Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

Obblighi legislativi, tipologie, prodotti

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Ronin
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Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

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Per chi è interessato sono state approvate e sono disponibili qui:
https://www.gse.it/servizi-per-te/news/ ... -operative

aggiungo anche alcuni commenti personali (quello più rilevante per l'utente medio di questo forum è evidenziato)

Intanto la risposta alla domanda sulla bocca di tutti: al punto 1.2.1.2 lettera c) sono ammessi all'incentivo CER gli impianti entrati in esercizio dal 16/12/21 (data di approvazione del DL 199).
Gli impianti in esercizio prima del 24/01/24 dovranno però produrre documenti con data certa (firma tracciabile) che dimostrino che l'impianto sia stato realizzato con l'intenzione di entrare in una CER; tutti gli altri invece dovranno entrare in CER già costituite.
Altri commenti nei post successivi dopo l'approvazione del thread.

Aspetti significativi (in ordine sparso):
- gli impianti di potenza >1 MW possono accedere alle CER, ma otterranno solo il ristoro dei costi di rete evitati (contributo di valorizzazione); idem fino al 30% di impianti esistenti (entrati in esercizio prima del 16/12/21);
- gli impianti realizzati per obbligo nelle nuove costruzioni accedono all'incentivo solo per la potenza eccedente l'obbligo (non è quindi conveniente realizzare impianti condominiali in fase di realizzazione dell'edificio);
- una singola CER può realizzare più configurazioni (operando quindi in più cabine primarie);
- lo statuto deve individuare il soggetto delegato al riparto degli incentivi;
- la CER deve rendicontare annualmente al GSE l'erogazione delle somme ai partecipanti, tenendo contabilità separate (anche ai fini della verifica del divieto di erogare più del 45%/55% alle PMI)
- le CER che sono già partite con il meccanismo transitorio potranno passare entro 60 gg al nuovo regime, e gli impianti saranno considerati come nuovi (non cioè come esistenti)
- il beneficiario del contributo PNRR è chi sostiene l'investimento, che sia la CER oppure un socio consumatore o produttore
- gli impianti fotovoltaici a terra sono espressamente citati nella modulistica di accesso agli incentivi, quindi possono accedervi.

Punti da approfondire:
- non è chiaro se il tetto di eccedenza del 45-55% valga solo per le aziende facenti parte della CER, o anche per i produttori esterni (che mettono solo a disposizione gli impianti)
- l'ingresso/uscita di consumatori e produttori va comunicato al GSE: entro quanto tempo? (si rischia di dover inviare comunicazioni quotidiane...)
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

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Che porcheria. Dirigismo e burocrazia sovietici, conditi di socialismo reale. Alla faccia della libera imprenditoria.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

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chissà perchè ti avvelena così tanto questo tema.
cos'ha di diverso dalle prescrizioni di qualsiasi altro decreto, legge, regolamento o direttiva? :?
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

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... libera imprenditoria.
Non esiste, se non marginalmente e in settori secondari. Per questo ci sono normative statali (se pur talvolta sbagliate o farraginose o ambigue) a protezione dei fragili.
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

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Ronin ha scritto: sab feb 24, 2024 00:46 cos'ha di diverso dalle prescrizioni di qualsiasi altro decreto, legge, regolamento o direttiva? :?
Per esempio i deliri del paragrafo 2.2.2.1 e 2 delle regole operative, in cui il tutto è condito appositamente per confondere gli utenti e far guadagnare lecitamente la PA, nello specifico il GSE, a scapito dell'imprenditoria privata.
Non voglio neanche cominciare a commentare le delibere ARERA. Chi ne ha letta una, penso che sia stato ricoverato in centri di igiene mentale.
Esa ha scritto: sab feb 24, 2024 00:46 Per questo ci sono normative statali a protezione dei fragili.
Non penso che tu lo creda veramente. E' una affermazione di principio benpensante, molto lontana dalla realtà.
Questo sistema è stato inventato per ridurre gli oneri a carico del sistema, non quelli a carico del privato, ed è tanto più vero che è anche specificatamente vietato lo scopo di lucro.
E comunque chi sarebbero i fragili in questo caso secondo te?
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

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NoNickName ha scritto: sab feb 24, 2024 15:02 Per esempio i deliri del paragrafo 2.2.2.1 e 2 delle regole operative, in cui il tutto è condito appositamente per confondere gli utenti e far guadagnare lecitamente la PA, nello specifico il GSE, a scapito dell'imprenditoria privata.
sarebbero i paragrafi in cui si fa il calcolo degli incentivi erogati (che poi più che incentivi sono rimborso degli oneri di sistema).
sono cioè soldi che il GSE corrisponderà alle configurazioni che avranno condiviso energia (prodotta e consumata nella stessa ora, da POD diversi nell'area geografica della stessa cabina primaria, per chi non conosce il meccanismo).

come fa il GSE a guadagnare su un incentivo che deve erogare ad altri? questa è da spiegare

e perchè ciò va a scapito dell'imprenditoria privata, che alle CACER può partecipare in tutte le forme, sia come consumatore (alle CER come PMI, ma come autoconsumatore singolo o gruppo di consumatori anche le grandi imprese), che come produttore? anche questa è da spiegare

e perchè questo incentivo sarebbe dirigismo statalista sovietico, mentre il RID e lo SSP (che ha una formula altrettanto complessa, se non peggio), erogati dal GSE in cambio dell'energia prodotta (mentre l'incentivo CACER è aggiuntivo), non scatenano analoghi strali da parte della vestale del libero mercato? da spiegare pure quest'ultima :lol:
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

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Esa ha scritto: ↑sab feb 24, 2024 00:46
Per questo ci sono normative statali a protezione dei fragili.
Non penso che tu lo creda veramente. E' una affermazione di principio benpensante, molto lontana dalla realtà.
E' un discorso generale sul ruolo dello Stato nelle democrazie occidentali (non dappertutto).
E comunque chi sarebbero i fragili in questo caso secondo te?
Nessuno che è in grado di costruirsi un impianto FV e condividerne la produzione, è da considerare tra i fragili: condivido questa convinzione con altri.
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

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Ronin ha scritto: sab feb 24, 2024 16:54 come fa il GSE a guadagnare su un incentivo che deve erogare ad altri? questa è da spiegare

e perchè ciò va a scapito dell'imprenditoria privata, che alle CACER può partecipare in tutte le forme, sia come consumatore (alle CER come PMI, ma come autoconsumatore singolo o gruppo di consumatori anche le grandi imprese), che come produttore? anche questa è da spiegare

e perchè questo incentivo sarebbe dirigismo statalista sovietico, mentre il RID e lo SSP (che ha una formula altrettanto complessa, se non peggio), erogati dal GSE in cambio dell'energia prodotta (mentre l'incentivo CACER è aggiuntivo), non scatenano analoghi strali da parte della vestale del libero mercato? da spiegare pure quest'ultima :lol:
Il GSE è un apparato (dovrei dire carrozzone) che non serve a nulla, se non a se stesso. La contabilità interna di un organismo inutile non è un problema del privato, le cui apparecchiature devono essere destinate all'uso che il privato decide, ai suoi scopi e per le sue finalità.
Gli incentivi fiscali sono una forma di dirigismo, che distorce il mercato.

I partecipanti alle CER non hanno diritto di ottenere la giusta retribuzione per le proprie attività imprenditoriali, poichè le CER non possono avere scopo di lucro, e ovviamente questo aprirà la strada ad ogni forma di elusione e artificio contabile per dimostrare che il reddito proveniente dalle CER è inferiore al 49.999% del reddito complessivo societario.

E qualunque altra attività gestita dal GSE, con ogni forma di erogazione, sono certamente modifiche surrettizie al libero mercato e alla libera imprenditoria, al limite dell'abuso di posizione.
Tant'è vero che l'energia reimmessa in rete non viene pagata al prezzo di mercato.
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

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NoNickName ha scritto: sab feb 24, 2024 17:49 Il GSE è un apparato (dovrei dire carrozzone) che non serve a nulla, se non a se stesso. La contabilità interna di un organismo inutile non è un problema del privato, le cui apparecchiature devono essere destinate all'uso che il privato decide, ai suoi scopi e per le sue finalità.
Gli incentivi fiscali sono una forma di dirigismo, che distorce il mercato.
ma infatti il privato è liberissimo di realizzare il suo impianto fotovoltaico e vendere l'energia in rete a prezzo di mercato. quelle che il GSE mette in campo sono facilitazioni, non obblighi.
senza dubbio gli incentivi distorcono il libero mercato (senza queste distorsioni, infatti, i piccoli produttori verrebbero spazzati via dalle grandi industrie che hanno una dimensione enormemente maggiore di quella del singolo consumatore, anche inteso come stabilimento industriale). quello che si continua a non capire è perchè contro SSP o contro il conto termico non ti scagli con la stessa veemenza che contro l'incentivo CACER, anzi.
ti si fanno domande precise, e invece di rispondere parli d'altro :roll:
NoNickName ha scritto: sab feb 24, 2024 17:49 I partecipanti alle CER non hanno diritto di ottenere la giusta retribuzione per le proprie attività imprenditoriali, poichè le CER non possono avere scopo di lucro, e ovviamente questo aprirà la strada ad ogni forma di elusione e artificio contabile per dimostrare che il reddito proveniente dalle CER è inferiore al 49.999% del reddito complessivo societario.
E qualunque altra attività gestita dal GSE, con ogni forma di erogazione, sono certamente modifiche surrettizie al libero mercato e alla libera imprenditoria, al limite dell'abuso di posizione.
Tant'è vero che l'energia reimmessa in rete non viene pagata al prezzo di mercato.
le cose che affermi semplicemente non sono vere.
le CER non possono avere scopo prevalente di lucro (è ovvio: lo scopo prevalente è condividere l'energia), ma i partecipanti alla CER possono essere imprese che lo scopo di lucro invece ce lo hanno. e comunque l'attività di esercizio nelle CER di impianti di produzione di potenza complessiva sopra i 200 kW è sempre considerata commerciale, anche per CER costituite come enti del terzo settore, quindi gli artifici contabili e i contorsionismi elusori sono inutili.
ad ogni modo il discorso che fai è insensato: l'imprenditore che vuole la propria giusta retribuzione non distorta non aderisce alla CER, si fa il proprio impianto e vende l'energia in rete (risate preregistrate in sottofondo :D ): la giusta retribuzione è quella. se l'imprenditore invece vuole l'incentivo (che è MOLTO maggiore della giusta retribuzione non distorta) aderisce alla CER e segue le regole che lo stato ha definito per avere accesso all'incentivo.
il tuo sproloquio anticomunista è liberismo all'italiana nel senso deteriore del termine, dove si vuole l'incentivo, ma si è insofferenti alle regole che vanno seguite per averlo :roll: .

il GSE ovviamente non ha nessuna posizione dominante, gli operatori che ritirano offrendo qualcosa più del RID sono facilmente reperibili sul mercato; solo che se non immetti almeno alcune centinaia di MWh non ti prendono in considerazione: col libero mercato semplicemente il cittadino o l'impresa che si fa il proprio impianto, dovrebbe regalare il surplus (anche solo per iscriversi al MGP occorrono 50k€ di cauzione...); per nostra fortuna invece il GSE lo "distorce" :mrgreen: .
l'unica cosa vera è che l'energia immessa in rete non viene pagata dal GSE al prezzo di mercato: infatti viene pagata di più :lol: nello SSP molto di più, perchè esso restituisce anche la gran parte degli oneri di sistema, ma anche nel RID, perchè il GSE sostiene pressochè interamente (salvo il contributo dello sbilanciamento) i costi di gestione dell'adesione e vendita su MGP, insostenibili per il cittadino così come per l'impresa che non faccia la produttrice di energia di mestiere.
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

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Ronin ha scritto: sab feb 24, 2024 23:57 le CER non possono avere scopo prevalente di lucro (è ovvio: lo scopo prevalente è condividere l'energia), ma i partecipanti alla CER possono essere imprese che lo scopo di lucro invece ce lo hanno. e comunque l'attività di esercizio nelle CER di impianti di produzione di potenza complessiva sopra i 200 kW è sempre considerata commerciale, anche per CER costituite come enti del terzo settore, quindi gli artifici contabili e i contorsionismi elusori sono inutili.
Vedi che mi dai ragione, dicendomi che ho torto. Partecipazioni societarie prive di remunerazione. Economia di guerra.
Ronin ha scritto: sab feb 24, 2024 23:57 aderisce alla CER e segue le regole che lo stato ha definito per avere accesso all'incentivo.
Regole, regole, regole. Poi parleremo dell'incentivo, a conti fatti.
Ronin ha scritto: sab feb 24, 2024 23:57 si è insofferenti alle regole che vanno seguite per averlo :roll: .
Beh, capisco che operando in ER possiedi una certa mentalità "runs in the family", diciamo.
Ronin ha scritto: sab feb 24, 2024 23:57 l'unica cosa vera è che l'energia immessa in rete non viene pagata dal GSE al prezzo di mercato: infatti viene pagata di più :lol:
Colpo di scena, sipario. Posso condividere un audio di chi ha aderito al GSE con il suo impianto FV?
L'energia ceduta e ricomprata, costa esattamente il doppio.
Per costo intendo prezzo "MSRP", mean standard retail price.
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

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NoNickName ha scritto: dom feb 25, 2024 10:34 Vedi che mi dai ragione, dicendomi che ho torto. Partecipazioni societarie prive di remunerazione. Economia di guerra.
non è tanto questione di ragione o torto, che poi ognuno si tiene comunque la sua opinione, si tratta più che altro di capire cosa gli altri stanno dicendo.
nel tuo caso ce (me, quanto meno :lol: ) lo impedisci, perchè non lo vuoi spiegare, ti limiti allo sproloquio e alle falsità, oltre a continuare a contraddirti.
le partecipazioni societarie nelle CER non sono prive di remunerazione (tanto è vero che nel DM sono posti limiti alla quota degli incentivi che si può erogare alle imprese, per evitare che queste ultime prendano incentivi facendosi le CER tra di loro e lasciando fuori tutti gli altri), semplicemente gli introiti (salvo dimensioni microscopiche da semplice condominio) sono tassati, come è giusto che sia.
chiaramente le tasse sono la cosa più odiata dai liberisti de noantri, che vogliono il protezionismo dall'estero, gli incentivi senza obblighi e gli introiti senza tassazione :lol:
NoNickName ha scritto: dom feb 25, 2024 10:34 L'energia ceduta e ricomprata, costa esattamente il doppio.
Per costo intendo prezzo "MSRP", mean standard retail price.
anche qui bisognerebbe spiegare cosa c'entri il GSE con il fatto che il governo abbia caricato sull bollette invece che sulla fiscalità i costi dello sviluppo delle rinnovabili (scelta che comunque ha una sua logica, in un paese dove tanti evadono le tasse, ma tutti pagano le bollette della luce). e soprattutto, bisognerebbe spiegare perchè l'incentivo CACER sarebbe (parole tue) lucro del GSE, invece che ristoro dei partecipanti per i costi degli oneri di sistema.
bisognerebbe, se dietro ci fossero delle idee e dei ragionamenti, che però non ci sono, come dimostrano le insinuazioni personali fatte all'indirizzo di chi invece ce li ha.
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

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Ronin ha scritto: dom feb 25, 2024 16:33 le partecipazioni societarie nelle CER non sono prive di remunerazione (tanto è vero che nel DM sono posti limiti alla quota degli incentivi che si può erogare alle imprese, per evitare che queste ultime prendano incentivi facendosi le CER tra di loro e lasciando fuori tutti gli altri), semplicemente gli introiti (salvo dimensioni microscopiche da semplice condominio) sono tassati, come è giusto che sia.
Per creare una CER bisogna prima di tutto costituire un'entità legale tra quelli che saranno i soci della Comunità. Di solito si sceglie la forma di associazione o cooperativa, essendo le CER non a scopo di lucro.
Dov'è la remunerazione?
Ronin ha scritto: dom feb 25, 2024 16:33 anche qui bisognerebbe spiegare cosa c'entri il GSE con il fatto che il governo abbia caricato sull bollette invece che sulla fiscalità i costi dello sviluppo delle rinnovabili (scelta che comunque ha una sua logica, in un paese dove tanti evadono le tasse, ma tutti pagano le bollette della luce). e soprattutto, bisognerebbe spiegare perchè l'incentivo CACER sarebbe (parole tue) lucro del GSE, invece che ristoro dei partecipanti per i costi degli oneri di sistema.
Mai detto nulla del genere. Io dico solo che la produzione di energia elettrica da privati per privati non può e non deve risentire delle regole e della fiscalità generali che ad oggi hanno governato la produzione, la distribuzione, il dispacciamento e la vendita.
Come dire che il panettiere che compra farina, lievito e i forni, deve vendere il pane ristorando i costi che sono stati necessari per debellare il fungo della segale, dalla quale è stato estratto l'lsd che ha causato tossicodipendenza ai soggetti che la sanità pubblica ha dovuto curare.
Ma al di là di tutto, ciò che sembra normale o accettabile a noi (voi) va visto in un'ottica globale: tenta di spiegare queste stesse regole socialiste e dirigiste ad un anglosassone. Immagino l'imbarazzo.
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

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NoNickName ha scritto: dom feb 25, 2024 17:22 Dov'è la remunerazione?
la remunerazione ovviamente avviene se la CER opera; ovvero se condivide energia, ovvero se i partecipanti producono e consumano energia nella stessa ora: costoro (produttore e consumatore) potranno dividersi tre quote economiche, RID, rimborso costi di rete e incentivo. era quello di cui stavamo parlando, e che tu definivi (senza spiegarne il motivo) lucro del gse con concorrenza sleale alla libera imprenditoria :shock:
Ronin ha scritto: dom feb 25, 2024 16:33 Mai detto nulla del genere
ma come no :lol:
speravo in un approccio meno puerile (tipo specchio riflesso, o tua senza ritorno :roll: ), ma a quanto pare non è possibile ottenerlo.
NoNickName ha scritto: dom feb 25, 2024 17:22 la produzione di energia elettrica da privati per privati
... tenta di spiegare queste stesse regole socialiste e dirigiste ad un anglosassone. Immagino l'imbarazzo.
non so cosa intendi con "la produzione elettrica da privati per privati".
in tutta l'OCSE (inghilterra e USA compresi) i produttori vendono l'elettricità in una borsa ai trader, i quali a loro volta la rivendono ai clienti finali. non esiste paese occidentale dove il mercato dell'energia non funzioni in questo modo. in tutti questi paesi (usa e uk compresi), sull'energia sono caricate componenti aggiuntive al costo puro dell'energia in borsa (in italia abbiamo accise e oneri di sistema), ma l'utente finale ha diritto di installare impianti per autoconsumo totale in casa propria (a valle del contatore, come si dice), senza pagare queste componenti e immettendo in rete il surplus, venendo rimborsato per la componente energia da un ente statale o parastatale (da noi e in alcuni paesi UE abbiamo in più lo SSP).

in tutta la UE (in USA e Australia non so, in effetti) oltre a questo il cliente finale può mettere a disposizione una propria area a un produttore, sempre a valle del contatore (in italia si chiamavano SEU, ora si chiamano SSPC) e se l'impianto è CAR o FER anche in questo caso lo scambio dell'energia può avvenire senza pagare gli oneri di rete.

ora con le CER in tutta la UE (ma anche in UK, a quanto leggo, anche se non ho conoscenza diretta) l'autoconsumo può avvenire anche a distanza (cioè a monte del contatore, attraverso la rete elettrica) e tra più soggetti diversi, tramite un "incentivo" che serve a coprire gli oneri di rete di cui sopra.
perciò un anglosassone può perfettamente capire di cosa parliamo: a casa sua funziona nella stessa maniera, l'unica specificità italiana è che in italia il gestore di rete (TERNA, non GSE) è una spa quotata invece che una società 100% pubblica, quindi a ben guardare noi siamo più liberisti di quell'isolotto di extracomunitari comunisti trinariciuti :lol:

ormai credo di capire che la fonte dell'incomprensione è che, semplicemente, non padroneggi l'argomento. come ultimo tentativo, proviamo un approccio passo-passo, poi ti lascio tranquillo:
1- hai detto che l'incentivo CER è un guadagno illecito (NB in realtà NNN ha detto che è un guadagno lecito) del GSE a scapito dell'imprenditoria privata. come fa il GSE a lucrarci, se i soldi li deve pagare lui a chi fa le CER? puoi quantificare il lucro del GSE (il cui bilancio è pubblicamente disponibile)?
2- e come sarebbe che questo incentivo va "a scapito dell'imprenditoria privata" (testuale), quando è palese che gli imprenditori privati possono ottenerlo e quindi farci business (e infatti tutti gli operatori sono in fermento, per non dire scatenati)?
3- in questo forum si è parlato mille volte di SSP e conto termico, incentivi erogati dal GSE così come l'incentivo CER. perchè all'indirizzo di questi non hai mai lanciato l'accusa di cui al punto 1?
4- nessuno degli incentivi di cui al punto 3 è stato mai da te tacciato di dirigismo sovietico, come invece hai detto dell'incentivo CER. idem per l'ecobonus. nemmeno all'indirizzo del 110%, pur avendone tu ripetutamente stigmatizzato il lato truffaldino, hai mai lanciato accuse del genere. perchè, quali sarebbero le differenze?

ce la fai a rispondere alle domande seguendo i numerini? :mrgreen:
Ultima modifica di Ronin il lun feb 26, 2024 00:31, modificato 1 volta in totale.
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

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Ronin ha scritto: dom feb 25, 2024 21:30 1- hai detto che l'incentivo CER è un guadagno illecito del GSE a scapito dell'imprenditoria privata. come fa il GSE a lucrarci, se i soldi li deve pagare lui a chi fa le CER? puoi quantificare il lucro del GSE?
No, non l'ho detto. Ho detto che il GSE è un carrozzone.
Ronin ha scritto: dom feb 25, 2024 21:30 2- e come sarebbe che questo incentivo va "a scapito dell'imprenditoria privata" (testuale), quando è palese che gli imprenditori privati possono guadagnarci?
Questo lo contesto. A guadagnarci saranno operatori specializzati, probabilmente esco, ed altri soggetti costituiti appositamente per giostrare la materia, troppo complessa e burocratica per altri soggetti il cui scopo sociale non sia questo. Vedremo nascere aziende di consulenza che saliranno sul carro e proporranno impianti chiavi in mano in zone dove loro stesse hanno formato le CER.
Vedremo compravendite di quote di produzione forfettarie a privati che gli impianti di produzione non li avranno mai visti.
Ronin ha scritto: dom feb 25, 2024 21:30 3- in questo forum si è parlato mille volte di SSP, conto termico, tutti incentivi erogati dal GSE così come l'incentivo CER. perchè all'indirizzo di questi non hai mai lanciato l'accusa di cui al punto 1?
Perché nessuna di queste fattispecie prevedeva la costituzione di un kibbutz, kolchoz o di altra fattoria sociale di stampo sovietico.
Ronin ha scritto: dom feb 25, 2024 21:30 4- nessuno degli incentivi di cui al punto 3 è stato mai da te tacciato di dirigismo sovietico, come invece hai detto dell'incentivo CER. perfino all'indirizzo del 110%, pur avendone tu ripetutamente stigmatizzato il lato truffaldino, non hai mai lanciato accuse del genere. perchè, quali sarebbero le differenze?
Il 110 era una truffa, e chi ha sottoscritto tale operazione, sia attivamente che passivamente, ha truffato me e tutti gli italiani. Tutto coloro che sono saliti sul carro, con operazioni al limite della legalità, hanno sottratto denaro pubblico, e indebitato l'Italia.
Tutto ciò però non prevedeva la collettivizzazione del lavoro e del reddito.
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

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NoNickName ha scritto: dom feb 25, 2024 21:48 No, non l'ho detto. Ho detto che il GSE è un carrozzone.
NoNickName ha scritto: dom feb 25, 2024 21:48 regole operative, in cui il tutto è condito appositamente per confondere gli utenti e far guadagnare lecitamente la PA, nello specifico il GSE, a scapito dell'imprenditoria privata.
parlatevi :lol:
NoNickName ha scritto: dom feb 25, 2024 21:48 A guadagnarci saranno operatori specializzati, probabilmente esco, ed altri soggetti costituiti appositamente per giostrare la materia, troppo complessa e burocratica per altri soggetti il cui scopo sociale non sia questo.
nel decreto è scritto esplicitamente che le imprese possono partecipare alle CER solo se la loro attività principale NON è partecipare alle CER (proprio per evitare questo rischio).

per il resto no, prendo atto che non ce la fai a rispondere in maniera intellegibile nemmeno così; si capisce che quello che non ti va giù è l'associazionismo e l'approccio dal basso, ma non perchè una libera associazione di imprese, enti e cittadini (da cui si può entrare e uscire in qualsiasi momento, e che come consumatore non prevede di fare nulla, nemmeno cambiare fornitore di energia elettrica) venga dipinta come un'esperienza di espropriazione della proprietà privata, cosa che palesemente non è, anzi.
mi vengono i brividi al pensiero di quello che potresti pensare del car sharing :lol:
passiamo oltre :mrgreen:
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

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Ronin ha scritto: dom feb 25, 2024 21:30 1- hai detto che l'incentivo CER è un guadagno illecito del GSE a scapito dell'imprenditoria privata. come fa il GSE a lucrarci, se i soldi li deve pagare lui a chi fa le CER? puoi quantificare il lucro del GSE?
NoNickName ha scritto: dom feb 25, 2024 21:48 regole operative, in cui il tutto è condito appositamente per confondere gli utenti e far guadagnare lecitamente la PA, nello specifico il GSE, a scapito dell'imprenditoria privata.
Nota le differenze.
Ronin ha scritto: dom feb 25, 2024 22:02 nel decreto è scritto esplicitamente che le imprese possono partecipare alle CER solo se la loro attività principale NON è partecipare alle CER (proprio per evitare questo rischio).
E in cosa questo smentisce la mia affermazione? Le società di consulenza o di vendita di impianti fotovoltaici non parteciperanno alle CER.
Faranno da broker per convincere privati a partecipare.

Comunque la mia posizione l'ho manifestata. Il futuro ci dirà.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Esa
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

Messaggio da Esa »

Non sempre concordo con Ronin su temi attinenti agli impianti e alle tecnologie relative.
Ma, su questo argomento, sono assolutamente d'accordo. Lo ritengo molto preparato e assolutamente chiaro. Solo una volta ho avuto modo di trovare persone a questo livello di preparazione: un dipartimento del Politecnico di Torino affiancato dalla Fondazione San Paolo.
Ronin
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

Messaggio da Ronin »

NoNickName ha scritto: dom feb 25, 2024 23:15 Nota le differenze.
ok, è un guadagno lecito. ho editato. ma quello che non si capisce è come possa il GSE guadagnarci, anche lecitamente, se l'incentivo lo deve erogare a qualcun altro :?
NoNickName ha scritto: dom feb 25, 2024 23:15 Le società di consulenza o di vendita di impianti fotovoltaici non parteciperanno alle CER.
Faranno da broker per convincere privati a partecipare.
anche in questo caso, quello che non si capisce non è solo perchè ciò dovrebbe essere considerato un male (si può sostituire "impianti fotovoltaici" con qualsiasi prodotto e CER con "mercato" ottenendo una perfetta rappresentazione del concetto di "commercio" 8) ), ma soprattutto dove ciò non sarebbe conforme al liberismo, dei cui principi rappresenta un'evidente applicazione :roll:
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

Messaggio da NoNickName »

Ho espresso il mio punto di vista, non voglio tediare ulteriormente il forum, e non certo per sottrarmi al confronto.
Ripeto, solo il futuro ci dirà se sarà stata una buona idea.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

Messaggio da girondone »

io concordo solo sul carrozzone :-)
e come dico sempre

"lavorare con il GSE nuoce gravemente alla salute"
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

Messaggio da Esa »

girondone ha scritto: lun feb 26, 2024 15:08 "lavorare con il GSE nuoce gravemente alla salute"
Hai mai lavorato con gli ordini professionali? :lol: :lol:
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

Messaggio da girondone »

Esa ha scritto: mar feb 27, 2024 17:41
girondone ha scritto: lun feb 26, 2024 15:08 "lavorare con il GSE nuoce gravemente alla salute"
Hai mai lavorato con gli ordini professionali? :lol: :lol:
:-)

gse è l unico ente con cui non riesci nemmeno a parlare
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

Messaggio da Ronin »

girondone ha scritto: mer feb 28, 2024 11:57 gse è l unico ente con cui non riesci nemmeno a parlare
ho visto che di recente hanno attivato il supporto anche per i privati, non solo per la PA, credevo le cose anche coi privati fossero migliorate.
ai quesiti sulla piattaforma rispondono sempre e abbastanza velocemente comunque (sempre che possano, chiaramente non possono correggere i casini già insiti nelle leggi)
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

Messaggio da Esa »

gse è l unico ente con cui non riesci nemmeno a parlare
Non è vero. Sono gentilissimi e puoi anche parlare direttamente con loro: vai a Rimini a KEY ENERGY, ad esempio.
Ronin
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

Messaggio da Ronin »

Esa ha scritto: gio feb 29, 2024 00:29
gse è l unico ente con cui non riesci nemmeno a parlare
Non è vero. Sono gentilissimi e puoi anche parlare direttamente con loro: vai a Rimini a KEY ENERGY, ad esempio.
Si beh non è che puoi andare alla fiera nazionale per una caldaietta a biomassa. Si intende il call center generale...
Esa
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Re: Regole tecniche del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

Messaggio da Esa »

Si beh non è che puoi andare alla fiera nazionale per una caldaietta a biomassa. Si intende il call center generale...
Che c'entra?
Volevo dire che sono gentili e preparati.
Come se dicessi le stesse cose dei dottori della Sanità pubblica.
Purtroppo tutti (o quasi tutti) i funzionari della PA sono costretti a fare i conti con un sistema (in gran parte informatico) assurdo.
Ma, generalizzare, non serve.
Servirebbe di più che gli Ordini professionali facessero qualcosa, invece di interessarsi solo agli investimenti immobiliari ...
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