modelli pin vvf non firmati da installatore per porte rei e impianto elettrico

[STEFANO CECCHI]

Come si può ovviare alla mancanza nei documenti condominiali dei modelli PIN di corretta posa in opera delle Porte REI e delle integrazioni fatte sull'impianto elettrico da parte di intsllatori non più rintracciabili?

[Terminus]

Le dichiarazioni di corretta posa non sono obbligatorie, ma a corredo volontario delle certificazioni del professionista.
Per l'impianto elettrico si può redigere una Dichiarazione di Rispondenza, a norma però solo per interventi realizzati dal 1990 al 2008.
Altrimenti si deve affidare incarico ad un installatore di fare tutto il necessario per redigere una DICO ex novo.

[Ronin]

solo per interventi realizzati dal 1990 al 2008.

perchè solo dal '90?

[Terminus]

Prima della L.46/90 nulla era dovuto.
Ai VVF si consegnava una certificazione del professionista di rispetto della L.186/68

[Ronin]

Prima della L.46/90 nulla era dovuto.
Ai VVF si consegnava una certificazione del professionista di rispetto della L.186/68

quindi se andassi a fare una modifica ad un impianto degli anni 80, la nuova DICO potrebbe riportare impianto esistente senza citare alcun documento pre-esistente? (lo dico perchè i VVF ci stanno facendo un bel po' neri su questo specifico aspetto...)

[weareblind]

No, esiste la Legge 186/1968, la quale già da tale data chiede che l'impianto elettrico "sia a norma". Quindi una dichiarazione di conformità è sempre dovuta, magari non nella forma espressa poi dalla L. 46/1990.
Inoltre il D.M. 7/8/2012 chiede sempre e comunque progetto per gli impianti rilevanti ai fini della prevenzione incendi.

[stfire]

quindi se andassi a fare una modifica ad un impianto degli anni 80

in caso analogo (impianto elettrico originario installato negli anni 1985/1988) il mio collega elettrotecnico ha fatto una DIRI 37/08 e poi un progetto per la parte nuova di impianto (a fine lavori l'installatore ha rilasciato la sua DICO 37/08)
l'installatore farà anche qualche adeguamento all'impianto esistente che includerà nella sua DICO
ma la DIRI 37/08 il mio collega non mai pensato di non doverla fare, anche perchè gliela avrei chiesta io

[Ronin]

in caso analogo (impianto elettrico originario installato negli anni 1985/1988) il mio collega elettrotecnico ha fatto una DIRI 37/08 e poi un progetto per la parte nuova di impianto (a fine lavori l'installatore ha rilasciato la sua DICO 37/08)
l'installatore farà anche qualche adeguamento all'impianto esistente che includerà nella sua DICO

è quel che farei anch'io.
per quello mi stupiva che si dicesse che essendo pre-1990 nulla è dovuto, foss'anche un appartamento.

[Terminus]

Confermo che se si avesse un impianto elettrico ante 1990, ovviamente non modificato, nessuno potrebbe pretendere una DICO, solo una certificazione ex L.186/68 del professionista.
Anche perchè vorrei vedere l'installatore che se ne prendesse la responsabilità oggi, con tutte le modifiche normative ed il CPR.
Chiaro che nella realtà questa situazione è estremamente limitata, negli appartamenti per esempio c'è stata quantomeno la necessaria installazione dei MTD con conseguente DICO per tale intervento; negli ambienti di lavoro qualche modifica è sempre presente, il problema sta nel recuperare le DICO anche parziali per quello che è stato fatto magari da soggetti diversi ed oggi non più reperibili.

[Terminus]

in caso analogo (impianto elettrico originario installato negli anni 1985/1988) il mio collega elettrotecnico ha fatto una DIRI 37/08 e poi un progetto per la parte nuova di impianto (a fine lavori l'installatore ha rilasciato la sua DICO 37/08)
l'installatore farà anche qualche adeguamento all'impianto esistente che includerà nella sua DICO

Diciamo allora che il trucco formale sarà stato quello di considerare l'impianto post 1990.
L'installatore sta tranquillo perchè avrà fatto riferimento a tale DIRI per l'esistente.

[weareblind]

DiRi ante 2008 + progetto post è la situazione più diffusa ormai... E perfettamente corretta.

[stfire]

Diciamo allora che il trucco formale sarà stato quello di considerare l'impianto post 1990.

Si credo sia l'unico modo serio di sistemare le cose.
A me importa che ci sia una DIRI per l'impianto elettrico di origine.
Altrimenti non saprei cosa dare al Comando VVF.

L'installatore sta tranquillo perchè avrà fatto riferimento a tale DIRI per l'esistente.

Certo, l'installatore vuole che l'impianto oggetto di modifica/estensione sia già certificato.
L'unico strumento che abbiamo è la DIRI a mio avviso, anche se l'impianto è ante '90.
Oggi i VVF accettano una certificazione ex L.186/68 del professionista ?

[weareblind]

Oggi i VVF accettano una certificazione ex L.186/68 del professionista ?

No, DiRi.