nel giro di poco tempo quindi non mi si è mai posto il problema...e visto tutti i problemi del caso spero sia sempre così!
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Re: Pratica da correggere?
Allra si torna a quello che dico io: la data di prima accensione della caldaia non vale nulla, o meglio, non vale nulla se esistono altre documentazioni (ad esempio asseverazione o fine lavori) che attestino un data posteriore.ilverga ha scritto:Ragazzi, i 90 gg, su un impianto di climatizzazione (comma 347), sono fittizi! Esempio lampante, la pratica che sto facendo ora: caldaia cambiata in estate, collaudo il 18 settembre 08...e valvole termostatiche installate a gennaio!! Post valvole, chiaramente nessun collaudo globale ufficiale...chi mai potrà contestare i 90 gg?? Chiaro che non potrò fare la pratica tra 2 anni, ma ora che siano 90 o 95 o 100 non sarà mai contestabile, tanto più che l'asseverazione dei lavori viene fatta ora.
Questa è la mia posizione...contestabile, ma è così...
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Re: Pratica da correggere?
E quidi ripropongo un quesito postato mesi fa:
vale come 'fine lavori' o 'data di collaudo' l'asseverazione che bisogna fare nel caso di cambio caldaia o solare termico?
vale come 'fine lavori' o 'data di collaudo' l'asseverazione che bisogna fare nel caso di cambio caldaia o solare termico?
"Chi non lavora non fa l'amore"
Re: Pratica da correggere?
Ma certo che se c'è una fine lavori vale quella! Nessuno ha mai detto il contrario. Però nel caso specifico di questa richiesta non dice che c'è una fine lavori ma che i lavori erano finiti da un po'. Io specificavo che non vale la data dei bonifici per calcolare i 90 giorni. E io per redigere un ACE voglio avere in mano la prima accensione. Se non la fanno niente ACE, niente ACE niente detrazione. Perchè non voglio rischiare nè tanto meno far rischiare il cliente. E l'asseverazione allo stesso modo la compilo nello stesso periodo in cui redigo l'ACE, se devo farlo io. Però sul fatto che valga l'asseverazione ho dubbi. In ogni caso sembra che non ci siano nemmeno questi benedetti 90 giorni da rispettare quindi...In QUESTO caso se chi ha postato la domanda ha una fine lavori è tranquillo, altrimenti non lo so sinceramente...Poi so anche io che l'asseverazione si fa a fine lavori e quindi DOVREBBE valere in linea teorica...Ma se in pratica vogliono farti tribolare possono secondo me perchè non c'è scritto da nessuna parte che vale l'asseverazione...Davidedada905 ha scritto: Allra si torna a quello che dico io: la data di prima accensione della caldaia non vale nulla, o meglio, non vale nulla se esistono altre documentazioni (ad esempio asseverazione o fine lavori) che attestino un data posteriore.