riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Moderatore: Edilclima
riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Tenuto conto che l'affollamento è > di 0,4 persone/metro quadrato, le principali soluzioni sono:
1) generatore di aria calda all'esterno
- centrale termica all'"esterno"
- serranda tagliafuoco sulla mandata e sull'aspirazione, parete su cui si attesta la macchina di REI 60
2) generatore di aria calda in locale centrale termica e condotti che portano e riprendono l'aria calda
- centrale termica a tutti gli effetti
- serranda tagliafuoco sulla mandata e sull'aspirazione
3) generatore di calore all'esterno ed areotermo all'interno
- centrale termica all'"esterno"
4) generatore di calore in locale centrale termica ed areotermi all'interno
- centrale termica a tutti gli effetti
5) pannelli a pavimento (immaginabile solo per nuova realizzazione/rifacimento del pavimento)
6) lampade ad irraggiamento elettriche (ho sentito anche questa, ma a me pare improponibile)
gradite opinioni, esperienze...
1) generatore di aria calda all'esterno
- centrale termica all'"esterno"
- serranda tagliafuoco sulla mandata e sull'aspirazione, parete su cui si attesta la macchina di REI 60
2) generatore di aria calda in locale centrale termica e condotti che portano e riprendono l'aria calda
- centrale termica a tutti gli effetti
- serranda tagliafuoco sulla mandata e sull'aspirazione
3) generatore di calore all'esterno ed areotermo all'interno
- centrale termica all'"esterno"
4) generatore di calore in locale centrale termica ed areotermi all'interno
- centrale termica a tutti gli effetti
5) pannelli a pavimento (immaginabile solo per nuova realizzazione/rifacimento del pavimento)
6) lampade ad irraggiamento elettriche (ho sentito anche questa, ma a me pare improponibile)
gradite opinioni, esperienze...
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Cosa vuoi sapere? Non si capisce molto...
Non hai diritto alla tua opinione. Hai diritto alla tua opinione informata. Nessuno ha il diritto di essere ignorante
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
thermosrl ha scritto:Tenuto conto che l'affollamento è > di 0,4 persone/metro quadrato, le principali soluzioni sono:
1) generatore di aria calda all'esterno
- centrale termica all'"esterno"
- serranda tagliafuoco sulla mandata e sull'aspirazione, parete su cui si attesta la macchina di REI 60
2) generatore di aria calda in locale centrale termica e condotti che portano e riprendono l'aria calda
- centrale termica a tutti gli effetti
- serranda tagliafuoco sulla mandata e sull'aspirazione
3) generatore di calore all'esterno ed areotermo all'interno
- centrale termica all'"esterno"
4) generatore di calore in locale centrale termica ed areotermi all'interno
- centrale termica a tutti gli effetti
5) pannelli a pavimento (immaginabile solo per nuova realizzazione/rifacimento del pavimento)
6) lampade ad irraggiamento elettriche (ho sentito anche questa, ma a me pare improponibile)
Se il cliente (parroco o suoi collaboratori) vi chiede un consulto sulla "messa a norma" dell'impianto di riscaldamento esistente come vi comportate? Proponete una delle soluzioni di cui sopra o, vi sono altre possibilità meno impegnative/costose?
C'è una qualche soluzione meno restrittiva per gli impianti esistenti?
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Ah bene, se si tratta di adeguare un impianto esistente:
se hai un generatore ad aria a scambio diretto, portalo all'esterno della chiesa (all'aperto o in idonea CT) e compartimenta i canali di distribuzione aria mediante serrande tagliafuoco (soluzione 1 o 2)
Le altre soluzioni che prospetti riguardano generatori ad acqua, ma nel caso dovresti predisporre una nuova CT ed un nuovo impianto in toto.
se hai un generatore ad aria a scambio diretto, portalo all'esterno della chiesa (all'aperto o in idonea CT) e compartimenta i canali di distribuzione aria mediante serrande tagliafuoco (soluzione 1 o 2)
Le altre soluzioni che prospetti riguardano generatori ad acqua, ma nel caso dovresti predisporre una nuova CT ed un nuovo impianto in toto.
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Quoto Terminus, in via generale...Terminus ha scritto:Ah bene, se si tratta di adeguare un impianto esistente:
se hai un generatore ad aria a scambio diretto, portalo all'esterno della chiesa (all'aperto o in idonea CT) e compartimenta i canali di distribuzione aria mediante serrande tagliafuoco (soluzione 1 o 2)
Le altre soluzioni che prospetti riguardano generatori ad acqua, ma nel caso dovresti predisporre una nuova CT ed un nuovo impianto in toto.
Dipende di quante finanze dispongono in parrocchia: a me, personalmente, nelle chiese la soluzione ad aria calda è sempre sembrato un tampone al problema riscaldamento; dovessero scegliere il completo rifacimento, proponi l'impianto a pavimento che, però, richiede una bella quantità di soldini visto che comporta pure il rifacimento della pavimentazione!
Ergo: pochi Euri = quoto Terminus ; molti Euri = impianto a pavimento radiante.
Per come la penso io...
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Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Esiste un altro prodotto:
Irraggiamento a gas (emittitori ad incandescenza). Sono come i riscaldatori elettrici, solo che sono alimentati a gas. I fumi vengono evacuati su apertura da lasciare in sommità: esiste la norma uni en 13410 per dimensionare l'evacuazione fumi di tali sistemi
Irraggiamento a gas (emittitori ad incandescenza). Sono come i riscaldatori elettrici, solo che sono alimentati a gas. I fumi vengono evacuati su apertura da lasciare in sommità: esiste la norma uni en 13410 per dimensionare l'evacuazione fumi di tali sistemi
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Tubi radianti, nastri radianti e simili non possono essere installati nei locali in oggetto, ovvero con affollamento superiori alle 0,4 persone/mq.
vedere il DM 12/04/96.
vedere il DM 12/04/96.
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Terminus ha ragione, però devo dire che vi sono alcune ditte che producono gli oggetti in questione con il bruciatore posto all'esterno. Non so, a questo punto, se la parte interna può ancora essere definita "a scambio diretto".
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Occorre capire quale è il fluido termovettore.
Se è aria o sono i gas di scarico, allora è necessario avere il bruciatore all'esterno e compartimentare i condotti che entrano nei locali con serrande tagliafuoco.
Se il fluido è acqua il problema non sussiste, ma il generatore deve essere comunque posto all'esterno dei locali.
Se è aria o sono i gas di scarico, allora è necessario avere il bruciatore all'esterno e compartimentare i condotti che entrano nei locali con serrande tagliafuoco.
Se il fluido è acqua il problema non sussiste, ma il generatore deve essere comunque posto all'esterno dei locali.
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Per Terminus:
gli emettitori ad incandescenza li ho visti montanti in molte chiese (anche nella cattedrale della mi città, dove ho visto anche il parere del comando dei VVF per una potenza di 300 kW). probabilmente esiste una circolare che li autorizza.
gli emettitori ad incandescenza li ho visti montanti in molte chiese (anche nella cattedrale della mi città, dove ho visto anche il parere del comando dei VVF per una potenza di 300 kW). probabilmente esiste una circolare che li autorizza.
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
c.granata non esiste nessuna circolare, e se vuoi ti posso fare un elenco infinito di attività in possesso di CPI ma che non rispettano le norme.
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Mi è sorta la curiosità.
Su internet si trovano diversi produttori di questi apparecchi, addirittura la prima voce rimanda ad una certa "Ecclesia-calor"
Comunque credo di aver svelato l'arcano.
I produttori sfruttano il buco del DM 12/04/96, il quale non si applica agli apparecchi di tipo A come quelli in questione.
Di conseguenza il Ministero lascia liberi i Comandi VVF di autorizzare o meno tali installazioni sulla base della valutazione dei rischi (si trovano alcuni pareri in proposito, ma non Circolari) e con la predisposizione di adeguate misure compensative, tra le quali i rivelatori di gas.
Io personalmente non li proporrei mai in una chiesa e non solo per motivi di sicurezza.
Su internet si trovano diversi produttori di questi apparecchi, addirittura la prima voce rimanda ad una certa "Ecclesia-calor"
Comunque credo di aver svelato l'arcano.
I produttori sfruttano il buco del DM 12/04/96, il quale non si applica agli apparecchi di tipo A come quelli in questione.
Di conseguenza il Ministero lascia liberi i Comandi VVF di autorizzare o meno tali installazioni sulla base della valutazione dei rischi (si trovano alcuni pareri in proposito, ma non Circolari) e con la predisposizione di adeguate misure compensative, tra le quali i rivelatori di gas.
Io personalmente non li proporrei mai in una chiesa e non solo per motivi di sicurezza.
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
io ho fatto questo impianto in un edificio esistente...thermosrl ha scritto: 5) pannelli a pavimento (immaginabile solo per nuova realizzazione/rifacimento del pavimento)
sono delle pedane con isolante 2cm, tubi in rame 12mm, batteria termica in alluminio + legno, per totale 43mm..
Ci sono 2 sistemi, quello velta e quello alessandro grassi..
Se sei zona bs o mn o vr fammi un fischio
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
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- Iscritto il: gio set 25, 2008 14:45
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
scusate se riesumo questo post....
mi trovo nella situazione di prevedere un riscaldamento per una chiesetta all'interno di un quartiere di montagna con attività solo nei week end e nelle festività....
piano terra: caldaia a gpl alimentata da bombolone e 3 ventilconvettori che riscaldano solo 2 locali facenti parte dello stabile ma non del attività in questione.
sono state proposte 4 emettitori ad incandescenza da 20 kW l'uno.
come glielo faccio a capire ai committenti che devono farmi 5000 cm2 a filo pavimento visto che la chiesa diventa centrale termica?
alternative?
mi trovo nella situazione di prevedere un riscaldamento per una chiesetta all'interno di un quartiere di montagna con attività solo nei week end e nelle festività....
piano terra: caldaia a gpl alimentata da bombolone e 3 ventilconvettori che riscaldano solo 2 locali facenti parte dello stabile ma non del attività in questione.
sono state proposte 4 emettitori ad incandescenza da 20 kW l'uno.
come glielo faccio a capire ai committenti che devono farmi 5000 cm2 a filo pavimento visto che la chiesa diventa centrale termica?
alternative?
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
A questo link troverà la soluzione più corretta per risolvere il problema del riscaldamento dei luoghi di culto...
http://www.syrmariscaldamento.it/sistema_soluzione.html
Troverà anche tutti i problemi relativi ai sistemi di riscaldamento al momento commercializzati...
http://www.syrmariscaldamento.it/sistema_problemi.html
http://www.syrmariscaldamento.it/sistema_soluzione.html
Troverà anche tutti i problemi relativi ai sistemi di riscaldamento al momento commercializzati...
http://www.syrmariscaldamento.it/sistema_problemi.html
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Ma si possono fare post del genere sul forum?syrma ha scritto:A questo link troverà la soluzione più corretta per risolvere il problema del riscaldamento dei luoghi di culto...
http://www.syrmariscaldamento.it/sistema_soluzione.html
Troverà anche tutti i problemi relativi ai sistemi di riscaldamento al momento commercializzati...
http://www.syrmariscaldamento.it/sistema_problemi.html
Con "genere" intendo sfacciata pubblicità.
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
io sapevo che le chiese godono dell'extra-territorialità, e quindi le varie norme italiana si applicano... a piacere!
riccardo - affetto da superbonus
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Secondo me ti confondi con le ambasciate... O con il 1800 (Fra' Cristoforo nei Promessi Sposi?)gararic ha scritto:io sapevo che le chiese godono dell'extra-territorialità, e quindi le varie norme italiana si applicano... a piacere!
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Non la riterrei pubblicità ma più un approfondimento sulla domanda posta e un informazione sulle nuove (e purtroppo sconosciute) nuove tecnologietigers ha scritto: Ma si possono fare post del genere sul forum?
Con "genere" intendo sfacciata pubblicità.
http://www.dibaio.com/edilizia/redazion ... vario.aspx
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
syrma ha scritto:Non la riterrei pubblicità ma più un approfondimento sulla domanda posta e un informazione sulle nuove (e purtroppo sconosciute) nuove tecnologietigers ha scritto: Ma si possono fare post del genere sul forum?
Con "genere" intendo sfacciata pubblicità.
Sarà, io se vedo un utente che si chiama "syrma" che mi dice che troverò "la soluzione più corretta ", non "una" delle soluzioni possibili ma LA soluzione e poi rimanda ad un sito con domain "syrmariscaldamento".... un qualche dubbio mi viene.
Questo è un forum di discussione, non di pubblicità, se volete con correttezza discutere delle qualità del vostro prodotto credo non ci sarebbero problemi, ma arrivare in una discussione e dire che esiste un'unica soluzione rappresentata dal vostro prodotto e poi andarsene...
Tanto più che teoricamente si stava discutendo degli aspetti VVF.
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Gli emettitori hanno avuto il loro tempo...sopratutto all'interno delle chiese.
Mio padre ha fatto a suo tempo diverse battaglie nei comandi dei vigili del fuoco per istallare apparecchi di tipo A nelle chiese e installò più di 500 impianti a fine anni '90.
Gli emettitori ad oggi possono essere una soluzione per una chiesa dopo gli anni '70 (ovvero dove è possibile fare fori di evacuazione dei gas combusti dove non ci sono opere d'arte. Ormai i vigili del fuoco non permettono più (giustamente) di fare questo tipo di impianti. Le curie e le soprintendenze non passano più il tipo di sistema.
Poi esiste il problema di portare il tubo del gas fino agli apparecchi posti a parete o possibilmente sui cornicioni (quindi opere murarie).
E spesso per evitare di fare i fori di evacuazione che possono intasarsi per svariati motivi si richiede al committente di aprire le finestre ma qualcuno si dimentica o i fori non sono messi nel punto corretto o di dimensioni adeguate... e le conseguenze sono importanti
-> http://www.vitadidonna.org/in-primo-pia ... -4059.html
Mio padre ha fatto a suo tempo diverse battaglie nei comandi dei vigili del fuoco per istallare apparecchi di tipo A nelle chiese e installò più di 500 impianti a fine anni '90.
Gli emettitori ad oggi possono essere una soluzione per una chiesa dopo gli anni '70 (ovvero dove è possibile fare fori di evacuazione dei gas combusti dove non ci sono opere d'arte. Ormai i vigili del fuoco non permettono più (giustamente) di fare questo tipo di impianti. Le curie e le soprintendenze non passano più il tipo di sistema.
Poi esiste il problema di portare il tubo del gas fino agli apparecchi posti a parete o possibilmente sui cornicioni (quindi opere murarie).
E spesso per evitare di fare i fori di evacuazione che possono intasarsi per svariati motivi si richiede al committente di aprire le finestre ma qualcuno si dimentica o i fori non sono messi nel punto corretto o di dimensioni adeguate... e le conseguenze sono importanti
-> http://www.vitadidonna.org/in-primo-pia ... -4059.html
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Come spiegavo in un altro topic:tigers ha scritto:
Sarà, io se vedo un utente che si chiama "syrma" che mi dice che troverò "la soluzione più corretta ", non "una" delle soluzioni possibili ma LA soluzione e poi rimanda ad un sito con domain "syrmariscaldamento".... un qualche dubbio mi viene.
Questo è un forum di discussione, non di pubblicità, se volete con correttezza discutere delle qualità del vostro prodotto credo non ci sarebbero problemi, ma arrivare in una discussione e dire che esiste un'unica soluzione rappresentata dal vostro prodotto e poi andarsene...
Tutto il nord EUROPA dove si ha un minimo di salvaguardia per le opere artistiche ha le chiese scaldate con pedane termiche. Il problema delle chiese italiane è:
- Avere un risparmio energetico (quindi economico) e avere in ogni caso un comfort adeguato, in quanto siamo viziati e pretendiamo avere il caldo di casa.
- La conservazione dei beni artistici dei quali ogni chiesa ne possiede.
- La rimovibilità del sistema.
- Utilizzo di materiali nobili e totalmente reciclabili.
- Una spesa accettabile di acquisto dell'impianto: spendere 60.000 - 70.000€ o più per una chiesa di medie dimenisioni per l'impianto di riscaldamento non è accettabile.
Io propongo un sistema che risponda a TUTTI requisiti sopra elencati.
Se conoscete un altro sistema che risponda questi requisiti vi prego di farmelo conoscere in quanto in più di 30 anni che operiamo nel settore del riscaldamento monumentale non abbiamo saputo inventare di meglio...
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Basta, basta.syrma ha scritto:- Avere un risparmio energetico (quindi economico) e avere in ogni caso un comfort adeguato,
Non puoi continuamente accoppiare il riscaldamento elettrico al risparmio energetico. Basta.
Le pedane radianti sono una soluzione per le chiese, siano esse elettiche o idoniche.
Ma per l'amor del cielo, il riscaldamento radiante è anni luce dal risparmio energetico!
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
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Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Quindi Lei ritiene una scelta oculata che il riscaldamento radiante sia peggiore rispetto a quello convettivo? oppure, che altri tipi o tecniche di immagazzinamento e trasferimento del calore conosce?SuperP ha scritto: Ma per l'amor del cielo, il riscaldamento radiante è anni luce dal risparmio energetico!
Sostiene che scaldare una volumetria come quella di una chiesa con generatori ad aria calda o scaldare a 150 W/mq tutta la superficie di una chiesa, sia migliore che scaldare solo le aree interessate a 250-300 W/mq?
Risparmio energetico significa risparmiare energia che verrebbe sprecata in modo inutile tipo scaldare fino alle cupole con gli impianti ad aria calda e gli angoli remoti delle chiese con impianti a pavimento con i relativi problemi dell'impianto di quest'ultimo...
Se invece di consumare 1000 consumo 600 per avere lo stesso risultato non è risparmio energetico??
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
intendevo riscaldamento radiante elettrico.syrma ha scritto:SuperP ha scritto: Ma per l'amor del cielo, il riscaldamento radiante è anni luce dal risparmio energetico!
dammi pure del tu, siamo informali sul forum
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Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Su questo ti QUOTO! soprattutto in campo civile! Ho visto di quelle cose impensabili con il riscaldamento a pavimento elettrico nelle abitazioni...o la casa è molto piccola e molto isolata o il gioco non vale la candela.SuperP ha scritto:intendevo riscaldamento radiante elettrico.syrma ha scritto:SuperP ha scritto: Ma per l'amor del cielo, il riscaldamento radiante è anni luce dal risparmio energetico!
Chi lo vende ti mostra un prospetto a 20 anni considerando la manutenzione degli impianti tradizionale con il pavimento elettrico. ho fatto questi conti per verificare la loro veridicità - ho visto che conviene circa del 8-12% anno considerando un ammortamento di 20 anni una casa in isolamento B+ o migliore, costi di manutenzione caldaia, costi energia e sostituzione caldaia.
Però la bolletta è doppia rispetto a quella di un impianto a pavimento con caldaia a condensazione.
unica condizione per cui installerei un pavimento radiante elettrico è la sovralimentazione di fotovoltaico oppure metterei una pompa di calore elettrica COP 4,5!
Le pedane termiche elettriche sono più una comodità: sul presbiterio per una pedana per il celebrante non puoi certo spaccare tutto e portare i tubi dell'acqua!
qualche chiesa non ha il gas metano perché non ha la linea e visto l'uso saltuario della chiesa di campagna preferisce un impianto da 10-15 kW elettrico per 300 ore all'anno che avere un generatore a gasolio e poi sono ancora più veloci da smontare se necessario perché non serve svuotare l'impianto!
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
non conta nulla, ne energeticamente, ne economicamente.. poco sulla classe energetica.syrma ha scritto:unica condizione per cui installerei un pavimento radiante elettrico è la sovralimentazione di fotovoltaico
E filosoficamente è un non senso.
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- Iscritto il: mar set 07, 2010 20:40
Re: riscaldamento di una chiesa (luogo di culto)
Salve a tutti,
vorrei portare il mio contributo con l'installazione che vedete nell'immagine.
Sono 4 colonne di collettori solari ad aria, ognuna da 6m2.
L'installazione non richiede altra impiantistica, funzionano in modo autonomo senza influire nell'altra impiantistica presente, se non nell'abbattimento dei consumi.
Non necessitano di manutenzione, si installano molto velocemente e senza interventi invasivi.
vorrei portare il mio contributo con l'installazione che vedete nell'immagine.
Sono 4 colonne di collettori solari ad aria, ognuna da 6m2.
L'installazione non richiede altra impiantistica, funzionano in modo autonomo senza influire nell'altra impiantistica presente, se non nell'abbattimento dei consumi.
Non necessitano di manutenzione, si installano molto velocemente e senza interventi invasivi.
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