Autorimessa ante 2020. dm 1986?

[ildubbio]

Ho una autorimessa, priva di SCIA, che ricade nella seguente condizione del dm 15/5/2020:
Art. 3 - Norme finali
1.... il presente decreto non comporta adeguamenti per le autorimesse che, alla data di entrata in vigore dello stesso, ricadano in uno dei seguenti casi:
b) siano state progettate sulla base dei provvedimenti normativi richiamati in premessa, comprovati da atti rilasciati dalle amministrazioni competenti."

Sostanzialmente il titolo edilizio (di qualche decennio fa) richiama il dm 1/2/1986, ma l'autorimessa non è stata mai "attivitata" nè ci sono SCIA.
Posso fare la SCIA applicando il dm del 1986? secondo me si....

[boba74]

Che sappia io, per ciò che mi hanno raccontato al corso, se l'autorimessa non aveva una SCIA VVF o un progetto approvato precedente all'abrogazione del DM 86 va riprogettata con il nuovo codice.
Ma in effetti il passo che citi mi mette dei dubbi, perchè parla di autorità competenti, non necessariamente VVF, quindi forse hai ragione.

[ildubbio]

Che sappia io, per ciò che mi hanno raccontato al corso, se l'autorimessa non aveva una SCIA VVF o un progetto approvato precedente all'abrogazione del DM 86 va riprogettata con il nuovo codice.
Ma in effetti il passo che citi mi mette dei dubbi, perchè parla di autorità competenti, non necessariamente VVF, quindi forse hai ragione.

guarda si tratta del classico caso con 9 box. per il quale non serviva (sino al 2011), scia o altro. secondo me la norma consente di fare la scia con dm 86 senza nessun adeguamento al COPI

[ing.caruso]

E' sempre stato oggetto di dibattito. Anche all'ultimo corso di aggiornamento di 40 ore. Nella forma non è errato potersi appellare ad atti antecedenti che attestino la data di costruzione ed agibilità dell'attività. Però, detta in onestà, da quello che ho ben inteso dai funzionari della mia regione, non viene vista di buon occhio. Almeno non da quelli della mia zona. A meno che, come detto da boba74, agli atti (in loro possesso) non risultava in essere almeno un nulla osta, una valutazione progetto o una precedente scia dei vv.f. Nel mio caso per autorimesse senza un n.pratica o protocollo mai segnalate precedentemente, personalmente vado solo con Codice e RTV. Non mi trovo a mio agio poggiarmi ad una norma di 30 anni fa, se ho un'alternativa valida più moderna. A meno che il gioco non valga veramente la candela o ne va della fattibilità totale del progetto/scia (costi compresi). Ma in quel caso mi confronto col comando direttamente prima.
E' che c'è sempre l' errore a monte che chi c'è stato prima di noi non ha mai provveduto a regolarizzarla per tempo negli anni fino a quando era in vigore il DM '86. Dal 2011 ad ora sono ben 13 anni.

[weareblind]

Non seguendo civile non mi capita mai, ma io tengo la linea di richiedere un atto dei VV.F., e non di un qualunque ente.

[ildubbio]

Non seguendo civile non mi capita mai, ma io tengo la linea di richiedere un atto dei VV.F., e non di un qualunque ente.

in generale è come dici.

ma il dm 15/5/2020 ha l'inciso indicato. che credo sia voluto, per "aiutare" le vecchie autorimesse fino a 9 box, che non necessitavano di CPI.

[Terminus]

A leggere bene l'inciso, occorrerebbe che non ci fosse solo un generico richiamo al DM 1986 come norma da applicare nel titolo edilizio, ma una chiara documentazione progettuale conforme a tale DM ed una altrettanto chiara accettazione del Comune di tali elaborati.

[weareblind]

Concordo.

[gattor4]

leggendo l'art. 3 punto 1 lettera b del citato decreto (DM 15.05.20) , io intendo che per tutte le autorimesse di cat. A (fino a 1000 mq) progettate secondo il dm vecchio (01/02/86) ma non soggette perchè fino a 9 autoveicoli puoi fare una SCIA secondo tale vecchio decreto, a patto ovviamente che vi siano atti in Comune che attestino la realizzazione di allora.

[ildubbio]

A leggere bene l'inciso, occorrerebbe che non ci fosse solo un generico richiamo al DM 1986 come norma da applicare nel titolo edilizio, ma una chiara documentazione progettuale conforme a tale DM ed una altrettanto chiara accettazione del Comune di tali elaborati.

A me sembra più che sufficiente che nel titolo edilizio o in altri atti del procedimento vi sia il riferimento al rispetto del dm 1986, e che quindi il titolo edilizio stesso sia stato rilasciato anche sulla scorta del rispetto dello stesso dm.
D'altra parte chi fa la scia ora, ribadirà il rispetto del predetto dm

[Terminus]

"siano state progettate sulla base dei provvedimenti normativi richiamati in premessa", qui occorre una esplicita previsione progettuale chiaramente rinvenibile negli elaborati
"comprovati da atti rilasciati dalle amministrazioni competenti" qui serve che il titolo edilizio riporti esplicitamente la verifica del ripetto del DM
Figuriamoci se nei comuni, 20 e più anni fa, qualcuno si prendeva la briga di verificare il rispetto del DM per autorimesse neanche soggette a CPI.
Anzi, figuriamoci se i progettisti all'epoca si ponevano questi problemi, nel caso di autorimesse non soggette.
Al massimo citavano tale DM in modo generico fra tutte le varie norme da rispettare, ma senza che questo presupponesse una verifica ed un'accettazione degli elaborati in tale senso.
Poi se uno è veramente fortunato a trovare tale condizione, buon per lui.

[ildubbio]

"siano state progettate sulla base dei provvedimenti normativi richiamati in premessa",
"comprovati da atti rilasciati dalle amministrazioni competenti"

le due cose vanno lette insieme. se il titolo edilizio dice "visto il rispetto del dm 1986" o qualcosa di simile, non è che devo andarmi a guardare il progetto.

se poi non ci fosse alcun richiamo...pazienza