massa superficiale < 250... che limiti?
Moderatore: Edilclima
massa superficiale < 250... che limiti?
In caso di tetto in legno, avente quindi massa superficiale minore di quella limite, su quali valori limite devo confrontare lo sfasamento e l'attenuazione dell'onda termica? cioè se ottengo uno sfasamento di 4 ore va bene? oppure serve uno sfasamento maggiore? c'è chi parla di 7 (come ho visto in un altro forum) e chi mi dice 12... c'è un riferimento normativo?
Re: massa superficiale < 250... che limiti?
sarà da comparare lo sfasamento e attenuazione con una struttura che ha una massa superficiale > a 250 kg/mq
Re: massa superficiale < 250... che limiti?
Il programma EC 500 permette di effettuare il calcolo della " trasmittanza termica termica periodica " Yie (W/mq K) parametro di riferimento introdotto dalla norma UNI EN 13786 é già utilizzato dalla norma UNI 10375 per il calcolo della temperatura estiva degli ambienti cimatizzati. Tale parametro permette di scegliere tra la possibilità di agire sulla massa e sull'isolamento delle pareti e solai.
Tale parametro dovrebbe essere recepito nel futuro sistema di calcolo dei nuovi decreti attuattivi (se mi risulta bene).
Questo argomento può essere letto sui siti dei produttori di coibentanti (Isover, Celenit ed ecc.) e vi è un articolo sulla rivista del Sacert Progetto Energia/50 Maggio 2008 e si trova su internet un articolo interessante di Caterina Gargari "Laterizio: energia e qualità nell'abitare".
Tratandosi di un argomento estremamente interessante in quanto tale parte della norma crea un freno deciso a tutte quelle esperienze edilizie di case leggere ipercoibentate (bisogna scontrarsi anche con l'acustica) vorrei raccogliere anche le opinioni e le esperienze dei frequentatori del forum.
Tale parametro dovrebbe essere recepito nel futuro sistema di calcolo dei nuovi decreti attuattivi (se mi risulta bene).
Questo argomento può essere letto sui siti dei produttori di coibentanti (Isover, Celenit ed ecc.) e vi è un articolo sulla rivista del Sacert Progetto Energia/50 Maggio 2008 e si trova su internet un articolo interessante di Caterina Gargari "Laterizio: energia e qualità nell'abitare".
Tratandosi di un argomento estremamente interessante in quanto tale parte della norma crea un freno deciso a tutte quelle esperienze edilizie di case leggere ipercoibentate (bisogna scontrarsi anche con l'acustica) vorrei raccogliere anche le opinioni e le esperienze dei frequentatori del forum.