Nuovo impianto in edificio esistente in Emilia-Romagna

[Rox]

Salve, sono nuovo del forum. Volevo porvi il seguente quesito:
In edificio isolato esistente a tre piani (condominio anni ’50 con tetto a falde, posto in zona E a circa 300-400 m. s.l.m., IN EMILIA-ROMAGNA) si vuole realizzare l’impianto di riscaldamento nei due appartamenti del piano terra (praticamente dei monolocali) che finora ne erano privi. L’involucro, pur essendo ben poco coibentato, non è oggetto di interventi (se non marginalmente).
Le domande sono le seguenti:
1) Che verifiche debbo fare ai sensi del DM 311/06, oltre alla verifica del rendimento globale medio stagionale?
2) E’ obbligatorio l’installazione solare termico? E del fotovoltaico?
3) Posso avvalermi dell’impossibilità tecnica secondo quanto citato all’art. 13 dell’Allegato I considerato che dovrei attraversare gli appartamenti posti ai piani superiori per arrivare al coperto (tra l’altro condominiale)?
4) Posso inoltre giustificare la non installazione dei pannelli solari sostenendo che i costi per la loro realizzazione non coprono i benefici in quanto la copertura del 50% di fabbisogno annuale per ACS non giustifica la spesa dell’impianto solare (i due appartamenti prevedono la presenza di un massimo di 4-5 persone)?
5) Se la risposta è positiva alle domande precedenti, debbo comunque prevedere la predisposizione del solare termico?
6) Vale ancora l’indicazione della UNI 5364 per la quale se il fabbricato è posto a oltre 400 m s.l.m. debbo ridurre la temperatura minima esterna di 2 °C come pure il fatto che, essendo un fabbricato isolato, devo ridurla ulteriormente di 2°C?
7) Se si decide di intervenire sulle pareti contro terra dell’involucro edilizio (il piano terra è parzialmente interrato) mediante una parete ventilata per diminuirne l’umidità, devo necessariamente coibentare tale parete?

Grazie per la vostra disponibilità.

[gfrank]

In Emilia Romagna, dal 1/7/2008 è in vigore la legislazione regionale. Devi verificare in quale casistica ricade il tuo intervento.

gfrank