Devo installare una UTA in un magazzino in cui c'è bisogno di controllare umidità e temperatura; della portata totale della UTA, solo il 15% di aria sarà di rinnovo, la restante passerà nell'UTA per essere filtrata.
Da quello che ho visto in genere il processo nelle UTA è: recupero di calore, miscelazione tra portata di bypass e portata di rinnovo, deumidificazione, postriscaldo.
Avendo un carico latente molto basso vorrei prima deumidificare l'aria di rinnovo e solo in seguito miscelarla con la quota di bypass; facendo qualche calcolo ho visto che questo è possibile.
Nella vostra esperienza ci sono inconvenienti in questa disposizione?
L'alternativa può essere quella di installare separatamente un recuperatore con umidificatore (per l'inverno) e un deumidificatore per l'estate e in fase estiva lasciare alla UTA solo il compito del latente.
UTA per magazzino
Moderatore: Edilclima
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- Iscritto il: mar dic 30, 2008 17:13
Re: UTA per magazzino
non ci sono inconvenienti a deumidificare prima l'aria esterna e poi miscelare, anzi si dovrebbe fare sempre così.
Re: UTA per magazzino
Come imposteresti la sequenza dei trattamenti?non ci sono inconvenienti a deumidificare prima l'aria esterna e poi miscelare, anzi si dovrebbe fare sempre così.
Re: UTA per magazzino
come è scritto sopra, cioè prima si recupera, poi si riscalda (in inverno) o si raffredda-deumidifica (in estate), poi si miscela e infine (eventualmente a zone) si post-riscalda.
questa sequenza ovviamente quando hanno inventato le UTA non era gestibile (perchè occorre "calcolare" l'effetto del trattamento parziale sull'aria miscelata), quindi occorre una regolazione moderna (con CPU), ragion per cui nelle UTA "storiche" viene effettuata prima la miscelazione e solo dopo i vari trattamenti. ma oggi non ci sono motivi ostativi, adottandola si risparmia sia di installazione (le batterie e soprattutto il frigo sono più piccoli), sia di esercizio (per ovvii motivi, essendo ridotta la portata da trattare).
aneddoto: quando un noto produttore di UTA (quello con la moneta unica nel nome) introdusse la sua linea di UTA compatte dedicate alle sale operatorie, grazie all'input avuto da uno dei partecipanti a questa discussione, la realizzò così fin da subito, mentre quelle dei concorrenti erano realizzate con sequenza tradizionale (alcune addirittura deumidificavano a punto fisso, usando l'umidificatore per gestire il post-trattamento).
oggi sono tutte fatte con il trattamento prima della miscelazione (chiaramente in questo caso i risparmi sono particolarmente ingenti, perchè i ricambi aria sono 30-40 per motivi igienici di cui soltanto 15 di aria esterna), un piccolo contributo al progresso generale di cui vado particolarmente fiero.