Tutto elettrico.... e il contatore?
Moderatore: Edilclima
Tutto elettrico.... e il contatore?
Salve, secondo la vostra esperienza, sul nuovo o sulle ristrutturazioni importanti, dato che la tendenza è verso un edificio totalmente elettrico, è ancora sufficiente per una singola UI, un contatore monofase?
Predo un caso limite ma abbastanza comune: appartamento o villetta medio-grande e mediamente isolata, con impianto a pompa di calore da 12 kW termici, bollitore a pompa di calore per la produzione di ACS, impianto VMC, radiatori elettrici nei bagni (magari 2 o 3 bagni). Facendo due conti sugli assorbimenti (di picco) si arriva tranquillamente a superare i 6 kW, e quindi se ci aggiungo forno o lavatrice/lastoviglie rischio che salti il contatore e, almeno dalle mie parti, sopra i 6 kW l'ENEL non ti da quasi mai un contatore monofare, occorre passare al trifase, da 8 o 10 kW.
E' tutto normale?
Predo un caso limite ma abbastanza comune: appartamento o villetta medio-grande e mediamente isolata, con impianto a pompa di calore da 12 kW termici, bollitore a pompa di calore per la produzione di ACS, impianto VMC, radiatori elettrici nei bagni (magari 2 o 3 bagni). Facendo due conti sugli assorbimenti (di picco) si arriva tranquillamente a superare i 6 kW, e quindi se ci aggiungo forno o lavatrice/lastoviglie rischio che salti il contatore e, almeno dalle mie parti, sopra i 6 kW l'ENEL non ti da quasi mai un contatore monofare, occorre passare al trifase, da 8 o 10 kW.
E' tutto normale?
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Sì, e non vedo quale potrebbe essere il problema.E' tutto normale?
Se non quello che, finalmente, verrà eseguito anche il progetto dell'impianto elettrico, normalmente lasciato all'improvvisazione di chi posa scatole, frutti, cavi, qualche magnetotermico e un differenziale, in un quadretto elettrico da 12 (chi è generoso 18) moduli DIN.
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
12 kW e nuovo? Sono ville da 250/300m2boba74 ha scritto: ↑gio feb 08, 2024 14:38 Salve, secondo la vostra esperienza, sul nuovo o sulle ristrutturazioni importanti, dato che la tendenza è verso un edificio totalmente elettrico, è ancora sufficiente per una singola UI, un contatore monofase?
Predo un caso limite ma abbastanza comune: appartamento o villetta medio-grande e mediamente isolata, con impianto a pompa di calore da 12 kW termici, bollitore a pompa di calore per la produzione di ACS, impianto VMC, radiatori elettrici nei bagni (magari 2 o 3 bagni). Facendo due conti sugli assorbimenti (di picco) si arriva tranquillamente a superare i 6 kW, e quindi se ci aggiungo forno o lavatrice/lastoviglie rischio che salti il contatore e, almeno dalle mie parti, sopra i 6 kW l'ENEL non ti da quasi mai un contatore monofare, occorre passare al trifase, da 8 o 10 kW.
E' tutto normale?
Qui vado di trifase, ma per una abitazione da100-150m2 zero problemi con un monofase da 6kW.
Se vuoi star tranquillo gestore dei carichi o pdc intelligente la colonnina di ricarica con controllo carichi
PS: ora non iniziate con i se i ma. Vi porto un brutto esempio. Casa mia, tutto elettrico e 2 auto elettriche da caricare. Ne ho a decine.
Io ti dico CHE NON si arriva tranquillamente a superare i 6KW ma proprio no. E di case monitorate ne ho un sacco
L'unica cosa che non è normale è 12kW a meno di quanto sopra.
Poi fare il trifase nessun problema, ma prendiamo la pdc trifase (sotto 12kW mi risulta ne esistano pochine trifase), induzione trifase, colonnian trifase, solare trifase.
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
concordo
però ci sono stati casi in cui è stata montata una pdc da 10 kW monofase, scoprendo poi che aveva uno spunto di 4.5 kW che faceva saltare il contatore
poi magari si risolve con un gestore carichi o limitando la potenza di PDC e piano cottura o spiegando al committente che non si può accendere tutto contemporaneamente
però è anche vero che nel caso di villetta (non l'appartamento di 80 mq) andare subito sul trifase può togliere dei problemi a tutti
purtroppo anche dalle mie parti l'Enel non va oltre 6 kW sul monofase
però ci sono stati casi in cui è stata montata una pdc da 10 kW monofase, scoprendo poi che aveva uno spunto di 4.5 kW che faceva saltare il contatore
poi magari si risolve con un gestore carichi o limitando la potenza di PDC e piano cottura o spiegando al committente che non si può accendere tutto contemporaneamente
però è anche vero che nel caso di villetta (non l'appartamento di 80 mq) andare subito sul trifase può togliere dei problemi a tutti
purtroppo anche dalle mie parti l'Enel non va oltre 6 kW sul monofase
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Per quel che è la mie esperienza, con un 6 kW (al momento) nessun problema. Nemmeno con PdC da 12 kW.
In un lavoro, con macchina da 9 kW, a due anni dall'avvio nessuna lamentela sebbene l'impegnativa sia da 4,5 kW.
Parlo di alloggi no-gas
In un lavoro, con macchina da 9 kW, a due anni dall'avvio nessuna lamentela sebbene l'impegnativa sia da 4,5 kW.
Parlo di alloggi no-gas
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Il valore indicato per le PdC è relativo alla resa termica, non all'assorbimento elettrico, vero?Mimmo_510859D ha scritto: ↑gio feb 08, 2024 18:04 Per quel che è la mie esperienza, con un 6 kW (al momento) nessun problema. Nemmeno con PdC da 12 kW.
In un lavoro, con macchina da 9 kW, a due anni dall'avvio nessuna lamentela sebbene l'impegnativa sia da 4,5 kW.
Esistono delle misurazioni (rilevate e registrate in maniera continua) dei singoli carichi contemporanei (forno, lavatrice, cucina ad induzione, PdC, resistenza elettrica integrativa per ACS, ecc.)?
Il valore contrattuale indicato (4,5 o 6 kW) tollera un maggior assorbimento di oltre il 10%.
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
L'esempio che ho fatto è relativo a una villetta medio-grande, dove, soprattutto per esigenze di condizionamento estivo può essere normale una pompa di calore di taglia 12 kW (termici), a prescindere dal fatto che l'involucro sia ben coibentato e in inverno sarebbe sufficiente una pdc da 9 kW.
Se poi l'ACS non la si fa con la stessa pompa di calore (per questioni legate al discomfort dato dalla precedenza sul sanitario, visto che sto ricevendo diverse lamentele da parte di clienti che hanno la pdc combinata) ecco che occorre un'altra pompa di calore dedicata all'ACS, la quale a sua volta in genere ha delle resistenze elettriche che entrano in funzione quando il prelievo supera la capacità della pdc (quindi, a meno di non mettere 300 lt di bollitore, se vogliono farsi la doccia in 4 si fa presto a raggiungere questa condizione).
Poi ci sono gli scaldasalviette elettrici nei bagni....
Chiaramente a livello di assorbimenti "medi" immagino siano sufficienti 6 kW, e comunque non sto prendendo in considerazione i "consumi", che quelli vanno valutati sul lungo termine, e sono in parte compensati dal FTV...
Dobbiamo però considerare che ci può essere la situazione sfigata in cui in pieno inverno si fanno la doccia in 4, attaccano i termoarredi elettrici mentre si fanno la doccia, fanno partire una lavatrice e il gioco è fatto: salta il contatore. In questi casi (non troppo rari) mi sto rendendo conto che la trifase sia quasi un obbligo, a volte anche per villette da 100-150mq.
Se poi l'ACS non la si fa con la stessa pompa di calore (per questioni legate al discomfort dato dalla precedenza sul sanitario, visto che sto ricevendo diverse lamentele da parte di clienti che hanno la pdc combinata) ecco che occorre un'altra pompa di calore dedicata all'ACS, la quale a sua volta in genere ha delle resistenze elettriche che entrano in funzione quando il prelievo supera la capacità della pdc (quindi, a meno di non mettere 300 lt di bollitore, se vogliono farsi la doccia in 4 si fa presto a raggiungere questa condizione).
Poi ci sono gli scaldasalviette elettrici nei bagni....
Chiaramente a livello di assorbimenti "medi" immagino siano sufficienti 6 kW, e comunque non sto prendendo in considerazione i "consumi", che quelli vanno valutati sul lungo termine, e sono in parte compensati dal FTV...
Dobbiamo però considerare che ci può essere la situazione sfigata in cui in pieno inverno si fanno la doccia in 4, attaccano i termoarredi elettrici mentre si fanno la doccia, fanno partire una lavatrice e il gioco è fatto: salta il contatore. In questi casi (non troppo rari) mi sto rendendo conto che la trifase sia quasi un obbligo, a volte anche per villette da 100-150mq.
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Soprattutto in estate io non ne sarei sicuro. A meno che tu non abbia un impianto a ventil su un edificio vetrato, non devi sovradimensionare nulla.boba74 ha scritto: ↑ven feb 09, 2024 08:58 L'esempio che ho fatto è relativo a una villetta medio-grande, dove, soprattutto per esigenze di condizionamento estivo può essere normale una pompa di calore di taglia 12 kW (termici), a prescindere dal fatto che l'involucro sia ben coibentato e in inverno sarebbe sufficiente una pdc da 9 kW.
Basta anche il solo intonaco, ma anche il brutale cartongesso (in misura minore) ad accumulare "freddo" e umidità che viene poi restituita. Ricordiamoci che abbiamo 24h al giorno.
Ma anche no. Io non ho di questi problemi nemmeno con quelle tirate. Probabilente il problema è uno scambio ridotto, impostazioni malsane, ma non servono 2 impianti. Anzi con la pdc per acs ci sono problemi, avendo una potenza ridicola quando si raffredda l'acqua rimani senza.boba74 ha scritto: ↑ven feb 09, 2024 08:58 Se poi l'ACS non la si fa con la stessa pompa di calore (per questioni legate al discomfort dato dalla precedenza sul sanitario, visto che sto ricevendo diverse lamentele da parte di clienti che hanno la pdc combinata) ecco che occorre un'altra pompa di calore dedicata all'ACS,
Io ho fatto anche impianti con una pdc da 4KW e un bollitore da 120 litri e la famiglia, 4 peresone con un bagno, non hanno problemi.
Io prendo le pdc senza RE e metto una resistnaza di backup su acs e a volte sul volano.boba74 ha scritto: ↑ven feb 09, 2024 08:58 la quale a sua volta in genere ha delle resistenze elettriche che entrano in funzione quando il prelievo supera la capacità della pdc (quindi, a meno di non mettere 300 lt di bollitore, se vogliono farsi la doccia in 4 si fa presto a raggiungere questa condizione).
Quando ho le pdc con RE verifico che faccia entrambni i servizi ma le faccio sempre spegnere.
Zero problemi.
E dopo?
Dai questi ci stanno, forse.
Chi ha parlato di consumi
Ma va.boba74 ha scritto: ↑ven feb 09, 2024 08:58 Dobbiamo però considerare che ci può essere la situazione sfigata in cui in pieno inverno si fanno la doccia in 4, attaccano i termoarredi elettrici mentre si fanno la doccia, fanno partire una lavatrice e il gioco è fatto: salta il contatore. In questi casi (non troppo rari) mi sto rendendo conto che la trifase sia quasi un obbligo, a volte anche per villette da 100-150mq.
Come detto, un gestore dei carichi e via se usi la casa in maniera intelligente.
Se poi il tuo utente medio ci attacca phon, lavatrice, lavastoviglie, asciugatrice, forno, microonde, induzione e carica l'auto elettrica mentre la pdc sta facendo acs con la resistenza in booster, il termoarredo va, ... capiamoci, siamo a 20kW
Io davvero problemi zero.
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Certo certoEsa ha scritto: ↑gio feb 08, 2024 23:15Il valore indicato per le PdC è relativo alla resa termica, non all'assorbimento elettrico, vero?Mimmo_510859D ha scritto: ↑gio feb 08, 2024 18:04 Per quel che è la mie esperienza, con un 6 kW (al momento) nessun problema. Nemmeno con PdC da 12 kW.
In un lavoro, con macchina da 9 kW, a due anni dall'avvio nessuna lamentela sebbene l'impegnativa sia da 4,5 kW.
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Quali carichi interrompe questo gestore, in caso di supero della soglia impostata?gestore dei carichi
Solo quelli che hanno un relè pilotabile tramite bobina?
Quanti sono i carichi?
Quali potrebbero essere i carichi azzerabili? Ovviamente devono essere carichi attivi, perché, se sono spenti, non serve fare altro.
Hai qualche informazione in più sull'apparecchiatura di gestione?
Per esempio: quante utenze riesce a pilotare? Chi la costruisce?
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Ti basta google.Esa ha scritto: ↑ven feb 09, 2024 17:20Quali carichi interrompe questo gestore, in caso di supero della soglia impostata?gestore dei carichi
Solo quelli che hanno un relè pilotabile tramite bobina?
Quanti sono i carichi?
Quali potrebbero essere i carichi azzerabili? Ovviamente devono essere carichi attivi, perché, se sono spenti, non serve fare altro.
Hai qualche informazione in più sull'apparecchiatura di gestione?
Per esempio: quante utenze riesce a pilotare? Chi la costruisce?
Cosa stacchi? La pompa di calore ad esempio oppure la colonnina di ricarica
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Ma va là
IO ce l'ho, si può limitare subito. Basta non attaccare tutto a manetta (quando mai un piano cottura a gas lo usi al massimo su tutti i fuochi?)
TIeni conto che nell'uso normale di tutti i giorni non crea il minimo problema. Peggio il forno che quando va è 1-2kW fissi per ore
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
SuperP ha scritto: ↑ven feb 09, 2024 23:34Ti basta google.Esa ha scritto: ↑ven feb 09, 2024 17:20Quali carichi interrompe questo gestore, in caso di supero della soglia impostata?gestore dei carichi
Solo quelli che hanno un relè pilotabile tramite bobina?
Quanti sono i carichi?
Quali potrebbero essere i carichi azzerabili? Ovviamente devono essere carichi attivi, perché, se sono spenti, non serve fare altro.
Hai qualche informazione in più sull'apparecchiatura di gestione?
Per esempio: quante utenze riesce a pilotare? Chi la costruisce?
Cosa stacchi? La pompa di calore ad esempio oppure la colonnina di ricarica
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
per quella che è la nostra esperienza, tutte le villette indipendenti le progettiamo già direttamente in trifase o almeno, facciamo predisporre il quadro generare con tutti i carichi ben bilanciati per una futura trasformazione.
Con 6 kW e una gestione dei carichi si riesce lo stesso, però il livello di comfort è diverso, specialmente se il cliente ha già un'auto elettrica.
Per i cavi dove il tetto permette di fare un impianto fotovoltaico dagli 8/10 kW in su, la scelta è già imposta.
Per quanto riguarda il piano cottura, facendo anche delle misure dirette, ho visto che tenendo 2/3 fuochi a potenza elevata (il massimo che una persona normale in cucina può fare), come assorbimento sono arrivato a 15 ampere
Con 6 kW e una gestione dei carichi si riesce lo stesso, però il livello di comfort è diverso, specialmente se il cliente ha già un'auto elettrica.
Per i cavi dove il tetto permette di fare un impianto fotovoltaico dagli 8/10 kW in su, la scelta è già imposta.
Per quanto riguarda il piano cottura, facendo anche delle misure dirette, ho visto che tenendo 2/3 fuochi a potenza elevata (il massimo che una persona normale in cucina può fare), come assorbimento sono arrivato a 15 ampere
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Certo le ville si. Villettina a schiera da 150m2, appartamenti etc non ha molto senso. A meno di non fare come sull'impianto dove sono andato ieri che aveva una pdc trifase da 14 kW a fronte di 4kW di dispersioni
Ma qui non si parlava qui espressamente di ville.
Poi vuoi mettere una villa con 50m3 di piscina... quelli si sono consumi e assorbimenti
Ma no! Non hai l'auto elettrica e non sai come ci si deve comportare come tutti quelli che non ce l'hanno. La carichi di notte!
Dipende... non ha molto senso sparare alto se non hai consumi o accumuli importanti o auto da poter caricare a volte. Immetti tanto in estate a che pro?
Si ma sono dei picchi, non lasci mai tutto a 15A, a meno dei preparativi per il cenone di Natale dove a forza di apporti ti si stacca la pdc
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
50 anni fa l'impianto elettrico si progettava per consumi medi annui di 1500/1800 kWh, con picchi di 2/2,5 kW.
A questo si aggiungeva il consumo di gas (pari a 10.000 kWh annui circa).
Oggi si deve progettare l'impianto elettrico con la prospettiva di consumi molto più elevati, pari al precedente consumo totale, con l'aggiunta del raffrescamento estivo. dell'auto, ecc. oltre che delle mutate esigenze (PC, ecc. ecc.). Ovviamente con le correzioni del caso (COP medio, ecc. ecc.). Quindi, quanto, in un anno?
Proviamo a fare due calcoli:
- cucina 1.000 kWh annui
- riscaldamento 3.000 kWh annui
- ACS 1.000 kWh annui
- CDZ 1.000 kWh annui
- altre utenze (lavatrice, asciugatrice, aspirapolvere, vari LED, VMC (da sola 120 kWh annui!), ecc. 1.500 kWh
- auto: non lo so; lascio a chi se ne intende (io consumo circa 4.000 litri all'anno di gasolio che prelevo dalla rete pubblica!).
Quindi, a mio avviso, occorre (oggi) progettare una casa con:
- impianti con distribuzione adeguata (cavi di sezione molto maggiore di un tempo)
- suddivisione delle linee, molte di queste sezionabili con relè pilotabili dal sistema di gestione carichi e assorbimento intelligente della produzione elettrica autonoma del FV
- possibilità di prelievi con picchi elevati elevati quando conveniente; ad esempio, possibilità di un prelievo pari alla somma del contatore + la produzione del FV; per esempio 6+6 kW=12 kW, o meglio 10+10 kW=20 kW.
Io faccio così.
In sintesi è conveniente evitare quello che succede ora, quando si interviene per "elettrificare" le vecchie case:
- lavori supplementari per cambiare cavi di sezione non adeguata alla trasformazione in "casa elettrica" (instllazione di cucina ad induzione)
- impossibilità di passare i nuovi cavi a causa di corrugati con diametro troppo piccolo
- corrugati stracolmi, con perdite importanti per effetto Joule e rischio di surriscaldamento (quando non di incendio).
In estrema sintesi: almeno 10 kW:
- monofase nelle zone in cui ENEL garantisce tale prelievo (cioè, dove le reti sono adeguate)
- trifase nelle (troppe) zone dove ENEL ha una rete di distribuzione vecchia, progettata per consumi ridicoli (con la nazionalizzazione dell'energia elettrica, anni '70, si era previsto un consumo medio - e tutelato dal prezzo - di 1.800 kWh/anno).
Non per nulla incentivano le CER: al di là della motivazione "verde" (?????), serve per evitare di dover investire rapidamente cifre imponenti per adeguare le infrastrutture di distribuzione dell'energia elettrica.
Se noi pensiamo che utenze da 6 kW siano sufficienti a gestire una casa standard nel prossimo futuro e progettiamo di conseguenza impianti e cavi, auguri!
Poi, per carità, c'è anche chi si accontenta o è capace di far funzionare una casa moderna "solo elettrica" con 4,5 kW.
A questo si aggiungeva il consumo di gas (pari a 10.000 kWh annui circa).
Oggi si deve progettare l'impianto elettrico con la prospettiva di consumi molto più elevati, pari al precedente consumo totale, con l'aggiunta del raffrescamento estivo. dell'auto, ecc. oltre che delle mutate esigenze (PC, ecc. ecc.). Ovviamente con le correzioni del caso (COP medio, ecc. ecc.). Quindi, quanto, in un anno?
Proviamo a fare due calcoli:
- cucina 1.000 kWh annui
- riscaldamento 3.000 kWh annui
- ACS 1.000 kWh annui
- CDZ 1.000 kWh annui
- altre utenze (lavatrice, asciugatrice, aspirapolvere, vari LED, VMC (da sola 120 kWh annui!), ecc. 1.500 kWh
- auto: non lo so; lascio a chi se ne intende (io consumo circa 4.000 litri all'anno di gasolio che prelevo dalla rete pubblica!).
Quindi, a mio avviso, occorre (oggi) progettare una casa con:
- impianti con distribuzione adeguata (cavi di sezione molto maggiore di un tempo)
- suddivisione delle linee, molte di queste sezionabili con relè pilotabili dal sistema di gestione carichi e assorbimento intelligente della produzione elettrica autonoma del FV
- possibilità di prelievi con picchi elevati elevati quando conveniente; ad esempio, possibilità di un prelievo pari alla somma del contatore + la produzione del FV; per esempio 6+6 kW=12 kW, o meglio 10+10 kW=20 kW.
Io faccio così.
In sintesi è conveniente evitare quello che succede ora, quando si interviene per "elettrificare" le vecchie case:
- lavori supplementari per cambiare cavi di sezione non adeguata alla trasformazione in "casa elettrica" (instllazione di cucina ad induzione)
- impossibilità di passare i nuovi cavi a causa di corrugati con diametro troppo piccolo
- corrugati stracolmi, con perdite importanti per effetto Joule e rischio di surriscaldamento (quando non di incendio).
In estrema sintesi: almeno 10 kW:
- monofase nelle zone in cui ENEL garantisce tale prelievo (cioè, dove le reti sono adeguate)
- trifase nelle (troppe) zone dove ENEL ha una rete di distribuzione vecchia, progettata per consumi ridicoli (con la nazionalizzazione dell'energia elettrica, anni '70, si era previsto un consumo medio - e tutelato dal prezzo - di 1.800 kWh/anno).
Non per nulla incentivano le CER: al di là della motivazione "verde" (?????), serve per evitare di dover investire rapidamente cifre imponenti per adeguare le infrastrutture di distribuzione dell'energia elettrica.
Se noi pensiamo che utenze da 6 kW siano sufficienti a gestire una casa standard nel prossimo futuro e progettiamo di conseguenza impianti e cavi, auguri!
Poi, per carità, c'è anche chi si accontenta o è capace di far funzionare una casa moderna "solo elettrica" con 4,5 kW.
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Appartamenti tutti trifase? Nel mondo ideale forse.Esa ha scritto: ↑sab feb 10, 2024 11:14 Se noi pensiamo che utenze da 6 kW siano sufficienti a gestire una casa standard nel prossimo futuro e progettiamo di conseguenza impianti e cavi, auguri!
Poi, per carità, c'è anche chi si accontenta o è capace di far funzionare una casa moderna "solo elettrica" con 4,5 kW.
Di esempi di consumi annui di case tutte elettriche ce ne sono a volontà. I miei https://www.paolosavoia.com/post/miei_consumi che comprendono le auto elettriche.
Una pdc in una casa riqualfiicata, la dimensioni se va male per 40W/m2
Il carico maggiore può essere la wallbox, 7.2kW se ci arrivi (FV + 6.6 del contatore monofase)
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Ho provato a fare due calcoli.
Con l'attuale auto (a gasolio) percorro 50.000 km/anno, consumo circa 4.000 litri di carburante e spendo circa 7.200 euro.
E' plausibile che con un'auto elettrica analoga (per dimensioni, capacità di carico, passeggeri, ecc.) consumi 9.000 kWh e paghi circa 9.000 euro (con carica in autostrada o da colonnine pubbliche)?
Ho detto una stupidaggine?
Con l'attuale auto (a gasolio) percorro 50.000 km/anno, consumo circa 4.000 litri di carburante e spendo circa 7.200 euro.
E' plausibile che con un'auto elettrica analoga (per dimensioni, capacità di carico, passeggeri, ecc.) consumi 9.000 kWh e paghi circa 9.000 euro (con carica in autostrada o da colonnine pubbliche)?
Ho detto una stupidaggine?
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
E' una casa sul Lago di Garda, senza condizionamento.SuperP ha scritto: ↑sab feb 10, 2024 12:11 Di esempi di consumi annui di case tutte elettriche ce ne sono a volontà. I miei https://www.paolosavoia.com/post/miei_consumi che comprendono le auto elettriche.
Non è la regola, ma uno dei tanti esempi.
Oltre alla coibentazione (importante), conta anche il comportamento degli utenti, le loro abitudini, le loro esigenze, ecc. ecc.
Per come la vedo io, non esistono regole certe, ma solo ipotesi. Quindi, capacità progettuali.
Solo ieri, un agente di PdC stava dicendo ad un mio cliente che, installando le sue PdC avrebbe risparmiato il 60% (vecchia casa con impianto a radiatori).
Altro aspetto: un centro assistenza tecnica, per 6 abitazioni da 80 mq ciascuna (sistema ibrido Ariston Nimbus compact 50 M e VMC Zendher) ha chiesto 500 euro ad unità (3.000 euro in totale) per la manutenzione annua.
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Enorme.
Poi se vuoi farti fregare e pagare 1€/kWh fai pure. Ci sono mille modi per spendere molto ma molto meno senza caricare a casa e caricando anche sulle colonnine ultra veloci.
Per dirti, solo con i SUC testla, da 250kW, paghi 0.44€/kWh (anche per i non Tesla con 12€/mese di fisso). Ma ne trovi anche a meno. L'anno scorso, quando mi facevo i flat per i viaggi lunghi, spendevo 0.38 per le ultra fast.
e come sempre ti basta google https://insideevs.it/news/603071/prezzi ... confronto/
Poi perchè tu devi caricare in autostrada o da colonnine pubbliche? La comodità se hai un garage è caricare sempre a casa a 0.25€/kWh (i fissi bisogna toglierli)
Anche perchè non è come per il cibo... un piatto di spaghetti da Cracco lo paghi 50€, alla trattoria 6€, ma vuoi mettere quelli di Cracco? Gli elettroni sono sempre uguali.
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Magari fossi sul lago!
E' una casa in campagna, piena di consumi anche non "normali" dati all'illuminazione esterna, la piscina esterna in estate e c'è il condizionaemnto!
Dipende da cosa è compreso. Due visite? Cambio filtri? Monitoraggio da remoto ed ottimizzazioni
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Perché viaggio sempre fuori del raggio di autonomia (andata/ritorno) dell'auto.Poi perché tu devi caricare in autostrada o da colonnine pubbliche?
Oltre 60.000 km all'anno, in tutta Italia.
Beato te che vai e torni senza scaricare le batterie!
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
In questi casi borderline, in sede di contratto, consiglio di unire un sopralluogo termotecnico a quello elettrico dove si fa un censimento di tutti i carichi esistenti e futuri. La miglior soluzione è il trifase, ma comporta altre spese e soprattutto il progetto elettrico di un perito/ingegnere. Il bilanciamento dei carichi è sempre un compromesso.boba74 ha scritto: ↑ven feb 09, 2024 08:58 L'esempio che ho fatto è relativo a una villetta medio-grande, dove, soprattutto per esigenze di condizionamento estivo può essere normale una pompa di calore di taglia 12 kW (termici), a prescindere dal fatto che l'involucro sia ben coibentato e in inverno sarebbe sufficiente una pdc da 9 kW.
Se poi l'ACS non la si fa con la stessa pompa di calore (per questioni legate al discomfort dato dalla precedenza sul sanitario, visto che sto ricevendo diverse lamentele da parte di clienti che hanno la pdc combinata) ecco che occorre un'altra pompa di calore dedicata all'ACS, la quale a sua volta in genere ha delle resistenze elettriche che entrano in funzione quando il prelievo supera la capacità della pdc (quindi, a meno di non mettere 300 lt di bollitore, se vogliono farsi la doccia in 4 si fa presto a raggiungere questa condizione).
Poi ci sono gli scaldasalviette elettrici nei bagni....
Chiaramente a livello di assorbimenti "medi" immagino siano sufficienti 6 kW, e comunque non sto prendendo in considerazione i "consumi", che quelli vanno valutati sul lungo termine, e sono in parte compensati dal FTV...
Dobbiamo però considerare che ci può essere la situazione sfigata in cui in pieno inverno si fanno la doccia in 4, attaccano i termoarredi elettrici mentre si fanno la doccia, fanno partire una lavatrice e il gioco è fatto: salta il contatore. In questi casi (non troppo rari) mi sto rendendo conto che la trifase sia quasi un obbligo, a volte anche per villette da 100-150mq.
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Tu torni a casa ogni giorno, sabato e domeniche? Se si allora non hai capito che di notte te la ricarichi.
Con una auto arrivi a 350-450km.
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
20km ed è sul lago. Wow.
Ci sono 9kW di pannelli ma l'inverter è da 6. Arrivo difficilmente a superare i 6kW, di picco 7.2-7.5 e per fortuna entrano in batteria direttamente.
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Sul sito e-distribuzione si possono vedere gli assorbimenti elettrici orari o anche meno.
Guardate i grafici e pensate che si potrebbe assorbire, ogni giorno, 6*24 = 144kWh in monofase.
Di carichi interrompibili ce n'è un sacco nelle abitazioni.
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
E poi, quante ore per ricaricarla, se hai una batteria da 80 kWh, ad esempio (Volvo V40)?Con una auto arrivi a 350-450km
Ma il loro bilanciamento è pur sempre un compromesso. Con 6 kW alla sera, d'inverno, devi far attenzione agli elettrodomestici che attivi, accontentarti e non aver dimenticato nulla (lavatrice, ACS, ecc.).Di carichi interrompibili ce n'è un sacco nelle abitazioni.
Interessante soluzione progettuale, se pur poco usataCi sono 9kW di pannelli ma l'inverter è da 6
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
con 6 kW totali in prelievo, una villetta di nuova costruzione di 100/150 m2 riesce, con colonnina elettrica intelligente che modula il prelievo in funzione del carico può sicuramente andare! (va considerato anche eventuale inverter con accumulo che può aiutare a sopperire ai picchi)
però bisogna considerare anche i seguenti parametri:
-ricarico l'auto di notte (se non sono un pensionato etc... perchè di giorno sarebbe anche piu conveniente) e stimando 5 kW lasciati liberi per la ricarica dell'auto, in una notte ricarico tranquillamente quei 30 kWh). Però la voglio ricaricare piu' velocemente? un domani vogliamo aumentare la potenza perchè abbiamo 2 auto elettriche? con monofase piu' di 6 kW non posso andare, quindi almeno predisporre e assicurarsi che ci siamo gli spazi mi sembra una cosa buona (con extra costo minore)
Un mio collega ha 8 kW in trifase e mi dice che è un buon "confort" in quanto può dedicare 6 kW fissi all'auto e con gli altri 2 kW ci manda avanti casa.
-l'impianto elettrica va sempre a potenza nominale in prelievo, quindi in questo caso senza obbligo di progetto da tecnico abilitato, mi aspetto che l'elettricista non passi il solito cavo da 6 mm2 come montante, per perdite di Joule etc...
-per quanto riguarda la potenza dell'impianto, come extra costo, un 10 kW si ripaga abbondantemente rispetto ad un 6 kW, sia con maggior produzione durante l'inverno, sia pure (anche se poco pagata) energia scambiata. Poi possono entrare in gioco altri fattori come accumulo e auto elettrica.
-in cucina dipende dalle abitudini, in generare tra piano cottura induzione, forno, o altro arnese, se si è in 2 o piu', è facile stare come assorbimento medio sui 12-15 ampere per un'oretta.
però bisogna considerare anche i seguenti parametri:
-ricarico l'auto di notte (se non sono un pensionato etc... perchè di giorno sarebbe anche piu conveniente) e stimando 5 kW lasciati liberi per la ricarica dell'auto, in una notte ricarico tranquillamente quei 30 kWh). Però la voglio ricaricare piu' velocemente? un domani vogliamo aumentare la potenza perchè abbiamo 2 auto elettriche? con monofase piu' di 6 kW non posso andare, quindi almeno predisporre e assicurarsi che ci siamo gli spazi mi sembra una cosa buona (con extra costo minore)
Un mio collega ha 8 kW in trifase e mi dice che è un buon "confort" in quanto può dedicare 6 kW fissi all'auto e con gli altri 2 kW ci manda avanti casa.
-l'impianto elettrica va sempre a potenza nominale in prelievo, quindi in questo caso senza obbligo di progetto da tecnico abilitato, mi aspetto che l'elettricista non passi il solito cavo da 6 mm2 come montante, per perdite di Joule etc...
-per quanto riguarda la potenza dell'impianto, come extra costo, un 10 kW si ripaga abbondantemente rispetto ad un 6 kW, sia con maggior produzione durante l'inverno, sia pure (anche se poco pagata) energia scambiata. Poi possono entrare in gioco altri fattori come accumulo e auto elettrica.
-in cucina dipende dalle abitudini, in generare tra piano cottura induzione, forno, o altro arnese, se si è in 2 o piu', è facile stare come assorbimento medio sui 12-15 ampere per un'oretta.
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Quali utenze? Per esempio, dovendo scegliere, quali utenze spegneresti se avessi 2 kW disponibili?e con gli altri ci manda avanti casa.
- cucina a induzione 2,0 kW
- micro onde 1,0 kW
- forno 2,5 kW
- frigo con freezer 0,2 kW
- luci varie 0,2 kW
- PdC 2,0 kW
- aspirapolvere 0,7 kW
- asciuga capelli 1,5 kW
- computer 0.3 kW
- lavatrice 2,0 kW
- asciugabiancheria 0,7 kW (a PdC).
Poi. mi è stato detto, ma non so:
- inverter FV (se non produce) 0,1 kW
- batterie (se già cariche, circa il 3/5%, quindi, ipotizziamo 5 kWh) 0.15 kW
Morale: non è meglio avere almeno 4/5 kW oltre il consumo dell'auto?
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Magari l'auto non li usa?può dedicare 6 kW fissi all'auto
-
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Io nei progetti da due anni a questa parte per villette dai 100m² in su vado sempre di trifase, 15kW.
Il monofase è troppo limitante per le esigenze del giorno d'oggi. Esigenze tra l'altro destinate ad aumentare in futuro.
Chi non mi ha voluto ascolta si mangia tutt'ora le mani e si adegua, ma quando uno spende 300k€, quando gli parli di limitazioni, si altera, quasi sempre.
Il monofase è troppo limitante per le esigenze del giorno d'oggi. Esigenze tra l'altro destinate ad aumentare in futuro.
Chi non mi ha voluto ascolta si mangia tutt'ora le mani e si adegua, ma quando uno spende 300k€, quando gli parli di limitazioni, si altera, quasi sempre.
Tom Bishop
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Idem.Tom Bishop ha scritto: ↑dom feb 11, 2024 17:53 Io nei progetti da due anni a questa parte per villette dai 100m² in su vado sempre di trifase, 15kW.
Se ENEL consente, preferisco 10 kW monofase (se posso). Più facile gestire i carichi con un sistema automatico.
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Di notte puoi caricare 5*10 ore, 50kWh, ovvero per 300km. Sono spesso un ottimo kilometraggio. Poi se in 2 tutti fanno 300km al giorno allora si, ti serve un trifase da 15kW. Ma mi sembra queto un caso limite.luca92 ha scritto: ↑dom feb 11, 2024 15:58 -ricarico l'auto di notte (se non sono un pensionato etc... perchè di giorno sarebbe anche piu conveniente) e stimando 5 kW lasciati liberi per la ricarica dell'auto, in una notte ricarico tranquillamente quei 30 kWh). Però la voglio ricaricare piu' velocemente? un domani vogliamo aumentare la potenza perchè abbiamo 2 auto elettriche? con monofase piu' di 6 kW non posso andare, quindi almeno predisporre e assicurarsi che ci siamo gli spazi mi sembra una cosa buona (con extra costo minore)
Io ho due auto elettriche, circa 15000 km/cad anno. E ti assicuro che il mio contore non è 7g 24 h a 6.6kW.
Vorrei vedere il grafici dei suoi consumi in un mese. Probabilmente è sotto i 2kW per l'80% del tempo.
Cmq logico. Meglio il trifase da 11kW, ma costa di +. Idea di quanto? Io non ho molto il polso, ma almeno 3-4k€ sicuro
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Ecco come opero quando progetto l'allacciamento e valuto i costi.
Per evitare troppa confusione, faccio presente al cliente che il costo fisso annuo per ogni kW impegnato è di circa 70/80 euro.
Quindi:
- con 3 kW spende 240 euro/anno fissi (consumo zero)
- con 6 kW spende 480 euro/anno fissi (consumo zero)
- con 10 kW spende 800 euro/anno fissi (consumo zero).
Poi paga il consumo, che si può considerare di circa 0,30 euro/kWh.
I prezzi indicati sono variabili in base a 1000 motivi (tipo di abitazione, orario, zona, ecc. ecc.).
Tra l'altro, sopra 30 kW il "fisso" non è "fisso", ma "passante", cioè, viene calcolato in base al prelievo massimo del mese.
Quindi, faccio, con il cliente (che si agita) delle considerazioni non emotive, ma derivate da calcoli e simulazioni ragionevolmente aderenti alla realità delle soluzioni impiantistiche che prospetto.
Per evitare troppa confusione, faccio presente al cliente che il costo fisso annuo per ogni kW impegnato è di circa 70/80 euro.
Quindi:
- con 3 kW spende 240 euro/anno fissi (consumo zero)
- con 6 kW spende 480 euro/anno fissi (consumo zero)
- con 10 kW spende 800 euro/anno fissi (consumo zero).
Poi paga il consumo, che si può considerare di circa 0,30 euro/kWh.
I prezzi indicati sono variabili in base a 1000 motivi (tipo di abitazione, orario, zona, ecc. ecc.).
Tra l'altro, sopra 30 kW il "fisso" non è "fisso", ma "passante", cioè, viene calcolato in base al prelievo massimo del mese.
Quindi, faccio, con il cliente (che si agita) delle considerazioni non emotive, ma derivate da calcoli e simulazioni ragionevolmente aderenti alla realità delle soluzioni impiantistiche che prospetto.
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Ma non fai mai 0-100%, ci siamo?
60kWh e sono tanti, 10 -12 ore. Non ci sta in garage?
Ne carichi solitamente tanti quanti te ne servono mediamente
Con 60kWh fai 350km.
Infatti, io e gli altri centinaia di appartamenti con contatore monofase siamo sempre al freddo, o con l'acqua caldaa, o con il cibo. Ma dai.
Anche con 3kW non ci stavi dentro a niente, no?
Forno + phon e scatta se consideri anche tutto il resto
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Io vado spesso a Roma. Come fare? Dormo fuori, in un albergo che abbia la ricarica, oppure trovo una colonnina da 50 kW che mi carichi le batterie in 1 o 2 ore (allungando di conseguenza la durata del viaggio che metto in conto al cliente)?Ma non fai mai 0-100%, ci siamo?
60kWh e sono tanti, 10 -12 ore. Ne carichi solitamente tanti quanti te ne servono mediamente
Con 60kWh fai 350km.
Oppure uso un'auto a gasolio con 800/1.000 km di autonomia?
Sono domande che mi pongo e a cui non ho ancora dato una risposta soddisfacente.
Giusto per informazione: in Spagna, Francia e Germania un allacciamento alla rete di 15 kW è abbastanza normale.
E l'energia elettrica talvolta (Germania) costa molto di più che da noi.
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
No. Vivo in città (come buona parte degli italiani) e ringrazio quando trovo parcheggio a 100 metri da casa.Non ci sta in garage?
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Falso.
Guardati le statistiche di quanti in Italia, hanno un box
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Ma perchè da 50kW? Ci sono anche da 300kW. Poi non carichi sempre a 300,250 etc, dipende dalla curva di carica.Esa ha scritto: ↑lun feb 12, 2024 10:02 Io vado spesso a Roma. Come fare? Dormo fuori, in un albergo che abbia la ricarica, oppure trovo una colonnina da 50 kW che mi carichi le batterie in 1 o 2 ore (allungando di conseguenza la durata del viaggio che metto in conto al cliente)?
Oppure uso un'auto a gasolio con 800/1.000 km di autonomia?
Sono domande che mi pongo e a cui non ho ancora dato una risposta soddisfacente.
E poi se dormi in albergo, te la carichi lì tutta la notte e non perdi tempo.
Cmq io non insisto, non vuoi capire e ragioni da "vecchio". Un gruppo FB è molto + utile in questi casi, dove l'utente medio ne capisce di ++ di auto elettriche.
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Falso? Dove vivo, secondo te? Pensi che chi viva in città non abbia problemi di parcheggio?
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Mi inserisco nella discussione relativamente alla produzione ACS con pompa di calore dedicata o utilizzando la stessa pompa di calore che fornisce riscaldamento e raffrescamento. Riferendoci a utenze di 150-200 mq. ritengo energeticamente scadente l'utilizzo della stessa pompa di calore in in estate con le frequenti inversioni di ciclo. Ovviamente per utenze più piccole e quindi con pochi spazi tecnici la scelta diventa quasi obbligata
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Frequenti?
Ne hai mai monitorata 1?
Se sei bravo, 1 carica al giorno. Altrimenti 2, forse 3 se proprio la usi e la programmi da porci.
Ma qui non è problema di tecnica, ma di formazione
Una pdc per acs classica, con compressore sopra il serbatoio, dura la metà di una pdc normale. hai potenze ridicole e quindi tempo di carica lunghissimo e se resti senza acs tanti auguri
https://www.paolosavoia.com/post/pdc_estate_1
https://www.paolosavoia.com/post/pdc_estate_2
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Concordo.Abser ha scritto: ↑lun feb 12, 2024 12:00 Mi inserisco nella discussione relativamente alla produzione ACS con pompa di calore dedicata o utilizzando la stessa pompa di calore che fornisce riscaldamento e raffrescamento. Riferendoci a utenze di 150-200 mq. ritengo energeticamente scadente l'utilizzo della stessa pompa di calore in in estate con le frequenti inversioni di ciclo. Ovviamente per utenze più piccole e quindi con pochi spazi tecnici la scelta diventa quasi obbligata
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Ci sono pompe di calore con desurriscaldatore, se non direttamente polivalenti a 2 tubi con lato "recupero" a 55÷65°CAbser ha scritto: ↑lun feb 12, 2024 12:00 Mi inserisco nella discussione relativamente alla produzione ACS con pompa di calore dedicata o utilizzando la stessa pompa di calore che fornisce riscaldamento e raffrescamento. Riferendoci a utenze di 150-200 mq. ritengo energeticamente scadente l'utilizzo della stessa pompa di calore in in estate con le frequenti inversioni di ciclo. Ovviamente per utenze più piccole e quindi con pochi spazi tecnici la scelta diventa quasi obbligata
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Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
Mettine due, una per acs e uno split resersibile.
Oppure mettine due in cascata, con una dedicata all'acs.
Di certo non è neanche energeticamente efficiente bruciare metano per cucinare e poi raffreddare l'ambiente dove è avvenuta la combustione tramite un fancoil o uno split.
Oppure raffreddare l'aria calda immessa da una VMC per poi espellerla fredda dopo qualche ora.
Tutto è energeticamente INEFFICIENTE. L'entropia tende ad un massimo.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
per me meglio con la stessa pdc, almeno hai una potenza adeguata per riscaldare il bollitore in tempi ragionevoli.
Con un bollitore ben dimensionato, con una carica ci fai tutta una giornata e se per mezz'ora al giorno va in inversione di ciclo non succede niente.
Considera poi che in quasi tutti i modelli puoi dargli delle fasce orarie dove andare in ACS e fasce orarie dove non produrla.
Poi te la regoli tu in base a come vivi casa
Con un bollitore ben dimensionato, con una carica ci fai tutta una giornata e se per mezz'ora al giorno va in inversione di ciclo non succede niente.
Considera poi che in quasi tutti i modelli puoi dargli delle fasce orarie dove andare in ACS e fasce orarie dove non produrla.
Poi te la regoli tu in base a come vivi casa
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
concordo in generale, soprattutto per contesti standard, ma va anche visto caso per casoluca92 ha scritto: ↑ven feb 16, 2024 19:04 per me meglio con la stessa pdc, almeno hai una potenza adeguata per riscaldare il bollitore in tempi ragionevoli.
Con un bollitore ben dimensionato, con una carica ci fai tutta una giornata e se per mezz'ora al giorno va in inversione di ciclo non succede niente.
Considera poi che in quasi tutti i modelli puoi dargli delle fasce orarie dove andare in ACS e fasce orarie dove non produrla.
Poi te la regoli tu in base a come vivi casa
nell'ultimo lavoro avevo una villa con una vasca idromassaggio enorme, in questo caso avere una PDC combinata per climatizzazione e acs mi sembra sconsigliabile in quanto ad ogni vasca verrebbe svuotato il serbatoio da 200 litri della PDC, in questo caso avere una seconda PDC con un serbatoio da almeno 300 lt mi sembra utile
Re: Tutto elettrico.... e il contatore?
questi sono casi particolari dove le prestazioni dell'impianto giustificano i costi.
io comunque metterei una pdc aria/acqua monoblocco e separatore a parte.
gli scaldacqua a pdc hanno tempi di ricarica troppo lunghi per case di questo tipo
io comunque metterei una pdc aria/acqua monoblocco e separatore a parte.
gli scaldacqua a pdc hanno tempi di ricarica troppo lunghi per case di questo tipo